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Gli annunci di Disney e Warner: il cinema e la TV dopo il COVID

disney covid

Che il mondo non sarebbe stato più lo stesso a causa della pandemia da COVID-19 era parso chiaro a molti già da parecchi mesi, ma ora, mentre scivoliamo verso la conclusione dell’anno, alcune decisioni ufficiali iniziano a delineare la fisionomia del futuro, almeno per quanto riguarda cinema e televisione.

Il 2020 è stato anche per Hollywood un anno interlocutorio e di stallo: i lockdown da un lato hanno incrementato l’utilizzo dei servizi streaming e un ritorno alla tv tradizionale, dall’altro hanno bloccato i set e chiuso le sale cinematografiche. Qualche giorno fa, nel corso di una riunione ufficiale con gli investitori durata quattro ore, la Disney ha rivelato una mole di progetti in produzione da lasciare senza fiato anche solo a elencarne i titoli.

Per la maggior parte, tra l’altro, si tratta di serie tv prodotte in esclusiva per Disney+, il servizio streaming della Casa di Topolino: ben dieci – dieci! – nuove serie ambientate nell’universo di Star Wars, compreso un prequel su Obi Wan-Kenobi con Ewan McGregor a interpretare il maestro Jedi e Hayden Christensen sotto la maschera di Darth Vader (entrambi gli attori avevano ricoperto gli stessi ruoli nei film di George Lucas, tra fine anni 90 e inizio Duemila). Ma Disney, com’è noto, possiede anche i Marvel Studios, che nel corso del 2021 porteranno su Disney+ diverse serie legate all’Universo cinematografico Marvel.

Si comincerà già il 15 gennaio con WandaVision, poi arriveranno Falcon and the Winter Soldier e Loki, mentre in futuro, tra le altre, ci saranno She-Hulk con Tatiana Maslany, Secret Invasions con Samuel L. Jackson e Armor Wars con Don Cheadle. Tutti show che proseguiranno le storie degli Avengers e di tutti i supereroi di contorno, mentre al cinema – quando riapriranno le sale – continueranno ad arrivare alcuni grossi blockbuster, come Black Widow o Gli Eterni.

Una scelta diversa rispetto a quella della principale concorrente di Disney, cioè Warner Bros., che qualche giorno prima aveva comunicato una scelta senza precedenti, che ha già messo in allarme la filiera del cinema (distributori ed esercenti compresi) in tutto il mondo: per tutto il 2021, Warner renderà disponibili i suoi film contemporaneamente in alcune sale (nelle nazioni in cui saranno aperte) e sulla propria piattaforma streaming, HBO Max, che nei prossimi mesi dovrebbe arrivare anche in Europa.

Parliamo di titoli attesissimi come Wonder Woman: 1984, Matrix 4 e soprattutto Dune di Denis Villeneuve: pensati per il grande schermo, arriveranno direttamente in tv, come quelli che una volta venivano chiamati con un po’ di disprezzo “tv movie”. Non pochi registi e attori, evidentemente non consultati dalla major, si sono infuriati, anche pubblicamente, sui social; e i proprietari dei cinema tremano, sapendo che senza il sostegno dei blockbuster attira-pubblico la ripresa del settore sarà ancora più difficile.

Dal punto di vista delle grosse conglomerate dell’entertainment, però, tutto ciò ha senso: Disney, con i parchi divertimento e i cinema chiusi, nel 2020 ha guadagnato solo da Disney+, di cui ha bisogno di rimpolpare il catalogo; Warner ha distribuito quest’estate in sala Tenet di Christopher Nolan, ma ha perso moltissimi soldi nel farlo, e ha bisogno di recuperare introiti. Vedremo cosa accadrà, sperando che, quando finalmente potremo uscire di casa, non ci si accorga che tutto quello che vale la pena vedere è rimasto dentro, sullo schermo della tv.

  • Autore articolo
    Alice Cucchetti
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    Aree interne, non piace il riferimento del governo al declino demografico: per Legambiente nell’Oltrepo pavese c’è un’inversione di tendenza

    Nuova strategia e organismi di gestione per i fondi per le aree interne fino al 2027. Lo ha deciso il governo, con poca convinzione nella possibilità di invertire lo spopolamento e il declino economico di ampie zone d’Italia, più al sud che nel centro nord. In tutto ci vivono oltre 13 milioni di persone. In Lombardia le aree interne sono Valcamonica e Valcamonica in provincia di Brescia, Val d’Intelvi in quella di Como, e l’Oltrepo pavese. Per supportare questi territori ci saranno strutture dalla presidenza del consiglio alle regioni, passando per gli enti territoriali comprensoriali che dovranno attivarsi per coordinare il lavoro in rete. Come nella precedente strategia rimangono centrali i servizi per chi vive in questi territori, dalla sanità alla scuola, passando per le connessioni digitali e i trasporti. L’invecchiamento della popolazione, secondo il documento del governo, appare maggiore in questi territori, i migranti possono aiutare a diminuire questa prospettiva, così come ci sono segnali di ripresa del commercio in alcuni territori. Fabio Fimiani ha sentito Patrizio Dolcini di Legambiente Oltrepo pavese, una delle aree interne della Lombardia.

    Clip - 01-07-2025

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    Jazz in un giorno d'estate di martedì 01/07/2025

    “Jazz in un giorno d’estate”: il titolo ricalca quello di un famoso film sul jazz girato al Newport Jazz Festival nel luglio del ’58. “Jazz in un giorno d’estate” propone grandi momenti e grandi protagonisti delle estati del jazz, in particolare facendo ascoltare jazz immortalato nel corso di festival che hanno fatto la storia di questa musica. Dopo avere negli anni scorsi ripercorso le prime edizioni dei pionieristici festival americani di Newport, nato nel '54, e di Monterey, nato nel '58, "Jazz in un giorno d'estate" rende omaggio al Montreux Jazz Festival, la manifestazione europea dedicata al jazz che più di ogni altra è riuscita a rivaleggiare, anche come fucina di grandi album dal vivo, con i maggiori festival d'oltre Atlantico. Decollato nel giugno del '67 nella rinomata località di villeggiatura sulle rive del lago di Ginevra, e da allora tornato ogni anno con puntualità svizzera, il Montreux Jazz Festival è arrivato nel 2017 alla sua cinquantunesima edizione.

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    quando le piante dei nostri balconi tirano un sospiro di sollievo, perché finalmente qualcuno che la sa lunga ci spiega come e quando bagnarle, come trattarle, reinvasarle, esporle al sole. Ospite della puntata Ambra Pagliari (pianteinveranda su Instagram). A seguire microfono aperto con tutti gli scempi da pollice nero di cui siete e siamo capaci. Con Vittoria Davalli e Alessandro Diegoli

    Poveri ma belli - 01-07-2025

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    Almendra è fresca e dolce. Almendra è defaticante e corroborante. Almendra si beve tutta di un fiato. Almendra è una trasmissione estiva di Radio Popolare in cui ascoltare tanta bella musica, storie e racconti da Milano e dal mondo, e anche qualche approfondimento (senza esagerare, promesso). A luglio a cura di Luca Santoro, ad agosto di Dario Grande.

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    E’ morto l’architetto Francesco Borella, per tanti il papà del Parco Nord Milano. Lo ha diretto per venti anni dagli inizi degli anni ‘80, quando lo ha progettato insieme al paesaggista Adreas Kipar. Cava dopo cava, orto spontaneo dopo orto spontaneo, aziende agricole in dismissione dopo aziende agricole a fine ciclo, ha rigenerato e riconesso con percorsi ciclopedonali l’ampia area che tra Sesto San Giovanni e Cinisello Balsamo si estende a Cusano Milanino, Cormano e ai quartieri milanesi di Affori, Bruzzano, Niguarda e Bicocca. Un parco che negli anni ‘70, quando è stato voluto con le mobilitazioni popolari, sembrava impensabile che potesse avere le presenze che ha il più noto e storico Parco di Monza. Fabio Fimiani ha chiesto un ricordo dell’attuale presidente del Parco Nord di Milano, Marzio Marzorati. Radio Popolare si stringe affettuosamente con un abbraccio ai figli Joanna, Cristiana, Giacomo e Sebastiano Borella.

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    Il podcast di Francesco Tragni e Giuseppe Fiori registrato dal vivo a Germi. Enrico Gabrielli è stato il secondo ospite che ha raccontato quali sono i suoi vinili di riferimento: polistrumentista, compositore e arrangiatore, ha collaborato con artisti come Muse e PJ Harvey, e fa parte dei gruppi Calibro 35, Winstons e Mariposa (in passato anche negli Afterhours). Complessivamente compare in oltre 200 dischi. Ha anche suonato il flauto traverso nella sigla di Dodici Pollici.

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