Approfondimenti

USA, cosa cambierà per il clima con l’elezione di Joe Biden?

Joe Biden Stati Uniti Afghanistan

Il presidente eletto degli Stati Uniti Joe Biden si insedierà alla Casa Bianca il prossimo 20 gennaio, ma in questi giorni è già stata presentata parte della sua squadra e il team per la transizione dall’amministrazione uscente è quella entrante è già all’opera. Quali saranno le conseguenze dell’elezione di Biden per il clima? Ne abbiamo parlato col giornalista ambientale e geografo Emanuele Bompan.

L’intervista di Lorenza Ghidini e Alessandro Braga a Prisma.

Joe Biden ha annunciato i nomi della sua squadra. Partiamo dalla decisione di John Kerry come inviato speciale per il clima. Una buona notizia, giusto?

Sicuramente una buona notizia, anche perché John Kerry ha dimostrato di essere un abilissimo negoziatore all’interno di quello che è stato il lavoro che ha portato all’Accordo di Parigi. C’era lui nel 2015 come Segretario di Stato. È un tema che lo interessa anche personalmente, lo abbiamo visto nel 2016 quando ha firmato, con la nipotina in braccio, l’accordo di Parigi per gli Stati Uniti. È una persona che si è speso personalmente su questo tema negli ultimi anni. Ha grande conoscenza del tema e dei meccanismi della diplomazia, sicuramente non fa parte del campo negazionista dei tanti uomini messi in campo da Donald Trump.

John Kerry siederà anche nel Consiglio di Sicurezza Nazionale. Che significato avrà questo fatto?

È un messaggio molto importante. Significa che il clima avrà una priorità centrale nell’esecutivo di Biden. Questo era già stato ventilato da settimane dal team di Joe Biden. Il clima entrerà a pieno titolo nella diplomazia e anche nel tema della difesa. Sappiamo che l’esercito americano da anni fa studi e preparativi per adattarsi ai cambiamenti climatici. Sicuramente sarà un’arma del soft power di Joe Biden e lo vediamo anche dal fatto che c’è il posizionamento di una serie di figure nel Dipartimento di Stato che dovranno occuparsi dei tantissimi dossier su clima e sull’ambiente legati anche all’estero. Vedremo il clima all’interno di quella che è la macchina dell’esecutivo e la macchina diplomatica americana.

Oltre ai ministri ci sono delle figure che Joe Biden ha scelto per preparare la transizione dall’amministrazione uscente a quella entrante. Per quanto riguarda i temi ambientali nella squadra scelta da Biden c’è un nome un po’ controverso: il deputato del Congresso per la Louisiana, Cedric Richmond, che risulta avere legami importanti con l’industria del carbone. Ma potrebbe esserci anche Ernest Moniz, già Segretario di Stato per l’energia durante il secondo mandato di Obama, definito da molti un vero e proprio lobbista del carbone e convinto che l’industria del fossile debba diventare parte della soluzione. Cosa ci fanno figure come queste nella squadra di Joe Biden per la transizione?

È inevitabile che una grande potenza economica come gli Stati Uniti non passi da un giorno all’altro da un mondo completamente fondato sul carbone ad un mondo completamente fondato sulle energie rinnovabili. Biden ha un apparato molto centrista ed ha sempre saputo lavorare per cercare compromessi. Sta mettendo a punto una squadra che non sia eccessivamente spostata a sinistra col rischio di inimicarsi un Congresso che potrebbe rimanere in mano ai Repubblicani. È normale avere figure di questo tipo per accelerare la transizione. Toccherà a questi due personaggi dimostrare che possono aiutare il Mondo del carbone, del petrolio e del gas per una transizione intelligente per garantire soprattutto i posti di lavoro.

Durante il periodo di Trump l’Unione Europea si è trovata un po’ da sola ad affrontare il tema del clima e del dell’ambientalismo a livello più generale. Adesso forse ci sarà la possibilità di lavorare insieme agli Stati Uniti.

Sì, sicuramente. C’è anche l’obiettivo politico che è quello di fare in modo che la Cina non diventi campione delle tecnologie rinnovabili. Riaprire i ponti con l’Europa garantirebbe maggiore integrazione sulla ricerca congiunta, sugli scambi industriali e commerciali e aiuterebbe sia l’Europa che gli Stati Uniti ad avere maggior peso anche nella diplomazia.

Rientrare nell’accordo di Parigi per gli Stati Uniti sarà facile, ma non sarà facile rimediare ai danni fatti dall’amministrazione Trump. Quanto riuscirà a fare Biden per il clima?

Se parliamo di clima, molto poco. Gli Stati Uniti saranno presenti ai prossimi negoziati intermedi e colloqui formali. Sappiamo che già il giorno dell’insediamento di Joe Biden verrà mandata la lettera per rientrare nell’accordo di Parigi. Sui danni domestici fatti dalle iniziative di Trump, per fortuna il fatto che molte decisione siano state prese da Trump per ordine esecutivo e che gli attivisti e gli ambientalisti hanno portato le questioni in Tribunale facendo in modo che non diventassero di fatto esecutive. Non sarà così difficile tornare indietro, ma richiederà un Congresso democratico e la capacità del team di Joe Biden di procedere con ordini esecutivi scritti bene e col supporto del mondo dell’industria e del mondo ambientalista.

  • Autore articolo
    Redazione
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio giovedì 08/05 07:29

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 08-05-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve giovedì 08/05 06:59

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 08-05-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di mercoledì 07/05/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 07-05-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di giovedì 08/05/2025 delle 07:15

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 08-05-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Rassegna stampa internazionale di giovedì 08/05/2025

    Notizie, opinioni, punti di vista tratti da un'ampia gamma di fonti - stampa cartacea, social media, Rete, radio e televisioni - per informarvi sui principali avvenimenti internazionali e su tutto quanto resta fuori dagli spazi informativi più consueti. Particolare attenzione ai temi delle libertà e dei diritti.

    Esteri – La rassegna stampa internazionale - 08-05-2025

  • PlayStop

    Mitologia Popular di mercoledì 07/05/2025

    Mitologia Popular esplora e racconta il folclore e la cultura popolare brasiliana: da miti e leggende come Saci Pererê, Mula sem cabeça, Cuca alla storia di piatti tipici come la feijoada o la moqueca, passando per la letteratura, il carnevale, la storia delle città più famose e la musica, ovviamente. Conduce Loretta da Costa Perrone, brasiliana nata a Santos che, pur vivendo a Milano da anni, è rimasta molto connessa con le sue origini. È autrice del podcast Lendas con il quale ha vinto gli Italian Podcast Award per il secondo anno consecutivo.

    Mitologia Popular - 07-05-2025

  • PlayStop

    The Box di mercoledì 07/05/2025

    la sigla del programma è opera di FIMIANI & STUMP VALLEY La sigla è un vero e proprio viaggio nel cuore pulsante della notte. Ispirata ai primordi del suono Italo, Stump Valley e Fimiani della scuderia Toy Tonics, label berlinese di riferimento per il suono italo, disco e house, ci riportano a un'epoca di neon e inseguimenti in puro stile Miami Vice, un viaggio nella notte americana alla guida di una Ferrari bianca. INSTAGRAM @tommasotoma

    The Box - 07-05-2025

  • PlayStop

    News della notte di mercoledì 07/05/2025

    L’ultimo approfondimento dei temi d’attualità in chiusura di giornata

    News della notte - 07-05-2025

  • PlayStop

    Sapore Indie di mercoledì 07/05/2025

    Sapore Indie è la trasmissione per connettersi al presente e scoprire le novità più rilevanti della musica alternative internazionale. Tutti i mercoledì alle 21.30, con Dario Grande, un'ora di esplorazione tra le ultime uscite di artisti grandi e piccoli, storie di musica e vite underground. Per uscire dalla bolla dei soliti ascolti e sfuggire l’algoritmo, per orientarsi nel presente e scoprire il suono più rigenerante di oggi. ig: https://www.instagram.com/dar.grande/

    Sapore Indie - 07-05-2025

  • PlayStop

    Il giusto clima di mercoledì 07/05/2025

    Ambiente, energia, clima, uso razionale delle risorse, mobilità sostenibile, transizione energetica. Il giusto clima è la trasmissione di Radio Popolare che racconta le sfide locali e globali per contrastare il cambiamento climatico e ridurre la nostra impronta sul Pianeta. Il giusto clima è realizzato in collaborazione con è nostra, la cooperativa che produce e vende energia elettrica rinnovabile, sostenibile, etica. In onda tutti i mercoledì, dalle 20.30 alle 21.30. In studio, Gianluca Ruggieri ed Elena Mordiglia. In redazione, Sara Milanese e Marianna Usuelli.

    Il giusto clima - 07-05-2025

  • PlayStop

    Campagna abbonamenti di mercoledì 07/05/2025 delle 20:03

    L’Abbonaggio di Radio Popolare minuto per minuto

    Campagna abbonamenti - 07-05-2025

  • PlayStop

    Corrieri Esselunga, raggiunto un primo accordo

    Dopo più di due settimane di sciopero i corrieri in appalto di Esselunga hanno deciso una tregua. Al tavolo di martedì 6 maggio, sindacato e aziende hanno raggiunto un primo accordo provvisorio: 250 euro una tantum di indennità per ciascun autista e una serie di incontri, dalla prossima settimana fino a fine giugno, per risolvere i problemi ancora da affrontare. Restano da risolvere le questioni legate a salute e sicurezza e all'organizzazione del lavoro. Agostino Mazzola fa parte del dipartimento merci e logistica della Filt Cgil Milano Lombardia.

    Clip - 07-05-2025

  • PlayStop

    Esteri di mercoledì 07/05/2025

    1- Agire urgentemente per evitare l "annientamento" dei palestinesi nella Striscia di Gaza. L’appello dell’Onu alla comunità internazionale. ( Francesco Giorgini) 2- Pakistan - India. Lo scontro militare tra disordine mondiale, geopolitica e questioni identitarie. ( Emanuele Valenti) 3- Diario americano: si allarga la questione delle deportazioni dei migranti. La Casa Bianca chiede a due paesi in guerra . Ucraina e Libia – di di ospitare i detenuti. ( Roberto Festa) 4-Novi Sad _ Bruxelles. La maratona degli studenti per portare in Europa la protesta contro il regime serbo. ( Massimo Moratti – OBCT) 5-Progetti sostenibili: 30 anni di rigenerazione degli spazi e delle acque del fiume Sprea a Berlino. ( Fabio Fimiani) 6-Romanzo a fumetti: “ C’era una volta l’Est “ il graphic novel Di Boban Pesov. ( Luisa Nannipieri)

    Esteri - 07-05-2025

Adesso in diretta