Approfondimenti

L’ondata populista

Il primo leader nazionale a commentare i risultati delle elezioni regionali è stato Nicolas Sarkozy, capo dei Républicains, che sono in vantaggio in quattro regioni su 13 ma che pagano pesantemente il boom del Front national. Sarkozy ha annunciato che per il secondo turno del 13 dicembre la sua coalizione non farà alleanze strategiche né patti di desistenza con i socialisti per bloccare l’avanzata lepenista.

Al primo turno l’ondata dell’estrema destra nazionalista ha persino superato i sondaggi della vigilia: è in testa in sei regioni su 13. Nel Nord-Pas de Calais-Picardie, dove è candidata Marine Le Pen, e in Provence-Alpes-Côte d’Azur con la nipote ventiseienne Marion Maréchal Le Pen, il partito sfonda il 40 per cento. “È un risultato magnifico”, ha commentato la leader del Front national. “La Francia alza la testa e noi siamo l’unica forza repubblicana a difendere la nazione e la sua sovranità”.

Per il Partito socialista, in vantaggio in sole due regioni, ha parlato il segretario Jean-Christophe Cambadélis, con tono grave: “La gauche farà barrage républicain – ha detto – pur di fermare il Front national”. Vale a dire, decide di ritirarsi dove è arrivata terza e non ha nessuna chance, in particolare nelle due regioni in cui le due Le Pen hanno sbaragliato. Nel Grand Est (Alsace, Champagne-Ardenne et Lorraine) il candidato Ps non vuole seguire l’invito della dirigenza del partito e sembra intenzionato a presentarsi comunque al ballottaggio.

Laddove sono ancora in partita, i socialisti rivolgono un appello a tutte le altre forze di sinistra a unirsi. Cambadélis ha sottolineato che “la sinistra, quando è unita, è la prima forza politica del Paese“. Se infatti si sommano i voti del Partito socialista con quelli delle formazioni più radicali (Front de gauche e Europe-Ecologie-Les Verts), la coalizione supera il 32 per cento su base nazionale. Dal segretario del Ps, un duro attacco alla strategia di Sarkozy: “La storia sarà severa con chi dice: meglio il Front national piuttosto che la sinistra”.

Al primo turno ha votato il 50,5 per cento degli aventi diritto, quattro punti in più rispetto alla precedente tornata regionale.

 

I voti a livello nazionale

FN-Front national; UD-Union de Droite (Les Républicains-centrodestra); UG-Union de Gauche (Parti Socialiste-centrosinistra); FGV-Front de Gauche+Verdi

FN 28,08% (6.002.929 voti)
UD 26,97% (5.765.170 voti)
UG 23,38%  (4.997.763 voti)
FGV 10%
I risultati regione per regione

FN-Front national; UD-Union de Droite (Les Républicains-centrodestra); UG-Union de Gauche (Parti Socialiste-centrosinistra);

Alsace, Champagne-Ardenne et Lorraine

FN 37,58%

UD 25,28%

UG 15,5%

Aquitaine, Limousin et Poitou-Charentes

UG 30,39%

UD 27,19%

FN 23,23%

Auvergne et Rhône-Alpes

UD 31,73%

FN 25,52%

UG 23,93%

Bourgogne et Franche-Comté

FN 31,48%

UD 24%

UG 22,99%

Bretagne

UG 34,92%

UD 23,46%

FN 18,17%

Centre et Val de Loire

FN 30,49%

UD 26,25%

UG 24,31%

Ile-de-France

UD 30,51%

UG 25,19%

FN 18,41%

Languedoc-Roussillon et Midi-Pyrénées

FN 31,83%

UG 24,41%

UD 18,84%

Nord-Pas-de-Calais et Picardie

FN 40,64%

UD 24,96%

UG 18,12% (la lista si ritira per il ballottaggio)

Basse-Normandie et Haute-Normandie

UD 27,91%

FN 27,71%

UG 23,52%

Pays de la Loire

UD 33,49%

UG 25,75%

FN 21,35%

Provence-Alpes-Côte d’Azur

FN 40,55%

UD 26,48%

UG 16,59% (la lista si ritira al ballottaggio)

Corse

Divers gauche (centrosinistra) 18,42%

Régionaliste 17,62%

Républicains (centrodestra) 13,17%

  • Autore articolo
    Valentina Redaelli
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio mercoledì 12/11 12:31

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 12-11-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve mercoledì 12/11 18:30

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 12-11-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di mercoledì 12/11/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 12-11-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di mercoledì 12/11/2025 delle 07:16

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 12-11-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    L'Orizzonte di mercoledì 12/11 18:35

    L'Orizzonte è l’appuntamento serale con la redazione di Radio Popolare. Dalle 18 alle 19 i fatti dall’Italia e dal mondo, mentre accadono. Una cronaca in movimento, tra studio, corrispondenze e territorio. Senza copioni e in presa diretta. Un orizzonte che cambia, come le notizie e chi le racconta. Conducono Luigi Ambrosio e Mattia Guastafierro.

    L’Orizzonte - 12-11-2025

  • PlayStop

    Poveri ma belli di mercoledì 12/11/2025

    Un percorso attraverso la stratificazione sociale italiana, un viaggio nell’ascensore sociale del Belpaese, spesso rotto da anni e in attesa di manutenzione, che parte dal sottoscala con l’ambizione di arrivare al roof top con l’obiettivo dichiarato di trovare scorciatoie per entrare nelle stanze del lusso più sfrenato e dell’abbienza. Ma anche uno spazio per arricchirsi culturalmente e sfondare le porte dei salotti buoni, per sdraiarci sui loro divani e mettere i piedi sul tavolo. A cura di Alessandro Diegoli e Disma Pestalozza

    Poveri ma belli - 12-11-2025

  • PlayStop

    "L’identità e il suo significato" nel nuovo album di Billie Marten

    "È un disco che parla dell'identità e del suo significato. Di quando scopriamo la nostra vera identità e di come, in realtà, una vera identità non esista: siamo in continuo cambiamento", ha raccontato Billie Marten ai microfoni di Volume. Per questo lavoro Billie Marten si è trasferita per qualche mese a Brooklyn, avendo voglia di registrare con nuovi musicisti, scoprendo nuovi lati della sua musica. Tornata in America per il tour, è rimasta molto colpita: "È stato scioccante vedere quanto l'America sia cambiata in così poco tempo. Ho visto un arresto dell'ICE in un parcheggio proprio davanti a me. Posso garantire che nei prossimi anni usciranno un sacco di album su tutto questo". L'intervista di Niccolò Vecchia a Billie Marten.

    Clip - 12-11-2025

  • PlayStop

    Vieni con me di mercoledì 12/11/2025

    Vieni con me è una grande panchina sociale. Ci si siedono coloro che amano il rammendo creativo o chi si rilassa facendo giardinaggio. Quelli che ballano lo swing, i giocatori di burraco e chi va a funghi. Poi i concerti, i talk impegnati e quelli più garruli. Uno spazio radiofonico per incontrarsi nella vita. Vuoi segnalare un evento, un’iniziativa o raccontare una storia? Scrivi a vieniconme@radiopopolare.it o chiama in diretta allo 02 33 001 001 Dal lunedi al venerdì, dalle 16.00 alle 17.00 Conduzione, Giulia Strippoli Redazione, Giulia Strippoli e Claudio Agostoni La sigla di Vieni con Me è "Caosmosi" di Addict Ameba

    Vieni con me - 12-11-2025

  • PlayStop

    Volume di mercoledì 12/11/2025

    I brani più belli dell'ultima settimana e l'intervista a Billie Marten sul suo nuovo album, a cura di Niccolò Vecchia. Il concerto dei Massive Attack di domani a San Paolo, in contemporanea con il COP30, e il quiz cinematografico oggi sul film "Fuori Orario" di Martin Scorsese

    Volume - 12-11-2025

  • PlayStop

    Convenzione tra Asst e clinica

    Dal 1° ottobre il personale medico della struttura complessa di Endoscopia digestiva in servizio all'ospedale di Lecco è autorizzato a operare anche nella struttura privata non accreditata clinica San Martino di Malgrate. Questo grazie a una convenzione stipulata tra l'Asst Lecco e la Clinica. Ne abbiamo parlato con Milva Caglio, volontaria dello Sportello Salute di Lecco e Osnago.

    37 e 2 - 12-11-2025

  • PlayStop

    Un padre e una figlia impigliati nella Storia

    Il documentario di Anna Negri “Toni, mio padre” è il risultato di una lunga elaborazione sull’assenza della figura paterna. La vicenda giudiziaria e politica che ha allontanato Toni Negri dalla sua famiglia porta con se un trauma affettivo che la figlia Anna è riuscita a raccontare in meno di due ore in un film. “Ho girato per anni, il materiale è immenso, ma ho dovuto fare una sintesi di cui mio padre ha fatto in tempo a vedere e approvare solo un premontaggio”. Il documentario di Anna Negri oltre a rappresentare in modo commovente, tenero e universale la ricostruzione di un rapporto tra un padre e una figlia separati da un linguaggio agli antipodi e senza mai nascondere la rabbia e il dolore, riporta in immagini gli anni ‘70 e ‘80, fino ad arrivare ad oggi con un ritratto della seconda metà del ‘900 e inzio del nuovo millennio. Ascolta l'intervista di Barbara Sorrentini ad Anna Negri.

    Clip - 12-11-2025

  • PlayStop

    Musica leggerissima di mercoledì 12/11/2025

    a cura di Davide Facchini. Per le playlist: https://www.facebook.com/groups/406723886036915

    Musica leggerissima - 12-11-2025

  • PlayStop

    Considera l’armadillo di mercoledì 12/11/2025

    Considera l'armadillo di mercoledì 12 novembre 2025 con Roberto Di Leo, presidente di @radicediunopercento e @Marco Colombo, Naturalista e fotografo pluripremiato, parliamo di @Wildlife Photographer of the year in mostra a Milano al @Museo della Permanente per la tredicesima volta, ma anche di Cop 30 e di @friday for future. A cura di Cecilia Di Lieto.

    Considera l’armadillo - 12-11-2025

  • PlayStop

    Cult di mercoledì 12/11/2025

    Oggi a Cult, il quotidiano culturale di Radio Popolare: Barbara Sorrentini intervista Andrea Segre sul film "Noi e la grande ambizione"; Tiziana Ricci intervista Leonardo Sangiorgi di Studio Azzurro sulla mostra "Il nuotatore (va troppo spesso ad Heidelberg" al MART di Rovereto; l'edizione 2025 del Wonderland Festival di Brescia; Sara Milanese intervista Adriano Zecca sul suo libro "Cinquant'anni di mondo - Diario di un documentarista"...

    Cult - 12-11-2025

  • PlayStop

    Pubblica di mercoledì 12/11/2025

    Pubblica ha ospitato Nino Di Matteo, sostituto procuratore alla Direzione nazionale antimafia. La giustizia che verrà: veloce contro gli ultimi e con le armi spuntate verso la criminalità dei colletti bianchi. «La separazione delle carriere dei magistrati - sostiene il giudice Di Matteo - è un pericolo per i cittadini». La legge costituzionale Meloni-Nordio, ci ha raccontato Di Matteo, vuole colpire l’indipendenza e l’autonomia della magistratura. Non solo. La “riforma” Meloni-Nordio è inserita in un contesto di nuove norme (dall’abrogazione dell’abuso d’ufficio alla limitazione delle intercettazioni, alla sterilizzazione del traffico di influenze) che rappresentano una sorta di scudo di protezione dei potenti. Quindi, con la perdita di autonomia e indipendenza della magistratura (soprattutto nei riguardi del pubblico ministero); con una legislazione ordinaria orientata alle esigenze di polizia, l’eventuale vittoria dei SI alle nuove norme sposterebbe l’equilibrio dei poteri verso l’esecutivo. L’eventuale varo del premierato finirebbe per sanzionare una vera e propria concentrazione di potere in capo al governo.

    Pubblica - 12-11-2025

  • PlayStop

    A come Asia di mercoledì 12/11/2025

    A cura di Chawki Senouci con Gabriele Battaglia

    A come Atlante – Geopolitica e materie prime - 12-11-2025

Adesso in diretta