E’ morto a Milano a 89 anni Luigi Pestalozza, grande musicologo ed ex partigiano.
La sua esperienza nella Resistenza milanese comincia dopo l’8 settembre 1943 nelle file di Giustizia e Libertà, Brigata Rosselli, sotto la guida del comandante ‘Stefano’ (che solo dopo la guerra avrebbe scoperto chiamarsi Bruno Trentin).
Dopo la guerra, nel 1956 entra nel PCI, dove ricoprirà anche il ruolo di responsabile della sezione musica alla Direzione del partito. Come docente insegna all’Accademia di Belle Arti di Brera, ma la sua è una figura di intellettuale vivace e a tutto tondo: critico musicale e acuto polemista, fonda nel 1950 il periodico Il Diapason, collabora con L’Avanti negli anni Cinquanta, e scrive poi di musica e cultura su Rinascita, sull’Unità, su Paese Sera. Pubblica libri sul Novecento musicale europeo (Schönberg, Stravinskij, Nono), sulla scuola nazionale russa e la musica in Unione Sovietica, ma anche su Costituzione e antifascismo.
Lo avevamo intervistato nel 2015, quando Radio Popolare ha dedicato la trasmissione “Radio Milano Liberata” al 70esimo anniversario della Liberazione di Milano. Riascolta dalla sua voce appassionata il racconto della sua Resistenza e del 25 aprile 1945.
Luigi Pestalozza-la mia Resistenza
Luigi Pestalozza-Il mio 25 aprile
“Luigi Pestalozza è stato un grande testimone del Novecento musicale”. Così lo ricorda l’Assessore alla Cultura di Milano, il compositore Filippo Del Corno.