Approfondimenti

Che cosa è successo oggi? – Mercoledì 14 ottobre 2020

Il racconto della giornata di mercoledì 14 ottobre 2020 attraverso le notizie principali del giornale radio delle 19.30, dai dati dell’epidemia in Italia col commento di Vittorio Agnoletto e l’intervista al virologo Fabrizio Pregliasco alle nuove ipotesi al vaglio dei Ministri competenti per lo scaglionamento degli ingressi a scuola e la capienza dei mezzi pubblici. Due operai sono morti sul lavoro a Padova e Reggio Emilia. L’appello di Amnesty International ad Amazon per il rispetto dei diritti dei lavoratori a riunirsi in sindacati. Infine, i grafici del contagio nelle elaborazioni di Luca Gattuso.

I dati dell’epidemia diffusi oggi

Oggi si è registrato un nuovo record nei contagi 7.322 nelle ultime 24 ore con oltre 150mila tamponi, mai così tanti dall’inizio della pandemia. Finora il dato più alto era quello del 21 marzo scorso, quando si registrarono 6.557 nuovi positivi. In quel caso, però, i tamponi fatti furono molti meno: 26.300.
Oggi i decessi sono stati 43. In aumento i ricoveri nei reparti ordinari, +400, in totale sono 5.470, di cui 539 in terapia intensiva.
L’incremento maggiore di nuovi casi si è registrato in Lombardia, 1.844,
seguita dalla Campania che supera la soglia degli 800 positivi e il Veneto con 657 nuovi casi.
In Lombardia, dunque, la situazione più critica e in particolare a Milano e provincia dove si sono registrati 1.500 nuovi casi in un solo giorno. Di situazione potenzialmente esplosiva per gli ospedali milanesi ha parlato oggi Emanuele Catena, direttore della terapia intensiva dell’Ospedale Sacco di Milano.
Ai nostri microfoni il virologo Fabrizio Pregliasco, membro del comitato scientifico Lombardo, non esclude un possibile lockdown per la città di Milano. Ascoltiamolo nell’intervista di Michele Migone:

Una decisione su possibili nuove restrizioni in Lombardia, e in particolare a Milano e provincia, potrebbe essere presa nel fine settimana.
Vittorio Demicheli, direttore sanitario dell’Ats di Milano, ospite questa mattina di Prisma.

Il record di contagi a livello nazionale e il lento ma costante aumento dei ricoveri in terapia intensiva preoccupa anche il Governo, così nel pomeriggio il Presidente del Consiglio Conte:

Sui dati di oggi l’analisi di Vittorio Agnoletto, medico e nostro collaboratore:


 

Nuove ipotesi al vaglio per scuola e mezzi pubblici

(di Anna Bredice)

Potranno esserci ulteriori scaglionamenti negli ingressi a scuola, soprattutto alle superiori, così come misure analoghe a queste anche negli uffici, per quei lavoratori che non saranno in smartworking. Queste sono le ipotesi che sono state fatte nel confronto di oggi pomeriggio, conclusa da poco, tra la ministra De Micheli, le associazioni del trasporto pubblico e la Conferenza delle Regioni.
Poco prima alla Camera la ministra dei trasporti aveva rassicurato in un question time che i numeri dei viaggiatori non sono così negativi, rispetto ai 16 milioni di viaggi effettuati sui mezzi pubblici l’anno scorso. Qest’anno, dice, si contano la metà, e poi aggiunge che generalmente anche durante le ore di punta, la mattina e il pomeriggio, gli autobus riescono a viaggiare assicurando il riempimento all’80%, non andando oltre. Ma se questa è una stima generale è probabile che nelle grandi città non sia del tutto così.
Riportare la didattica a distanza per tutte le superiori è una proposta che è stata respinta con nettezza ancora una volta dalla ministra Azzolina, e non solo da lei, anche dall’associazione dei presidi. La scuola si sta rivelando il posto più sicuro e non si possono scaricare sulla scuola le mancanze di tutto quello che c’è intorno, a cominciare dagli autobus pieni.
Questa sarebbe in sostanza la presa di posizione dei presidi che hanno lavorato tutta l’estate per programmare il ritorno a settembre. I presidi si dicono d’accordo nell’allungamento dei tempi di ingresso, ma non oltre le nove. Oltre, dicono, non avrebbe senso. Inoltre si chiedono perché non è stata attuata la proposta fatta da loro mesi fa di utilizzare i pulmini di società private per portare i ragazzi a scuola. Nei prossimi giorni si incontreranno ancora la ministra dei trasporti con le associazioni per discutere di queste ipotesi, ma è anche vero che in molte città gli studenti delle superiori già entrano in orari diversificati eppure il sovraffollamento degli autobus e delle metropolitane si registra ancora.

Due morti sul lavoro a Padova e Reggio Emilia

Un operaio è morto sul lavoro in provincia di Reggio Emilia. Aveva 62 anni e stava lavorando sull’impianto elettrico di un capannone a 8 metri di altezza. È caduto ed è morto sul colpo. Seconda vittima, oggi, un operaio a Padova che stava lavorando in uno scavo per la posa di tubi: il terreno è franato e lo ha travolto. Aveva 47 anni. Un collega che era con lui è rimasto gravemente ferito.

L’appello di Amnesty ad Amazon per i diritti dei lavoratori

Amazon rispetti il diritto dei lavoratori a riunirsi in sindacati”. Lo chiede Amnesty International denunciando che la multinazionale starebbe ostacolando la possibilità dei dipendenti di organizzarsi, investendo molti soldi per controllarli. Chawki Senouci ha intervistato Riccardo Noury, portavoce italiano di Amnesty:


 

In Brasile non è solo l’Amazzonia a bruciare

(di Sara Milanese)

In Brasile non è solo l’Amazzonia a bruciare: centinaia di roghi stanno devastando anche il Pantanal, la più grande zona umida del mondo, patrimonio dell’Unesco.
Una distesa spoglia e brulla, annerita dal fuoco; giaguari affamati e assetati, con le zampe bruciate, caimani, serpenti e altri rettili bruciati vivi, intrappolati dalla fiamme; volatili senza più un solo ramo su cui posarsi: queste alcune delle immagine drammatiche descritte dai primi volontari e soccorritori che sono riusciti a farsi strada, tra i fumi, nelle aree del Pantanal colpite dagli incendi. [CONTINUA A LEGGERE]

L’andamento dell’epidemia di COVID-19 in Italia

  • Autore articolo
    Redazione
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio giovedì 01/05 19:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 01-05-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve venerdì 02/05 07:00

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 02-05-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di venerdì 02/05/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 02-05-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di mercoledì 30/04/2025 delle 19:47

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 30-04-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Rassegna stampa internazionale di venerdì 02/05/2025

    Notizie, opinioni, punti di vista tratti da un'ampia gamma di fonti - stampa cartacea, social media, Rete, radio e televisioni - per informarvi sui principali avvenimenti internazionali e su tutto quanto resta fuori dagli spazi informativi più consueti. Particolare attenzione ai temi delle libertà e dei diritti.

    Esteri – La rassegna stampa internazionale - 02-05-2025

  • PlayStop

    Presto Presto - Giornali e commenti di venerdì 02/05/2025

    La mattina inizia con le segnalazioni dai quotidiani e altri media, tra prime pagine, segnalazioni, musica, meteo e qualche sorpresa.

    Presto Presto – Giornali e commenti - 02-05-2025

  • PlayStop

    Di palo in frasca di venerdì 02/05/2025

    Il programma offre un ascolto musicale variegato e trasversale, proponendo generi diversi come rock, jazz, classica, etnica, colonne sonore e jingle pubblicitari. L’obiettivo è superare abitudini e pregiudizi, esplorando la musica con curiosità. Dal rock degli anni Cinquanta ai brani più recenti, l’ascolto è pensato per essere un piacere, invitando a scoprire nuove sonorità e artisti in modo naturale. Se è mezzanotte e non siete stanchi, salite a bordo e lasciatevi sorprendere.

    Di palo in frasca - 01-05-2025

  • PlayStop

    Labirinti Musicali di giovedì 01/05/2025

    "Labirinti Musicali" ideato dalla redazione musicale classica di Radio Popolare, in ogni episodio esplora storie, aneddoti e curiosità legate alla musica attraverso racconti che intrecciano parole e ascolti. Non è una lezione, ma una confidenza che guida l’ascoltatore attraverso percorsi musicali inaspettati, simili a un labirinto. Il programma offre angolazioni nuove su dischi, libri e personaggi, cercando di sorprendere e coinvolgere, proprio come un labirinto acustico da esplorare.

    Labirinti Musicali - 01-05-2025

  • PlayStop

    News della notte di giovedì 01/05/2025

    L’ultimo approfondimento dei temi d’attualità in chiusura di giornata

    News della notte - 01-05-2025

  • PlayStop

    Live Pop di giovedì 01/05/2025

    Ogni giovedì alle 21.30, l’auditorium Demetrio Stratos di Radio Popolare ospita concerti, presentazioni di libri, reading e serate speciali aperte al pubblico.

    Live Pop - 01-05-2025

  • PlayStop

    Uscita di Sicurezza di giovedì 01/05/2025

    La trasmissione in collaborazione con la Camera del Lavoro di Milano che racconta e approfondisce con il vostro aiuto le condizioni di pericolo per la salute e la sicurezza che si vivono quotidianamente nei luoghi di lavoro. Perché quando succede un incidente è sempre troppo tardi, bisognava prevedere e prevenire prima. Una questione di cultura e di responsabilità di tutte e tutti, noi compresi. con Stefano Ruberto, responsabile salute e sicurezza della Camera del Lavoro di Milano.

    Uscita di Sicurezza - 01-05-2025

  • PlayStop

    Conduzione musicale di giovedì 01/05/2025 delle 19:50

    Un viaggio musicale sempre diverso insieme ai nostri tanti bravissimi deejay: nei giorni festivi, qua e là, ogni volta che serve!

    Conduzione musicale - 01-05-2025

  • PlayStop

    Gli speciali di giovedì 01/05/2025 - ore 18:02

    I reportage e le inchieste di Radio Popolare Il lavoro degli inviati, corrispondenti e redattori di Radio Popolare e Popolare Network sulla società, la politica, gli avvenimenti internazionali, la cultura, la musica.

    Gli speciali - 01-05-2025

  • PlayStop

    Gli speciali di giovedì 01/05/2025 - ore 16:33

    I reportage e le inchieste di Radio Popolare Il lavoro degli inviati, corrispondenti e redattori di Radio Popolare e Popolare Network sulla società, la politica, gli avvenimenti internazionali, la cultura, la musica.

    Gli speciali - 01-05-2025

Adesso in diretta