Approfondimenti

Si alzano ancora i toni tra Francia e Italia, il PD Lombardo sempre più diviso in vista delle regionali e le altre notizie della giornata

Nucleare Salvini Senato ANSA

Il racconto della giornata di domenica 13 novembre 2022 con le notizie principali del giornale radio delle 19.30. Giorgia Meloni sta cambiando la collocazione dell’Italia in Europa: le ultime notizie, gli ultimi giorni, dicono questo. E intanto si alzano i toni tra Italia e Francia in vista del Consiglio Europeo di domani che dovrà discutere di immigrazione e del mancato sbarco della Ocean Viking in Italia. Tutti divisi nel PD lombardo per le regionali 2023: entro 48 ore i vertici si sono impegnati a trovare un nome che faccia sintesi oppure convocare le primarie, ma i personalismi stanno paralizzando l’intero centrosinistra. La Rai ha mandato in onda le immagini di una prova della trasmissione Ballando con le stelle in cui l’attore Enrico Montesano indossava una maglietta della Decima Mas e, dopo una giornata di polemiche, ha sospeso l’attore dal programma. L’Ucraina e la nuova fase della guerra dopo la ripresa della città di Kherson lasciata dalle truppe russe.

Meloni sta cambiando la collocazione dell’Italia in Europa

(di Alessandro Principe)

Giorgia Meloni sta cambiando la collocazione dell’Italia in Europa. Le ultime notizie, gli ultimi giorni, dicono questo. Il governo ha firmato un documento con tre paesi mediterranei: Cipro, Malta e Grecia. Un documento duro tanto con l’Unione Europea, quanto con le Ong. Con questo documento arriverà domani al vertice dei ministri degli Esteri a Bruxelles. La Spagna non ha voluto aderire, sfilandosi da un asse che non ha niente a che fare con il club dei paesi che contano in Europa: Francia, Germania in primis e la stessa Spagna, a cui l’Italia ha sempre guardato.
Con la Francia lo scontro diplomatico non rientra: la ministra degli Esteri Colonna è stata durissima con Roma. Il plauso è arrivato invece, nelle ore delle due navi bloccate a Catania, da Orban: grazie a Giorgia Meloni che difende i confini dell’Europa. La vicenda migranti sta mostrando non solo incapacità e approssimazione. E nemmeno solo, la ben più grave disumanità verso i naufraghi sta anche rivelando un inedito atteggiamento politico in Europa, e non solo rispetto al governo Draghi. Uno spostamento della collocazione tradizionale dell’Italia dal cuore del Europa, alla periferia. Dai Paesi fondatori ai sovranisti del gruppo di Visegrad.

Si alzano ancora i toni tra Francia e Italia in vista del Consiglio Europeo

Si alzano i toni tra Italia e Francia, ma non solo Parigi, in vista del Consiglio Europeo di domani che dovrà discutere di immigrazione e del mancato sbarco della Ocean Viking in Italia, venuta così meno ai propri obblighi di soccorso. L’Italia non cambia posizione e ritiene sproporzionata la reazione francese, anche se oggi i ministro degli esteri Tajani ha anche chiesto di riaprire un dialogo. Ci ha pensato Salvini a rompere con i toni diplomatici, riparlando di “pugno duro” contro le Ong. E se anche Germania e Lussemburgo hanno criticato l’Italia, la Francia ha ribadito che senza chiarimenti non ricollocherà i 3.000 migranti come da accordi, ed il portavoce del governo è arrivato a chiedere misure contro Roma.

Il PD Lombardo resta diviso per le regionali 2023

Tutti divisi nel PD lombardo per le regionali 2023. Entro 48 ore i vertici si sono impegnati a trovare un nome che faccia sintesi oppure convocare le primarie, ma i personalismi stanno paralizzando l’intero centrosinistra.

(di Fabio Fimiani)

Tutti contro tutti nel Partito Democratico lombardo verso le regionali. La candidatura di Letizia Moratti per il cosiddetto Terzo Polo e la riconferma per la destra del presidente uscente Attilio Fontana ha fatto emergere le differenze e difficoltà del centrosinistra, in primis nel partito democratico nel definire un perimetro di alleanze.
Le visioni tra correnti hanno esasperato i personalismi, innanzitutto a Milano, considerata roccaforte del partito, vista la riconferma un anno fa del sindaco Giuseppe Sala con ottimo risultato del PD, ma anche città dove il 25 settembre è andato molto bene il cosiddetto terzo polo.
Il risultato è la paralisi nella scelta di candidato e alleanza, che vede la correnti del Partito Democratico soprattutto milanesi, ma anche bergamasche, contrastarsi. Ci sono tanti personalismi e futuri politici che si intrecciano insieme alla opzioni politiche.
L’assessore milanese Pierfrancesco Maran si è proposto come candidato, con o senza primarie, chiudendo al Movimento 5 stelle. L’esponente del PD è stato il primo a proporre con una serie di amministratori locali e altri esponenti del partito le primarie, ma è appunto pronto a candidarsi senza.
L’eurodeputato Pierfrancesco Majorino è pronto alla candidatura e ha rilanciato il tema del programma. Il segretario regionale Vinicio Peluffo sta continuano le consultazioni con le altre forze politiche, per i radicali di +Europa non c’è più tempo per le primarie. Entro martedì il Partito Democratico dovrebbe dire se trova un nome condiviso e se saranno convocate primarie. La data di svolgimento dovrebbe essere il 18 dicembre.
Intanto sempre martedì il consiglio regionale approverà la legge che consentirà al presidente uscente della giunta di convocare le elezioni, per cui Fontana potrebbe stabilire la data del 12 febbraio.

Indossa una maglietta della Decima Mas: Montesano sospeso da Ballando con le stelle

La Rai ha mandato in onda le immagini di una prova della trasmissione Ballando con le stelle in cui l’attore Enrico Montesano indossava una maglietta della Decima Mas, la formazione militare fascista alleata del Terzo Reich diretta dal generale, poi autore di un tentato colpo di stato, Junio Valerio Borghese. Ci sono state diverse reazioni politiche, dall’Anpi, alla Federazione Nazionale della Stampa Italiana, ad esponenti dell’opposizione che hanno non solo criticato l’attore, non nuovo a esternazioni sulle sue fascinazioni politiche, e verso la mancata vigilanza da parte dei responsabili della trasmissione. Poco fa è arrivata la sospensione dell’attore da parte della Rai.

La nuova fase della guerra dopo la ripresa di Kherson

L’Ucraina e la nuova fase della guerra dopo la ripresa della città di Kherson lasciata dalle truppe russe. Mosca ha continuato con i bombardamenti su diverse regioni ucraine, la strategia di Mosca ora sembra quella di consolidare e difendere le posizioni acquisite. Anche perché la ritirata da Kherson si è fatta sentire sia a livello politico interno, con le proteste contro Putin sia dei falchi, ma anche dei militari che sul campo contestano i generali per lo scarso equipaggiamento.
Tutt’altro umore da parte di Kyev. Il presidente Zelensky promette di liberare anche Crimea e Donbass, ma uno dei suoi consiglieri più stretti, Mykhailo Podolyak, ha ipotizzato l’apertura di una trattativa con la Russia dopo la liberazione del DonBass senza citare la Crimea.

Almeno 6 morti a Istanbul per un’esplosione nel quartiere di Taksim

Sono almeno 6 i morti e 53 i feriti per l’esplosione nel quartiere di Taksim, a Istanbul. Le autorità turche hanno parlato di un attentato compiuto da una donna kamikaze. Il governo turco ha vietato di trasmettere immagini del luogo dell’esplosione, avvenuta su via Istiklal, cuore commerciale di Taksim, colpita da attentati già tra il 2015 e il 2016 per i quali fu accusato l’Isis. Per ora non ci sono invece ipotesi ufficiali sugli autori.

  • Autore articolo
    Redazione
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio mercoledì 02/07 12:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 02-07-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve mercoledì 02/07 10:31

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 02-07-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di martedì 01/07/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 01-07-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di martedì 01/07/2025 delle 19:46

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 01-07-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Dodici Pollici del 2/7/25 - Ricky Gianco

    Il podcast di Francesco Tragni e Giuseppe Fiori registrato dal vivo a Germi e dedicato al mondo dei vinili. Oggi è di scena Ricky Gianco: cantante, chitarrista e compositore, ha iniziato la sua carriera negli anni ’60 col primo nucleo dei Dik Dik, collaborando poi coi Ribelli e coi Quelli (in seguito diventati PFM), nonché con artisti come Tenco e Jannacci. Negli anni ’70, Ricky porta avanti alcuni progetti musicali (e in seguito teatrali) con il cantautore Gianfranco Manfredi, e parallelamente fonda come discografico la Intingo e La Ultima Spiaggia. Complessivamente ha inciso oltre 20 album come solista. Sul palco si è esibito assieme al musicista Stefano Covri.

    A tempo di parola - 02-07-2025

  • PlayStop

    La politica delle donne, obiettivi raggiunti e sfide ancora aperte - 02/07/2025

    Con Chiara Braga, capogruppo del Pd alla Camera dei Deputati, Marilena Grassadonia, responsabile diritti Sinistra Italiana, Valentina Barzotti, deputata del Movimento 5 Stelle. Conduce Barbara Sorrentini con Luigi Ambrosio.

    All you need is pop 2025 - 02-07-2025

  • PlayStop

    Cult di mercoledì 02/07/2025

    Cult è condotto da Ira Rubini e realizzato dalla redazione culturale di Radio Popolare. Cult è cinema, arti visive, musica, teatro, letteratura, filosofia, sociologia, comunicazione, danza, fumetti e graphic-novels… e molto altro! Cult è in onda dal lunedì al venerdì dalle 10.00 alle 11.30. La sigla di Cult è “Two Dots” di Lusine. CHIAMA IN DIRETTA: 02.33.001.001

    Cult - 02-07-2025

  • PlayStop

    Apertura Musicale di mercoledì 02/07/2025

    Svegliarsi con la musica libera di Radio Popolare

    Apertura musicale - 02-07-2025

  • PlayStop

    Music Revolution di martedì 01/07/2025

    Puntata nr 1 - 01 - Shawn Phillips: L Ballade 02 - Nick Drake: River Man 03 - Ray Lamontagne: Be Here Now 04 - Paul McCartney: The Back Seat of My Car 05 - Beach Boys: Surf’s Up 06 - Keith Moon: Don’t Worry Baby 07 - David McWilliams: The Days of Pearly Spencer 08 - Anna B Savage: Lighthouse 09 - Soulsavers: Through My Sails 10 - Souad Massi: Mirage 11 - Bill Frisell: Shutter, Dream 12 - Erich Leisdorf: Coro a Bocca Chiusa 13 - Robert Downey Jr: Smile 14 - Franco Battiato: Se Mai 15 - Tommy Peltier ft Judee Sill: Pocket-Socket 16 - Gentle Giant: Pantagruel’s Nativity 17 - Rufus Wainwright: Waiting for a Dream 18 - Verve: Lucky Man

    Music Revolution - 01-07-2025

  • PlayStop

    News della notte di martedì 01/07/2025

    L’ultimo approfondimento dei temi d’attualità in chiusura di giornata

    News della notte - 01-07-2025

  • PlayStop

    Jazz in un giorno d'estate di martedì 01/07/2025

    “Jazz in un giorno d’estate”: il titolo ricalca quello di un famoso film sul jazz girato al Newport Jazz Festival nel luglio del ’58. “Jazz in un giorno d’estate” propone grandi momenti e grandi protagonisti delle estati del jazz, in particolare facendo ascoltare jazz immortalato nel corso di festival che hanno fatto la storia di questa musica. Dopo avere negli anni scorsi ripercorso le prime edizioni dei pionieristici festival americani di Newport, nato nel '54, e di Monterey, nato nel '58, "Jazz in un giorno d'estate" rende omaggio al Montreux Jazz Festival, la manifestazione europea dedicata al jazz che più di ogni altra è riuscita a rivaleggiare, anche come fucina di grandi album dal vivo, con i maggiori festival d'oltre Atlantico. Decollato nel giugno del '67 nella rinomata località di villeggiatura sulle rive del lago di Ginevra, e da allora tornato ogni anno con puntualità svizzera, il Montreux Jazz Festival è arrivato nel 2017 alla sua cinquantunesima edizione.

    Jazz in un giorno d’estate - 01-07-2025

  • PlayStop

    Popsera di martedì 01/07/2025

    Popsera è lo spazio che dedicheremo all'informazione nella prima serata. Si comincia alle 18.30 con le notizie nazionali e internazionali, per poi dare la linea alle 19.30 al giornale radio. Popsera riprende con il Microfono aperto, per concludersi alle 20.30. Ogni settimana in onda un giornalista della nostra redazione.

    Popsera - 01-07-2025

Adesso in diretta