Approfondimenti

Fase 2, la situazione a Segrate. Intervista al sindaco

Comune di Segrate

A quasi due settimane dall’avvio della Fase 2, e a pochi giorni dalla grande riapertura dal Paese, qual è la situazione nel comuni dell’hinterland milanese? Siamo tornati a Segrate, dove la crisi economica inizia a farsi sentire con forza e il sindaco Paolo Micheli si sta muovendo con molta cautela per le riaperture.

L’intervista di Serena Tarabini a Fino Alle Otto.

Come è evoluta la situazione a Segrate dal picco dell’emergenza ad oggi?

Un po’ come ovunque. Oggi contiamo in misura minore i decessi e i contagi, ma è iniziato un altro tipo di conta, quella delle famiglie in difficoltà economica che non ce la fanno ad arrivare alla fine del mese. Una conta difficile e terribile. Chi oggi chiede supporto all’amministrazione pubblica è aumentato in maniera importante, se questa la vogliamo chiamare fase due. Si è passati dalla fase di emergenza sanitaria a quella dell’emergenza economica.

Dal suo territorio sta ricevendo il segnale di un impoverimento in corso?

Purtroppo sì. Io sono tra i Sindaci più preoccupati rispetto a quello che si sta decidendo a livello nazionale. Da una parte capisco la necessità di andare a sbloccare e liberare le attività, ma non ho ancora iniziato a chiamarla fase due. Ironicamente con i collaboratori la chiamiamo ancora fase 1.5 perché ci carichiamo ancora sulle spalle varie difficoltà, ma soprattutto perchè io faccio fatica a capire cosa è cambiato da marzo ad oggi per il nostro territorio. Abbiamo lo stesso numero di contagi che avevamo a inizio marzo, più o meno. Il legislatore ci sta chiedendo una maggiore responsabilità, l’utilizzo dei dispositivi di protezione come le mascherine, il rispetto della distanza di sicurezza: abbiamo tutti capito come ci si comporta e anche da queste parti la popolazione si sta comportando bene, ma io sono molto spaventato perchè ci dicono che possiamo uscire ma non c’è ancora uno strumento di tracciamento del virus. Solo l’altro ieri la Regione ha dato la possibilità di fare i test sierologici, con tutte le riserve su questi test che a volte danno dei falsi positivi o dei falsi negativi. Sono comunque degli strumenti che ci danno la possibilità di conoscere dove si trova il virus e di farlo restare a casa. Questo arriva solo da due giorni quando serviva due mesi fa.

A questo proposito a Segrate un mese fa avete lanciato un crowdfunding per investire sui test sierologici…

Adesso finalmente sono arrivati i test. Dopo due mesi la Regione è arrivata a darci questa possibilità, e a mio avviso lo fa nella maniera più incomprensibile. Non riesco ancora a capire comunque lo faremo, procederemo nel capire dove si trovano i focolai e utilizzeremo il crowdfunding, in altro modo. Sempre a proposito della situazione economica: come tutti i comuni abbiamo ricevuto dal governo le risorse per finanziare i bonus spesa. Noi abbiamo aperto una call per sapere chi avesse bisogno, hanno risposto in 1.200, un numero per noi, che siamo una città dell’ordine di 30mila abitanti, spaventoso. Stiamo pensando di spostare le risorse raccolte col crowdfunding su queste esigenze. Ora tutti posso accedere ai test quindi non c’è più bisogno da parte del Comune di intervenire.

Lunedì parte la nuova fase di riapertura. Qualcuno a Segrate non riaprirà?

Purtroppo sì. La crisi ha strozzato. C’è qualcuno che non riapre perché non ce la fa e qualcuno non riapre perché non riesce a rispettare le restrizioni. Noi stiamo facendo del nostro meglio, ad esempio fra le novità il Governo ha deciso di togliere la COSAP e la TOSAB ai ristoratori e quindi offre la possibilità di metter i tavolini fuori sul suolo pubblico. È una cosa che anche noi avevamo proposto come Comune, come allo studio c’è l’ipotesi fra me e i miei assessori di cancellare parte della TARI ai commercianti più piccoli che sono quelli che hanno sofferto di più. Qualcuno non riaprirà, specialmente quelli che pagavano un affitto. Potranno riaprire quelli che hanno le spalle più grosse.

Avete avuto difficoltà nella gestione delle riaperture?

A Segrate non ho ancora riaperto i parchi e nemmeno il mercato, che verrà aperto la settimana prossima. Mi sono preso un paio di settimane in più per osservare l’andamento delle cose altrove e applicare le misure in sicurezza. Quindi dalla settimana prossima spazi che erano rimasti chiusi riapriranno.

Foto dalla pagina Facebook del sindaco di Segrate Paolo Micheli

  • Autore articolo
    Redazione
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio lunedì 12/05 19:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 12-05-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve martedì 13/05 07:00

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 13-05-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di martedì 13/05/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 13-05-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di martedì 13/05/2025 delle 07:16

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 13-05-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Rassegna stampa internazionale di martedì 13/05/2025

    Notizie, opinioni, punti di vista tratti da un'ampia gamma di fonti - stampa cartacea, social media, Rete, radio e televisioni - per informarvi sui principali avvenimenti internazionali e su tutto quanto resta fuori dagli spazi informativi più consueti. Particolare attenzione ai temi delle libertà e dei diritti.

    Esteri – La rassegna stampa internazionale - 13-05-2025

  • PlayStop

    Presto Presto - Giornali e commenti di martedì 13/05/2025

    La mattina inizia con le segnalazioni dai quotidiani e altri media, tra prime pagine, segnalazioni, musica, meteo e qualche sorpresa.

    Presto Presto – Giornali e commenti - 13-05-2025

  • PlayStop

    From Genesis To Revelation di martedì 13/05/2025

    "From Genesis to Revelation" è una trasmissione radiofonica dedicata al rock-progressive, attiva regolarmente dal 1999. Condotta da Renato Scuffietti e Matthias Scheller, offre un'ora settimanale di musica prog, spaziando dai grandi classici dei seventies al newprog e al prog sinfonico, con interviste, recensioni e monografie sui sottogeneri. Nata come un hobby, è diventata un importante punto di riferimento per gli appassionati del genere.

    From Genesis To Revelation - 12-05-2025

  • PlayStop

    Jazz Anthology di lunedì 12/05/2025

    "Jazz Anthology", programma storico di Radio Popolare, esplora la lunga evoluzione del jazz, dalla tradizione di New Orleans al bebop fino alle espressioni moderne. Il programma, con serie monografiche, valorizza la pluralità e la continuità del jazz, offrendo una visione approfondita di questo genere musicale spesso trascurato dai media. La sigla del programma è "Straight Life" di Art Pepper, tratto da "Art Pepper Meets The Rhythm Section" (1957).

    Jazz Anthology - 12-05-2025

  • PlayStop

    News della notte di lunedì 12/05/2025

    L’ultimo approfondimento dei temi d’attualità in chiusura di giornata

    News della notte - 12-05-2025

  • PlayStop

    Il Suggeritore Night Live di lunedì 12/05/2025

    Stasera al Suggeritore NL Magazine: Simone Tudda (cointerprete) e Omar Nadjeri (regista) presentano "Arrusi" in scena al Teatro Filodrammatici di Milano; Alberto Invernizzi e Ludovica D'Auria parlano dei due spettacoli della giovane compagnia Les Moustaches, all'Elfo Puccini di Milano per Nuove Storie; Massimiliano Loizzi introduce "Fabulae", il suo nuovo monoogo, che debutta al Santeria 31 di Milano...

    Il Suggeritore Night Live - 12-05-2025

  • PlayStop

    Jailhouse Rock di lunedì 12/05/2025

    "Jailhouse Rock", trasmissione di Radio Popolare e Popolare Network, esplora il legame tra musica e carcere. Ogni lunedì dalle 20.30 alle 21.30, a cura di Patrizio Gonnella e Susanna Marietti, il programma include storie e suoni dal mondo delle prigioni, con la partecipazione di detenuti dei carceri di Rebibbia e Bollate che realizzano un Giornale Radio dal Carcere e cover di artisti. Scopri di più su http://www.jailhouserock.it/ e https://www.facebook.com/Jailhouse-Rock-451755678297925/

    Jailhouse Rock - 12-05-2025

  • PlayStop

    L'Orizzonte delle Venti di lunedì 12/05/2025

    A fine giornata selezioniamo il fatto nazionale o internazionale che ci è sembrato più interessante e lo sviluppiamo con il contributo dei nostri ospiti e collaboratori. Un approfondimento che chiude la giornata dell'informazione di Radio Popolare e fa da ponte con il giorno successivo.

    L’Orizzonte delle Venti - 12-05-2025

  • PlayStop

    Esteri di lunedì 12/05/2025

    1) Medio Oriente, Hamas libera l’ostaggio israelo-americano a poche ore dal viaggio di Trump nella regione. Ma il presidente Usa ha solo una cosa in mente: gli affari. (Roberto Festa) 2) Il PKK depone le armi. L’annuncio dello scioglimento del partito curdo dei lavoratori è storico e segna la volontà di avviare un processo di pacificazione. (Benedetta Argentieri) 3) Guerra in Ucraina, inizia una settimana cruciale. Giovedì i negoziati diretti Kiev- Mosca a Istanbul. Per Putin potrebbe essere arrivato il momento di scoprire le sue carte. (Emanuele Valenti) 4) Francia, la sfilata neofascista nella capitale, e la manifestazione contro l’islamofobia. Il week end parigino che dipinge una Francia sempre più lacerata al suo interno. (Francesco Giorgini) 5) Papa Leone XIV e l’America Latina. Prevost è più vicino alla chiesa del sud globale che a quella statunitense. (Alfredo Somoza) 6) Via le mummie dai musei spagnoli. La nuova Carta di impegno per il trattamento etico dei resti umani voluta dal ministero della cultura di Madrid, però, sta facendo discutere. (Giulio Maria Piantadosi)

    Esteri - 12-05-2025

  • PlayStop

    Poveri ma belli di lunedì 12/05/2025

    Un percorso attraverso la stratificazione sociale italiana, un viaggio nell’ascensore sociale del Belpaese, spesso rotto da anni e in attesa di manutenzione, che parte dal sottoscala con l’ambizione di arrivare al roof top con l’obiettivo dichiarato di trovare scorciatoie per entrare nelle stanze del lusso più sfrenato e dell’abbienza. Ma anche uno spazio per arricchirsi culturalmente e sfondare le porte dei salotti buoni, per sdraiarci sui loro divani e mettere i piedi sul tavolo. A cura di Alessandro Diegoli e Disma Pestalozza

    Poveri ma belli - 12-05-2025

Adesso in diretta