Approfondimenti

Come va la pandemia, continuano le morti nel Mediterraneo, la battaglia di Memorial per i diritti umani e le altre notizie della giornata

Il racconto della giornata di martedì 28 dicembre 2021 con le notizie principali del giornale radio delle 19.30. L’Italia va a lunghi passi verso i centomila contagi quotidiani, una settimana fa erano trentamila. L’epicentro della pandemia resta sempre la Lombardia. Domani arriva il parere del Comitato tecnico scientifico sulla durata della quarantena. Intanto a Milano non ci sono quasi più tamponi. Un operaio di 50 anni, di cui non è stato diffuso il nome, è morto oggi a Roma, precipitando da un ponteggio. La Geo Barents, la nave umanitaria di Medici senza frontiere, è stata autorizzata a fare rotta su Augusta, nel Siracusano. Resta invece in attesa di un porto la SeaWatch 3. Almeno 200 persone sono morte in mare nell’ultima settimana, secondo un testimone uno dei naufragi sarebbe stato causato dallo speronamento di una navetta della guardia costiera libica. Infine, l’andamento della pandemia di COVID-19 in Italia.

Come leggere i nuovi numeri dei contagi e le ipotesi sulla quarantena “breve”

Non erano mai stati così tanti. Oggi in Italia è stato accertato il numero più alto di contagi da inizio pandemia. Sono stati 78.313 quelli registrati nelle ultime 24 ore. 202 i morti. Molto elevato anche il dato sui tamponi, oltre un milione. Scende il tasso di positività, oggi al 7,57 per cento. Ma aumenta la pressione sulle strutture sanitarie. Sono 19 in più i pazienti ricoverati in terapia intensiva nel saldo tra entrate e uscite. 366 gli ingressi in più nei reparti ordinari. L’Italia, dunque, sulla spinta della variante Omicron, si avvicina verso quella previsione, fatta da alcuni esperti, dei 100mila casi quotidiani, che già si osserva in Gran Bretagna e in Francia. Ma come leggere dunque questi dati, in particolare quello sui contagi? Il virologo dell’università statale di Milano Fabrizio Pregliasco invita alla calma, in particolare per chi ha fatto tre dosi di vaccino

(di Michele Migone)

L’ampia diffusione del virus, l’elevato numero di contagi, fanno aumentare giorno dopo giorno il numero delle persone in quarantena. Si stima che siano circa due milioni. Il rischio è che soprattutto nei prossimi giorni molti servizi e settori rimangano scoperti, senza personale, se il dato dovesse aumentare ancora. Per questo motivo domani il Cts si esprimerà su una modifica delle regole della quarantena. A seguire ci sarà un consiglio dei ministri. Oggi le Regioni hanno inviato agli esperti del governo le loro richieste. “Il contact tracing – il tracciamento dei contatti stretti delle persone positive – è saltato in molti territori”, dicono le regioni. “Servono nuove norme”. Tra le ipotesi la cancellazione o la riduzione del periodo di isolamento a 3-5 giorni per chi abbia ricevuto la terza dose di vaccino ed è contatto diretto di un positivo. Quale è l’orientamento del governo sulla quarantena breve? Lo abbiamo chiesto a Sandra Zampa, responsabile salute del Pd e consigliera del ministro della salute Speranza

 

La Geo Barents fa rotta sul porto siciliano di Augusta

Fa rotta sul porto siciliano di Augusta la Geo Barents, la nave umanitaria di Medici senza frontiere. Le autorità italiane hanno concesso lo sbarco per i 558 migranti salvati dall’organizzazione in 8 diversi interventi effettuati nei giorni scorsi. A bordo ci sono molti minori, la maggior parte dei quali non accompagnati. L’ultimo salvataggio risale alla vigilia di Natale, da allora l’organizzazione chiedeva l’assegnazione un porto sicuro. Fulvia Conte è un’operatrice di Msf a bordo della Geo Barents

Solo negli ultimi giorni 200 persone sono morte cercando di attraversare il mediterraneo, in quattro diversi naufragi. Almeno uno di questi, secondo le testimonianze di alcuni sopravvissuti, sarebbe stato provocato dall’intervento, di fatto uno speronamento, della cosiddetta guardia costiera libica. Lo scrive stamattina Avvenire. Le vittime di questo episodio sarebbero 15. Rimane intanto in attesa dell’assegnazione di un porto la Sea Watch 3: la notte scorsa si sono rese necessarie altre quattro evacuazioni mediche, ma a bordo ci sono ancora 440 persone in attesa di potere sbarcare.

A Roma un operaio precipita da un’impalcatura e muore

Un operaio di 50 anni, di cui non è stato diffuso il nome, è morto sul lavoro oggi nel centro di Roma. E’ precipitato da una impalcatura in via Merulana, all’Esquilino, mentre stava allestendo il ponteggio per il rifacimento della facciata dell’edificio. Sono in corso le verifiche sul ponteggio per accertare la dinamica dell’incidente e l’eventuale violazione delle norme di sicurezza. Negli ultimi 50 giorni sono morti 4 operai nella sola Capitale. Sul luogo dell’incidente oggi c’era anche l’assessora al Lavoro di Roma Capitale, Claudia Pratelli. “L’impennata di incidenti coincide con la forte ripresa dell’edilizia, trainata anche dai bonus del governo”, ha detto ai nostri microfoni. “Bisogna intervenire su qualità del lavoro, formazione e prevenzione”. L’abbiamo intervistata

 

La battaglia di Memorial per continuare a difendere i diritti umani in Russia

Memorial non si arrende. La più antica organizzazione per la difesa dei diritti umani russa ha annunciato che cercherà vie legali per continuare a lavorare. Oggi la Corte suprema russa ha ordinato la chiusura della ong, fondata da Andrej Sacharov durante la Perestrojka. L’accusa è quella di agire come agente straniero che riceve finanziamenti dall’estero. Grandi proteste oggi dalla comunità internazionale. L’Onu e l’Unione europea si sono espresse contro lo smantellamento dalla ong. Sentiamo Anna Zafesova, giornalista esperta di Russia

L’andamento dell’epidemia di COVID-19 in Italia

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    News della notte - 01-07-2025

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    Aree interne, non piace il riferimento del governo al declino demografico: per Legambiente nell’Oltrepo pavese c’è un’inversione di tendenza

    Nuova strategia e organismi di gestione per i fondi per le aree interne fino al 2027. Lo ha deciso il governo, con poca convinzione nella possibilità di invertire lo spopolamento e il declino economico di ampie zone d’Italia, più al sud che nel centro nord. In tutto ci vivono oltre 13 milioni di persone. In Lombardia le aree interne sono Valcamonica e Valcamonica in provincia di Brescia, Val d’Intelvi in quella di Como, e l’Oltrepo pavese. Per supportare questi territori ci saranno strutture dalla presidenza del consiglio alle regioni, passando per gli enti territoriali comprensoriali che dovranno attivarsi per coordinare il lavoro in rete. Come nella precedente strategia rimangono centrali i servizi per chi vive in questi territori, dalla sanità alla scuola, passando per le connessioni digitali e i trasporti. L’invecchiamento della popolazione, secondo il documento del governo, appare maggiore in questi territori, i migranti possono aiutare a diminuire questa prospettiva, così come ci sono segnali di ripresa del commercio in alcuni territori. Fabio Fimiani ha sentito Patrizio Dolcini di Legambiente Oltrepo pavese, una delle aree interne della Lombardia.

    Clip - 01-07-2025

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    Jazz in un giorno d'estate di martedì 01/07/2025

    “Jazz in un giorno d’estate”: il titolo ricalca quello di un famoso film sul jazz girato al Newport Jazz Festival nel luglio del ’58. “Jazz in un giorno d’estate” propone grandi momenti e grandi protagonisti delle estati del jazz, in particolare facendo ascoltare jazz immortalato nel corso di festival che hanno fatto la storia di questa musica. Dopo avere negli anni scorsi ripercorso le prime edizioni dei pionieristici festival americani di Newport, nato nel '54, e di Monterey, nato nel '58, "Jazz in un giorno d'estate" rende omaggio al Montreux Jazz Festival, la manifestazione europea dedicata al jazz che più di ogni altra è riuscita a rivaleggiare, anche come fucina di grandi album dal vivo, con i maggiori festival d'oltre Atlantico. Decollato nel giugno del '67 nella rinomata località di villeggiatura sulle rive del lago di Ginevra, e da allora tornato ogni anno con puntualità svizzera, il Montreux Jazz Festival è arrivato nel 2017 alla sua cinquantunesima edizione.

    Jazz in un giorno d’estate - 01-07-2025

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    Poveri ma in ferie di martedì 01/07/2025

    quando le piante dei nostri balconi tirano un sospiro di sollievo, perché finalmente qualcuno che la sa lunga ci spiega come e quando bagnarle, come trattarle, reinvasarle, esporle al sole. Ospite della puntata Ambra Pagliari (pianteinveranda su Instagram). A seguire microfono aperto con tutti gli scempi da pollice nero di cui siete e siamo capaci. Con Vittoria Davalli e Alessandro Diegoli

    Poveri ma belli - 01-07-2025

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    Almendra di martedì 01/07/2025

    Almendra è fresca e dolce. Almendra è defaticante e corroborante. Almendra si beve tutta di un fiato. Almendra è una trasmissione estiva di Radio Popolare in cui ascoltare tanta bella musica, storie e racconti da Milano e dal mondo, e anche qualche approfondimento (senza esagerare, promesso). A luglio a cura di Luca Santoro, ad agosto di Dario Grande.

    Almendra - 01-07-2025

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    Addio all’architetto Francesco Borella

    E’ morto l’architetto Francesco Borella, per tanti il papà del Parco Nord Milano. Lo ha diretto per venti anni dagli inizi degli anni ‘80, quando lo ha progettato insieme al paesaggista Adreas Kipar. Cava dopo cava, orto spontaneo dopo orto spontaneo, aziende agricole in dismissione dopo aziende agricole a fine ciclo, ha rigenerato e riconesso con percorsi ciclopedonali l’ampia area che tra Sesto San Giovanni e Cinisello Balsamo si estende a Cusano Milanino, Cormano e ai quartieri milanesi di Affori, Bruzzano, Niguarda e Bicocca. Un parco che negli anni ‘70, quando è stato voluto con le mobilitazioni popolari, sembrava impensabile che potesse avere le presenze che ha il più noto e storico Parco di Monza. Fabio Fimiani ha chiesto un ricordo dell’attuale presidente del Parco Nord di Milano, Marzio Marzorati. Radio Popolare si stringe affettuosamente con un abbraccio ai figli Joanna, Cristiana, Giacomo e Sebastiano Borella.

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    Il podcast di Francesco Tragni e Giuseppe Fiori registrato dal vivo a Germi. Enrico Gabrielli è stato il secondo ospite che ha raccontato quali sono i suoi vinili di riferimento: polistrumentista, compositore e arrangiatore, ha collaborato con artisti come Muse e PJ Harvey, e fa parte dei gruppi Calibro 35, Winstons e Mariposa (in passato anche negli Afterhours). Complessivamente compare in oltre 200 dischi. Ha anche suonato il flauto traverso nella sigla di Dodici Pollici.

    A tempo di parola - 01-07-2025

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    Con Andrea Fabozzi (direttore del Manifesto), Luciano Fontana (direttore del Corriere della Sera) e Agnese Pini (direttrice di Quotidiano Nazionale). Coordina Lorenza Ghidini (direttrice di Radio Popolare).

    All you need is pop 2025 - 01-07-2025

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