Approfondimenti

La nuova allerta rossa in Emilia-Romagna, la chiusura della campagna elettorale e le altre notizie della giornata

Emilia-Romagna ANSA

Il racconto della giornata di venerdì 26 maggio 2023 con le notizie principali del giornale radio delle 19.30. Le bombe russe oggi hanno colpito un ospedale psichiatrico a Dnipro, provocando la morte di 2 persone a almeno 30 feriti. In Emilia-Romagna resta l’allerta rossa almeno fino alla mezzanotte di domani sulle aree alluvionate. Quasi un milione e mezzo di persone tornano al voto domenica e lunedì per i ballottaggi: queste sono le ultime ore dei comizi. Il gruppo di 500 migranti in difficoltà in acque di competenza maltese segnalato nei giorni scorsi dalla ong Alarm Phone potrebbe essere stato riportato in Libia. Oggi il Fondo monetario internazionale ha ipotizzato che quest’anno l’economia italiana crescerà dell’1,1%.

Gli sviluppi nel fronte diplomatico per il dialogo tra Russia e Ucraina

Le bombe russe oggi hanno colpito un ospedale psichiatrico a Dnipro, provocando la morte di 2 persone a almeno 30 feriti. Un attacco che Zelensky ha definito “l’ennesimo crimine di guerra” e dopo il quale è subito tornato a chiedere nuovi sistemi di difesa aerea. Oggi intanto ci sono stati sviluppi anche per quanto riguarda il fronte diplomatico.

Dopo settimane di incertezze sembra che oggi, leggendo tra le righe delle dichiarazioni fatte, si sia delineata in modo un po’ più chiaro la parabola che stanno assumendo i movimenti diplomatici che girano intorno al conflitto in Ucraina. Innanzitutto partiamo dalla Russia. Oggi in diversi momenti ha mostrato la sua apertura a ben tre iniziative diplomatiche: quella vaticana, quella cinese e quella proposta dal presidente Brasiliano Lula che oggi ha telefonato a Putin ribadendogli la sua disponibilità, insieme a India, Indonesia e Cina, a dialogare per la pace in Ucraina. Concentriamoci però ora sul piano cinese che è per il momento quello che ha fatto più progressi. Secondo il Wall Street Journal, infatti, che cita diplomatici europei, il piano che l’inviato cinese per l’Ucraina avrebbe comunicato durante le sue tappe europee prevedrebbe un congelamento del conflitto immediato, lasciando alla Russia il possesso dei territori occupati. Di fatto quindi una soluzione alla Coreana, che da parte di Pechino fino ad ora non era mai stata sollevata. C’è da dire che Pechino per il momento non ha commentato queste indiscrezioni, senza confermare né smentire. La reazione di Kiev, però, è indicativa, considerando che Li Hui, l’inviato cinese che oggi ha incontrato a Mosca il ministro degli esteri russo Lavrov, è stato prima anche a Kiev, dove le reazioni erano state abbastanza positive. Oggi invece, il consigliere di Zelensky Podolyak su twitter si è scagliato non tanto contro la Cina, quanto sulle indiscrezioni riportate dal Wall Street Journal. “Qualsiasi ‘scenario di compromesso’ che preveda la NON liberazione di tutti i territori dell’Ucraina, di cui periodicamente parlano ‘fonti anonime’ nelle élite europee e americane, equivale ad ammettere la sconfitta della democrazia” ha scritto Podolyak.
Sulla percorribilità di una strada diplomatica, abbiamo sentito Alberto Negri, editorialista del Manifesto:


 

La chiusura della campagna elettorale per amministrative e ballottaggi

Chiusura di campagna elettorale per i leader dei principali partiti. Domenica e lunedì si vota per le amministrative in centinaia di Comuni in Sicilia e Sardegna e per i ballottaggi dopo il primo turno di due settimane fa.

(di Anna Bredice)

Quasi un milione e mezzo di persone tornano al voto domenica e lunedì per i ballottaggi. Queste sono le ultime ore dei comizi, Giorgia Meloni si è fatta vedere di più alla vigilia del primo turno, Elly Schlein sta girando alcune città importanti, è stata a Massa, in Toscana dove insieme a Pisa e Siena il Pd conta e spera di vincere. Al primo turno il centrodestra ha conquistato 4 sindaci nei comuni capoluogo: Latina, poi ha riconfermato Sondrio, Treviso e Imperia, al centrosinistra è andata al primo turno Brescia e Teramo. Ora gli occhi sono puntati su Ancona, Brindisi, Vicenza, Pisa, Siena, Massa e Terni. Queste sono le città importanti al ballottaggio, ma domenica c’è il primo turno anche in molti comuni della Sicilia, si vota in città come Catania, Ragusa, Trapani e Siracusa. Un test quindi importante per numeri di elettori, che interessa ad Elly Schlein in particolare, perché darebbe più forza alla sua leadership nel Pd, legandola ad un buon risultato nei territori, su cui il partito conta di tornare in vista delle europee dell’anno prossimo. Vicenza, Ancona, le città toscane, sono al centro dell’attenzione. A livello locale, in vista del ballottaggio, qualche vantaggio ce l’ha il candidato del centrosinistra anche dove è arrivato secondo, perché la destra si è presentata pressoché unita dappertutto, il centrosinistra no e i Cinque stelle oppure il Terzo polo anche senza apparentamenti formali, che non ci sono stati, potrebbero fare la differenza. Anche la destra naturalmente attende, soprattutto i risultati di lista nella competizione tra Meloni e Salvini, ma Giorgia Meloni sembra avere meno bisogno in questo momento di una vittoria alle amministrative per confermare il suo potere, quello se lo sta prendendo da Palazzo Chigi direttamente e si è visto ieri con la scalata ai vertici della Rai.

Ancora allerta rossa in Emilia-Romagna

In Emilia-Romagna resta l’allerta rossa almeno fino alla mezzanotte di domani sulle aree alluvionate. Nelle zone più colpite oggi sono iniziate le vaccinazioni di massa contro i rischi sanitari che possono essere provocati dall’acqua stagnante, in particolare contro tetano ed epatite-A.
Le vaccinazioni stanno avvenendo in alcuni comuni delle province di Bologna, Forlì-Cesena e Ravenna. A Conselice, uno dei paesi ancora allagati nel ravennate, l’acqua sfiora ancora i due metri di altezza in alcune strade. La sindaca ha disposto l’evacuazione delle case ancora allagate. Anche qui nella giornata ci sono state lunghe code fuori dal centro vaccinale come ci ha raccontato il giornalista freelance Lorenzo Adorni:


 

I 500 migranti in difficoltà potrebbero esser stati riportati in Libia

Il gruppo di 500 migranti in difficoltà in acque di competenza maltese segnalato nei giorni scorsi dalla ong Alarm Phone potrebbe essere stato riportato in Libia. Oggi Emergency, che aveva inviato una nave sul luogo da cui era partita la richiesta di aiuto, ha pubblicato un comunicato: “Non abbiamo trovato i resti di un naufragio e le persone non risultano sbarcate in Italia. In passato le autorità di Malta avevano commissionato a un’imbarcazione privata un respingimento verso la Libia e non si può escludere che si tratti di un meccanismo simile” si legge nel testo. Da parte sua Alarm Phone ha scritto su Twitter di aver saputo che le 500 persone ora sarebbero detenute nel paese nordafricano. Chiara Denaro fa parte della ong:


 

La stima del fondo monetario internazionale sulla crescita dell’Italia

Oggi il Fondo monetario internazionale ha ipotizzato che quest’anno l’economia italiana crescerà dell’1,1%. Il dato è migliore rispetto a stime precedenti dell’organizzazione, che ad aprile prevedeva una crescita dello 0,7%. Dallo stesso Fondo questo pomeriggio sono arrivati dei richiami al nostro paese su temi come il Pnrr e la riforma del fisco, provvedimento al centro anche di critiche dall’ufficio parlamentare di bilancio.

(di Andrea Monti)

L’ultima bocciatura che il governo deve subire, per il momento, è quella della presidente dell’ufficio di bilancio. Lilia Cavallari ha inviato alla commissione finanze della camera un documento sulla riforma del fisco portata avanti dalla maggioranza. Il testo dice che gli obiettivi dichiarati sono condivisibili, ma anche che la legge rischia di penalizzare i redditi medi e favorire quelli alti, col passaggio da una tassazione progressiva a una ad aliquota unica, la cosiddetta flat tax. La presidente dell’ufficio solleva anche dubbi sulle coperture finanziarie previste dalla riforma, che indica solo in parte dove prendere i soldi necessari per abbassare le imposte come si vorrebbe fare. Tra i timori quello di una riduzione dei servizi pubblici, ipotizzata dalla stessa Cavallari. Poi c’è il Fondo monetario, organizzazione-simbolo dell’economia neoliberista che però oggi ha chiesto di tutelare la progressività del fisco, oltre a una “piena e tempestiva” attuazione del Pnrr. A proposito del piano finanziato da fondi europei, mercoledì la commissione di Bruxelles aveva parlato di un “rischio crescente di ritardi”. Vale la pena ricordare anche la questione dell’autonomia delle regioni, che la destra e in particolare la Lega vorrebbero rafforzare: un progetto che aumenterebbe le disuguaglianze interne al paese, come denunciato dallo studio del servizio bilancio del senato pubblicato 10 giorni fa – anche se per errore e in una versione non definitiva, come ha sostenuto poi l’ufficio stampa dello stesso senato. Nel complesso una serie di critiche e allarmi da istituzioni diverse e non politiche in senso stretto, un fatto che può mettere in difficoltà il governo più di normali attacchi dall’opposizione.

  • Autore articolo
    Redazione
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio martedì 29/04 19:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 29-04-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve mercoledì 30/04 06:30

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 30-04-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di martedì 29/04/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 29-04-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di martedì 29/04/2025 delle 19:48

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 29-04-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    PoPolaroid di martedì 29/04/2025

    Basil Baz evoca il suo amore per la Polaroid, per la bellezza dello spazio bianco intorno all’immagine, che gli permetteva di scrivere la data e dare un titolo alla foto; spesso era ispirato da una canzone. Come le fotografie, le canzoni sono memorie nel tempo, e in PoPolaroid accompagno la musica con istantanee sonore; scatti personali, sociali e soprattutto sentimentali.

    PoPolaroid – istantanee notturne per sognatori - 29-04-2025

  • PlayStop

    News della notte di martedì 29/04/2025

    L’ultimo approfondimento dei temi d’attualità in chiusura di giornata

    News della notte - 29-04-2025

  • PlayStop

    Delorean di martedì 29/04/2025

    Un mezzo di trasporto specializzato in viaggi del tempo musicali, per intercettare le frequenze di dischi storici o di nicchie sfigatissime, attraverso gli occhi della “generazione boh”. Tutti i martedì dalle 21:30, a cura di Luca Santoro. IG: @lucaa.santoro

    Delorean - 29-04-2025

  • PlayStop

    Tutti in classe di martedì 29/04/2025

    a cura di Alex Corlazzoli e Lara Pipitone

    Tutti in classe - 29-04-2025

  • PlayStop

    Le proteste arrivano anche nei fast food: lo sciopero nei McDonald's di Orio Center

    La mobilitazione di lavoratrici e lavoratori di McDonald’s proseguirà anche nei punti vendita gestiti da affiliati, se l’azienda continuerà a rifiutare di aprire un tavolo di trattativa per il contratto integrativo aziendale. Lo dicono i sindacati, che lo scorso fine settimana hanno indetto uno sciopero di otto ore per i dipendenti diretti di Mc Donald's Italia. L’azienda sostiene che – con il 92% dei ristoranti gestito da affiliati – non sarebbe dovuto un integrativo per i pochi punti vendita diretti, che in Italia sono solo 60 su 740. A Bergamo, dove McDonald’s ne gestisce direttamente due all’interno del centro commerciale Orio Center, con più di 70 dipendenti, hanno aderito in tante e tanti. Daria Locatelli di Filcams CGIL Bergamo ha seguito la vicenda.

    Clip - 29-04-2025

  • PlayStop

    L'Orizzonte delle Venti di martedì 29/04/2025

    Nella puntata dell'Orizzonte delle Venti del 29 aprile 2025, condotta da Luigi Ambrosio, torniamo al blackout che ha lasciato senza energia elettrica Spagna e Portogallo. È partito l'attacco alle rinnovabili, un attacco interessato, mentre i gestori della rete escludono un episodio di guerra ibrida. Ma resta la domanda: perché due episodi anomali in pochi minuti? Il blackout iberico ci dice quanto le reti da cui dipendiamo, elettriche ed informatiche, siano a rischio. È un problema economico e strategico. Forse non si è trattato di guerra ibrida questa volta, ma ora sappiamo quanto il rischio sia reale. Ne discutiamo con Lorenzo Tecleme, giornalista che vive e lavora in Spagna; Gianluca Ruggeri, professore all'Università dell'Insubria, ingegnere ambientale, Marco Schiaffino, esperto informatico.

    L’Orizzonte delle Venti - 29-04-2025

  • PlayStop

    Esteri di martedì 29/04/2025

    1) A Gaza un genocidio in diretta streaming. L’accusa di Amnesty International a Israele nel suo rapporto annuale sui diritti umani nel mondo. (Riccardo Noury - Amnesty Italia) 2) 100 giorni di Donald Trump. Il presidente Usa celebra il traguardo in Michigan nella patria dell'automobile. L’obiettivo è riaffermare il suo impegno per ricostruire l’industria americana. Intanto, però, cala nei sondaggi. (Roberto Festa) 3) Canada, alle elezioni vincono i liberali di Carney. Il prezzo pagato dai conservatori per la vicinanza a Donald Trump. (Chawki Senouci) 4) Spagna, il giorno dopo il grande blackout le autorità escludono l’attacco hacker. Il crollo dell’energia elettrica, però, è già diventato una nuova occasione per attaccare la transizione ecologica. (Giulio Maria Piantadosi) 5) Nel parlamento francese oggi un minuto di silenzio per il ragazzo ucciso in moschea venerdì. Ma il governo si rifiuta di parlare di islamofobia. (Francesco Giorgini) 6) Rubrica Sportiva. Il miracolo del Wrexham, il club calcistico gallese che ha raggiunto una storica promozione. (Luca Parena)

    Esteri - 29-04-2025

  • PlayStop

    Poveri ma belli di martedì 29/04/2025

    Un percorso attraverso la stratificazione sociale italiana, un viaggio nell’ascensore sociale del Belpaese, spesso rotto da anni e in attesa di manutenzione, che parte dal sottoscala con l’ambizione di arrivare al roof top con l’obiettivo dichiarato di trovare scorciatoie per entrare nelle stanze del lusso più sfrenato e dell’abbienza. Ma anche uno spazio per arricchirsi culturalmente e sfondare le porte dei salotti buoni, per sdraiarci sui loro divani e mettere i piedi sul tavolo. A cura di Alessandro Diegoli e Disma Pestalozza

    Poveri ma belli - 29-04-2025

  • PlayStop

    Radio Popolare Minilive - Physalia

    "Oniria", esordio discografico di Physalia, è un disco che nasce dal sogno. Un disco notturno, che unisce elementi sonori vari e li combina con una voce che è parte centrale dell'identità non solo del progetto, ma proprio dell'approccio artistico. Oggi Physalia è stata ospite di Matteo Villaci a Jack per una bella intervista e qualche brano live.

    Clip - 29-04-2025

  • PlayStop

    Doppio Click di martedì 29/04/2025

    Doppio Click è la trasmissione di Radio Popolare dedicata ai temi di attualità legati al mondo di Internet e delle nuove tecnologie. Ogni settimana, dal lunedì al giovedì, approfondiamo le notizie più importanti, le curiosità e i retroscena di tutto ciò che succede sul Web e non solo. Ogni settimana approfondiamo le notizie più importanti, le curiosità e i retroscena di tutto ciò che succede sul Web e non solo. A cura di Marco Schiaffino.

    Doppio Click - 29-04-2025

  • PlayStop

    Vieni con me di martedì 29/04/2025

    Vieni con me! è un’ora in cui prendere appunti tra condivisione di curiosità, interviste, e il gran ritorno di PASSATEL, ma in forma rinnovata!! Sarà infatti partendo dalla storia che ci raccontano gli oggetti più curiosi che arriveremo a scoprire eventi, iniziative od occasioni a tema. Eh sì, perché poi..ci si incontra pure, altrimenti che gusto c’è? Okay ma dove, quando e poi …con chi!?! Semplice, tu Vieni con me! Ogni pomeriggio, dal lunedì al venerdì, dalle 16.30, in onda su Radio Popolare. Per postare annunci clicca qui Passatel - Radio Popolare (link - https://www.facebook.com/groups/passatel) Vuoi segnalare un evento, un’iniziativa, un oggetto particolare o proporti come espert* (design, modernariato o una nicchia specifica di cui sai proprio tutto!!) scrivi a vieniconme@radiopopolare.it Conduzione, Giulia Strippoli Redazione, Giulia Strippoli e Claudio Agostoni

    Vieni con me - 29-04-2025

Adesso in diretta