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I SAULT con il nuovo album NINE sono (di nuovo) gli artisti della settimana

salut nine

Forse qualcuno lo ricorderà: quando a gennaio 2021 abbiamo inaugurato l’Artista della settimana di Radio Popolare – con l’idea di avere un gruppo, una o un musicista, a farci compagnia per sette giorni con le proprie canzoni, protagoniste dei nostri programmi – partimmo da un collettivo britannico chiamato SAULT (sito ufficiale).

Non perché i SAULT avessero appena fatto uscire un nuovo disco, ma perché nel 2020 ne avevano pubblicati ben due, uno più bello dell’altro, imponendosi naturalmente come la rivelazione dell’anno. Già nel 2019, a essere precisi, i SAULT avevano pubblicato due album, pure molto belli. E con il mese di giugno 2021, ecco arrivare il quinto disco.

Si chiama “NINE” il nuovo album dei SAULT e conferma lo stato di grazia di questo collettivo che ha scelto di rifuggire dall’immagine, dalla promozione, dalla necessità di apparire. Non si tratta esattamente di anonimato, il loro: sappiamo ad esempio che ne fanno parte Dean Josiah Cover, produttore meglio conosciuto come Inflo (noto tra le altre cose per il suo lavoro con Michael Kiwanuka), le voci femminili Cleopatra “Cleo Sol” Nikolic e Melisa “Kid Sister” Young, il tastierista Kadeem Clarke.

Si tratta soprattutto di mettere la musica e i messaggi contenuti nei testi in primo piano, spogliandosi di quella sembra irrinunciabile immagine pubblica, fatta di post sui social, foto posate, video promozionali…

Musicalmente, i SAULT fin dal loro primo disco, senza soluzione di continuità fino a questo quinto, dimostrano una straordinaria capacità di sintetizzare decenni di storia della black music in composizioni di qualche minuto, dal funk al soul, dall’hip hop al jazz. Continuità anche per quanto riguarda i testi, che fin dal primo album hanno affrontato i temi che attraversano le comunità black, in UK e nel resto del mondo. Ogni volta con una chiave diversa.

Se infatti nei due album del 2020 il collettivo si era concentrato sull’antirazzismo e sulla violenza della polizia, in questo nuovo “NINE” esplorano con uno sguardo per nulla celebrativo la realtà delle periferie delle grandi città (Londra in particolare), la violenza delle gang, il disagio in cui vive e cresce una grande moltitudine di persone.

Musica importante, necessaria, quella dei SAULT. E anche gratuita, in questo caso: il collettivo ha scelto infatti di rendere disponibile l’intero lavoro in free download dal loro sito ufficiale, ma solo per 99 giorni dalla pubblicazione (a oggi siamo a -96). Mentre aspettate che il download sia completo, potete iniziare ad ascoltare una delle canzoni più belle del nuovo disco, “Bitter Streets”, con il video qui sotto. Le altre canzoni le troverete nei nostri programmi di questa settimana e domenica prossima, dalle 16 alle 16.30, dedicheremo uno speciale all’intero album.

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  • Autore articolo
    Niccolò Vecchia
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    Un percorso attraverso la stratificazione sociale italiana, un viaggio nell’ascensore sociale del Belpaese, spesso rotto da anni e in attesa di manutenzione, che parte dal sottoscala con l’ambizione di arrivare al roof top con l’obiettivo dichiarato di trovare scorciatoie per entrare nelle stanze del lusso più sfrenato e dell’abbienza. Ma anche uno spazio per arricchirsi culturalmente e sfondare le porte dei salotti buoni, per sdraiarci sui loro divani e mettere i piedi sul tavolo. A cura di Alessandro Diegoli e Disma Pestalozza

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    Questa settimana Elijah Wald è in Italia per portare sul palco, tra Milano, Torino e Piacenza, le sue storie su Bob Dylan e il Greenwich Village di New York. Chitarrista folk blues ma anche narratore e giornalista musicale, attraverso canzoni e racconti Wald ripercorre nel suo spettacolo il cammino di Dylan e dei tanti personaggi di quel periodo irripetibile. Da Woody Guthrie a Pete Seeger, da Eric Von Schmidt a Dave Van Ronk - quest’ultimo anche protagonista del film dei fratelli Coen “A proposito di Davis” e realizzato partendo proprio dal memoir scritto da Wald. Oggi Elijah è venuto a trovarci a Radio Popolare per raccontarci la sua storia e suonarci alcuni brani tra Mississippi John Hurt, Paul Clayton e Victor Jara. Ascolta l’intervista e il MiniLive di Elijah Wald.

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