Approfondimenti

De Magistris: “La ricetta del governo è scaricare la responsabilità sul territorio”

Luigi De Magistris

Il sindaco di Napoli Luigi De Magistris, già molto critico di fonte alla stretta sulla scuola decisa dal Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, commenta a Radio Popolare il nuovo DPCM firmato ieri sera dal Presidente del Consiglio Conte e la decisione di lasciare agli amministratori locali le responsabilità di stabilire eventuali coprifuoco o lockdown.

L’intervista di Lorenza Ghidini e Roberto Maggioni a Prisma.

Il Presidente dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI) Antonio Decaro ha definito il nuovo DPCM come uno scaricabarile nei confronti dei sindaci su eventuali coprifuoco. Anche lei la pensa così?

Per ragioni di privacy e di coesione istituzionale non vi dico cosa ci siamo detti e scritti noi sindaci questa notte sulla nostra chat… All’inizio c’è stata molta rabbia. Ascoltare il nostro Presidente del Consiglio iniziare una conferenza stampa in quel modo, e volendo credere che non sia un fatto politico per scaricare il barile – perché conosco la sensibilità istituzionale del presidente – dalla rabbia viene lo sconforto. Dopo nove mesi la ricetta del governo è scaricare la responsabilità sul territorio, e su chi non potrà mai prendere quelle decisioni perchè non abbiamo fondi a sufficienza per pagare gli straordinari alla polizia municipale. Se uno si vuole assumere responsabilità, come è stato fatto in Francia, e si apre un dibattito su questo coprifuoco lo deve fare il governo, che in Italia, come tutti sanno, ha la direzione delle forze di polizia tra il Ministero dell’Interno, il Capo della Polizia e i Prefetti. I sindaci partecipano alle decisioni, collaborano e danno delle indicazioni. Se dopo 9 mesi non soltanto ci avete lasciato senza soldi per pagare i nuovi autobus, non ci mettete in condizione di avere una rete sanitaria pubblica migliore che impedisce questi risultati e indichi il dito per distrarre l’attenzione su quello che non è stato fatto in questi mesi, devo dire che stamattina ci siamo alzati molto provati sul piano psicologico.

Chi meglio dei sindaci conosce quali sono le zone a rischio di una città e può quindi intervenire con ordinanze mirate?

Il sindaco può proporre, ma come si può pensare che il sindaco dispone a ‘mo di coprifuoco la chiusura di una piazza, una zona o un’area? Il sindaco non dispone della direzione delle forze di polizia come negli Stati Uniti. Un sindaco non potrà mai rendere effettivo quel provvedimento. Siamo di fronte ad una dichiarazione-manifesto che non ha nessuna efficacia se non quella di scaricare su chi sta in prima linea, senza risorse economiche e senza personale, ad arginare anche un’epidemia sociale, economica e lavorativa evidente, oltre che un contagio criminale.

Neanche con la collaborazione dei Prefetti?

Certo, quello è chiaro. È chiaro che ci siamo avviando verso misure più restrittive, è un’immagine già vista, ma il tema è molto politico. Con la chiusura dei locali a mezzanotte e quello che si sta mettendo in campo, con l’allarmismo e un quadro dei contagi che aumenta, il tema della movida secondo me non è prioritario in questo momento.

Secondo lei il Presidente della Campania Vincenzo De Luca esagera nella sua preoccupazione?

La sua preoccupazione è assolutamente fondata, ma anche qui si indica il dito e si nasconde la Luna. Il Presidente della Regione dovrebbe non solo dire, ma raccontare e documentare, ciò che da marzo fino ad oggi si è fatto nella nostra Regione e nella nostra città: per evitare che la mia dichiarazione possa apparire generica o di polemica politica, io indico qualche dato, così si dimostrerà che non solo questa scelta è la peggiore che si potesse prendere, ma anche che io sono molto più preoccupato di lui. Fino a 20 giorni, prima delle elezioni, il Presidente De Luca diceva che la situazione era sotto controllo, quando invece avevamo già un trend di dati che aumentava. Il contagio in questo momento è fuori controllo, nel senso che non c’è la rete territoriale di sanità pubblica – dai distretti ai medici di medicina generale organizzati alle assistenze domiciliari che non sono partite – per tenere sotto controllo i focolai. I tamponi si fanno dopo giorni, gli esiti arrivano dopo giorni, i tamponi sono ancora pochi rispetto ai contagi e non vi dico dei contatti diretti, che non vengono proprio ricercati. Se non c’è un’unità di assistenza domiciliare tutti capiscono che la persona a casa, da sola, inizia a premere sulle strutture ospedaliere che sono già al collasso. In questi otto mesi non sono state quasi aumentate per nulla le terapie intensive e le terapie subintensive. Pensate che la Regione Campania, che ha 6 milioni e mezzo di abitanti, ha poco più di 100 terapie intensive dedicate al COVID.
Di fronte a questo è chiaro che il Presidente, finite le elezioni, invece di dar conto di quello che non è stato fatto e recuperare il tempo perduto, ha chiuso le scuole. Le scuole non soltanto sono il luogo primario di una democrazia del Paese, ma sono anche il luogo più sicuro per come sono state organizzate, seppur tra mille difficoltà: ad oggi sono il luogo in cui incredibilmente c’è il controllo maggiore del COVID, ma anche il luogo che svolge una funzione pedagogico-educazionale per i nostri ragazzi sui comportamenti da tenere all’esterno.
Il Presidente De Luca, qualche tempo fa e sempre nascondendo questi dati, ha fatto passare un’immagine che ha profondamente danneggiato anche la Campania, come se a Napoli e in Campania ci fosse la stessa situazione che drammaticamente ha vissuto la Lombardia in termini di morti. È scattata, anche nella popolazione, l’idea che fossimo davanti a quei numeri. E di fronte ai provvedimenti che ha preso c’è stato un tracollo totale ed economico incredibile in queste settimane. Il problema di Napoli adesso non è la movida, il problema è che stanno chiudendo tutti gli esercizi commerciali proprio perché la gente ha paura e vede che non ci sono più posti letto.

(Potete ascoltare l’intervista a partire dal minuto 32)

Foto dalla pagina Facebook di Luigi De Magistris

  • Autore articolo
    Redazione
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio venerdì 16/05 19:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 16-05-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve venerdì 16/05 18:31

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 16-05-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di venerdì 16/05/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 16-05-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di venerdì 16/05/2025 delle 19:49

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 16-05-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Slide Pistons – Jam Session di sabato 17/05/2025

    La frizzante trasmissione di Luciano Macchia e Raffaele Kohler. Tutti i sabati su Radio Popolare dalla mezzanotte all'una. In onda le scorribande musicali dei due suonatori d’ottone in giro per la città, assecondate da artisti formidabili e straordinari.

    Slide Pistons – Jam Session - 16-05-2025

  • PlayStop

    Doppia Acca di venerdì 16/05/2025

    Dal 2011 è la trasmissione dedicata all’hip-hop di Radio Popolare.

    Doppia_Acca - 16-05-2025

  • PlayStop

    News della notte di venerdì 16/05/2025

    L’ultimo approfondimento dei temi d’attualità in chiusura di giornata

    News della notte - 16-05-2025

  • PlayStop

    Psicoradio di venerdì 16/05/2025

    Psicoradio, avviata nel 2006 dalla collaborazione tra il Dipartimento di Salute Mentale di Bologna e Arte e Salute Onlus, è una testata radiofonica dedicata alla salute mentale. Include un corso triennale per utenti psichiatrici, guidato dalla prof. Cristina Lasagni, e una programmazione che esplora temi psicologici attraverso vari registri: poetico, informativo, ironico e autobiografico. Psicoradio ha realizzato oltre 220 trasmissioni nazionali, campagne di sensibilizzazione e convegni su temi di salute mentale.

    Psicoradio - 16-05-2025

  • PlayStop

    Musiche dal mondo di venerdì 16/05/2025

    Musiche dal mondo è una trasmissione di Radio Popolare dedicata alla world music, nata ben prima che l'espressione diventasse internazionale. Radio Popolare, partecipa alla World Music Charts Europe (WMCE) fin dal suo inizio. La trasmissione propone musica che difficilmente le radio mainstream fanno ascoltare e di cui i media correntemente non si occupano. Un'ampia varietà musicale, dalle fanfare macedoni al canto siberiano, promuovendo la biodiversità musicale.

    Musiche dal mondo - 16-05-2025

  • PlayStop

    Sui Generis di venerdì 16/05/2025

    Una trasmissione che parla di donne e altre stranezze. Attualità, cultura, approfondimenti su femminismi e questioni di genere. A cura di Elena Mordiglia.

    Sui Generis - 16-05-2025

  • PlayStop

    L'Orizzonte delle Venti di venerdì 16/05/2025

    A fine giornata selezioniamo il fatto nazionale o internazionale che ci è sembrato più interessante e lo sviluppiamo con il contributo dei nostri ospiti e collaboratori. Un approfondimento che chiude la giornata dell'informazione di Radio Popolare e fa da ponte con il giorno successivo.

    L’Orizzonte delle Venti - 16-05-2025

  • PlayStop

    Terry Blue ospiti di Jack

    I Terry Blue, band svizzera uscita da poco con il disco Lakewoods, è stata ospite oggi di Matteo Villaci a Jack per un'intervista e qualche brano live

    Clip - 16-05-2025

  • PlayStop

    Esteri di venerdì 16/05/2025

    1) A Gaza un bombardamento ogni 4 minuti. In due giorni sono state uccise 250 persone. Trump intanto dice: “belle cose succederanno nel prossimo mese”. (Ugo Tramballi - Sole24ore) 2) Guerra in Ucraina, la diplomazia dei piccoli passi. Le delegazioni di Kiev e Mosca si sono parlate, ed è già una buona notizia. (Chawki Senouci) 3) Quasi 300milioni di persone nel mondo hanno fame. L’ultimo rapporto sulla malnutrizione globale mostra una situazione grave e in peggioramento per il sesto anno consecutivo. (Frances Kennedy - WFP) 4) Una domenica al voto. Nel fine settimana si vota in tre paesi europei: Romania, Polonia e Portogallo. In tutti e tre le elezioni si teme una crescita delle destre più estreme. In esteri il punto da Varsavia e Lisbona. (Mauro Caterina, Goffredo Adinolfi) 5) Mondialità. Anche il commercio equo-solidale deve fare i conti con la politica dei dazi. (Alfredo Somoza)

    Esteri - 16-05-2025

  • PlayStop

    Raccontare le falene

    quando le puntate di bello notizie natura sono addirittura due, c'è un momento con tre Alessandri contemporaneamente in studio, subiamo l'ennesimo atto di pirateria da parte di Radio Antonio e infine ci colleghiamo con il Giro d'Italia per una tappa molto sugosa a livello Maglia Nera

    Poveri ma belli - 16-05-2025

  • PlayStop

    Vieni con me di venerdì 16/05/2025

    Vieni con me! è un’ora in cui prendere appunti tra condivisione di curiosità, interviste, e il gran ritorno di PASSATEL, ma in forma rinnovata!! Sarà infatti partendo dalla storia che ci raccontano gli oggetti più curiosi che arriveremo a scoprire eventi, iniziative od occasioni a tema. Eh sì, perché poi..ci si incontra pure, altrimenti che gusto c’è? Okay ma dove, quando e poi …con chi!?! Semplice, tu Vieni con me! Ogni pomeriggio, dal lunedì al venerdì, dalle 16.30, in onda su Radio Popolare. Per postare annunci clicca qui Passatel - Radio Popolare (link - https://www.facebook.com/groups/passatel) Vuoi segnalare un evento, un’iniziativa, un oggetto particolare o proporti come espert* (design, modernariato o una nicchia specifica di cui sai proprio tutto!!) scrivi a vieniconme@radiopopolare.it Conduzione, Giulia Strippoli Redazione, Giulia Strippoli e Claudio Agostoni

    Vieni con me - 16-05-2025

  • PlayStop

    Playground di venerdì 16/05/2025

    A Playground ci sono le città in cui abitiamo e quelle che vorremmo conoscere ed esplorare. A Playground c'è la musica più bella che sentirai oggi. A Playground ci sono notizie e racconti da tutto il mondo: lo sport e le serie tv, i personaggi e le persone, le ultime tecnologie e le memorie del passato. A Playground, soprattutto, c'è Elisa Graci: per 90 minuti al giorno parlerà con voi e accompagnerà il vostro pomeriggio. Su Radio Popolare, da lunedì a venerdì dalle 15.00 alle 16.30.

    Playground - 16-05-2025

Adesso in diretta