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I continui bombardamenti su Khan Yunis, il question time alla Camera e le altre notizie della giornata

Khan Yunis ANSA

Il racconto della giornata di mercoledì 24 gennaio 2024 con le notizie principali del giornale radio delle 19.30. L’attacco israeliano sulla Striscia di Gaza si sta concentrando su Khan Yunis e, nonostante gli appelli al rispetto della popolazione civile, oggi è stata colpita anche una struttura delle Nazioni Unite. Il question time di oggi alla Camera è stato una prova generale di un duello elettorale, ma a tre: Conte e Schlein contro Meloni. L’Italia investe nella sanità pubblica il 44% in meno dei principali paesi europei: lo certifica il 19esimo Rapporto del “Crea”.

L’assalto di Israele a Khan Yunis non rallenta

L’attacco israeliano sulla Striscia di Gaza si sta concentrando su Khan Yunis. Nonostante gli appelli al rispetto della popolazione civile oggi è stata colpita anche una struttura delle Nazioni Unite, chiaramente segnalata, che ospita circa 30mila persone, 30mila sfollati che hanno dovuto abbandonare la loro casa.
Il bilancio ufficiale è di nove morti e oltre settanta feriti, ma potrebbe aumentare. Dei colpi di artiglieria hanno infatti provocato un grosso incendio.
Il direttore dell’UNRWA, l’Agenzia ONU per i Rifugiati Palestinesi, Philippe Lazzarini, ha detto che è stata l’ennesima violazione del diritto umanitario di guerra. Nonostante le richieste della comunità internazionale il governo Netanyahu ha ribadito che non ci sarà una tregua.
Venerdì, tra due giorni, la Corte Internazionale di Giustizia renderà pubblica la sua risposta alla richiesta del Sudafrica, che ha denunciato Israele per genocidio, di emettere una decisione provvisoria per fermare la guerra.
Questo pomeriggio siamo riusciti a raccogliere il racconto di Mohammad, un cittadino palestinese che si trova a Rafah e che nei giorni scorsi è stato proprio a Khan Yunis:


 

Question time alla Camera, la prova generale di un duello elettorale

(di Anna Bredice)

Giuseppe Conte si schermisce quando esce dall’aula e in Transatlantico dice “questo è il Parlamento, ci sono regole istituzionali da rispettare”, ma la quantità di parlamentari e di giornalisti saliti fino in tribuna dicevano altro: il question time di oggi è stato una prova generale di un duello elettorale, questa volta a tre tra Conte, Schlein contro Meloni. Una specie di attacco a tenaglia, al quale la Presidente del Consiglio ha risposto nel solito modo, agitandosi e attaccando come sempre chi c’era prima di lei. Una prova di duello in vista delle prossime europee. In Transatlantico, intanto, i giornalisti delle testate che si contendono il confronto in tv cercavano di capire quando si farà, senza ancora però aver avuto da parte delle due principali avversarie il via libera alla candidatura alle europee.
Al confronto in aula tra le due leader si è unito anche Conte, e sarà così anche nei prossimi mesi, cercherà di non lasciare mai il campo solo alla segretaria del Pd, alla quale ha rivolto un applauso al termine dell’intervento. Rai News, secondo il Pd, ha pensato bene di sospendere la diretta proprio sulle parole di Elly Schlein. La segretaria del Pd è intervenuta sul tema sanità, intorno al quale ha organizzato nelle scorse settimane una sorta di giro per l’Italia, le liste di attesa, i mancati investimenti, i gettonisti e poi l’autonomia differenziata che peggiorerà le cose al Sud: “Invece di una destra sociale siete una destra letale”. Giuseppe Conte poco prima aveva interrogato Giorgia Meloni sul patto di stabilità, i soldi del Pnrr che lui era riuscito ad ottenere e che ora sono a rischio. La Presidente del Consiglio nella risposta gli ha chiesto nuovamente conto dei soldi del Superbonus, “era in modalità opposizione”, dice Conte fuori dall’aula, è un Re Mida al contrario.
 

Sanità in Italia, servono 15 miliardi all’anno in più per allinearsi all’UE

L’Italia investe nella sanità pubblica il 44% in meno dei principali paesi europei. La prima conseguenza è la carenza di medici e soprattutto di infermieri e operatori socio sanitari. È quanto emerge dal 19esimo Rapporto del “Crea”, il Centro per la Ricerca Economica Applicata alla Sanità. Barbara Polistena è tra le curatrici del rapporto:


 

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