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Salvini apre al centrodestra

Matteo Salvini a Montecitorio

Salvini apre al centrodestra e auspica che possa, in futuro, sostenere il governo.

Siamo convinti che nelle prossime ore si possa partire con soddisfazione anche di coloro che magari cominciano all’opposizione. Penso agli alleati di centrodestra, che sapremo convincere non coi posti, ma coi progetti” ha affermato il segretario della Lega. Più esplicito di così, non si può.

L’obiettivo di Salvini è soprattutto coinvolgere Fratelli d’Italia. Con Giorgia Meloni c’è stato uno scambio di intesa. La leader di Fdi ha attaccato il Quirinale per il no di Mattarella a Paolo Savona ministro dell’economia:

Savona sarebbe un ottimo ministro dell’Economia mi dispiace che Mattarella sia così ingerente su alcuni nomi

Fratelli d’Italia non voterà la fiducia ma sono parole che sottolineano una sintonia politica. Quello che Fratelli d’Italia potrebbe fare è puntellare il governo sui provvedimenti graditi, dalle tasse all’immigrazione ad esempio. Potrebbe fare lo stesso Forza Italia? Berlusconi ha taciuto dopo avere incontrato il presidente del Consiglio incaricato ma la strategia dell’abbraccio a Salvini gli consentirebbe di non venire emarginato dalla vita politica. Ma se Salvini si rivolge al partito Fratelli d’Italia, non fa altrettanto con Forza Italia in quanto organizzazione ma si appella singolarmente ai suoi parlamentari. Con il consenso del Movimento 5 Stelle che non hanno nulla in contrario a Fratelli d’Italia, quantomeno non ha nulla in contrario Di Maio, e nei confronti dei deputati e senatori eletti nella formazione di Berlusconi.

La maggioranza punta a rafforzarsi e intanto Lega e 5 Stelle conducono la loro battaglia sui ministeri con il Capo dello Stato. Salvini ha affermato che i nomi li proporrà Conte. Il presidente incaricato prende tempo, la lista potrebbe non essere pronta prima di sabato. Non è solo il ministero dell’economia, di cui abbiamo scritto. In discussione ci sono altri ministeri. Agli esteri il Capo dello Stato vuole un suo uomo di fiducia, Giampiero Massolo. Un nome sospetto, perché considerato in ambienti della maggioranza come la possibile carta di riserva di Mattarella se il governo in costruzione dovesse fallire.

Ma Lega e 5 Stelle non hanno ancora chiuso la trattativa tra loro su altri dicasteri. Le infrastrutture per esempio. I 5 Stelle vorrebbero Laura Castelli, che è su posizioni No Tav. Ma sempre Salvini ha affermato: “Le infrastrutture sono da fare e non da smontare”.

Matteo Salvini a Montecitorio

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    Luigi Ambrosio
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    Aree interne, non piace il riferimento del governo al declino demografico: per Legambiente nell’Oltrepo pavese c’è un’inversione di tendenza

    Nuova strategia e organismi di gestione per i fondi per le aree interne fino al 2027. Lo ha deciso il governo, con poca convinzione nella possibilità di invertire lo spopolamento e il declino economico di ampie zone d’Italia, più al sud che nel centro nord. In tutto ci vivono oltre 13 milioni di persone. In Lombardia le aree interne sono Valcamonica e Valcamonica in provincia di Brescia, Val d’Intelvi in quella di Como, e l’Oltrepo pavese. Per supportare questi territori ci saranno strutture dalla presidenza del consiglio alle regioni, passando per gli enti territoriali comprensoriali che dovranno attivarsi per coordinare il lavoro in rete. Come nella precedente strategia rimangono centrali i servizi per chi vive in questi territori, dalla sanità alla scuola, passando per le connessioni digitali e i trasporti. L’invecchiamento della popolazione, secondo il documento del governo, appare maggiore in questi territori, i migranti possono aiutare a diminuire questa prospettiva, così come ci sono segnali di ripresa del commercio in alcuni territori. Fabio Fimiani ha sentito Patrizio Dolcini di Legambiente Oltrepo pavese, una delle aree interne della Lombardia.

    Clip - 01-07-2025

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    Jazz in un giorno d'estate di martedì 01/07/2025

    “Jazz in un giorno d’estate”: il titolo ricalca quello di un famoso film sul jazz girato al Newport Jazz Festival nel luglio del ’58. “Jazz in un giorno d’estate” propone grandi momenti e grandi protagonisti delle estati del jazz, in particolare facendo ascoltare jazz immortalato nel corso di festival che hanno fatto la storia di questa musica. Dopo avere negli anni scorsi ripercorso le prime edizioni dei pionieristici festival americani di Newport, nato nel '54, e di Monterey, nato nel '58, "Jazz in un giorno d'estate" rende omaggio al Montreux Jazz Festival, la manifestazione europea dedicata al jazz che più di ogni altra è riuscita a rivaleggiare, anche come fucina di grandi album dal vivo, con i maggiori festival d'oltre Atlantico. Decollato nel giugno del '67 nella rinomata località di villeggiatura sulle rive del lago di Ginevra, e da allora tornato ogni anno con puntualità svizzera, il Montreux Jazz Festival è arrivato nel 2017 alla sua cinquantunesima edizione.

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    Poveri ma in ferie di martedì 01/07/2025

    quando le piante dei nostri balconi tirano un sospiro di sollievo, perché finalmente qualcuno che la sa lunga ci spiega come e quando bagnarle, come trattarle, reinvasarle, esporle al sole. Ospite della puntata Ambra Pagliari (pianteinveranda su Instagram). A seguire microfono aperto con tutti gli scempi da pollice nero di cui siete e siamo capaci. Con Vittoria Davalli e Alessandro Diegoli

    Poveri ma belli - 01-07-2025

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    Almendra di martedì 01/07/2025

    Almendra è fresca e dolce. Almendra è defaticante e corroborante. Almendra si beve tutta di un fiato. Almendra è una trasmissione estiva di Radio Popolare in cui ascoltare tanta bella musica, storie e racconti da Milano e dal mondo, e anche qualche approfondimento (senza esagerare, promesso). A luglio a cura di Luca Santoro, ad agosto di Dario Grande.

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    Addio all’architetto Francesco Borella

    E’ morto l’architetto Francesco Borella, per tanti il papà del Parco Nord Milano. Lo ha diretto per venti anni dagli inizi degli anni ‘80, quando lo ha progettato insieme al paesaggista Adreas Kipar. Cava dopo cava, orto spontaneo dopo orto spontaneo, aziende agricole in dismissione dopo aziende agricole a fine ciclo, ha rigenerato e riconesso con percorsi ciclopedonali l’ampia area che tra Sesto San Giovanni e Cinisello Balsamo si estende a Cusano Milanino, Cormano e ai quartieri milanesi di Affori, Bruzzano, Niguarda e Bicocca. Un parco che negli anni ‘70, quando è stato voluto con le mobilitazioni popolari, sembrava impensabile che potesse avere le presenze che ha il più noto e storico Parco di Monza. Fabio Fimiani ha chiesto un ricordo dell’attuale presidente del Parco Nord di Milano, Marzio Marzorati. Radio Popolare si stringe affettuosamente con un abbraccio ai figli Joanna, Cristiana, Giacomo e Sebastiano Borella.

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    Il podcast di Francesco Tragni e Giuseppe Fiori registrato dal vivo a Germi. Enrico Gabrielli è stato il secondo ospite che ha raccontato quali sono i suoi vinili di riferimento: polistrumentista, compositore e arrangiatore, ha collaborato con artisti come Muse e PJ Harvey, e fa parte dei gruppi Calibro 35, Winstons e Mariposa (in passato anche negli Afterhours). Complessivamente compare in oltre 200 dischi. Ha anche suonato il flauto traverso nella sigla di Dodici Pollici.

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