Approfondimenti

Che cosa è successo oggi? – Sabato 7 novembre 2020

Joe Biden medio oriente

Il racconto della giornata di sabato 7 novembre 2020 attraverso le notizie principali del giornale radio delle 19.30, dai dati dell’epidemia in Italia alla vittoria di Biden nelle elezioni USA, avversata strenuamente dal sconfitto Trump. Rimosso da Conte il commissario per la sanità in Calabria. Il mondo del cinema dà l’addio al regista argentino Solanas. Infine, i grafici del contagio nelle elaborazioni di Luca Gattuso.

I dati dell’epidemia diffusi oggi

L’ultimo aggiornamento sull’epidemia in Italia segna un nuovo aumento dei contagi. Sono 39.811 i casi accertati nelle ultime 24 ore, a fronte di 231mila tamponi. Rispetto a ieri è cresciuto il rapporto tra test e positivi, oggi salito al 17,1 per cento. Ancora molto alto il numero dei decessi: oggi ne sono stati comunicati 425, è il terzo giorno di fila sopra 400 vittime. La regione che registra più casi è la Lombardia, 11400, un nuovo picco per la regione. Seguono poi Piemonte e Campania entrambe sopra quota 4mila nuovi casi. Il numero dei pazienti ricoverati in terapia intensiva è salito a 2634 persone.

Joe Biden è il 46esimo presidente USA

Joe Biden ha vinto le elezioni americane 2020.
Nel tardo pomeriggio, dopo giorni di attesa, i media hanno assegnato la vittoria al candidato democratico.
Lo scrutinio non è ancora finito, ma il vantaggio su Donald Trump è diventato incolmabile.

Roberto Festa da New York:


Trump è deciso a vendere cara la pelle

(di Michele Migone)

Quando i network televisivi hanno annunciato la vittoria di Joe Biden, Donald Trump non era alla Casa Bianca a seguire lo spoglio dei voti, ma a giocare a golf in un vicino campo in Virginia. Si potrebbe interpretare come un segno di distacco, ma in realtà significa che lui va avanti per la sua strada. “Non vi aspettate che il presidente conceda la vittoria a Biden” hanno fatto sapere fonti dell’amministrazione. Conosciamo il personaggio. “Io vinco, io vinco, alla fine io vinco sempre.” – ha detto una volta. Il suo narcisismo, l’idea di poter piegare la realtà dei fatti alla sua volontà, la convinzione di imporre la sua narrazione a un’intera Nazione, stanno guidando ancora una volta i suoi passi. La battaglia per annullare i voti proseguirà anche se non ha alcuna solida base legale. E dopo? Michael Cohen, l’ex avvocato di Trump finito in galera per essergli stato fedele, ha avvertito di aspettarsi una transizione turbolenta. Due mesi all’insegna del caos. I leader repubblicani alla fine lo molleranno, ma basterà questo  per disattivarlo?  In queste ore c’è una parte degli Usa che festeggia la sua sconfitta e la salvezza della democrazia, ma un’altra, comunque vasta, che è convinta che i democratici abbiano rubato le elezioni. Trump farà appello alla sua America, a quella che si è mobilitata alle urne per lui? E lo farà anche alle forze più oscure, reazionarie e razziste, a cui ha strizzato l’occhio in questi anni? Qual è il suo obiettivo? Alla vigilia di queste elezioni è stato forse poco trattato un aspetto della biografia di Trump che invece potrebbe avere un peso maggiore nelle sue attuale scelte: le inchieste giudiziarie che lo coinvolgono. Forse avrebbe bisogno di un salvacondotto per evitare il carcere e la perdita dei beni. Venderà quindi cara la pelle, rivolgendosi ai suoi elettori, stressando ancora la democrazia Usa, nella battaglia per difendere ciò che gli è più caro: se stesso.

Rimosso il commissario per la sanità in Calabria

La Calabria rimarrà in fascia rossa. Il Tar del Lazio ha respinto il ricorso della Regione contro l’ordinanza che l’ha inserita nell’area di maggiore rischio.
In Calbaria intanto tiene banco il caso di Saverio Cotticelli. Il commissario per la sanità regionale verrà rimosso. In queste ore circola già la notizia di sue dimissioni. Il generale dei carabinieri in pensione, nominato dal governo Lega-5Stelle, ha ricevuto il benservito da Giuseppe Conte. Il presidente del Consiglio ha annunciato che lo sostituirà, firmando un decreto nelle prossime ore. Cotticelli intervistato dalla trasmissione di Rai 3 Titolo V aveva ammesso di non sapere che spettasse a lui mettere a punto il piano anti Covid in Regione, né quanti posti di terapia intensiva fossero disponibili in Calabria.
Domenico Saraceno fa parte dell’Anaao Assomed della Calabria, l’associazione dei medici dirigenti.


Addio al regista argentino Fernando Pino Solanas

(di Barbara Sorrentini)

Se ne è andato Fernando Pino Solanas, era nato a Buenos Aires nel 1936 ed è morto a Parigi, dopo essere stato ricoverato per il coronavirus. Parigi, la città che il regista aveva scelto per il suo esilio nel 1976 e in cui ultimamente era ambasciatore dell’Unesco per l’Argentina. Capofila del gruppo Cine-Liberation, autore del manifesto Verso un terzo cinema, per un cinema libero, politico e socialmente impegnato, si fece conoscere al pubblico nel 1968 con “L’ora dei forni”,  un documentario dedicato alle rivoluzioni dei paesi governati da regimi totalitari.
Lascia film belli e importanti contro la dittatura, sull’assenza e il ricordo della propria terra, l’Argentina mai lasciata del tutto, ma luogo spesso di dolore, in cui ha rischiato la prigionia negli anni dei desaparecidos e subì un attentato per aver criticato il Presidente Menem nel 1991.
Tra i film più celebri e premiati, hanno lasciato un segno “Tangos e l’esilio de Gardel”, Leone d’argento nell’85 a Venezia; “Sur”, “El viaje, premiati a Cannes nel’88 e nel ‘92 più i documentari sul saccheggio, contro il neoliberismo e sulle popolazioni ultime, lasciate ai margini del mondo e per cui Solanas si è sempre attivamente battuto.

L’andamento dell’epidemia di COVID-19 in Italia

 

  • Autore articolo
    Redazione
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio giovedì 18/12 12:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 18-12-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve giovedì 18/12 18:29

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 18-12-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di giovedì 18/12/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 18-12-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di giovedì 18/12/2025 delle 07:16

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 18-12-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Esteri di giovedì 18/12/2025

    Il giro del mondo in 24 ore. Ideato da Chawki Senouci e in onda dal 6 ottobre 2003. Ogni giorno alle 19 Chawki Senouci e Martina Stefanoni selezionano e raccontano fatti interessanti attraverso rubriche, reportage, interviste e approfondimenti. Il programma combina notizie e stacchi musicali, offrendo una panoramica variegata e coinvolgente degli eventi globali.

    Esteri - 18-12-2025

  • PlayStop

    L'Orizzonte di giovedì 18/12 18:34

    L'Orizzonte è l’appuntamento serale con la redazione di Radio Popolare. Dalle 18 alle 19 i fatti dall’Italia e dal mondo, mentre accadono. Una cronaca in movimento, tra studio, corrispondenze e territorio. Senza copioni e in presa diretta. Un orizzonte che cambia, come le notizie e chi le racconta. Conducono Luigi Ambrosio e Mattia Guastafierro.

    L’Orizzonte - 18-12-2025

  • PlayStop

    Xabier Iriondo e i Santamante: "Un disco nato dai limiti imposti dal Covid"

    I Santamante sono una nuova band, un quartetto nato dal dialogo artistico e personale tra il chitarrista Xabier Iriondo e il batterista e percussionista Gino Sorgente, che durante il periodo dei lockdown hanno iniziato a immaginare la musica che avrebbero potuto fare, superando le limitazioni imposte da quel momento. Su questo primo impasto sonoro si sono poi aggiunti Davide Andreoni - al synth bass, all’organo e alla produzione - e Paola Micieli (in arte Dalai), alla voce e alla scrittura dei testi. Il risultato è una raccolta di canzoni tese e nervose, in equilibrio tra melodia e potenza, tra ombre e colori forti e coinvolgenti. Paola Micieli e Xabier Iriondo, ai microfoni di Radio Pop, hanno raccontato a Niccolò Vecchia la storia di questa nuova band.

    Clip - 18-12-2025

  • PlayStop

    Poveri ma belli di giovedì 18/12/2025

    Un percorso attraverso la stratificazione sociale italiana, un viaggio nell’ascensore sociale del Belpaese, spesso rotto da anni e in attesa di manutenzione, che parte dal sottoscala con l’ambizione di arrivare al roof top con l’obiettivo dichiarato di trovare scorciatoie per entrare nelle stanze del lusso più sfrenato e dell’abbienza. Ma anche uno spazio per arricchirsi culturalmente e sfondare le porte dei salotti buoni, per sdraiarci sui loro divani e mettere i piedi sul tavolo. A cura di Alessandro Diegoli e Disma Pestalozza

    Poveri ma belli - 18-12-2025

  • PlayStop

    “Rifiorirai”: Aka5ha racconta il nuovo album a Volume

    “Rifiorirai” è il titolo del nuovo album di Aka5ha, musicista bolognese che oggi è passato a Volume per raccontarci e suonarci alcuni brani. Tra elettronica, cantautorato e folk, il disco esplora tematiche di “cambiamento e ricostruzione”, spiega l’artista, “parla di prendere le energie dalle cose difficili che accadono, e trasformarle in qualcosa che abbia valore”. Tra un brano e l’altro, Aka5ha ci racconta com’è stato produrre il disco insieme a Iosonouncane, il suo nuovo approccio nell’uso della voce e il cortometraggio realizzato per dare ai brani anche una dimensione visiva. Ascolta l’intervista e il MiniLive di Aka5ha

    Clip - 18-12-2025

  • PlayStop

    Vieni con me di giovedì 18/12/2025

    La campagna Free All Antifas a Monza e l'attenzione su Gaza, che almeno qui su queste frequenze, non cala mai. Vuoi segnalare un evento, un’iniziativa o raccontare una storia? Scrivi a vieniconme@radiopopolare.it o chiama in diretta allo 02 33 001 001 Dal lunedi al venerdì, dalle 16.00 alle 17.00 Conduzione, Giulia Strippoli Redazione, Giulia Strippoli e Claudio Agostoni La sigla di Vieni con Me è "Caosmosi" di Addict Ameba

    Vieni con me - 18-12-2025

  • PlayStop

    In un libro le 15 immagini che raccontano l'Italia

    "Aprire lo sguardo" (Garzanti) è un libro in cui Alessandra Mauro ha scelto 15 immagini che compongono un “mosaico visuale” dell'Italia. In una selezione di grande forza evocativa, sfilano volti, luoghi e momenti: dall’arresto Benito Mussolini, immortalato da Adolfo Porry-Pastorel nel 1915, ai ritratti di Wanda Wulz, ai manicomi documentati da Gianni Berengo Gardin nel 1968, fino alla fotografia di moda di Ferdinando Scianna e allo studio del tessuto urbano di Gabriele Basilico. L'intervista di Tiziana Ricci a Alessandra Mauro.

    Clip - 18-12-2025

  • PlayStop

    Volume di giovedì 18/12/2025

    Dal lunedì al venerdì dalle 14.00 alle 16.00, Elisa Graci e Dario Grande vi accompagnano alla scoperta del suono di oggi: notizie, tendenze e storie di musica accompagnate dalle uscite discografiche più imperdibili, interviste con artisti affermati e nuove voci, mini live in studio e approfondimenti su cinema, serie TV e sottoculture emergenti. Il tutto a ritmo di giochi, curiosità e tanta interazione con il pubblico. Non fartelo raccontare, alza il Volume!

    Volume - 18-12-2025

  • PlayStop

    Aggiornamento sui Cpr

    Nella puntata del 5 dicembre è tornato a trovarci Nicola Cocco,medico della Rete Mai più lager - No ai Cpr. Con lui abbiamo commentato le risposte dei medici dell'Humanitas Gavazzeni e di Niguarda ai nostri inviti in trasmissione per parlare del caso di un cittadino palestinese che è stato ritenuto idoneo alla detenzione, nonostante diversi episodi, anche gravi, di autolesionismo. E qualcosa, documenti alla mano, non torna.

    37 e 2 - 18-12-2025

  • PlayStop

    Musica leggerissima di giovedì 18/12/2025

    a cura di Davide Facchini. Per le playlist: https://www.facebook.com/groups/406723886036915

    Musica leggerissima - 18-12-2025

  • PlayStop

    Considera l’armadillo di giovedì 18/12/2025

    Considera l'armadillo di giovedì 18 dicembre 2025 con Anita Curci, ideatrice e direttrice del prima edizione di @festival degli animali in giallo @gialli.it giornate ricche di ospiti ed esperti di animali e letteratura gialla nel centro storico di Napoli. A cura di Cecilia Di Lieto.

    Considera l’armadillo - 18-12-2025

  • PlayStop

    Cult di giovedì 18/12/2025

    Oggi a Cult, il quotidiano culturale di Radio Popolare: Antimo Casertano presenta "Mare di ruggine" al TEatro Fontana di Milano; Andrea Tarabbia lancia la 11° edizione del Premio POP - Premio Opera Prima di Fondazione Mondadori; Nathan de Pas parla con il regista Lech Kowalski del suo cinema, in rassegna al Cinema Mexico di Milano; la rubrica di lirica a cura di Giovanni Chiodi...

    Cult - 18-12-2025

Adesso in diretta