Approfondimenti

“L’Europa ha tradito i suoi valori”

“Dopo la piccola Favour, nigeriana di 9 mesi, che ha perso la mamma per le ustioni durante la traversata , ieri un altro bambino di tre anni è rimasto solo dopo che i suoi genitori sono morti in questo caso per un naufragio” .

La voce di Pietro Bartolo ci giunge flebile da Lampedusa. E’ molto stanco, ma continua a combattere, Da giorni Bartolo, il “ medico dei migranti”, insieme ai suoi collaboratori, sta affrontando continui arrivi di persone, in fuga da guerre o fame. Li accolgono, li curano, mentre alcuni dei feriti . degli ustionati più gravi, vengono trasferiti negli ospedali specializzati.

Bartolo è profondamente deluso da questa Europa. “ Non voglio generalizzare, ma l’Europa ha disatteso, tradito i suoi valori: accoglienza, solidarietà, convivenza, libera circolazione “.

Gli arrivi in Sicilia sono i linea con quelli dell’anno scorso, almeno per ora.

Ma negli ultimi giorni è stata notata la presenza piu numerosa tra i migranti di neonati, bambini, ragazzi molto giovani, alcuni partiti senza famiglia.

I numeri (fonte Unhcr -Ministero dell’Interno italiano) degli arrivi nell’ultima settimana forniscono questo quadro: gli sbarchi sulle coste siciliane sono stati di 13.351 migranti quasi tutti provenienti dalla Libia e dall’Egitto. 688 quelli tratti in salvo soltanto nella giornata di sabato, 3500 quelli arrivati nei porti di Messina, Taranto, Augusta e Pozzallo negli ultimi tre giorni; 65 morti ripescati, ma sarebbero centinaia i dispersi, secondo le testimonianze dei sopravvissuti.

Tra i migranti anche alcune donne incinte. Una ha partorito sulla nave Aquarius, dove è nato Fayan Dibonde Destinè Alex, nato nella nave che lo ha soccorso nelle acque libiche . Per questo i genitori hanno deciso di aggiungere al suo lungo nome “Alex” in omaggio al comandante dell’ Aquarius, Alexander Moroz.

Le partenze sarebbero particolarmente massicce dalla Libia, con gommoni e imbarcazioni, spesso in brutte condizioni. Arrivano dalla Libia ma anche dall’Egitto e questo era prevedibile visto che la chiusura del corridoio balcanico. Migliaia di siriani puntano sull’Egitto dove i trafficanti possiedono soldi e mezzi capaci di trasportare molti migranti. Ma con pessime condizioni di sicurezza.

bartolo gommoni

Intanto anche a Lampedusa continuano gli sbarchi. Solo ieri ,domenica, sono arrivati 178 migranti. Tutto questo mentre quasi tutto il resto dell’Europa sta a guardare , disattendendo il meccanismo dei ricollocamenti dei profughi, la stragrande maggioranza dei quali è destinata a rimanere in Italia.

Dal 1° gennaio ( fonte Ministero dell’Interno ) sono arrivati a Lampedusa 5.151 migranti, in buona parte nigeriani, somali, gambiani ed eritrei.

Dottor Bartolo, sono ore di continui arrivi di migranti a Lampedusa. Cosa sta accadendo?

Sì , abbiamo avuto molti arrivi e tante persone che stanno male, tra cui venti ustionati gravi.

Di che ustioni si tratta?

Si tratta di ustioni chimiche , quelle da carburante. Io la chiamo “ la malattia dei gommoni”, perché si sta verificando da quando i mercanti di uomini usano i gommoni in modo massiccio per portare i migranti verso l’Europa.

Quindi state assistendo persone con ustioni gravissime

Sono ustioni da carburante, da benzina in modo particolare. Mettono i migranti , 100 -120 persone in media sul gommone, quasi sempre fatiscente, senza carena, monotubolare. E al primo buco affondano, e chi è sopra spesso muore affogato, o in caso di incendio gravemente ustionato.

In uno di questi gommoni c’era Favour, la bimba di 9 mesi ( nella foto con Bartolo) che ha perso la mamma, morta per ustioni?

Sì, c’era la sua mamma. Sono le altre donne , ustionate, a aver portato qui a Lampedusa Flavour, dopo aver visto che la mamma era morta.

La foto di lei, dottor Bartolo, con Favour in braccio, ha fatto il giro del mondo. Cosa rappresenta per lei questa bimba di cui ha chiesto l’affido?

Un bimba come Favour che arriva a Lampedusa come una adulta, e che perde la madre , morta in mare per le ustioni, rappresenta per me il simbolo della sofferenza dii questi migranti

Lei mi faceva notare come quello di Favour, purtroppo, non è il solo caso in questi giorni.

E’ vero, pochi giorni fa un bambino questa volta, un po’ più grande di Favour ,ha perso i genitori , non per le ustioni come la mamma di Favour, ma in questo caso per il naufragio.

Senta da più parti si parla di “ invasioni di migranti “. Lei dall’osservatorio di Lampedusa cosa dice?

Ci sono molti arrivi con la bella stagione, ma non c’è nessuna invasione.

Lei e il suo staff medico avete le forze sufficienti per affrontare la situazione nell’isola?

Siamo in pochi, in cinque, potremmo migliorare, ma siamo dotati di grande spirito, di volontà, di convinzione in quello che facciamo.

… mi diceva che è “ fiero “ del suo staff medico di Lampedusa

Tantissimo. Sono straordinari , non si sono mai tirati indietro , anche nelle situazioni pù difficili. Anzi alcune volte devo essere io a frenarli.

Dottor Bartolo cosa pensa di questa Europa , vista da lei , dalla sua isola?

L’Europa è stata fondata da persone con il “ cervello grande”, basata sui valori di solidarietà, accoglienza, la civile convivenza, la libera circolazione. Ma ,di fatto, tutto questo è stato disatteso, tradito.

Tradito?

Certo, certo….anche se non voglio generalizzare.

Vuol dire qualcosa a chi leggerà questa nostra conversazione?

Ma io… chiedo sempre…invito tutti a portare avanti quel messaggio che da tempo cerco di mandare: arrivare la cuore delle persone , a tutti coloro che non voglio vedere, sentire questo dramma dei migranti. Per questo ringrazio ancora il regista Gianfranco Rosi per il film Fuocammare che mi ha aiutato a portare avanti il mio messaggio, la mia battaglia. E poi le ripeto quello che dico a tutti e dissi anche a lei : è disumano pensare di accogliere solo i rifugiati e dire no a quelli che chiamano ‘migranti economici’. Ma che differenza c’è tra chi fugge per non morire in una guerra e chi fugge perché si muore di fame?

Salutando Pietro Bartolo ci sono venute in mente le parole che Giusi Nicolini, sindaco di Lampedusa e Linosa disse il a Milano, in piazza Duomo, il 25 aprile di quest’anno : “ Tutto possiamo permetterci oggi tranne che il silenzio….Lampedusa in questi anni ha salvato la vita a 300 mila persone, tantissimo per una piccola isola di 5.800 abitanti, pochissimo per l’Europa che da anni grida all’invasione. Da sola Lampedusa li ha presi dal mare e gli ha dato il primo abbraccio…”

Nella foto il dottor Bartolo, il sindaco Nicolini e i loro collaboratori

bartolo nicolini

  • Autore articolo
    Piero Bosio
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio lunedì 01/12 12:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 01-12-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve lunedì 01/12 15:29

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 01-12-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di lunedì 01/12/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 01-12-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di lunedì 01/12/2025 delle 07:15

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 01-12-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    In Cisgiordania situazione sempre più pericolosa, anche per gli attivisti

    Dopo l'aggressione a tre attivisti italiani in un villaggio vicino a Gerico, abbiamo intervistato Elena Castellani, attivista di Assopace Palestina, una delle organizzazioni di sostegno della missione in interposizione non violenta nei territori occupati, che ci spiega qual è il lavoro dei volontari e il contesto nel quale si trovano. “Gli attivisti internazionali di interposizione non violenta – spiega Elena Castellani - aiutano i palestinesi in vari modi, come la sorveglianza notturna o diurna, l'accompagnamento dei bambini, dei pastori, per cercare di evitare le aggressioni dei coloni, che sono praticamente quotidiane: i palestinesi vengono feriti, malmenati, a volte anche uccisi e quando va meno peggio, i coloni distruggono le proprietà, le case, ammazzano gli animali. I coloni vengono fiancheggiati dai militari israeliani che, invece, di proteggere gli aggrediti difendono i coloni, cioè gli aggressori”. L'intervista di Alessandro Principe.

    Clip - 01-12-2025

  • PlayStop

    La Fura dels Baus a Milano con un Amleto contemporaneo che lotta per l'ambiente

    La Fura dels Baus, celebre compagnia catalana, torna a Milano, alla Fabbrica del Vapore con la sua nuova creazione immersiva “SONS: SER O NO SER”, ispirata all’Amleto di William Shakespeare. L’opera sarà in scena fino al 14 dicembre 2025 in un allestimento site-specific che trasformerà completamente gli spazi della Fabbrica del Vapore, offrendo al pubblico un’esperienza sensoriale e coinvolgente fuori dagli schemi, che attraversa temi contemporanei, dall'ambiente ai conflitti. Lo ha spiegato Carlus Padrissa, direttore artistico della Fura dels Baus.

    Clip - 01-12-2025

  • PlayStop

    Musica leggerissima di lunedì 01/12/2025

    a cura di Davide Facchini. Per le playlist: https://www.facebook.com/groups/406723886036915

    Musica leggerissima - 01-12-2025

  • PlayStop

    Considera l’armadillo di lunedì 01/12/2025

    Noi e altri animali È la trasmissione che da settembre del 2014 si interroga su i mille intrecci di una coabitazione sul pianeta attraverso letteratura, musica, scienza, costume, linguaggio, arte e storia. Ogni giorno con l’ospite di turno si approfondisce un argomento e si amplia il Bestiario che stiamo compilando. In onda da lunedì a venerdì dalle 12.45 alle 13.15. A cura di Cecilia Di Lieto.

    Considera l’armadillo - 01-12-2025

  • PlayStop

    Cult di lunedì 01/12/2025

    Oggi a Cult, il quotidiano culturale di Radio Popolare: Marina Fabbri intervistata da Barbara Sorrentini sul programma dedicato ai libri e ai premi letterari del Noir in Festival; la mostra "Ombra di tutti" alla Casa della Memoria dell'artista Patrizio Raso; la compagnia Dammacco/Balivo con "Spezzato è il cuore della bellezza" all'Elfo Puccini; la rubrica GialloCrovi a cura di Luca Crovi...

    Cult - 01-12-2025

  • PlayStop

    Pubblica di lunedì 01/12/2025

    Bye bye progressività fiscale. Il governo Meloni cerca di cancellare uno dei principi fondamentali della Costituzione repubblicana e antifascista e propone un ritorno “di fatto” alle regole proporzionali dello Statuto Albertino. «L’ultima legge di bilancio è un proliferare di tasse piatte», ha raccontato Roberto Seghetti, giornalista economico e politico, ospite di Pubblica e autore di «Le tasse sono utili. Dal sistema fiscale dipendono democrazia e qualità della vita» (Nutrimenti 2024).

    Pubblica - 01-12-2025

  • PlayStop

    A come Atlante di lunedì 01/12/2025

    Trasmissione trisettimanale, il lunedì dedicata all’America Latina con Chawki Senouci, il mercoledì all’Asia con Diana Santini, il giovedì all’Africa con Sara Milanese.

    A come Atlante – Geopolitica e materie prime - 01-12-2025

  • PlayStop

    KADER ABDOLAH - QUELLO CHE CERCHI STA CERCANDO TE

    KADER ABDOLAH - QUELLO CHE CERCHI STA CERCANDO TE - presentato da Ira Rubini

    Note dell’autore - 01-12-2025

  • PlayStop

    Tutto scorre di lunedì 01/12/2025

    Sguardi, opinioni, vite, dialoghi al microfono. Condotta da Massimo Bacchetta, in redazione Luisa Nannipieri.

    Tutto scorre - 01-12-2025

  • PlayStop

    Presto Presto - Interviste e Analisi di lunedì 01/12/2025

    Giornata mondiale per la lotta all’AIDS, Roberta Villa, giornalista scientifica, racconta la preoccupazione della comunità scientifica internazionale per il ritiro degli USA dalle politiche di eradicazione dell'infezione: i farmaci ci sono, manca la politica. Paolo Meli, Responsabile delle Case Alloggio di Bergamo Casa Raphael e Casa San Michele, è stato Presidente del CICA nazionale, ci racconta come 6 nuove diagnosi su 10 in Italia siano tardive, e ci racconta cosa sia il fast-treck per la prevenzione della diffusione dell'infezione da HIV. Da Kiev, Sabato Angieri, analizza le aspettative ucraine per un accordo di pace. A Milano stasera all'Arci Bellezza si discute di Spazi sociali e cultura, ce lo racconta Carlo Testini responsabile disuguaglianze, diritti sociali e libertà – ARCI Nazionale

    Presto Presto – Interviste e analisi - 01-12-2025

Adesso in diretta