Una lunga storia d’amore con l’Italia, dove ha una figlia, e una carriera all’insegna della sperimentazione musicale e dell’impegno intellettuale: lui è il celebre pianista e compositore americano Frederic Rzewski, che dopo molti anni torna a Milano, per “Aperitivo in Concerto.”
Il concerto milanese è stato l’occasione per riproporre al pubblico quello che da molti è considerato il capolavoro di Rzewski: le famose e caleidoscopiche 36 variazioni sul tema di “El pueblo unido jamás será vencido” di Sergio Ortega, colonna sonora di una generazione di attivisti politici in tutto il mondo.
Nell’intervista in diretta che ha concesso a Cult per Radio Popolare, Frederic Rzewski ha ripercorso la genesi dell’opera che lo ha definitivamente collocato fra i grandi dell’avanguardia musicale, rivelando che la sua intenzione era (ed è) quella di attirare l’attenzione di un pubblico forse colto, ma spesso distratto, sugli eventi drammatici che si stavano consumando in Cile all’epoca della prima esecuzione delle 36 variazioni.
Ascolta l’intervista a Frederic Rzewski a Cult