Approfondimenti

Serie italiane: Le Fate Ignoranti, Bangla e Bang Bang Baby

Serie tv Italiane - Bangla

Le serie tv italiane non sono più quelle di una volta. Certo, su Rai1 Don Matteo continua a fare sfracelli negli ascolti, ma anche mamma Rai negli ultimi anni ha osato con nuovi format e linguaggi, sotto la direzione RaiFiction di Eleonora Andreatta (che infatti è recentemente stata cooptata da Netflix). Nel frattempo, le produzioni originali Sky Italia sono aumentate di numero e di qualità, guardando esplicitamente alla complex tv d’oltreoceano, e soprattutto sono arrivate anche nel nostro paese le piattaforme streaming, pronte a investire in una produzione locale che possa trovare spettatori anche nel resto del mondo. Non sempre, è giusto dirlo, il marchio di un servizio streaming su una serie italiana è stato garanzia di qualità, anzi: l’algoritmo non perdona, e spesso spinge a ripetere pedissequamente formule che hanno funzionato in passato (nello specifico, molto spesso, le storie criminali alla Gomorra) piuttosto che sperimentare guardando davvero al futuro. Ma più serie si producono, più c’è la possibilità di diversificare, magari guardando direttamente al cinema.

Nelle ultime due settimane ne abbiamo avuto qualche esempio, grazie ad alcuni titoli che portano la settima arte in tv, seguendo diverse direzioni. Le fate ignoranti: La serie è la prima produzione seriale italiana di Disney+ e si tratta dell’adattamento in più puntate del celebre film del regista italo-turco Ferzan Ozpetek. La pellicola di inizio millennio consacrò l’autore al successo, e contribuì a consolidare le carriere di Stefano Accorsi e Margherita Buy. La serie, vent’anni dopo, è curata dallo stesso Ozpetek, che ha diretto svariati episodi e supervisionato tutte le sceneggiature, e riprende la stessa storia: una donna, Antonia (interpretata questa volta da Cristiana Capotondi), perde il marito in un incidente e poco dopo scopre che l’uomo conduceva una sorta di doppia vita, e aveva un amante, Michele (il giovane e talentuoso Eduardo Scarpetta). La serie riprende tutte le atmosfere e i cliché ozpetekiani, ma si può dire che il suo aspetto più innovativo risieda in un fattore esterno, cioè nel passaggio del tempo: quello che vent’anni fa risultava ancora scioccante per la maggior parte del pubblico, oggi rientra serenamente tra le note del melodramma, rivelando che, nonostante la strada per i diritti civili sia ancora lunghissima, la società sta davvero cambiando, nel frattempo.

Su RaiPlay è invece approdata Bangla: La serie: anche questa è tratta da un film, Bangla di Phaim Buiyan, che è sia regista, sia sceneggiatore, sia protagonista e che su ispirazione autobiografica racconta in toni di commedia la quotidianità di un giovane italiano di seconda generazione che vive a Torpignattara, Roma. Bangla: La serie non è tanto un rifacimento quanto un proseguimento del film da cui nasce: ritroviamo Phaim esattamente dove l’avevamo lasciato, e continuiamo a seguire i suoi tentativi di conciliare la storia d’amore con Asia con il tradizionalismo della propria famiglia musulmana. Il formato seriale, qui, è quello degli episodi brevi, meno di mezz’ora l’uno, che ben si prestano alla commedia, all’aneddoto, e anche ad approfondire altri personaggi, come la sorella di Phaim Sumaya.

Concludiamo con Bang Bang Baby, produzione italiana targata Amazon Prime Video, di cui sono stati resi disponibili i 5 episodi (i restanti 5 dal 19 maggio): di sicuro la più ambiziosa del gruppo, non è tratta da nessun film, ma è piena di cinema. Il supervisore artistico Michele Alhaique, subentrato all’autore del soggetto Andrea Di Stefano, ha convocato sullo schermo una grande quantità di atmosfere cinematografiche e riferimenti pop per raccontare la storia di Alice, una sedicenne che nella Lombardia degli anni 80 scopre che il padre che aveva creduto morto è non solo vivo e vegeto, ma anche parte di un pericoloso clan di ‘ndranghetisti, dominato dalla spietata nonna Lina. Un po’ Sorrentino un po’ Tarantino, un po’ commedia un po’ teen drama un po’ gangster movie, Bang Bang Baby cerca nuove strade per conciliare cinema e tv anche sul nostro piccolo schermo. Ed è sicuramente un buon auspicio.

  • Autore articolo
    Alice Cucchetti
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio mercoledì 02/07 12:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 02-07-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve mercoledì 02/07 10:31

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 02-07-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di martedì 01/07/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 01-07-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di martedì 01/07/2025 delle 19:46

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 01-07-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Canzoni di mercoledì 02/07/2025

    Canzoni vuole essere un programma sulla musica italiana cantautorale e non, aperta soprattutto a quelle realtà, già molto note a un pubblico attento e in qualche modo di culto, che però faticano ad avere uno spettro di ascolto più ampio. Sono in genere gruppi, ma anche singoli artisti che sanno giocare molto bene sulla parola e costruiscono testi intelligenti e molto piacevoli da ascoltare. Il programma prevede molte ospitate in cui si ascolteranno i loro repertori, ma anche quelle musiche che li hanno influenzati creando così un ampio cerchio di ascolto. Dal 2 luglio al 3 settembre 2025 dalle ore 23.00 alle ore 24.00. Per coloro che non tirano tardi la sera sarà possibile ascoltare il programma in podcast già dal mattino successivo.

    Canzoni - 02-07-2025

  • PlayStop

    News della notte di mercoledì 02/07/2025

    L’ultimo approfondimento dei temi d’attualità in chiusura di giornata

    News della notte - 02-07-2025

  • PlayStop

    Conduzione musicale di mercoledì 02/07/2025 delle 21:00

    Un viaggio musicale sempre diverso insieme ai nostri tanti bravissimi deejay: nei giorni festivi, qua e là, ogni volta che serve!

    Conduzione musicale - 02-07-2025

  • PlayStop

    Dodici Pollici del 2/7/25 - Ricky Gianco

    Il podcast di Francesco Tragni e Giuseppe Fiori registrato dal vivo a Germi e dedicato al mondo dei vinili. Oggi è di scena Ricky Gianco: cantante, chitarrista e compositore, ha iniziato la sua carriera negli anni ’60 col primo nucleo dei Dik Dik, collaborando poi coi Ribelli e coi Quelli (in seguito diventati PFM), nonché con artisti come Tenco e Jannacci. Negli anni ’70, Ricky porta avanti alcuni progetti musicali (e in seguito teatrali) con il cantautore Gianfranco Manfredi, e parallelamente fonda come discografico la Intingo e La Ultima Spiaggia. Complessivamente ha inciso oltre 20 album come solista. Sul palco si è esibito assieme al musicista Stefano Covri.

    A tempo di parola - 02-07-2025

  • PlayStop

    La politica delle donne, obiettivi raggiunti e sfide ancora aperte - 02/07/2025

    Con Chiara Braga, capogruppo del Pd alla Camera dei Deputati, Marilena Grassadonia, responsabile diritti Sinistra Italiana, Valentina Barzotti, deputata del Movimento 5 Stelle. Conduce Barbara Sorrentini con Luigi Ambrosio.

    All you need is pop 2025 - 02-07-2025

  • PlayStop

    Apertura Musicale di mercoledì 02/07/2025

    Svegliarsi con la musica libera di Radio Popolare

    Apertura musicale - 02-07-2025

  • PlayStop

    Music Revolution di martedì 01/07/2025

    Puntata nr 1 - 01 - Shawn Phillips: L Ballade 02 - Nick Drake: River Man 03 - Ray Lamontagne: Be Here Now 04 - Paul McCartney: The Back Seat of My Car 05 - Beach Boys: Surf’s Up 06 - Keith Moon: Don’t Worry Baby 07 - David McWilliams: The Days of Pearly Spencer 08 - Anna B Savage: Lighthouse 09 - Soulsavers: Through My Sails 10 - Souad Massi: Mirage 11 - Bill Frisell: Shutter, Dream 12 - Erich Leisdorf: Coro a Bocca Chiusa 13 - Robert Downey Jr: Smile 14 - Franco Battiato: Se Mai 15 - Tommy Peltier ft Judee Sill: Pocket-Socket 16 - Gentle Giant: Pantagruel’s Nativity 17 - Rufus Wainwright: Waiting for a Dream 18 - Verve: Lucky Man

    Music Revolution - 01-07-2025

  • PlayStop

    News della notte di martedì 01/07/2025

    L’ultimo approfondimento dei temi d’attualità in chiusura di giornata

    News della notte - 01-07-2025

  • PlayStop

    Jazz in un giorno d'estate di martedì 01/07/2025

    “Jazz in un giorno d’estate”: il titolo ricalca quello di un famoso film sul jazz girato al Newport Jazz Festival nel luglio del ’58. “Jazz in un giorno d’estate” propone grandi momenti e grandi protagonisti delle estati del jazz, in particolare facendo ascoltare jazz immortalato nel corso di festival che hanno fatto la storia di questa musica. Dopo avere negli anni scorsi ripercorso le prime edizioni dei pionieristici festival americani di Newport, nato nel '54, e di Monterey, nato nel '58, "Jazz in un giorno d'estate" rende omaggio al Montreux Jazz Festival, la manifestazione europea dedicata al jazz che più di ogni altra è riuscita a rivaleggiare, anche come fucina di grandi album dal vivo, con i maggiori festival d'oltre Atlantico. Decollato nel giugno del '67 nella rinomata località di villeggiatura sulle rive del lago di Ginevra, e da allora tornato ogni anno con puntualità svizzera, il Montreux Jazz Festival è arrivato nel 2017 alla sua cinquantunesima edizione.

    Jazz in un giorno d’estate - 01-07-2025

Adesso in diretta