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L’artista della settimana: Ana Tijoux torna dopo dieci anni con il nuovo album “Vida”

ana tijoux vida

Ana Tijoux – Vida: la rapper e cantautrice franco-cilena Ana Tijoux (sito ufficiale) è tornata con il suo quinto disco, intitolato “Vida”, dopo dieci anni di inattività discografica.

Anamaría Tijoux Merino è nata in Francia, da due genitori cileni fuggiti nel 1977 dal loro paese per lasciarsi alle spalle la dittatura di Pinochet: la sua carriera musicale è iniziata al suo ritorno in Cile, nel 1993, e l’ha vista militare in diversi gruppi (tra cui Los Tetas, Makiza), prima di intraprendere il suo progetto solista nel 2006.

E’ stato in particolare il suo album del 2009, intitolato semplicemente con il suo anno di nascita “1997”, a farla conoscere in giro per il mondo: un album intriso di temi politici, che prendeva spunto proprio dalle sue vicende autobiografiche.

Dopo il 2014, con la pubblicazione del quarto album “Vengo”, la sua produzione ha vissuto un periodo di rallentamento, in parte anche per il desiderio dell’artista di dedicare le sue energie ai due figli (che oggi hanno 18 e 10 anni). Sono usciti così alcuni singoli, sempre rappresentativi del suo stile musicale e del suo impegno politico (come “Antifa Dance” e “No estamos solas”, entrambi del 2020), senza che ci fosse il materiale necessario per un nuovo album.

ana tijoux vidaChe arriva invece all’inizio di questo 2024: “Vida” è un disco che prende spunto dall’idea che la vita sia la migliore vendetta contro la morte e che suggerisce come solo con la nostra energia vitale possiamo superare un momento difficile e politicamente complesso come quello attuale.

Torniamo all’impegno politico, quindi: brani come “Oyeme” (“Ascoltami”) e “Busco Mi Nombre” (“Cerco il mio Nome”) affrontano temi come la situazione dei migranti richiedenti asilo e la memoria delle persone scomparse durante le dittature in Argentina e Cile; ma non mancano anche le canzoni molto più intime e personali, come la splendida “Tania”, che è dedicata alla memoria della sorella, morta nel 2019 a causa di un tumore: «Mia sorella era una persona così divertente e allegra, dedicarle una canzone triste non le avrebbe reso giustizia».

Questo spirito attraversa tutto il disco, e infatti la Tijoux l’ha raccontato così: «Sono una ballerina terribile ma amo ballare, e penso che chi non sa ballare sia il miglior ballerino possibile, perché tutti ridono di noi! E poi possiamo ballare e lottare allo stesso tempo, le due cose non sono per nulla in contraddizione».

Ana Tijoux, con “Vida”, è la nostra artista della settimana e le sue canzoni ci accompagneranno per sette giorni. Domenica 4 febbraio, dalle 18.30 alle 19, le dedicheremo uno speciale per raccontare la sua carriera e questa nuova uscita. Intanto, qui sotto, trovate il video del brano già citato, “Tania”.

 

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  • Autore articolo
    Niccolò Vecchia
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    Anna Foa: non si deve smettere di agire per fermare israele

    Ora che l’invasione di Gaza City è in corso, la sola cosa che rimane a cui appellarsi è l’utopia. Lo spiega Anna Foa, intellettuale, scrittrice, autrice de “Il suicidio di Israele” in questa intervista a Luigi Ambrosio nella trasmissione L’Orizzonte, in onda dalle 18 alle 19 dal lunedi al venerdi su Radio Popolare. E mentre Israele invade Gaza City il premier Netanyahu paragona il suo paese a Sparta. Una dichiarazione di intenti politica e culturale su cui torna Anna Foa.

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