Approfondimenti

La valle accogliente

http://www.liviosenigalliesi.com/

“Immagina un condominio, in una qualsiasi città, in cui si installano 30 famiglie pachistane. Quello diventa il condominio Pachistan, è già un ghetto”. L’immagine che usa Carlo Cominelli della cooperativa sociale K-Pax è banale, e la conseguenza è scontata. Eppure la nascita della “paura” del migrante, nelle nostre città, parte proprio dalla mancata considerazione di questa semplice intuizione. Alloggiare decine di profughi in un’unica struttura, privata o pubblica, costringe il quartiere che la ospita a confrontarsi con una nuova situazione, e permette a politici e razzisti di far leva sulle, infondate ma istintive, paure della gente per creare uno stigma.

Ci sono molte alternative a questa soluzione, riassumibili nell’idea di accoglienza diffusa: trovare ai richiedenti asilo tanti piccoli alloggi da 4-5 persone, distribuiti sul territorio. Questo tipo di inserimento facilita la relazione con i vicini di casa e non crea disagio.

Non è un’ipotesi campata per aria: questi progetti sono realtà in tanti paesini italiani, e la Val Camonica, tra la province di Brescia e Bergamo, è un bell’esempio di quanto possano funzionare.

La cooperativa K-Pax organizza l’accoglienza migranti in collaborazione con lo SPRAR, il sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati, ma lavora anche nella città di Brescia per le situazioni di emergenza, ed ha sviluppato un progetto per i migranti con disagio mentale. Sta inoltre gestendo un albergo a Breno, impegnando nella struttura alcuni richiedenti asilo come lavoratori. Attualmente coordina 27 appartamenti in un territorio ampio 150 chilometri, la maggior parte in paesi di piccole dimensioni, sotto i 2mila abitanti.

“Esercitiamo l’accoglienza integrata, cioè con dei servizi supplementari rispetto a quelli previsti dagli accordi prefettizi”, spiega Carlo “oltre alla consulenza legale forniamo formazione al lavoro, tirocini, il servizio di ascolto e sostegno psicologico, distribuiamo il pocket money. Preferiamo dare i soldi completamente in mano a loro, ma chiediamo loro di rendicontarci tutto”.

Non è finita qui: l’accoglienza diffusa garantisce una serie di servizi, che di fatto le grandi strutture, molto più costose, non riescono a fornire. “I piccoli gruppi sono seguiti da personale educativo” continua Carlo “il rapporto è di un educatore territoriale ogni 10 persone, che li aiuta nella gestione dell’appartamento, nelle relazioni tra loro, e soprattutto organizza incontri con il territorio, al fine di favorire l’integrazione. Questo non è scritto nei bandi prefettizi, ma è patrimonio di chi vuole fare un certo tipo di accoglienza”.

La maggior parte degli accolti resta in Italia il tempo necessario per avere i propri documenti, e poi continua il suo viaggio, ma in 11 anni di progetti di accoglienza gli esempio di buona integrazione non mancano. L’esperienza della “valle accogliente” è positiva sotto tutti i punti di vista, come racconta anche Paolo Erba, sindaco di Malegno, piccolo comune camuno che ospita 2 appartamenti di migranti.

“La nostra idea era che il comune facesse da tramite politico a questo progetto, ma che poi a prendersene carico fosse il privato sociale. Credo che ognuno debba fare il suo lavoro; a noi spetta non tanto quello di operare sul campo, ma quello di creare tutte le condizioni perché questo possa avvenire con una ricaduta territoriale sensata. È anche un progetto educativo di comunità: l’idea che lavori con una comunità per renderla il più possibile accogliente”.

I due appartamenti sono attivi da 4 anni, e non si sono registrati veri problemi di convivenza, anche grazie alla presenza dell’educatore sociale che contribuisce a favorire la comunicazione tra i richiedenti asilo ospiti e la comunità. “Se potessi essere il ministro per un attimo, vorrei che questo diventasse un servizio sociale come gli altri”, riprende il sindaco, “Sarebbe bello riuscire a dire che ormai questo meccanismo non è emergenziale, perché questi flussi migratori continueranno per i prossimi decenni. Strutturiamo un servizio sociale che ci consenta di controllare bene chi lo svolge, che lo svolga in maniera seria, rendicontabile, e con i fondi europei creiamo progetti che aumentino anche l’occupazione per la nostra gente. Mi chiedo cosa sia più leghista, se questa mia proposta o dire che devono stare a casa loro!”.

Ascolta l’intervista di Sara Milanese al sindaco di Malegno Paolo Erba
sindaco_ malegno per sito

Ascolta la puntata di Welcome dedicata alla Val Camonica

 

Per la foto dell’articolo si ringrazia Livio Senigalliesi.

  • Autore articolo
    Sara Milanese
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio giovedì 27/11 07:29

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 27-11-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve giovedì 27/11 10:31

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 27-11-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di giovedì 27/11/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 27-11-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di giovedì 27/11/2025 delle 07:16

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 27-11-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Cult di giovedì 27/11/2025

    Cult è condotto da Ira Rubini e realizzato dalla redazione culturale di Radio Popolare. Cult è cinema, arti visive, musica, teatro, letteratura, filosofia, sociologia, comunicazione, danza, fumetti e graphic-novels… e molto altro! Cult è in onda dal lunedì al venerdì dalle 10.00 alle 11.30. La sigla di Cult è “Two Dots” di Lusine. CHIAMA IN DIRETTA: 02.33.001.001

    Cult - 27-11-2025

  • PlayStop

    «Autoritarismi in democrazia» 1

    Il trumpismo fa paura. L'autoritarismo trumpista ancora di più. A Pubblica la prima sintesi degli incontri alla Casa della Cultura di Milano per il ciclo "Autoritarismi in democrazia" (Osservatorio autoritarismo, Università Statale Milano, Libertà e Giustizia, Castelvecchi) di cui Radio Popolare è media partner (qui il programma https://www.libertaegiustizia.it/2025/11/21/autoritarismi-in-democrazia/). Ospite del primo incontro (22 novembre 2025) la filosofa Chiara Bottici, della New School for Social Research di New York. «Il clima negli Stati Uniti – ha raccontato la filosofa - è estremamente allarmante, estremamente preoccupante. Quando parlo di neofascismo non è un'esagerazione, non è un modo per dire "questi sono cattivi, Trump è autoritario"».

    Pubblica - 27-11-2025

  • PlayStop

    A come Atlante di giovedì 27/11/2025

    Trasmissione trisettimanale, il lunedì dedicata all’America Latina con Chawki Senouci, il mercoledì all’Asia con Diana Santini, il giovedì all’Africa con Sara Milanese.

    A come Atlante – Geopolitica e materie prime - 27-11-2025

  • PlayStop

    Note dell’autore di giovedì 27/11/2025

    Un appuntamento quasi quotidiano, sintetico e significativo con un autore, al microfono delle voci di Radio Popolare. Note dell’autore è letteratura, saggistica, poesia, drammaturgia e molto altro. Il tutto nel tempo di un caffè!

    Note dell’autore - 27-11-2025

  • PlayStop

    Sanità al verde, Garattini: "Serve una tassa sulla ricchezza"

    A Radio Popolare il farmacologo Silvio Garattini commenta l'aumento della sanità privata a discapito del pubblico e invoca scelte coraggiose. "È necessario un cambiamento radicale. Per finanziare il SSN serve una tassa sulla ricchezza e sugli extraprofitti. Chi ha ricevuto di più, ora deve dare indietro qualcosa alla società", dice il fondatore dell'Istituto Mario Negri ai microfoni di Mattia Guastafierro.

    Clip - 27-11-2025

  • PlayStop

    Tutto scorre di giovedì 27/11/2025

    Sguardi, opinioni, vite, dialoghi al microfono. Condotta da Massimo Bacchetta, in redazione Luisa Nannipieri.

    Tutto scorre - 27-11-2025

  • PlayStop

    Presto Presto - Interviste e Analisi di giovedì 27/11/2025

    Destra ed estrema destra alla conquista d'Europa e non solo dai nuovi sovranismi dell'Est Europa, in Germania la strategia di Merz e Weber guarda a AFD come stampella per far passare leggi più dure a partire dai migranti e cittadini stranieri residenti, l'analisi di Pier Virgilio Dastoli presidente del Movimento Europeo. Il siluramento mediatico di Witkoff racconta della debolezza della diplomazia di Trump basata sulle forza e sugli affari, l'analisi di Gianluca Pastori docente all'Università Cattolica ed esperto di Relazioni transatlantiche dell’Ispi. Martina Stefanoni di ritorno dalla Cisgiordania ci racconta l'impossibilità di muoversi e lavorare, la paura dei coloni e delle loro forze paramilitari, mentre avanza l'occupazione.

    Presto Presto – Interviste e analisi - 27-11-2025

  • PlayStop

    Rassegna stampa internazionale di giovedì 27/11/2025

    Notizie, opinioni, punti di vista tratti da un'ampia gamma di fonti - stampa cartacea, social media, Rete, radio e televisioni - per informarvi sui principali avvenimenti internazionali e su tutto quanto resta fuori dagli spazi informativi più consueti. Particolare attenzione ai temi delle libertà e dei diritti.

    Esteri – La rassegna stampa internazionale - 27-11-2025

  • PlayStop

    Presto Presto - Lo stretto indispensabile di giovedì 27/11/2025

    Il kit di informazioni essenziali per potere affrontare la giornata (secondo noi).

    Presto Presto – Lo stretto indispensabile - 27-11-2025

  • PlayStop

    Presto Presto - Giornali e commenti di giovedì 27/11/2025

    La mattina inizia con le segnalazioni dai quotidiani e altri media, tra prime pagine, segnalazioni, musica, meteo e qualche sorpresa.

    Presto Presto – Giornali e commenti - 27-11-2025

Adesso in diretta