Approfondimenti

Julian Assange, il graphic novel di Dario Morgante e Gianluca Costantini

Julian Assange, il romanzo a fumetti di Dario Morgante e Gianluca Costantini

Nel 2011, il fumettista Gianluca Costantini e il giornalista e scrittore Dario Morgante vollero scrivere un graphic novel sulla storia di WikiLeaks e del suo portavoce, Julian Assange. All’epoca, di Assange si sapeva pochissimo ed era anche molto difficile trovare le fonti giuste per raccontare la sua storia. I due hanno quindi iniziato a indagare, per poi trasporre in immagini il percorso di un ragazzino australiano cresciuto spostandosi da una casa all’altra con la madre e il fratellino per anni, prima di diventare uno degli hackers più famosi al mondo e il volto di un’associazione capace di far tremare gli Stati Uniti, rivelando al grande pubblico i suoi segreti.

Pubblicato per la prima e unica volta in Italia da Becco Giallo nel 2012, il libro è stato scelto da Altreconomia per inaugurare il suo catalogo dedicato ai romanzi a fumetti e uscirà pochi giorni dopo l’attesa decisione della Corte di Giustizia britannica sulla concessione dell’estradizione negli Stati Uniti, prevista il 20 maggio. Nonostante siano passati oltre 10 anni, gli autori non hanno modificato l’impianto del romanzo, che si chiude sulla detenzione di Assange a Londra in seguito alla domanda di estradizione della Svezia per un caso di stupro a fine 2010. Un’accusa che si rivelerà infondata, usata come mezzo di pressione e di distrazione dell’opinione a favore degli alleati americani. Costruito con uno degli schemi più classici del fumetto seriale italiano, sei caselle regolarissime, il racconto ha un ritmo costante quasi musicale e ricorda certi vecchi film di spionaggio nel modo in cui scandisce il tempo e lavora sulle inquadrature, equilibrando tensione e distensione. Pur essendo un testo denso, forse oggi più leggibile e comprensibile, visto che abbiamo più dimestichezza con un mondo, quello degli hackers, che nel 2011 era ancora poco noto, riesce a far respirare una storia che attraversa periodi storici e contesti diversi, che si alternano fluidi dagli anni 70 al primo decennio dei 2000.

Le uniche modifiche all’opera, che erano già state fatte per un’edizione australiana semiclandestina, finanziata da attivisti locali nel 2021, riguardano essenzialmente i caratteri dei dialoghi e delle didascalie, molto più curati, l’aggiornamento della prefazione e della postfazione, e l’inserzione di alcuni disegni recenti di Costantini. Uno che riprende la foto del matrimonio con la moglie Stella, dove in realtà Assange non c’era, e uno di un bambino che chiede: “mamma, se dico la verità andrò in prigione?”

Perché questo romanzo grafico non è tanto una biografia completa di Assange, quanto una storia che contestualizza le origini e la missione di WikiLeaks, ricordandoci che lo Stato e il potere non tollerano di veder smascherate l’ipocrisia, le bugie e quello che sono disposti a fare con il pretesto di proteggere la democrazia. Quando succede, si scagliano sugli avversari con tutta la forza possibile. E più spesso che no, vincono.

Da 12 anni, Julian Assange non è più un uomo libero. La sua salute mentale è appesa a un filo. La sua vita probabilmente anche. Per le sue convinzioni e per la nostra libertà ha decisamente già pagato un prezzo troppo alto.

Julian Assange. Di Dario Morgante e Gianluca Costantini. 160 pagine in bianco e nero. Altreconomia. 18 euro.

  • Autore articolo
    Luisa Nannipieri
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    GR venerdì 26/07 19:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle 16 edizioni quotidiane del Gr. Un appuntamento con la redazione che vi accompagna per tutta la giornata. Annunciati dalla “storica” sigla, i nostri conduttori vi racconteranno tutto quello che fa notizia, insieme alla redazione, ai corrispondenti, agli ospiti. La finestra di Radio Popolare che si apre sul mondo, a cominciare dalle 6.30 del mattino. Da non perdere per essere sempre informati.

    Giornale Radio - 26-07-2024

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di venerdì 26/07/2024

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 26-07-2024

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di venerdì 26/07/2024 delle 19:48

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 26-07-2024

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Jukebox & Slot Machine di venerdì 26/07/2024

    Come molte altre cose, un luogo è definito dalle funzioni che dentro di esso si possono svolgere. Un po' come l'ambiente che ci circonda può essere più o meno ostile. Ne consegue che la presenza ormai capillare in Italia delle macchinette da gioco d'azzardo nei bar, qualcosa deve aver cambiato rispetto a quando la possibile macchina-mangia-monetine che si rischiava di incontrare sotto casa, invece che vacue promesse di un'antidoto alla disperazione della povertà, spacciava il lato di un 45 giri o al massimo anni dopo qualche giocosa avventura con le fattezze del cartone animato. In quell'epoca invece che un semplice schermo e dei bottoni, le slot-machine confinate ai casinò avevano una manopola e dei rulli che scorrevano prima di dare un responso in forma di immagini miste o uguali, spesso non casualmente in tema di frutta, poiché la natura costruisce sopra l'esistente invece che sostituirlo ed il cervello sapiens non fa eccezione. una banana, delle ciliegie, una mela? ciliegie, ciliegie e un'ananas? tre pere? sono tutte combinazioni possibili. parafrasando un celebre umanista e compositore, si potrebbe dire che "these are tunes that go together well", o almeno così ci auguriamo che sarà. anche perché dalle retrovie pare si dica che "vincere sempre è come non vincere mai".

    Jukebox & Slot Machine - 26-07-2024

  • PlayStop

    Podi podi di venerdì 26/07/2024

    Il racconto, i commenti e i retroscena delle Olimpiadi di Parigi 2024 su Radio Popolare. Dal 26 luglio all'11 agosto 2024 tutti i giorni dalle 19.00 alle 22.30 con Gianmarco Bachi, Luca Gattuso, Marta Zambon e le incursioni di Stefano Vegliani.

    Podi podi - 26-07-2024

  • PlayStop

    News della notte di venerdì 26/07/2024

    L’ultimo approfondimento dei temi d’attualità in chiusura di giornata

    News della notte - 26-07-2024

  • PlayStop

    Popsera di venerdì 26/07/2024

    Popsera è lo spazio che dedicheremo all’informazione dalla prima serata per tutta l’estate e nel periodo festivo di fine anno. Si comincia alle 18.00 con le notizie nazionali e internazionali, per poi dare la linea alle 19.30 al giornale radio. Popsera riprende con il Microfono aperto, per concludersi alle 20.30. Ogni settimana in onda un giornalista della nostra redazione.

    Popsera - 26-07-2024

  • PlayStop

    Poveri ma belli di venerdì 26/07/2024

    Un percorso attraverso la stratificazione sociale italiana, un viaggio nell’ascensore sociale del Belpaese, spesso rotto da anni e in attesa di manutenzione, che parte dal sottoscala con l’ambizione di arrivare al roof top con l’obiettivo dichiarato di trovare scorciatoie per entrare nelle stanze del lusso più sfrenato e dell’abbienza. Ma anche uno spazio per arricchirsi culturalmente e sfondare le porte dei salotti buoni, per sdraiarci sui loro divani e mettere i piedi sul tavolo. A cura di Alessandro Diegoli e Disma Pestalozza

    Poveri ma belli - 26-07-2024

  • PlayStop

    Parla con lei di venerdì 26/07/2024

    Ospite di oggi la psicologa e psicoterapeuta Gabriella Scaduto. Si parla di come la psicologia supporta i diritti dell'infanzia e dell'adolescenza, di prevenzione al bullismo, di supporto a vittime di abusi e figl* di donne assassinate. E anche di come si concilia una vita intensamente impegnata con la famiglia.

    Parla con lei - 26-07-2024

  • PlayStop

    Conduzione musicale di venerdì 26/07/2024 delle 14:32

    Un viaggio musicale sempre diverso insieme ai nostri tanti bravissimi deejay: nei giorni festivi, qua e là, ogni volta che serve!

    Conduzione musicale - 26-07-2024

  • PlayStop

    Note dell’autore di venerdì 26/07/2024

    Un appuntamento quasi quotidiano, sintetico e significativo con un autore, al microfono delle voci di Radio Popolare. Note dell’autore è letteratura, saggistica, poesia, drammaturgia e molto altro. Il tutto in una decina di minuti, più o meno il tempo di un caffè...freddo!

    Note dell’autore - 26-07-2024

  • PlayStop

    Il Filo della Storia - Abacost

    Abacost, il paradosso dell’autenticità dietro la giacca di un dittatore africano. A cura di Alba Solaro

    Il Filo della Storia - 26-07-2024

  • PlayStop

    Cult di venerdì 26/07/2024

    Oggi a Cult: il Terreni Creativi Festival di Albenga; alla Maddalena, la Valigia dell'Attore; il Segesta Festival 2024 con musica, teatro, danza e incontri; in Val d'Aosta Insoliti Festival a contatto con la natura; il libro "100 vasi di design italiano" a cura di Marco Meneguzzo ed Enrico Morteo...

    Cult - 26-07-2024

  • PlayStop

    Giorni migliori di venerdì 26/07/2024

    A cura di Mattia Guastafierro e Massimo Alberti. Il decreto per abbattere i tempi sulle liste d’attesa: servirà davvero o è un ulteriore regalo alla sanità privata? - con Andrea Capocci, giornalista scientifico del Manifesto, e Pierino De Silverio, segretario Anaoo Assomed. Il far west della logistica: lo sfruttamento di manodopera tocca anche la filiera di Poste Italiane – con Rosita Rijtano di La Via Libera. In Irlanda i consumi dei server superano quelli domestici: siamo entrati in una nuova era di centralità delle macchine rispetto all’uomo? - con Juan Carlos De Martin, docente al Dipartimento di Automatica e Informatica del Politecnico di Torino. Come scegliere il futuro sindaco di Milano? Con le primarie o no? - il microfono aperto con Roberto Maggioni.

    Giorni Migliori – Intro - 26-07-2024

Adesso in diretta