Approfondimenti

Inizio della riconciliazione o guerra imminente?

Il premier libico designato Fayez Sarraj è arrivato a Tripoli mercoledì via mare, dopo che gli è stato impedito nei giorni scorsi di arrivare all’aerroporto militare di Mietiqa. Sulla nave della Marina libica Al Sadada è partito da Sfax ed è arrivato alla base navale della capitale libica nel primo pomeriggio del 30 marzo. In città, la tensione è diventata altissima ed è iniziato di fatto un braccio di ferro tra le istituzioni libiche che pretendono ciascuna di rappresentare la legittimità popolare: tre governi e due parlamenti.

Quello che è giunto a Tripoli in realtà non è il governo vero e proprio, che non ha avuto ancora il voto di fiducia dal parlamento, ma l’Ufficio di presidenza, mancante di due membri dimissionari. Il premier designato, al suo arrivo, ha fatto una dichiarazione improntata sulla riconciliazione. Nel suo discorso, Sarraj ha detto che il suo governo non sarà all’origine di spargimenti di sangue tra i libici. Unificherà le istituzioni politiche ed economiche libiche, in particolare l’Ente petrolifero e la banca centrale. L’esercito e le forze di sicurezza accoglieranno tutti gli onesti rivoluzionari: “Vogliamo costruire guardando al futuro per poter combattere noi il pericolo di Daesh”.

È un programma ambizioso e un discorso che presenta le due scelte davanti all’attuale governo fortemente voluto dall’ONU e sostenuto da un’ampia coalizione occidentale: per le milizie ribelli, nella promessa di non chiedere l’intervento di forze straniere ci sono allo stesso tempo il bastone e la carota.

Il bastone riguarda la riunificazione delle istituzioni economiche, che significa la chiusura definitiva del rubinetto di milioni di dinari di finanziamenti alle milizie; la carota è insita in quella decisione di inglobare all’interno delle forze armate e di sicurezza il personale delle milizie che aderiranno al piano di sicurezza preprato dal generale italiano, Paolo Serra, consulente dell’inviato Kobler.

Il Consiglio di presidenza per il momento sarà ospitato dalla base navale di Abu Setta della Marina militare libica. La zona è protetta da forze regolari dell’esercito e delle forze di sicurezza.

A livello internazionale, si registrano annunci di approvazione e sostegno al passo coraggioso compiuto da Sarraj e degli altri sei membri dell’Ufficio di Presidenza. Da Kobler alla Mogherini, da Ban Ki Moon a Gentiloni, le dichiarazioni sono improntate all’ottimismo ed alla richiesta alle parti libiche di cogliere l’occasione per intraprendere un cammino condiviso, per un processo democratico che riporti il Paese alla stabilità, al rispetto dei diritti umani, al benessere dei suoi cittadini e per allontanare il pericolo del terrorismo.

La prima risposta interna al discorso di Sarraj è quella del premier Al Thinni, capo del governo con sede ad Al Bayda, in Cirenaica, e votato dal Parlamento insediato a Tobruk, che ha assicurato che il suo governo consegnerà i poteri appena sarà votata la fiducia dal Parlamento. Tradotto dal politichese libico: “Al momento attuale non me ne vado”.

Le autorità islamiste che controllano Tripoli hanno fatto scorazzare per le vie e le piazze della capitale auto e miliziani armati, posti di blocco ed un raduno con un gruppo di capi miliziani in mimetiche, rilasciando dichiarazioni di ostilità. In serata, giungono le prime reazioni all’arrivo del premier designato Fayez Sarraj a Tripoli. Il capo del governo islamista, Leghwel, non riconosciuto dalla comunità internazionale, ha detto che non permetterà il passaggio dei poteri, mentre il portavoce del Congresso Nazionale, Hamdan, ha considerato come un colpo di Stato l’entrata “clandestina” di Sarraj nella capitale. In città ci sono stati alcune manifestazioni di appoggio a Sarraj, ma sono state disperse dalle milizie senza spargimento di sangue. Hanno sparato soltanto in aria per impaurire i manifestanti.

Il piano di Sarraj è quello di appaltare la sicurezza del suo governo e della capitale ad alcune formazioni libiche. A suo favore ci sono già diverse milizie, come quelle di Tagiura e di Misurata, ma un atto di forza trasformerebbe lo scontro da politico a miltare. Le milizie estremiste chiedono garanzie di impunità e di avere la sicurezza di contare nella politica del governo. Dalle premesse di questo discorso si capisce che l‘intervento militare straniero – almeno nelle intensioni del premier Sarraj – è rimandato ad una seconda fase, per garantire il disarmo delle milizie e il loro addestramento per inglobarle nelle forze armate e di sicurezza.

Se malauguratamente le trattative in corso con le milizie non portassero ad un accordo e la situazione precipitasse in scontri armati, Sarraj sarebbe costretto allora a chiedere l’intervento delle promesse forze internazionali e si entrerebbe in una nuova fase di vera e propria somalizzazione del Paese.

  • Autore articolo
    Farid Adly
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio sabato 03/05 19:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 03-05-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve sabato 03/05 17:30

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 03-05-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di sabato 03/05/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 03-05-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di venerdì 02/05/2025 delle 19:47

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 02-05-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Radio Romance di sabato 03/05/2025

    Canzoni d'amore, di desiderio, di malinconia, di emozioni, di batticuore. Il sabato dalle 21.30 con Elisa Graci

    Radio Romance - 03-05-2025

  • PlayStop

    Guida nella Jungla di sabato 03/05/2025

    Nata da un'idea di Paolo Minella e Luca Boselli, GnJ "Guida nella Jungla" è un programma dedicato alla cultura musicale underground contemporanea. Dalla metà degli anni '90, offre chart, interviste, dubplate corner e news, con ospiti come Mr. Finger, Apparat, Hype, Phil Asher, Ian O’Brien, Dj Kool Herc, Snowgoons, Tech N9ne, Dj Gruff, Dj Skizo, Club Dogo, Looptroop Rockers, Foreign Beggars e molti altri. Evolvendosi con il panorama musicale, è ora condotta da Matteo (East Milan) in collaborazione con la crew di Loopsessions Milano e O'Red. #prestaciascolto www.facebook.com/gnjradio www.instagram.com/gnjradio

    Guida nella Jungla - 03-05-2025

  • PlayStop

    News della notte di sabato 03/05/2025

    L’ultimo approfondimento dei temi d’attualità in chiusura di giornata

    News della notte - 03-05-2025

  • PlayStop

    Blue Lines di sabato 03/05/2025

    Conduzione musicale a cura di Chawki Senouci

    Blue Lines - 03-05-2025

  • PlayStop

    Il sabato del villaggio di sabato 03/05/2025

    Il sabato del villaggio... una trasmissione totalmente improvvisata ed emozionale. Musica a 360°, viva, legata e slegata dagli accadimenti. Come recita la famosa canzone del fu Giacomo: Questo di sette è il più grandioso giorno, pien di speme e di gioia: di man tristezza e noia recheran l'ore, ed il travaglio usato ciascuno in suo pensier farà ritorno.

    Il sabato del villaggio - 03-05-2025

  • PlayStop

    Senti un po’ di sabato 03/05/2025

    Senti un po’ è un programma della redazione musicale di Radio Popolare, curata e condotta da Niccolò Vecchia, che da vent’anni si occupa di novità musicali su queste frequenze. Ospiti, interviste, minilive, ma anche tanta tanta musica nuova. 50 minuti (circa…) con cui orientarsi tra le ultime uscite italiane e internazionali. Da ascoltare anche in Podcast (e su Spotify con le playlist della settimana). Senti un po’. Una trasmissione di Niccolò Vecchia In onda il sabato dalle 18.30 alle 19.30.

    Senti un po’ - 03-05-2025

  • PlayStop

    Stay human di sabato 03/05/2025

    Ogni sabato, dalle 17.35 alle 18.30, musica, libri e spettacoli che ci aiutano a 'restare umani'. Guida spirituale della trasmissione: Fela.

    Stay human - 03-05-2025

  • PlayStop

    Soulshine di sabato 03/05/2025

    Soulshine è un mix eclettico di ultime uscite e classici immortali fra soul, world music, jazz, funk, hip hop, afro beat, latin, r&b, ma anche, perchè no?, un po’ di sano rock’n’roll. L’obiettivo di Soulshine è ispirarvi ad ascoltare nuova musica, di qualsiasi decennio: scrivetemi i vostri suggerimenti e le vostre scoperte all’indirizzo e-mail cecilia.paesante@gmail.com oppure su Instagram (cecilia_paesante) o Facebook (Cecilia Paesante).

    Soulshine - 03-05-2025

  • PlayStop

    Highlights di sabato 03/05/2025

    Pallacanestro a tuttotondo, dall'eliminazione dei Los Angeles Lakers nei playoff Nba alle trasformazioni che si preparano nel futuro del basket statunitense ed europeo. Con Piero Guerrini. Un salto in Argentina con Marta Facchini a raccontarci la storia della Nuestra, la realtà che unisce calcio, femminismo e senso di comunità nel quartiere Villa 31 di Buenos Aires.

    Highlights - 03-05-2025

  • PlayStop

    Chassis di sabato 03/05/2025

    "Chassis - Il contenitore di pellicole di Radio Popolare" è un programma radiofonico in onda dal 2002, dedicato al cinema. Ogni domenica mattina, offre un'ora di interviste con registi, attori, autori, e critici, alternando parole e musica per evocare emozioni e riflessioni cinematografiche. Include notizie sulle uscite settimanali, cronache dai festival e novità editoriali. La puntata si conclude con una canzone tratta da colonne sonore. In onda ogni sabato dalle 14:00 alle 15:00.

    Chassis - 03-05-2025

  • PlayStop

    I girasoli di sabato 03/05/2025

    “I Girasoli” è la trasmissione di Radio Popolare dedicata all'arte e alla fotografia, condotta da Tiziana Ricci. Ogni sabato alle 13.15, il programma esplora eventi culturali, offre interviste ai protagonisti dell'arte, e fornisce approfondimenti sui critici e sui giovani talenti. L’obiettivo è rendere accessibile il significato delle opere e valutare la qualità culturale degli eventi, contrastando il proliferare di iniziative di scarso valore e valutando le polemiche sulla politica culturale.

    I girasoli - 03-05-2025

  • PlayStop

    Il Verziere di Leonardo di sabato 03/05/2025

    Sui luoghi del tulipano selvatico giallo. L’Università di Pavia, con il gruppo di studio del professor Graziano Rossi, sta ricostruendo da Calvigano la presenza storica di questo fiore tipico dell’Oltrepo pavese, ma anche delle zone limitrofe dell’Appennino Piemontese ed Emiliano, e non solo. L’agricoltura intensiva negli ultimi cinquant’anni ha ridotto gli esemplari di questa pianta spontanea della flora mediterranea. Nell’Abc dei Domini Collettivi la professoressa Marta Villa dell’Università di Trento racconta come le proprietà delle comunità difendano e migliorino gli ecosistemi. Un aspetto confermato dalla premiazione di Legambiente per quelle trentine del Monte Bondone alla vigilia dell’Overshoot Day, la giornata del consumo annuale delle risorse rinnovabili dei territori. In Valtrompia, a Villa Carcina, provincia di Brescia, da centoquindici anni c’è la Macelleria e salumeria equina Porta, ci siamo fatti raccontare come sono cambiati i consumi e la produzione, anche per la crescita delle temperature. Nelle Multinazionali del Cibo, queste sconosciute Andrea Di Stefano descrive il mercato del tonno e gli impatti ambientali dell’incremento dei consumi, quindi della pesca. Per Le Storie Agroalimentari Paolo Ambrosoni recensisce il libro Il ritorno della piante di Fabio Marzano, dedicato al verde urbano e al ruolo ambientale, sociale e alimentare delle coltivazioni in città e nelle aree peri urbane. Per gli autori fuori porta, geografie e storia dei paesaggi lombardi del Teatro Franco Parenti, in collaborazione con la Regione Lombardia, l’agricoltore filologo Niccolò Reverdini introduce gli arazzi disegnati dal Bramantino esposti nell’omonima sala al Castello Sforzesco di Milano.

    Il Verziere di Leonardo - 03-05-2025

Adesso in diretta