Approfondimenti

L’impegno di Emergency in Calabria. Intervista al medico Michele Usuelli

Emergency Calabria

Michele Usuelli, medico per Emergency e consigliere regionale eletto in Lombardia, racconta a Radio Popolare come prosegue la collaborazione tra l’associazione umanitaria e l’Ospedale San Giovanni di Dio a Crotone, in Calabria.

L’intervista di Barbara Sorrentini a Fino Alle Otto.

Da poco tempo si sono istituiti gli ospedali di Emergency a Crotone, in maniera più ufficiale e costante. Come sta andando? Cosa avete trovato e cosa state facendo?

Siamo a Crotone da inizio dicembre. Sta andando bene. Per la prima volta nella storia di Emergency in Italia lavoriamo dentro i muri di un ospedale, quindi non in un ambulatorio o come nell’esperienza di Bergamo, dove lavoravamo nelle tende, in collaborazione con i colleghi dell’Ospedale Pubblico di Bergamo. Abbiamo trovato colleghi che si fanno il mazzo, magari sono un po’ pochi per garantire un’adeguata qualità del servizio. Con loro abbiamo imparato ad interagire. Non è facile, per chi già sta lavorando in un ospedale, vedersi arrivare l’equipe di Emergency, che non ha intenzione di salvare le vite che loro non salvano, ma di lavorare insieme per produrre una migliore qualità di cura a beneficio dei nostri cittadini italiani. Queste regioni stanno creando Guelfi e Ghibellini, ma siamo tutti italiani.

Gli ospedali di Emergency si sono diffusi anche in altre zone della Calabria. Come vi siete distribuiti?

Noi abbiamo dei progetti, da tanti anni ormai, in un bene confiscato dalla ‘Ndrangheta a Polistena, lavorando soprattutto con i raccoglitori di frutta delle baraccopoli di Rosarno ma diventando pian piano punto di riferimento anche per i cittadini italiani. Questo accordo con la Protezione Civile ci ha portato a iniziare questo lavoro a Crotone. Siamo in ospedale e stiamo cercando di relazionarci anche con le USCA per creare un modello più appropriato di lavoro tra ospedale e territorio.

Com’è la situazione dei contagi e delle terapie intensive in Calabria, anche a livello di bilancio di quello che state vedendo?

Qui la situazione è un po’ in fase calante, con delle curve che lentamente migliorano, così come appare nel resto d’Italia. Ieri c’erano 120 nuovi casi, con 7 deceduti. Sono numeri più piccoli in aree del Paese meno densamente popolate rispetto alla Lombardia, ma che hanno un sistema sanitario decisamente più fragile del nostro. Alcune disorganizzazioni di sistema sono invece molto simili a quelle lombarde. Quello per me è l’aspetto più interessante sia dal punto di vista politico sia professionale. Qua mi han fatto il vaccino antinfluenzale subito. Cosa non farebbe un lombardo per farsi vaccinare.

Sappiamo che Emergency lavora spesso in zone di fragilità. Per quanto riguarda l’Italia e i migranti italiani, avete una mappatura di come vengono aiutati qui in Italia?

La persona sans papier, senza documenti, se sta male per fortuna va in pronto soccorso, aldilà di tutto il lavoro del volontariato e del mondo umanitario. Lì il paziente con il sospetto di COVID va gestito. La polverizzazione delle regole regionali fa si che ognuno gestisca a proprio modo la questione. Oggi ho in reparto un ragazzo del Gambia, il quale si è sentito male e gli amici gli han consigliato di venire in pronto soccorso. Certamente la paura per chi non ha i documenti nell’avvicinarsi ai servizi sanitari (pensando che magari poi possa essere segnalato) crea dei ritardi nella diagnosi, aumento della diffusione del virus e peggioramento della situazione clinica de singolo individuo. Anche in questo caso allontanare e respingere non conviene, è un concetto di sanità pubblica. Mettere a sistema con diritti per tutti e accogliere fa bene alla salute di tutti.

Per quanto riguarda il nuovo vaccino anti-COVID, immagino che i medici saranno tra i primi a sperimentarlo. Lo farai?

È una situazione per me strana. Adesso sto lavorando come medico, ma a parte questa esperienza sono stato eletto consigliere regionale in Lombardia. Credo che se il vaccino arriva mentre sto ancora lavorando qua mi vaccinerò, altrimenti, essendo un medico in aspettativa e che non sta operando, aspetterò di buon grado il mio turno. Credo che il consiglio giusto per tutti sia “io mi vaccinerò quando toccherà a me”, che deve essere un po’ il mantra sociale dei prossimi mesi, sperando che vengano evitate distribuzioni parallele private, che sono cose che non servono e non fanno onore alla comunità.

Foto dalla pagina Facebook di Emergency

  • Autore articolo
    Redazione
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio martedì 30/12 12:29

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 30-12-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve martedì 30/12 10:29

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 30-12-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di lunedì 29/12/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 29-12-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di mercoledì 24/12/2025 delle 19:48

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 24-12-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Austerità, armi, aiuti alle aziende, stretta alle pensioni: la manovra per il 2026 è legge

    Una legge di bilancio nel segno dell’austerità e nell’ottica del riarmo. La manovra economica del Governo Meloni è arrivata all’approvazione definitiva ed è confermato il profilo del testo già emerso nelle scorse settimane, con in più l’inserimento - nell’ultima fase - di aiuti alle aziende e di una stretta sulle pensioni. Ne abbiamo parlato con Mario Pianta, professore di politica economica alla Scuola Normale Superiore a Firenze e tra i fondatori della campagna Sbilanciamoci. L'intervista di Andrea Monti.

    Clip - 30-12-2025

  • PlayStop

    Absolute Beginners - ep.2 Non li hanno visti arrivare

    Zohran Mamdani a New York ma anche Katie Wilson nuova sindaca di Seattle o Sisse-Marie Welling eletta da poco sindaca di Copenhagen. Sembrano tutti spuntati dal nulla, esordienti della politica millennials con in comune la matrice socialista. È la nuova generazione progressista che si sta prendendo la scena, cambiando linguaggio. E puntando su una cosa sopra tutte: il diritto alla casa.

    A tempo di parola - 30-12-2025

  • PlayStop

    La conversazione di martedì 30/12/2025

    Incontri radiofonici con autori, musicisti, giornalisti, personaggi del mondo della radio e della televisione. Il tempo lungo di una conversazione per raccontare storie, biografie, progetti e mondi. Dal lunedì al venerdì, dalle 10.35 alle 11.30 fino al 3 gennaio

    La conversazione - 30-12-2025

  • PlayStop

    La Global Sumud Flotilla e l'ondata di manif - 30/12/2025 - ore 10:00

    I reportage e le inchieste di Radio Popolare Il lavoro degli inviati, corrispondenti e redattori di Radio Popolare e Popolare Network sulla società, la politica, gli avvenimenti internazionali, la cultura, la musica.

    Gli speciali - 30-12-2025

  • PlayStop

    Radiosveglia di martedì 30/12/2025

    Radiosveglia è il nostro “contenitore” per l’informazione della mattina. Dalle 7.45 alle 10, i fatti del giorno, (interviste, commenti, servizi), la rassegna stampa, il microfono aperto, i temi d’attualità. E naturalmente la musica. Ogni settimana in onda uno dei giornalisti della nostra redazione

    Radiosveglia – Prima parte - 30-12-2025

  • PlayStop

    Apertura Musicale di martedì 30/12/2025

    Svegliarsi con la musica libera di Radio Popolare

    Apertura musicale - 30-12-2025

Adesso in diretta