Approfondimenti

“La prevenzione dei tumori dipende da noi”

Franco Berrino è un medico ed epidemiologo italiano. Laureatosi in medicina e chirurgia all’Università di Torino nel 1969, si è poi dedicato principalmente all’epidemiologia dei tumori.

All’Istituto nazionale dei tumori, con il suo gruppo di lavoro, sta facendo una serie di ricerche su come prevenire le patologie croniche più importanti tra le donne e gli uomini dai 55 agli 80 anni.

Ospite de Le Oche ai microfoni di Radio Popolare, Sylvie Coyaud e Filippo Bettati lo hanno intervistato.

Sull’argomento alimentazione ormai c’è un po’ di scetticismo, le abbiamo sentite tutte: “Più pomodori contro le malattie cardiache”; “Bevete tè verde che funge da anti-infiammatorio”; “Più vino rosso che è antiossidante”. Dove sta il problema?

“Il problema è che c’è un mercato, per cui dobbiamo pur vendere tutte queste porcherie. Il tentativo è quello di trasformare i nostri cibi, in cibi più ricchi di qualcosa che fa bene. È una follia, perché tutti gli studi che hanno tentato di migliorare la vita dell’uomo con degli integratori sono stati fallimentari. O non hanno fatto niente o hanno fatto aumentare le patologie. Probabilmente la strada vincente è quella di avere una grande varietà di consumi alimentari, mangiare tutto quello che ci offre l’orto nelle varie stagioni. Non pensiamo che mangiare tanto di una cosa che fa bene sia utile, perché la prevenzione non è come la tossicologia ma ‘più te ne do, più ti avveleno’. Così te ne devo dare la dose giusta”.

Nelle vostre ricerche, come si possono distinguere i fattori importanti da tutto il rumore di fondo dello stile di vità di ognuno di noi?

“Questa è la principale difficoltà tecnica della ricerca epidemiologica, cioè controllare i fattori di confusione. Ma ci sono le tecniche per farlo. Noi seguiamo 500mila persone che ci danno continuamente informazioni. Avendo la disponibilità di uno studio molto grande possiamo stratificare per tutti gli altri possibili fattori noti”.

Quindi cosa significa fare prevenzione?

“Nel 2014 è stato pubblicato il codice europeo per la prevenzione dei tumori e alla fine si possono dare delle raccomandazioni sensate. Raccomandazioni non sulla singola sostanza, ma che dicono di basare la propria alimentazione prevalentemente su cibo di provenienza vegetale con una grande varietà, è la varietà il fattore importante.
Classificando le persone che partecipavano ai nostri studi sulla base di un punteggio di adesione a queste raccomandazioni, ovvero quelle di evitare i salumi, di mangiare poca carne rossa, di evitare le bevande zuccherate e così via, abbiamo notato che le persone si ammalano meno di cancro ma si ammalano anche meno di cuore, di malattie dell’apparato respiratorio dell’apparato digerente. Complessivamente le malattie croniche di oggi sono influenzate da uno stile alimentare che ci è imposto da questa rivoluzione industriale degli ultimi sessant’ anni”.

Quando l’Organizzazione mondiale della sanità ha parlato di “allarme per le carni rosse”, è stato fatto un errore di comunicazione?

“L’errore di comunicazione dei nostri giornali è stato spaventoso, era una cosa che si sapeva già da tempo, non c’è nessun allarme. I media hanno dato questa notizia come se fosse un allarme, e hanno dato la notizia nel solito modo bastardo, cioè mettendo in contrapposizione gli esperti: ‘L’Oms dà l’allarme ma gli oncologi frenano’. Esattamente quello che si faceva sul tabacco: ‘Il tabacco causa il cancro al polmone ma non tutti gli esperti sono d’accordo’. L’esperto pagato lo trovi sempre, si sanno anche le tariffe. Cerchiamo di essere ragionevoli, il rischio esiste: cerchiamo quindi di evitare i salumi, ma se proprio ci piacciono le carni rosse cerchiamo di renderle meno nocive. Le carni rosse fanno venire il cancro all’intestino perchè hanno il ferro, e il ferro è ossidante, allora facciamo in modo di avere nello stesso piatto tante verdure che fungono da antiossidanti”.

Sui tumori in particolare?

“Quando il cancro è avanzato, di fatto siamo estremamente indietro nella possibilità di curarlo. Questo perché la biologia è talmente ricca, talmente ridondante, che quando blocchi una strada che sta nutrendo il tumore, lui ne trova un’altra. È quella che si chiama resistenza al farmaco. E allora devi trovare un’altra strada ma questo vuol dire aumentare la tossicità dei farmaci. Per cui dobbiamo trovare un’altra strada ancora: quella della prevenzione”.

Ascolta qui il podcast della puntata con l’intervista integrale a Franco Berrino

Le Oche e Franco Berrino

  • Autore articolo
    Filippo Bettati
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio sabato 08/02 08:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 08-02-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve sabato 08/02 07:29

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 08-02-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di sabato 08/02/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 08-02-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di venerdì 07/02/2025 delle 19:46

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 07-02-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Apertura Musicale di sabato 08/02/2025

    Svegliarsi con la musica libera di Radio Popolare

    Apertura musicale - 08-02-2025

  • PlayStop

    Slide Pistons – Jam Session di sabato 08/02/2025

    La frizzante trasmissione di Luciano Macchia e Raffaele Kohler. Tutti i sabati su Radio Popolare dalla mezzanotte all'una. In onda le scorribande musicali dei due suonatori d’ottone in giro per la città, assecondate da artisti formidabili e straordinari.

    Slide Pistons – Jam Session - 07-02-2025

  • PlayStop

    Doppia Acca di venerdì 07/02/2025

    Dal 2011 è la trasmissione dedicata all’hip-hop di Radio Popolare.

    Doppia_Acca - 07-02-2025

  • PlayStop

    News della notte di venerdì 07/02/2025

    L’ultimo approfondimento dei temi d’attualità in chiusura di giornata

    News della notte - 07-02-2025

  • PlayStop

    Psicoradio di venerdì 07/02/2025

    Psicoradio, avviata nel 2006 dalla collaborazione tra il Dipartimento di Salute Mentale di Bologna e Arte e Salute Onlus, è una testata radiofonica dedicata alla salute mentale. Include un corso triennale per utenti psichiatrici, guidato dalla prof. Cristina Lasagni, e una programmazione che esplora temi psicologici attraverso vari registri: poetico, informativo, ironico e autobiografico. Psicoradio ha realizzato oltre 220 trasmissioni nazionali, campagne di sensibilizzazione e convegni su temi di salute mentale.

    Psicoradio - 07-02-2025

  • PlayStop

    Musiche dal mondo di venerdì 07/02/2025

    Musiche dal mondo è una trasmissione di Radio Popolare dedicata alla world music, nata ben prima che l'espressione diventasse internazionale. Radio Popolare, partecipa alla World Music Charts Europe (WMCE) fin dal suo inizio. La trasmissione propone musica che difficilmente le radio mainstream fanno ascoltare e di cui i media correntemente non si occupano. Un'ampia varietà musicale, dalle fanfare macedoni al canto siberiano, promuovendo la biodiversità musicale.

    Musiche dal mondo - 07-02-2025

  • PlayStop

    Sui Generis di venerdì 07/02/2025

    Una trasmissione che parla di donne e altre stranezze. Attualità, cultura, approfondimenti su femminismi e questioni di genere. A cura di Elena Mordiglia.

    Sui Generis - 07-02-2025

  • PlayStop

    L'Orizzonte delle Venti di venerdì 07/02/2025

    Nella puntata dell’Orizzonte delle venti del 7 febbraio 2025, condotta da Luigi Ambrosio: torna un grande classico: l’Italia dei misteri. Salvini evoca una guerra tra servizi segreti per spiegare i fatti degli ultimi giorni, dal caso Almasri allo spionaggio di attivisti e giornalisti. Ma non spiega nulla, creando solo sospetti. L’Italia intanto non firma la dichiarazione comune dei paesi aderenti alla Corte Penale Internazionale contro gli attacchi di Trump. Si sta concretizzando un conflitto tra l’Italia, il cui governo guarda un po’ a Trump e un po’ a Mosca, e l’Europa? Ne discutiamo con Pietro Salvatori, Huffington Post, Carlo Galli, professore all’Università di Bologna, Aldo Giannuli, storico, esperto di intelligence.

    L’Orizzonte delle Venti - 07-02-2025

  • PlayStop

    Esteri di venerdì 07/02/2025

    1)Vento e pioggia su Gaza. Il brutto tempo colpisce gli sfollati, centinaia di famiglie rimaste senza tende. In esteri il racconto dal centro della striscia. (Giulio Cocchini - Cesvi) 2) Mentre Trump e Netanyahu attaccano la corte penale internazionale, un gruppo di 9 paesi si riunisce in un gruppo per sostenere le cause della Cpi. Ad accomunarli, l’esperienza di violenze, soprusi e colonialismo. (Chawki Senouci) 3) Lo sfruttamento di Decathlon degli Uiguri. Un’ inchiesta giornalistica francese dimostra che il marchio di articoli sportivi ha tratto e continua a trarre profitto dalla schiavitù del gruppo etnico cinese. (Gabriele Battaglia) 4) Make Europe Great Again. A Madrid si riunisce oggi il summit delle estreme destre europee. Rafforzate dalla vittoria di Trump portano avanti la loro battaglia contro le politiche progressiste. (Giulio Maria Piantadosi) 5) Verso le elezioni in Germania. Come la Russia cerca di influenzare il voto dei tedeschi favorendo Afd. (Alessandro Ricci, Julia Smirnova, ricercatrice dell’istituto CEMAS di Berlino) 6) Ecuador al voto. Domenica la popolazione dovrà scegliere il presidente tra 16 candidati. Il tema centrale sarà criminalità e sicurezza. (Stefania Famlonga - ONG Sembrar) 7) Mondialità. “Senza Mais non c’è paese”. La campagna della presidente messicana contro gli Ogm. (Alfredo Somoza)

    Esteri - 07-02-2025

  • PlayStop

    Poveri ma belli di venerdì 07/02/2025

    Un percorso attraverso la stratificazione sociale italiana, un viaggio nell’ascensore sociale del Belpaese, spesso rotto da anni e in attesa di manutenzione, che parte dal sottoscala con l’ambizione di arrivare al roof top con l’obiettivo dichiarato di trovare scorciatoie per entrare nelle stanze del lusso più sfrenato e dell’abbienza. Ma anche uno spazio per arricchirsi culturalmente e sfondare le porte dei salotti buoni, per sdraiarci sui loro divani e mettere i piedi sul tavolo. A cura di Alessandro Diegoli e Disma Pestalozza

    Poveri ma belli - 07-02-2025

Adesso in diretta