Approfondimenti

Renzi resta anche se vince il No

Scenari per il dopo voto. Cosa accadrà ? Matteo Renzi succederà a Matteo Renzi. In ogni caso, anche di sconfitta, a meno che non ci sia una (per ora improbabile, dicono i sondaggi) debacle per il Sì.

Se la vittoria del No dovesse essere di misura (2 o 3 punti percentuale) è probabile che il presidente del Consiglio si rechi al Quirinale per dare le dimissioni sapendo già che Sergio Mattarella lo rimanderà davanti alle Camere per verificare se il governo ha ancora una maggioranza.

Da tempo, il presidente della Repubblica afferma che, secondo lui, la sconfitta di Renzi al referendum non è una valida ragione per una crisi di governo. Lo ripeterà ancora una volta al diretto interessato. Gli dirà che dovrà essere eseguita la volontà del Parlamento. Se la maggioranza regge, perché Matteo Renzi dovrebbe andare a casa?

Renzi si recherà dunque alla Camera e al Senato e in questo scenario avrà buone carte da giocare. Tutti gli alleati di governo, i maggiori esponenti dell’opposizione interna (Pierluigi Bersani e Gianni Cuperlo) e addirittura Silvio Berlusconi (che evidentemente soffre di nostalgia del patto del Nazareno) gli hanno già detto che non deve lasciare.

Di fronte a questo coro, Renzi non lascerà. Resterà in carica. Prima di andare in Parlamento avrà inoltre deciso se e quando andare alle elezioni anticipate. Dipenderà dalla percentuale che avrà raggiunto il Sì. Se la sconfitta sarà di misura, il presidente  del Consiglio vorrà capitalizzare quell’ “Io contro Tutti”, cercando di trasformare il risultato negativo nel referendum in una vittoria alle politiche.

Probabilmente modificherà la legge elettorale della Camera (premio di coalizione?), ne varerà una per il Senato e poi, nel giro di qualche mese, porterà il Paese alle urne con lo slogan “Il Cambiamento contro la Conservazione”.  Il vicesegretario del Pd Lorenzo Guerini l’ha già detto in una intervista all’agenzia di stampa statunitense Bloomberg. A molti è apparsa un’indebita pressione sull’elettorato. In realtà, è la vera strategia di Renzi. Rilanciare subito la sfida.

E’ in questo senso che devono essere interpretate la sue uscite sul fatto che non intende vivacchiare o che non vuole guidare un governicchio che tira a campare.

Certo: Matteo Renzi sa molto bene che il vento del No spira forte. Gli ultimi sondaggi pubblici lo hanno detto con chiarezza. Ma lui crede veramente di poter cambiare la situazione. O, almeno, è consapevole del fatto che ogni voto guadagnato al Sì è un voto che lo può far rimanere sulla poltrona di Palazzo Chigi per la gestione del dopo 4 dicembre.

Se, invece, la sconfitta del Sì dovesse essere schiacciante, per lui sarebbe molto più complicato realizzare questo scenario. Sergio Mattarella lo rimanderebbe comunque davanti alle Camere. Avrebbe diverse opzioni: andare alle urne sarebbe un rischio più grosso del previsto; rimanere a Palazzo Chigi lo farebbe passare per il solito politico attaccato alla poltrona, bruciando un credito importante da giocarsi poi al momento delle elezioni; lasciare la guida di un governo di scopo a Laura Boldrini (che non ne è certo entusiasta) o a Pier Carlo Padoan potrebbe metterlo un po’ troppo ai margini rispetto a quello che vorrebbe.

In ogni caso, sarebbe lui a decidere cosa fare.

Anche in caso di sconfitta (soprattutto se di misura) Matteo Renzi rimarrà con il pallino in mano. E con un’altra chance da giocarsi.

  • Autore articolo
    Redazione
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio mercoledì 02/07 12:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 02-07-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve mercoledì 02/07 10:31

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 02-07-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di martedì 01/07/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 01-07-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di martedì 01/07/2025 delle 19:46

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 01-07-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Dodici Pollici del 2/7/25 - Ricky Gianco

    Il podcast di Francesco Tragni e Giuseppe Fiori registrato dal vivo a Germi e dedicato al mondo dei vinili. Oggi è di scena Ricky Gianco: cantante, chitarrista e compositore, ha iniziato la sua carriera negli anni ’60 col primo nucleo dei Dik Dik, collaborando poi coi Ribelli e coi Quelli (in seguito diventati PFM), nonché con artisti come Tenco e Jannacci. Negli anni ’70, Ricky porta avanti alcuni progetti musicali (e in seguito teatrali) con il cantautore Gianfranco Manfredi, e parallelamente fonda come discografico la Intingo e La Ultima Spiaggia. Complessivamente ha inciso oltre 20 album come solista. Sul palco si è esibito assieme al musicista Stefano Covri.

    A tempo di parola - 02-07-2025

  • PlayStop

    La politica delle donne, obiettivi raggiunti e sfide ancora aperte - 02/07/2025

    Con Chiara Braga, capogruppo del Pd alla Camera dei Deputati, Marilena Grassadonia, responsabile diritti Sinistra Italiana, Valentina Barzotti, deputata del Movimento 5 Stelle. Conduce Barbara Sorrentini con Luigi Ambrosio.

    All you need is pop 2025 - 02-07-2025

  • PlayStop

    Apertura Musicale di mercoledì 02/07/2025

    Svegliarsi con la musica libera di Radio Popolare

    Apertura musicale - 02-07-2025

  • PlayStop

    Music Revolution di martedì 01/07/2025

    Puntata nr 1 - 01 - Shawn Phillips: L Ballade 02 - Nick Drake: River Man 03 - Ray Lamontagne: Be Here Now 04 - Paul McCartney: The Back Seat of My Car 05 - Beach Boys: Surf’s Up 06 - Keith Moon: Don’t Worry Baby 07 - David McWilliams: The Days of Pearly Spencer 08 - Anna B Savage: Lighthouse 09 - Soulsavers: Through My Sails 10 - Souad Massi: Mirage 11 - Bill Frisell: Shutter, Dream 12 - Erich Leisdorf: Coro a Bocca Chiusa 13 - Robert Downey Jr: Smile 14 - Franco Battiato: Se Mai 15 - Tommy Peltier ft Judee Sill: Pocket-Socket 16 - Gentle Giant: Pantagruel’s Nativity 17 - Rufus Wainwright: Waiting for a Dream 18 - Verve: Lucky Man

    Music Revolution - 01-07-2025

  • PlayStop

    News della notte di martedì 01/07/2025

    L’ultimo approfondimento dei temi d’attualità in chiusura di giornata

    News della notte - 01-07-2025

  • PlayStop

    Jazz in un giorno d'estate di martedì 01/07/2025

    “Jazz in un giorno d’estate”: il titolo ricalca quello di un famoso film sul jazz girato al Newport Jazz Festival nel luglio del ’58. “Jazz in un giorno d’estate” propone grandi momenti e grandi protagonisti delle estati del jazz, in particolare facendo ascoltare jazz immortalato nel corso di festival che hanno fatto la storia di questa musica. Dopo avere negli anni scorsi ripercorso le prime edizioni dei pionieristici festival americani di Newport, nato nel '54, e di Monterey, nato nel '58, "Jazz in un giorno d'estate" rende omaggio al Montreux Jazz Festival, la manifestazione europea dedicata al jazz che più di ogni altra è riuscita a rivaleggiare, anche come fucina di grandi album dal vivo, con i maggiori festival d'oltre Atlantico. Decollato nel giugno del '67 nella rinomata località di villeggiatura sulle rive del lago di Ginevra, e da allora tornato ogni anno con puntualità svizzera, il Montreux Jazz Festival è arrivato nel 2017 alla sua cinquantunesima edizione.

    Jazz in un giorno d’estate - 01-07-2025

  • PlayStop

    Popsera di martedì 01/07/2025

    Popsera è lo spazio che dedicheremo all'informazione nella prima serata. Si comincia alle 18.30 con le notizie nazionali e internazionali, per poi dare la linea alle 19.30 al giornale radio. Popsera riprende con il Microfono aperto, per concludersi alle 20.30. Ogni settimana in onda un giornalista della nostra redazione.

    Popsera - 01-07-2025

Adesso in diretta