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Il costo dell’abitare è un problema anche fuori Milano

Milano

A dire che per trovare affitti o case a prezzi più bassi bisogna andare “fuori Milano” si fa presto. Per chi lavora in città ma viene escluso dalla possibilità di viverci la scelta può essere obbligata, ma spesso una maggiore accessibilità, favorita dal trasporto pubblico, comporta comunque dei costi in più. Se i prezzi delle case in proporzione ai redditi, invece, sono più abbordabili aumenta il rischio di dover affrontare spostamenti molto lunghi oppure di dover ricorrere al mezzo privato.
L’Osservatorio casa abbordabile, promosso dal Consorzio cooperative lavoratori e dalla Libera unione mutualistica, in collaborazione con il Politecnico di Milano, nella sua seconda pubblicazione mette insieme tutte queste informazioni. Poco più di un anno fa aveva definito, dati alla mano, Milano “una città non più a misura di chi lavora”: senza risparmi familiari, un salario non basta più per permettersi una casa. Quella dinamica si è addirittura accentuata, la forbice tra redditi e costi abitativi continua ad allargarsi.
Ecco perché si è scelto di indagare il “fuori Milano”. Un’area di circa 60 chilometri per 60 intorno alla città, circa 300 comuni a cavallo di sette province lombarde. Un lavoro che mostra come, senza superare la soglia del 30 percento del reddito medio, per molti lavoratori uno stipendio non basti per acquistare un’abitazione di 50 metri quadrati neanche in buona parte della cintura di Milano, in tutta la Brianza e nemmeno a Pavia, Lodi e Treviglio. Per chi guadagna 1500 euro al mese le case più abbordabili si trovano in Comuni da cui è più difficile raggiungere Milano con i mezzi pubblici. Una situazione che migliora se si considera gli affitti, ma che resta critica in mancanza di una politica che metta al centro il tema dell’abitare e che provi a guidare le traiettorie del mercato.

  • Autore articolo
    Luca Parena
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    Aree interne, non piace il riferimento del governo al declino demografico: per Legambiente nell’Oltrepo pavese c’è un’inversione di tendenza

    Nuova strategia e organismi di gestione per i fondi per le aree interne fino al 2027. Lo ha deciso il governo, con poca convinzione nella possibilità di invertire lo spopolamento e il declino economico di ampie zone d’Italia, più al sud che nel centro nord. In tutto ci vivono oltre 13 milioni di persone. In Lombardia le aree interne sono Valcamonica e Valcamonica in provincia di Brescia, Val d’Intelvi in quella di Como, e l’Oltrepo pavese. Per supportare questi territori ci saranno strutture dalla presidenza del consiglio alle regioni, passando per gli enti territoriali comprensoriali che dovranno attivarsi per coordinare il lavoro in rete. Come nella precedente strategia rimangono centrali i servizi per chi vive in questi territori, dalla sanità alla scuola, passando per le connessioni digitali e i trasporti. L’invecchiamento della popolazione, secondo il documento del governo, appare maggiore in questi territori, i migranti possono aiutare a diminuire questa prospettiva, così come ci sono segnali di ripresa del commercio in alcuni territori. Fabio Fimiani ha sentito Patrizio Dolcini di Legambiente Oltrepo pavese, una delle aree interne della Lombardia.

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    Jazz in un giorno d'estate di martedì 01/07/2025

    “Jazz in un giorno d’estate”: il titolo ricalca quello di un famoso film sul jazz girato al Newport Jazz Festival nel luglio del ’58. “Jazz in un giorno d’estate” propone grandi momenti e grandi protagonisti delle estati del jazz, in particolare facendo ascoltare jazz immortalato nel corso di festival che hanno fatto la storia di questa musica. Dopo avere negli anni scorsi ripercorso le prime edizioni dei pionieristici festival americani di Newport, nato nel '54, e di Monterey, nato nel '58, "Jazz in un giorno d'estate" rende omaggio al Montreux Jazz Festival, la manifestazione europea dedicata al jazz che più di ogni altra è riuscita a rivaleggiare, anche come fucina di grandi album dal vivo, con i maggiori festival d'oltre Atlantico. Decollato nel giugno del '67 nella rinomata località di villeggiatura sulle rive del lago di Ginevra, e da allora tornato ogni anno con puntualità svizzera, il Montreux Jazz Festival è arrivato nel 2017 alla sua cinquantunesima edizione.

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    Poveri ma belli - 01-07-2025

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