“Vota Garibaldi lista n.1”: la conoscevano tutti quella scritta nella piazza proprio di fronte al palazzo che con la statuetta dell’ostessa Garbata dà il nome al quartiere. Dal 1948 questa scritta in rosso sbiadito occupava un muro di Garbatella, un quartiere popolare, da sempre a sinistra.
Ne sono passati di sindaci e commissari a Roma, di tutti i tipi e di tutti i partiti, a decine, del resto sono passati 71 anni da quando il partito del Fronte Popolare scrisse il nome della lista che si rifaceva a Garibaldi, durante la campagna elettorale delle prime elezioni del dopoguerra. E questo era l’unico documento murale rimasto in tutta Roma a ricordare quelle elezioni.
In questi decenni nessuno si era mai avvicinato per cancellarla, anzi alcuni anni fa l’ex Presidente del municipio di zona, Massimiliano Smeriglio, la restaurò, aggiungendo una targa che spiegava il significato e una piccola tettoia per proteggerla dall’acqua: il valore storico sembrava chiaro.
L’impensabile è accaduto invece ora, con la giunta Raggi: dalle prime ore del mattino la gente si è fermata attonita nella piazza a guardare quella mano di vernice giallognola che ha coperto tutto, nella furia del decoro urbano che ha investito la giunta pentastellata negli ultimi mesi.
L’ufficio alle dipendenze della sindaca che si attiva tempestivamente per coprire graffiti e street art era intervenuto per cancellare alcune scritte antisemite inneggianti ad Anna Frank scoperte pochi giorni prima nei pressi di un liceo della zona, secondo il Comune l’addetto alle pulizie già che c’era ha cancellato pure la scritta storica, senza nemmeno, verrebbe da dire, leggere la targa.
In questo modo la sindaca si è assunta la responsabilità dell’accaduto, facendola però ricadere sul singolo imbianchino, ma appare singolare che per 71 anni nessuno abbia mai osato una cosa del genere.
Quando nel quartiere la notizia ha cominciato a girare nel giro di mezz’ora i social erano già inondati di commenti, stupore, indignazione, molti si sono avvicinati alla piazza, i primi a muoversi con denunce pubbliche sono stati i gestori di uno dei punti di aggregazione più attivi del quartiere, la Casetta Rossa, che hanno chiamato a raccolta un po’ tutti. Poco dopo è arrivato anche il presidente del Municipio che ha parlato di un “colpo alla memoria”, in un quartiere storico tra l’altro, uno dei più attivi durante la Resistenza, che proprio l’anno prossimo compie cento anni.
E ora il Comune promette di ripristinare al più presto l’antica scritta. Ma a Garbatella gli abitanti allargano le braccia e commentano “chi non riconosce la storia e l’identità di un luogo non può governarlo”.
Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.
La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.
Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare.
Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini.
Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.
Jack è il magazine musicale quotidiano di Radio Popolare: Matteo Villaci vi accompagna tra le ultime novità discografiche e le notizie del giorno, con approfondimenti, interviste e speciali. Senza mai dimenticare la passione per la musica dal vivo, con i nostri imperdibili minilive.
Noi e altri animali
È la trasmissione che da settembre del 2014 si interroga su i mille intrecci di una coabitazione sul pianeta attraverso letteratura, musica, scienza, costume, linguaggio, arte e storia.
Ogni giorno con l’ospite di turno si approfondisce un argomento e si amplia il Bestiario che stiamo compilando.
In onda da lunedì a venerdì dalle 12.45 alle 13.15.
A cura di Cecilia Di Lieto.
Oggi a Cult: Enrico Castellani di Babilonia Teatri presenta lo spettacolo "Foresto" al Festival LIFE di Zona K e il programma di Pergine Festival 2025; il regista iraniano Ali Ahmadzadeh sul film "Buonanotte a Teheran - Critical Zone"; Luca Ricci presenta il Kilowatt Festival di Sansepolcro 2025; Lina Di Lembo sulla nuova rivista digitale "IF" sui festival italiani; la rubrica di lirica di Giovanni Chiodi...
California, Gaza, Ucraina: la sovranità della legge è una tela strappata. Da Los Angeles a Gaza, il potere infrange la legge e lo stato di diritto. Per farlo basta essere ricchi e potenti (ricchi di denaro e potenti politicamente), usare la violenza e l'autorità, imporre una gerarchia e così...la violazione della legge non troverà argini per essere contenuta. E con la legge violata, lo stato di diritto e la democrazia verranno progressivamente e gravemente lesionati. Pubblica ha ospitato il sociologo Carlo Bordoni e la presidente di Libertà&Giustizia e dell'Osservatorio sull’Autoritarismo Daniela Padoan (http://bit.ly/44cGRlF).
Presto Presto - Interviste e Analisi di giovedì 12/06/2025
Francesco Strazzari, docente di Relazioni internazionali alla Scuola superiore S. Anna di Pisa, analizza l'aumento degli attacchi militari russi e lo stallo diplomatico, tra segnali contraddittori. Futura D’Aprile giornalista, esperta di settore difesa e curatrice del libro “Europa a mano armata” in uscita per Sbilanciamoci, riporta il dibattito sulla spesa militare italiana tra troppi annunci e poche risorse, oggi Giorgia Meloni farà a Mark Rutte (segretario generale della Nato) delle promesse che non potrà mantenere. Tommaso di Tanno, docente di diritto tributario all'Università Bocconi, consigliere economico di diversi governi ci spiega perché aumentano le tasse per i lavoratori dipendenti e quali sono le proposte che dividono la maggioranza di governo. Laura Pigozzi psicoanalista, esperta di psicologa clinica e giuridica, si spiega cosa sono le relazioni tossiche anticipando alcuni ragionamenti del suo contributo alla giornata "Facciamo rumore, come riconoscere e contrastare la violenza di genere" in corso al teatro Carcano e promossa da Associazione PARI e Fondazione Giulia Cecchettin.