L'Ambrosiano

Infelicità

L’impensabilità d’eventi e scelte di governi dal 24 febbraio 2022 a oggi passando per il terrorismo del 7 ottobre hanno spinto il linguaggio corrente all’uso di sostantivi e aggettivi che adombrassero la portata distruttiva di quanto accadeva: massacri, crimini di guerra, attacchi nucleari, pulizia etnica, genocidi, esecuzioni, stupri arma bellica, apartheid. Le parole son rimaste vuote; s’è impennata invece l’industria della morte: carrarmati, missili, aerei, cannoni, navi, mine. Al crescente potere evocativo del lessico e all’orrore di bambini uccisi da soldati e fame, case distrutte, donne violate noi opinione pubblica siam passati da stupore ad assuefazione. Del pari i belligeranti in campo e tifosi non han dato segni di rinsavimento di fronte a prove d’orrori; non s’è svegliata una coscienza collettiva capace di vedere l’istanza di morte da cui tutti ci s’è lasciati possedere; lo sforzo di vigilanza, aggregazione, sentire comune animato da richiamo alla vita s’è preso botte e polemiche. Manzoni ne I promessi sposi dà a don Rodrigo del «povero infelice», «lì immoto» al Lazzaretto dove il potente signorotto era finito pure lui causa peste. Infelice vuole dire “infecondo”, “non fertile”. In tempi di pesti (dopo il Covid la guerra è infezione collettiva, psichica) infelicità non sono solo sgomento per i lutti inconsolabili, impiego di miliardi, intelligenze, mezzi per negare l’altro, espellerlo, ucciderlo invece che per alleviare discriminazioni, povertà, sofferenze. Alla componente depressiva indotta dal lacerante vissuto d’impotenza e all’empatia frustrata da migliaia di vittime innocenti si somma uno stigma che marchia lo spirito del tempo; contro lo slancio vitale prevalgono non fecondità, disaffezione a immaginare, sognare, progettare, sperare, incapacità di concepire futuro e figli, realtà e simboli. Sono enormi le responsabilità di chi invade, stupra, bombarda, fa politica per consenso e potere non come servizio e bene comune, fa diplomazia di facciata, crea ingiustizie e miserie e provoca esodi epocali. Ma c’è un “male di vivere” a cui ciascuno è chiamato a dar nome per sé e a rispondere in prima persona. Coscienza individuale e iniziativa son la prima cura dell’infelicità di tutti.

  • Marco Garzonio

    Giornalista e psicoanalista, ha seguito Martini per il Corriere della Sera, di cui è editorialista, lavoro culminato ne Il profeta (2012) e in Vedete, sono uno di voi (2017), film sul Cardinale di cui firma con Olmi soggetto e sceneggiatura. Ha scritto Le donne, Gesù, il cambiamento. Contributo della psicoanalisi alla lettura dei vangeli (2005). In Beato è chi non si arrende (2020) ha reso poeticamente la capacità dell’uomo di rialzarsi dopo ogni caduta. Ultimo libro: La città che sale. Past president del CIPA, presiede la Fondazione culturale Ambrosianeum.

ALTRO DAL BLOGVedi tutti
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio venerdì 12/12 12:31

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 12-12-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve venerdì 12/12 09:30

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 12-12-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di venerdì 12/12/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 12-12-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di venerdì 12/12/2025 delle 07:16

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 12-12-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    50 e 50 di venerdì 12/12/2025

    Le 50 ore di diretta, la staffetta, il corteo, la mostra fotografica, tutte le iniziative per il cinquantenario di Radio Pop! 

    50 e 50 - 12-12-2025

  • PlayStop

    Rassegna stampa internazionale di venerdì 12/12/2025

    Notizie, opinioni, punti di vista tratti da un'ampia gamma di fonti - stampa cartacea, social media, Rete, radio e televisioni - per informarvi sui principali avvenimenti internazionali e su tutto quanto resta fuori dagli spazi informativi più consueti. Particolare attenzione ai temi delle libertà e dei diritti.

    Esteri – La rassegna stampa internazionale - 12-12-2025

  • PlayStop

    Presto Presto - Lo stretto indispensabile di venerdì 12/12/2025

    Il kit di informazioni essenziali per potere affrontare la giornata (secondo noi).

    Presto Presto – Lo stretto indispensabile - 12-12-2025

  • PlayStop

    Presto Presto - Giornali e commenti di venerdì 12/12/2025

    La mattina inizia con le segnalazioni dai quotidiani e altri media, tra prime pagine, segnalazioni, musica, meteo e qualche sorpresa.

    Presto Presto – Giornali e commenti - 12-12-2025

Adesso in diretta