Tra Buddha e Jimi Hendrix

Milano ha perso uno dei suoi rocker più puri: un mese senza Joe Sixx…

Un mese fa ieri, Milano ha perso uno dei suoi rocker più puri.
Giorgio Buttinoni, per tutti Joe Sixx, era un musicista, un artista e una persona speciale. E, anche se questo credo interessi meno, un mio carissimo amico.
Collaboratore di lunga data della Chinaski Edizioni e del Gruppo Editoriale Il Castello, era stato tra i promotori della pubblicazione in Italia dei libri di Nikki Sixx – “The Heroin Diaries” e “My First 21” – collaborando attivamente col management di Sixx. Aveva inoltre tradotto il monumentale “The Decade That Rocked” del celebre fotografo del rock Mark Weiss e stava lavorando a un libro sui suoi anni giovanili in giro per il mondo dietro ai Mötley Crue. Joe era inoltre presidente della seguitissimo pagina italiana Mötley Crue Italia e leader e bassista della band Motley Gang, tribute band ufficiale dei Mötley Crue. Era stato lo stesso Nikki Sixx, dopo aver ascoltato un loro nastro, a dare alla Motley Gang il semaforo verde.
Joe se n’é andato all’improvviso, a 52 anni, per colpa di un maledetto tumore che gli si era attaccato addosso costringendolo a mesi difficili, che aveva affrontato con coraggio e positività. Lascia due figli, tantissimi amici che gli volevano bene e l’amata Rita, la sua compagna cosmica, amore di una vita e fotografa appassionata.
Che Gio fosse una rockstar e un uomo amato lo si sapeva, ma l’affetto è il clamore seguiti alla sua scomparsa sono andati oltre le aspettative. Messaggi, canzoni, poesie, foto, articoli e ricordi: il nome di Joe Sixx ha invaso i social e i siti dedicati alla musica rock. Al suo funerale erano in quasi cinquecento, le strade che portano alla chiesa imballate di gente. Il degno saluto a un uomo di grande valore.
E così Milano ha perso uno dei suoi rocker più puri.
E così Milano ha abbracciato una nuova leggenda.
Ciao Joe, sempre nel cuore…

  • Federico Traversa

    Genova 1975, si occupa da anni di musica e questioni spirituali. Ha scritto libri e collaborato con molti volti noti della controcultura – Tonino Carotone, Africa Unite, Manu Chao, Ky-Many Marley – senza mai tralasciare le tematiche di quelli che stanno laggiù in fondo alla fila. La sua svolta come uomo e come scrittore è avvenuta grazie all'incontro con il noto prete genovese Don Andrea Gallo, con cui ha firmato due libri di successo. È autore inoltre autore di “Intervista col Buddha”, un manuale (semi) serio sul raggiungimento della serenità mentale grazie all’applicazione psicologica del messaggio primitivo del Buddha. Saltuariamente collabora con la rivista Classic Rock Italia e dal 2017 conduce, sulle frequenze di Radio Popolare Network (insieme a Episch Porzioni), la fortunata trasmissione “Rock is Dead”, da cui è stato tratto l’omonimo libro.

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