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St Vincent, con il suo album Daddy’s Home, è la nostra artista della settimana

st vincent daddy's home

Premessa che è quasi un disclaimer: sì, lo sappiamo che la data di uscita di questo album è esattamente di un mese fa, il 14 maggio 2021. Non è una novità freschissima, vero, ma…insomma, quando è uscito l’ultimo album di St.Vincent (sito ufficiale), “Daddy’s Home”, avevamo l’agenda delle scelte un po’ ingolfata e…eccoci qui!

Annie Clark, in arte St.Vincent, è una musicista che ama calarsi completamente nei propri dischi, trasformandosi per dare loro corpo e atmosfera. Per “Daddy’s Home” ha scelto un periodo storico e musicale molto preciso: New York City, nella prima metà degli anni ‘70. Un’era musicale ricca e variegata, che St.Vincent spesso descrive usando una band gigantesca come gli Steely Dan a farne da portabandiera.

st vincent daddy's home 2Ma è un periodo scelto anche perché molto rappresentativo della musica ascoltata dal padre, uscito dal carcere nel 2019, dopo una condanna a 10 anni per frode. Il “daddy” che torna a casa è quindi lui, ma non solo. Ecco quello che ci ha raccontato sull’ispirazione per questo disco la stessa musicista.

«Mio padre è stato in prigione per 10 anni per un reato finanziario, ed è stato rilasciato a novembre 2019. E’ stato orribile, doloroso e tutto quanto, ma quando ho iniziato a scrivere la canzone chiamata “Daddy’s Home”, in qualche modo era un omaggio ai dischi che mi faceva sentire, ai dischi degli Steely Dan, che saranno nelle mie orecchie per sempre, grazie a lui sono una fan degli Steely Dan da quando avevo otto anni. Ho iniziato a scrivere la canzone “Daddy’s Home” una delle volte in cui sono andata a trovarlo nella prigione dove si trovava. E sono finita a firmare autografi nella stanza delle visite, e pensavo, “oddio, è troppo bello”. Voglio dire, era squallido e deprimente, ma anche divertente e fantastico. Due mondi in collisione. Così ne ho scritto, e ho scritto di come in molti sensi, prima che entrasse in carcere ero una figlia. Negli anni successivi i ruoli si sono invertiti e ora sono io il papà: quindi il titolo “Daddy’s Home” ha solo in parte a che fare con il fatto che mio padre è letteralmente tornato a casa, ma dice anche “sono io il papà ora”. Me lo sono guadagnato con il mio dolore. Daddy sono io».

Radio Popolare infatti ha avuto il piacere di poter intervistare, in esclusiva radiofonica per l’Italia, St.Vincent. Domenica prossima, 20 giugno, potrete ascoltare l’intervista dalle 16 alle 16.30, nello spazio che dedichiamo ogni settimana al “nostro” artista. Le canzoni dell’album vi terranno compagnia nei prossimi giorni, iniziando da questa, “Melting of the sun”, che vi proponiamo con il suo video ufficiale.


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  • Autore articolo
    Niccolò Vecchia
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    Premi Ubu: miglior spettacolo 2025 ai Kepler-452 a bordo della nave in soccorso ai migranti

    Il Premio Ubu 2025 per il miglior spettacolo di teatro è stato assegnato a A place of safety. Viaggio nel Mediterraneo centrale della compagnia Kepler-452. Lo spettacolo nasce da un’indagine teatrale condotta da Enrico Baraldi e Nicola Borghesi a bordo di una nave di ricerca e soccorso con Emergency e Sea-Watch, e mette in dialogo teatro, testimonianza diretta e responsabilità politica. In scena, oltre ad attori e attrici, anche protagonisti delle reali navigazioni, con le loro intense testimonianze. Lo spettacolo conferma il metodo drammaturgico e performativo della compagnia, da sempre impegnata a rappresentare le urgenze del contemporaneo, dopo un lungo lavoro di ricerca. Enrico Baraldi e Nicola Borghesi sono stati ospiti di Cult poco dopo il debutto assoluto dello spettacolo, nel marzo 2025. L'intervista di Ira Rubini.

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