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Chi è M Ross Perkins, il nuovo artista della settimana di Radio Popolare

m ross perkins

M Ross Perkins – E Pluribus M Ross: se un paio di settimane fa esordivamo nel nostro articolo di presentazione dicendo che, per una volta, la nostra artista della settimana (era Rosalia…) era una pop star di fama mondiale…beh, no, non possiamo dire la stessa cosa dell’artista che abbiamo scelto per questi sette giorni. Decisamente no.

M Ross Perkins (sito ufficiale) è il nome d’arte di un musicista e cantautore americano, dell’Ohio: un vero outsider, con alle spalle un solo vero album e un EP.

La sua storia è la storia di tanti musicisti da cameretta, americani e non solo. Era vicino di casa di Robert Pollard, il mitico leader del Guided By Voices, band culto dell’alt rock statunitense: Perkins sostiene che questa vicinanza sia stata un’influenza forte su di lui, che lo abbia portato verso l’idea di diventare a sua volta un musicista.

Iniziò a registrare le sue prime canzoni in modo totalmente autoprodotto: alcune di queste canzoni arrivarono all’orecchio della indie-band MGMT, che offrirono a Perkins di aprire i loro concerti nel tour del 2007: lui rifiutò, sopraffatto dall’ansia e dalla paura di salire sul palco.

Ma non smise di fare musica: scrisse un primo vero album con lo pseudonimo di The Esther Caulfield Orchestra, formò una band con il nome di Goodbye, con cui realizzò un altro disco, che però non venne mai pubblicato, perché a Perkins non convinceva fino in fondo.

Fu nel 2016 che vide la luce quello che oggi consideriamo il suo disco d’esordio, intitolato semplicemente M Ross Perkins: uscì accolto da alcune recensioni entusiastiche, che lodavano il suo pop senza tempo. Nel 2018 invece uscì l’EP What Did You Do For Summer Break.

m ross perkins e pluribus m rossArriviamo al 2022 e ci troviamo in mano E Pluribus M Ross, titolo che gioca con il motto nazionale degli USA E pluribus unum, un altro album completamente autoprodotto, in cui ogni strumento è stato suonato e registrato da Perkins nel suo studio casalingo.

Ed è una sorpresa straordinaria. L’impasto sonoro è sempre bilanciato, equilibrato: ci sono band che cercano per anni, accompagnate da produttori di grido, un suono così centrato. Ma soprattutto ci sono le canzoni. M Ross Perkins ha una scrittura limpida, diretta, superbamente pop.

Paul McCartney, dirà qualcuno? Sì, eccome. I riferimenti beatlesiani, e di Sir Macca in particolare (anche quello degli Wings), si rincorrono per tutto il disco. Ma non abbiamo a che fare con un album retromaniaco: E Pluribus M Ross è un gran disco di pop rock contemporaneo, uno di quelli che entra nelle orecchie già dal primo ascolto, le cui melodie si appiccicano addosso e fanno venire voglia di canticchiare, fischiettare, muovere i fianchi o qualsiasi altra parte del corpo vi sia più congeniale.

C’è anche un po’ del rock dei Kinks, il cantato del già citato Harry Nilsson, la sfrontatezza leggera degli Eels…e ancora si potrebbero trovare mille altre influenze: così come accade quando il passato è stato fatto proprio, smontato e rimontato, per diventare qualcosa di nuovo e originale.

Ci scommettiamo: di questo disco se ne accorgeranno in pochi. Ma scommettiamo anche che la maggior parte di chi lo ascolterà, finirà per amarlo e considerarlo un album da tenere sempre a portata di mano.

Noi lo ascolteremo per una settimana e poi gli dedicheremo uno speciale, come accade ogni domenica, dalle 18.30 alle 19 del prossimo 10 aprile. Intanto, qui sotto, potete vedere il video di una gemma pop come il singolo Wrong, wrong, wrong.

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  • Autore articolo
    Niccolò Vecchia
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    Aree interne, non piace il riferimento del governo al declino demografico: per Legambiente nell’Oltrepo pavese c’è un’inversione di tendenza

    Nuova strategia e organismi di gestione per i fondi per le aree interne fino al 2027. Lo ha deciso il governo, con poca convinzione nella possibilità di invertire lo spopolamento e il declino economico di ampie zone d’Italia, più al sud che nel centro nord. In tutto ci vivono oltre 13 milioni di persone. In Lombardia le aree interne sono Valcamonica e Valcamonica in provincia di Brescia, Val d’Intelvi in quella di Como, e l’Oltrepo pavese. Per supportare questi territori ci saranno strutture dalla presidenza del consiglio alle regioni, passando per gli enti territoriali comprensoriali che dovranno attivarsi per coordinare il lavoro in rete. Come nella precedente strategia rimangono centrali i servizi per chi vive in questi territori, dalla sanità alla scuola, passando per le connessioni digitali e i trasporti. L’invecchiamento della popolazione, secondo il documento del governo, appare maggiore in questi territori, i migranti possono aiutare a diminuire questa prospettiva, così come ci sono segnali di ripresa del commercio in alcuni territori. Fabio Fimiani ha sentito Patrizio Dolcini di Legambiente Oltrepo pavese, una delle aree interne della Lombardia.

    Clip - 01-07-2025

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    Jazz in un giorno d'estate di martedì 01/07/2025

    “Jazz in un giorno d’estate”: il titolo ricalca quello di un famoso film sul jazz girato al Newport Jazz Festival nel luglio del ’58. “Jazz in un giorno d’estate” propone grandi momenti e grandi protagonisti delle estati del jazz, in particolare facendo ascoltare jazz immortalato nel corso di festival che hanno fatto la storia di questa musica. Dopo avere negli anni scorsi ripercorso le prime edizioni dei pionieristici festival americani di Newport, nato nel '54, e di Monterey, nato nel '58, "Jazz in un giorno d'estate" rende omaggio al Montreux Jazz Festival, la manifestazione europea dedicata al jazz che più di ogni altra è riuscita a rivaleggiare, anche come fucina di grandi album dal vivo, con i maggiori festival d'oltre Atlantico. Decollato nel giugno del '67 nella rinomata località di villeggiatura sulle rive del lago di Ginevra, e da allora tornato ogni anno con puntualità svizzera, il Montreux Jazz Festival è arrivato nel 2017 alla sua cinquantunesima edizione.

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    Poveri ma in ferie di martedì 01/07/2025

    quando le piante dei nostri balconi tirano un sospiro di sollievo, perché finalmente qualcuno che la sa lunga ci spiega come e quando bagnarle, come trattarle, reinvasarle, esporle al sole. Ospite della puntata Ambra Pagliari (pianteinveranda su Instagram). A seguire microfono aperto con tutti gli scempi da pollice nero di cui siete e siamo capaci. Con Vittoria Davalli e Alessandro Diegoli

    Poveri ma belli - 01-07-2025

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    Almendra di martedì 01/07/2025

    Almendra è fresca e dolce. Almendra è defaticante e corroborante. Almendra si beve tutta di un fiato. Almendra è una trasmissione estiva di Radio Popolare in cui ascoltare tanta bella musica, storie e racconti da Milano e dal mondo, e anche qualche approfondimento (senza esagerare, promesso). A luglio a cura di Luca Santoro, ad agosto di Dario Grande.

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    E’ morto l’architetto Francesco Borella, per tanti il papà del Parco Nord Milano. Lo ha diretto per venti anni dagli inizi degli anni ‘80, quando lo ha progettato insieme al paesaggista Adreas Kipar. Cava dopo cava, orto spontaneo dopo orto spontaneo, aziende agricole in dismissione dopo aziende agricole a fine ciclo, ha rigenerato e riconesso con percorsi ciclopedonali l’ampia area che tra Sesto San Giovanni e Cinisello Balsamo si estende a Cusano Milanino, Cormano e ai quartieri milanesi di Affori, Bruzzano, Niguarda e Bicocca. Un parco che negli anni ‘70, quando è stato voluto con le mobilitazioni popolari, sembrava impensabile che potesse avere le presenze che ha il più noto e storico Parco di Monza. Fabio Fimiani ha chiesto un ricordo dell’attuale presidente del Parco Nord di Milano, Marzio Marzorati. Radio Popolare si stringe affettuosamente con un abbraccio ai figli Joanna, Cristiana, Giacomo e Sebastiano Borella.

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    Il podcast di Francesco Tragni e Giuseppe Fiori registrato dal vivo a Germi. Enrico Gabrielli è stato il secondo ospite che ha raccontato quali sono i suoi vinili di riferimento: polistrumentista, compositore e arrangiatore, ha collaborato con artisti come Muse e PJ Harvey, e fa parte dei gruppi Calibro 35, Winstons e Mariposa (in passato anche negli Afterhours). Complessivamente compare in oltre 200 dischi. Ha anche suonato il flauto traverso nella sigla di Dodici Pollici.

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