Approfondimenti

L’appello di Zelensky ai paesi europei, il dibattito sul salario minimo e le altre notizie della giornata

Volodymyr Zelensky

Il racconto della giornata di sabato 19 febbraio 2022 con le notizie principali del giornale radio delle 19.30. Alla conferenza sulla sicurezza di Monaco il presidente ucraino Zelensky ha chiesto un intervento deciso dei paesi della Nato ed europei. Dopo essere stato buttato fuori dall’elenco delle riforme del PNRR, marginalizzato in ambito politico con la legge ferma in parlamento, il dibattito sul salario minimo sembra riaffiorare. il Parlamento europeo ha bocciato l’emendamento in cui si vietano tirocini e stage non pagati; Forza Italia, Lega, Italia Viva e Azione di Calenda sono sono tra i partiti che hanno votato contro. Oggi si è tenuto il primo congresso di Azione, il partito fondato dall’ex ministro Carlo Calenda. La tempesta Eunice sta creando problemi in Europa e da lunedì è previsto il suo arrivo in Italia. Infine, l’andamento della pandemia di COVID-19 in Italia.

L’ennesima giornata di tensione nell’est dell’Ucraina

È stata un’altra giornata di alta tensione nell’est dell’Ucraina, dove sono stati esplosi numerosi colpi di artiglieria. Kiev ha fatto sapere che due soldati dell’esercito ucraino sono stati uccisi al confine con il territorio separatista del Donbass. Intanto alla conferenza sulla sicurezza di Monaco il presidente ucraino Zelensky ha chiesto un intervento deciso dei paesi della Nato ed europei.
Il nostro inviato Emanuele Valenti si trova nel Donbass, dove la tensione è più alta


 
I ministri degli esteri del G7 hanno scritto nel documento finale del vertice di Monaco che sono “gravemente preoccupati per il minaccioso accumulo di presenza militare russa intorno all’Ucraina”, e hanno chiesto a Mosca di “ritirare le forze militari dai confini e rispettare gli impegni internazionali”.
Hanno avvertito la Russia che una eventuale aggressione “avrà enormi conseguenze, comprese sanzioni finanziarie ed economiche”, proprio ciò su cui ha insistito il presidente ucraino Zelensky con gli alleati.
Ieri sera il presidente statunitense Biden aveva detto che Zelensky non sarebbe stato saggio a lasciare il paese in un momento così difficile. Ma il presidente ucraino ha voluto comunque andare a Monaco.
Abbiamo chiesto a Claudia Bettiol, collaboratrice di Osservatorio Balcani e Caucaso e Meridiano 13, se l’ha fatto per ragioni politiche o perché non ritiene un possibile attacco imminente


 

Salario minimo, qualcosa si muove

Buttato fuori dall’elenco delle riforme del PNRR, marginalizzato in ambito politico con la legge ferma in parlamento. Il blog di Beppe Grillo ospita un intervento del capo dei 5 stelle Giuseppe Conte che prova a rilanciare il tema del salario mimino. Ma è soprattutto dall’ambito sindacale che arrivano le prime aperture. Si è detto aperto ad una legge il segretario UIL, “purché accompagnato dall’applicazione dei contratti nazionali” ha detto Pierpaolo Bombardieri. Ancor più netta la presa di posizione della FIOM. La segretaria del sindacato dei metalmeccanici della CGIL, Francesca Re David, si è nettamente espressa per una legge che imponga il salario minimo orario legale. Lo ha fatto durante un convegno organizzato dal movimento Paese Reale”.

Il Parlamento Europeo ha bocciato l’emendamento per abolire gli stage non retribuiti

Contro lo sfruttamento, ma solo un po’. Il parlamento europeo ha votato una risoluzione che invita gli stati ad agire contro i tirocini e gli stage gratuiti, definendoli senza mezzi termini “forma di sfruttamento dei giovani lavoratori e una violazione dei loro diritti”. Eppure questa definizione così chiara non è bastata ad evitare un controsenso: la bocciatura di un emendamento che li vietava.
Determinanti sono stati i voti dei parlamentari italiani di Forza Italia, Lega, Italia Viva e Azione di Calenda. L’emendamento era stato presentato dai verdi e sostenuto, per restare all’Italia, da 5 stelle, Pd, sinistra. Un contratto di stage su due in Europa è gratuito. In Italia è una giungla: si va dai tirocini curricolari, legati alla formazione professionale, su cui manca un monitoraggio nazionale, a quelli extracurricolari che cambiano da regione a regione e coinvolgono non solo giovani lavoratori, ma sempre di più anche lavoratori 50enni o 60enni. Spesso prevedono rimborsi spese che non coprono neppure gli spostamenti, sono circa 400mila, e le imprese li usano per avere manodopera a basso costo. Eleonora Voltolina è fondatrice del sito Repubblica degli stagisti.


 

Il primo congresso di Azione

La notizia politica del giorno è il primo congresso di azione, il partito di Carlo Calenda. Con una sfilata di leader dalla destra al PD, che a parole si dicono molto interessati al progetto centrista di Calenda, che vorrebbe tenere insieme una coalizione che vada dalla Lega, a Forza Italia, al PD, tagliando fuori Fratelli d’Italia e i 5 stelle. Praticamente l’attuale governo senza i pentastellati. Il leghista Giorgetti ha parlato di collaborazione, il berlusconiano Tajani di punti di convergenza, “vinceremo insieme le elezioni” ha detto il segretario del PD Letta. “Calenda punta ad egemonizzare il PD in un’aggregazione sbilanciata a destra, dice il politologo Mario Ricciardi, direttore della rivista il Mulino, bisogna vedere se poi gli elettori dem sarebbero d’accordo”

Tempesta Eunice, da lunedì è previsto il suo arrivo in Italia

La tempesta Eunice sta creando diversi problemi in Europa. Da lunedì previsto il suo arrivo in Italia.
Sono finora 13 i morti a causa della tempesta Eunice che sferza da ieri sull’Europa occidentale con venti fino a 190km all’ora. I morti sono stati segnalati in Gran Bretagna, Irlanda, Olanda, Belgio, Germania e Polonia, secondo i servizi di emergenza, al lavoro da ieri per ripristinare la corrente elettrica in Gran Bretagna dove 400mila persone sono rimaste al buio. Le autorità hanno esortato le persone a non viaggiare dopo che parte della rete ferroviaria è stata chiusa. Paralizzata anche la rete ferroviaria in Olanda dopo i danni alle linee elettriche così come in Francia dove 75mila persone sono ancora senza elettricità. Resta l’allerta rossa fino a domani in un quadro meteorologico che in alcune regioni è il peggiore da 30 anni e che domani appunto dovrebbe spostarsi verso l’area baltica. Nonostante l’elevata distanza dalle zone di transito anche l’Italia sarà lambita dalle conseguenze del ciclone che potrebbe provocare venti forti fino a 100-120 km con piogge e calo delle temperature

L’andamento dell’epidemia di COVID-19 in Italia

Sono 50.534 i nuovi contagi da Covid nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. Prosegue dunque il calo, anche nelle terapie intensive, 34 in meno i posti occupati, e nei reparti ordinari, 561 in meno. Continua il caloanche dei morti che restano comunque molti: 252 nelle ultime 24 ore.
Intanto l’Agenzia italiana del farmaco ha approvato la ‘quarta’ dose del vaccino anti-Covid per i soggetti gravemente immunodepressi.
Da lunedì 4 regioni passeranno da arancione a giallo.

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    Aree interne, non piace il riferimento del governo al declino demografico: per Legambiente nell’Oltrepo pavese c’è un’inversione di tendenza

    Nuova strategia e organismi di gestione per i fondi per le aree interne fino al 2027. Lo ha deciso il governo, con poca convinzione nella possibilità di invertire lo spopolamento e il declino economico di ampie zone d’Italia, più al sud che nel centro nord. In tutto ci vivono oltre 13 milioni di persone. In Lombardia le aree interne sono Valcamonica e Valcamonica in provincia di Brescia, Val d’Intelvi in quella di Como, e l’Oltrepo pavese. Per supportare questi territori ci saranno strutture dalla presidenza del consiglio alle regioni, passando per gli enti territoriali comprensoriali che dovranno attivarsi per coordinare il lavoro in rete. Come nella precedente strategia rimangono centrali i servizi per chi vive in questi territori, dalla sanità alla scuola, passando per le connessioni digitali e i trasporti. L’invecchiamento della popolazione, secondo il documento del governo, appare maggiore in questi territori, i migranti possono aiutare a diminuire questa prospettiva, così come ci sono segnali di ripresa del commercio in alcuni territori. Fabio Fimiani ha sentito Patrizio Dolcini di Legambiente Oltrepo pavese, una delle aree interne della Lombardia.

    Clip - 01-07-2025

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    Jazz in un giorno d'estate di martedì 01/07/2025

    “Jazz in un giorno d’estate”: il titolo ricalca quello di un famoso film sul jazz girato al Newport Jazz Festival nel luglio del ’58. “Jazz in un giorno d’estate” propone grandi momenti e grandi protagonisti delle estati del jazz, in particolare facendo ascoltare jazz immortalato nel corso di festival che hanno fatto la storia di questa musica. Dopo avere negli anni scorsi ripercorso le prime edizioni dei pionieristici festival americani di Newport, nato nel '54, e di Monterey, nato nel '58, "Jazz in un giorno d'estate" rende omaggio al Montreux Jazz Festival, la manifestazione europea dedicata al jazz che più di ogni altra è riuscita a rivaleggiare, anche come fucina di grandi album dal vivo, con i maggiori festival d'oltre Atlantico. Decollato nel giugno del '67 nella rinomata località di villeggiatura sulle rive del lago di Ginevra, e da allora tornato ogni anno con puntualità svizzera, il Montreux Jazz Festival è arrivato nel 2017 alla sua cinquantunesima edizione.

    Jazz in un giorno d’estate - 01-07-2025

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    Poveri ma in ferie di martedì 01/07/2025

    quando le piante dei nostri balconi tirano un sospiro di sollievo, perché finalmente qualcuno che la sa lunga ci spiega come e quando bagnarle, come trattarle, reinvasarle, esporle al sole. Ospite della puntata Ambra Pagliari (pianteinveranda su Instagram). A seguire microfono aperto con tutti gli scempi da pollice nero di cui siete e siamo capaci. Con Vittoria Davalli e Alessandro Diegoli

    Poveri ma belli - 01-07-2025

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    Almendra di martedì 01/07/2025

    Almendra è fresca e dolce. Almendra è defaticante e corroborante. Almendra si beve tutta di un fiato. Almendra è una trasmissione estiva di Radio Popolare in cui ascoltare tanta bella musica, storie e racconti da Milano e dal mondo, e anche qualche approfondimento (senza esagerare, promesso). A luglio a cura di Luca Santoro, ad agosto di Dario Grande.

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    Addio all’architetto Francesco Borella

    E’ morto l’architetto Francesco Borella, per tanti il papà del Parco Nord Milano. Lo ha diretto per venti anni dagli inizi degli anni ‘80, quando lo ha progettato insieme al paesaggista Adreas Kipar. Cava dopo cava, orto spontaneo dopo orto spontaneo, aziende agricole in dismissione dopo aziende agricole a fine ciclo, ha rigenerato e riconesso con percorsi ciclopedonali l’ampia area che tra Sesto San Giovanni e Cinisello Balsamo si estende a Cusano Milanino, Cormano e ai quartieri milanesi di Affori, Bruzzano, Niguarda e Bicocca. Un parco che negli anni ‘70, quando è stato voluto con le mobilitazioni popolari, sembrava impensabile che potesse avere le presenze che ha il più noto e storico Parco di Monza. Fabio Fimiani ha chiesto un ricordo dell’attuale presidente del Parco Nord di Milano, Marzio Marzorati. Radio Popolare si stringe affettuosamente con un abbraccio ai figli Joanna, Cristiana, Giacomo e Sebastiano Borella.

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    Il podcast di Francesco Tragni e Giuseppe Fiori registrato dal vivo a Germi. Enrico Gabrielli è stato il secondo ospite che ha raccontato quali sono i suoi vinili di riferimento: polistrumentista, compositore e arrangiatore, ha collaborato con artisti come Muse e PJ Harvey, e fa parte dei gruppi Calibro 35, Winstons e Mariposa (in passato anche negli Afterhours). Complessivamente compare in oltre 200 dischi. Ha anche suonato il flauto traverso nella sigla di Dodici Pollici.

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