In alto a sinistra

Ridateci Cavour (e pure Porta Pia)

Libera chiesa in libero stato”. Molte fonti attribuiscono questa frase a Camillo Benso conte di Cavour, che la disse sul letto di morte, nel giugno del 1861. In realtà la frase fu coniata da Charles de Montalembert, politico e filosofo francese coevo del padre della destra storica italiana. E lo stesso Cavour non la pronunciò in punto di morte, ma qualche mese prima, durante un intervento nel parlamento italiano.

Poco importa la dissertazione storica sulle origini dell’affermazione, quanto il significato profondo che essa ricopre. In pratica, facendo proprio il motto “libera chiesa in libero stato”, Cavour (massimo esponente della destra storica) voleva sottolineare la sua posizione riguardo i rapporti tra il neonato stato italiano e quello pontificio. Che era sostanzialmente di indipendenza tra i due poteri: il papa si sarebbe occupato dello spirito dei cittadini italiani, lo stato delle questioni materiali. Insomma, poneva le fondamenta di un moderno stato laico. La storia successiva ha modificato questa impostazione: i patti lateranensi del 1929 prima, sottoscritti in piena epoca fascista da Benito Mussolini e dal segretario di stato pontificio Pietro Gasparri (Gasparri!) e relativo concordato, il rinnovo di questi patti nel 1984, con l’allora presidente del consiglio italiano Bettino Craxi (socialista!) dopo.

Ora il Vaticano, richiamando quel concordato, interviene a gamba tesa sull’iter di approvazione della legge Zan. La destra attuale, Salvini e fascioleghisti in primis, gioisce, dimentica dell’insegnamento cavouriano. E quello che si definisce il segretario del maggior partito della sinistra (centrosinistra, centro-centrosinistra, centrocentrocentrosinistra, forse centro senza sinistra) che fa? Dice che se ne può discutere, e che è pronto a portare avanti tutte le modifiche necessarie.

Caro Enrico Letta, studia Cavour, che sui rapporti tra stato e chiesa è molto più a sinistra di te. Cari politici italiani, studiate Cavour, che in quanto a laicità dello stato è molto più a sinistra di voi. Il Vaticano fa il suo, e anche dal grande progressista papa Francesco mica ci si poteva aspettare altro (capito cari sinistri che ne fate la nuova bandiera del progressismo mondiale?).

Per favore, ridateci Cavour. E pure la breccia di Porta Pia. Anzi, in tempi in cui va di moda erigere muri, tiriamone su una nuovo a Porta Pia. Un muro che divida noi che viviamo in uno stato (pseudo)laico da uno stato teocratico straniero. Per essere, e una volta tanto saremmo pure d’accordo, padroni a casa nostra.

  • Alessandro Braga

    Classe 1975. Giornalista professionista, prima di approdare a Radio Popolare ha collaborato per anni col Manifesto. Appassionato di politica, prova anche (compatibilmente col tempo a disposizione) a farla

ALTRO DAL BLOGVedi tutti
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio giovedì 18/12 12:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 18-12-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve giovedì 18/12 10:30

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 18-12-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di giovedì 18/12/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 18-12-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di giovedì 18/12/2025 delle 07:16

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 18-12-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Considera l’armadillo di giovedì 18/12/2025

    Noi e altri animali È la trasmissione che da settembre del 2014 si interroga su i mille intrecci di una coabitazione sul pianeta attraverso letteratura, musica, scienza, costume, linguaggio, arte e storia. Ogni giorno con l’ospite di turno si approfondisce un argomento e si amplia il Bestiario che stiamo compilando. In onda da lunedì a venerdì dalle 12.45 alle 13.15. A cura di Cecilia Di Lieto.

    Considera l’armadillo - 18-12-2025

  • PlayStop

    Cult di giovedì 18/12/2025

    Cult è condotto da Ira Rubini e realizzato dalla redazione culturale di Radio Popolare. Cult è cinema, arti visive, musica, teatro, letteratura, filosofia, sociologia, comunicazione, danza, fumetti e graphic-novels… e molto altro! Cult è in onda dal lunedì al venerdì dalle 10.00 alle 11.30. La sigla di Cult è “Two Dots” di Lusine. CHIAMA IN DIRETTA: 02.33.001.001

    Cult - 18-12-2025

  • PlayStop

    Pubblica di giovedì 18/12/2025

    Pubblica, mezz’ora al giorno di incontri sull’attualità e le idee con Raffaele Liguori

    Pubblica - 18-12-2025

  • PlayStop

    A come Atlante di giovedì 18/12/2025

    Trasmissione trisettimanale, il lunedì dedicata all’America Latina con Chawki Senouci, il mercoledì all’Asia con Diana Santini, il giovedì all’Africa con Sara Milanese.

    A come Atlante – Geopolitica e materie prime - 18-12-2025

  • PlayStop

    Note dell’autore di giovedì 18/12/2025

    Un appuntamento quasi quotidiano, sintetico e significativo con un autore, al microfono delle voci di Radio Popolare. Note dell’autore è letteratura, saggistica, poesia, drammaturgia e molto altro. Il tutto nel tempo di un caffè!

    Note dell’autore - 18-12-2025

  • PlayStop

    Tutto scorre di giovedì 18/12/2025

    Sguardi, opinioni, vite, dialoghi al microfono. Condotta da Massimo Bacchetta, in redazione Luisa Nannipieri.

    Tutto scorre - 18-12-2025

  • PlayStop

    Gaza, Israele torna a colpire la Striscia mentre si aggrava la situazione umanitaria

    L’esercito israeliano dall’alba di oggi ha lanciato nuove incursioni sul sud della Striscia di Gaza, in particolare a est delle città di Rafah e a Khan Yunis. Al Jazeera riferisce anche di attacchi aerei e di spari da parte di elicotteri israeliani, ennesima violazione del cessate il fuoco sottoscritto da entrambe le parti. Intanto si aggrava la situazione umanitaria: le tendopoli degli sfollati restano allagate a causa delle violente piogge, mentre freddo e malnutrizione colpiscono soprattutto i bambini. Onu e organizzazioni umanitarie denunciano la mancanza adeguata di aiuti per la popolazione. A Deir al Balah abbiamo raggiunto Francesco Sacchi di Emergency. Ascolta l'intervista a cura di Diana Santini.

    Clip - 18-12-2025

  • PlayStop

    Presto Presto - Interviste e Analisi di giovedì 18/12/2025

    I fatti del giorno analizzati dai nostri esperti, da studiose e studiosi. I protagonisti dell'attualità intervistati dai nostri conduttori.

    Presto Presto – Interviste e analisi - 18-12-2025

  • PlayStop

    Rassegna stampa internazionale di giovedì 18/12/2025

    Notizie, opinioni, punti di vista tratti da un'ampia gamma di fonti - stampa cartacea, social media, Rete, radio e televisioni - per informarvi sui principali avvenimenti internazionali e su tutto quanto resta fuori dagli spazi informativi più consueti. Particolare attenzione ai temi delle libertà e dei diritti.

    Esteri – La rassegna stampa internazionale - 18-12-2025

  • PlayStop

    Presto Presto - Lo stretto indispensabile di giovedì 18/12/2025

    Il kit di informazioni essenziali per potere affrontare la giornata (secondo noi).

    Presto Presto – Lo stretto indispensabile - 18-12-2025

Adesso in diretta