L'Ambrosiano

Il dopo

Macerie a Kiev, macerie a Gaza e Cisgiordania, macerie istituzionali (ci sono anch’esse) a Roma. Putin, Hamas, Netanyahu, Meloni: centrali distrutte, stragi terroristiche orrende, civili inermi bombardati ed esiliati, l’indigerita sconfitta di padri repubblichini vendicata. I leader non san però cosa sarà dopo. Come non lo sanno l’Europa sospesa tra non politica estera e retorica di aiuti all’Ucraina sino alla vittoria; Biden che ammonisce Israele a non compiere gli errori Usa dopo l’11 settembre ma ha le elezioni; la Cina presente nell’economia eppur lontana. La sfida è il dopo non pensato; il dopo di città rase al suolo, umanità umiliata, geopolitica rimescolata; il dopo in ispecie d’imprevedibili processi psichici inconsci avviati. La distruttività non immaginabile due anni fa ha mostrato il circolo vizioso paura-odio-violenza. Chi spara per primo attiva paura in chi è colpito e negli spettatori. Scattano processi d’identificazione con la vittima e d’imitazione dell’aggressore, reazioni per simpatia (gli esplosivi deflagrano a catena); figli della paura son risentimento e odio, il quale genera solo odio; l’odio cova ulteriori pretesti di violenze. I violenti credono d’esser loro i protagonisti, ma la coscienza è cieca, agita dal ribollire d’oscurità magmatiche. L’autodistruzione è un destino? Lo fan temere volti coperti di terroristi, bombe di eserciti, insolenze istituzionali, parole violente, politici simili a zombi socialdipendenti. Ma l’ineluttabile non esiste. La storia è fatta di processi. Conscia e inconscia anche la psiche è storia: lavora per fasi che vengono da lontano e più lontano vedono. Maestra di vita anche per chi la nega la storia insegna che l’uomo cresce e procede nella complessità. Paga prezzi intollerabili quando qualcuno punta tutto all’eliminazione dell’altro. Ma il peggior crimine contiene in sé la propria fine: l’horror vacui della morte e il seme della libertà. Italia e Europa ce l’han fatta con la Liberazione. Han creduto fosse per sempre. Ma la bella addormentata è lì per esser risvegliata. Meloni (premierato, Capo dello Stato svilito, Sindacati avversati) e Salvini (allergico ai diritti) ripassino la storia prima di fantasticare autocrazie o nostalgie o di flirtare con la Le Pen.

  • Marco Garzonio

    Giornalista e psicoanalista, ha seguito Martini per il Corriere della Sera, di cui è editorialista, lavoro culminato ne Il profeta (2012) e in Vedete, sono uno di voi (2017), film sul Cardinale di cui firma con Olmi soggetto e sceneggiatura. Ha scritto Le donne, Gesù, il cambiamento. Contributo della psicoanalisi alla lettura dei vangeli (2005). In Beato è chi non si arrende (2020) ha reso poeticamente la capacità dell’uomo di rialzarsi dopo ogni caduta. Ultimo libro: La città che sale. Past president del CIPA, presiede la Fondazione culturale Ambrosianeum.

ALTRO DAL BLOGVedi tutti
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio mercoledì 19/11 07:29

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 19-11-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve mercoledì 19/11 10:31

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 19-11-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di mercoledì 19/11/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 19-11-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di mercoledì 19/11/2025 delle 07:15

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 19-11-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Note dell’autore di mercoledì 19/11/2025

    Un appuntamento quasi quotidiano, sintetico e significativo con un autore, al microfono delle voci di Radio Popolare. Note dell’autore è letteratura, saggistica, poesia, drammaturgia e molto altro. Il tutto nel tempo di un caffè!

    Note dell’autore - 19-11-2025

  • PlayStop

    Presto Presto - Interviste e Analisi di mercoledì 19/11/2025

    I fatti del giorno analizzati dai nostri esperti, da studiose e studiosi. I protagonisti dell'attualità intervistati dai nostri conduttori.

    Presto Presto – Interviste e analisi - 19-11-2025

  • PlayStop

    Rassegna stampa internazionale di mercoledì 19/11/2025

    Notizie, opinioni, punti di vista tratti da un'ampia gamma di fonti - stampa cartacea, social media, Rete, radio e televisioni - per informarvi sui principali avvenimenti internazionali e su tutto quanto resta fuori dagli spazi informativi più consueti. Particolare attenzione ai temi delle libertà e dei diritti.

    Esteri – La rassegna stampa internazionale - 19-11-2025

  • PlayStop

    Presto Presto - Lo stretto indispensabile di mercoledì 19/11/2025

    Il kit di informazioni essenziali per potere affrontare la giornata (secondo noi).

    Presto Presto – Lo stretto indispensabile - 19-11-2025

  • PlayStop

    Presto Presto - Giornali e commenti di mercoledì 19/11/2025

    La mattina inizia con le segnalazioni dai quotidiani e altri media, tra prime pagine, segnalazioni, musica, meteo e qualche sorpresa.

    Presto Presto – Giornali e commenti - 19-11-2025

  • PlayStop

    PoPolaroid di mercoledì 19/11/2025

    Basil Baz evoca il suo amore per la Polaroid, per la bellezza dello spazio bianco intorno all’immagine, che gli permetteva di scrivere la data e dare un titolo alla foto; spesso era ispirato da una canzone. Come le fotografie, le canzoni sono memorie nel tempo, e in PoPolaroid accompagno la musica con istantanee sonore; scatti personali, sociali e soprattutto sentimentali.

    PoPolaroid – istantanee notturne per sognatori - 18-11-2025

  • PlayStop

    No Manches Guey di martedì 18/11/2025

    Un viaggio musicale dentro le culture latino americane.

    No Manches Guey - 18-11-2025

  • PlayStop

    News della notte di martedì 18/11/2025

    L’ultimo approfondimento dei temi d’attualità in chiusura di giornata

    News della notte - 18-11-2025

Adesso in diretta