Approfondimenti

Uniti oggi ma divisi alla meta

Questo pomeriggio ci sarà l’ultima iniziativa unitaria del centrodestra, forse la seconda in tutta la campagna elettorale.

In forse fino all’ultimo, non sarà nemmeno il bagno di folla con i sostenitori a cui Berlusconi aveva abituato gli elettori, solo una “comparsata” in una sala in centro a Roma ad uso e consumo di telecamere e fotografi per mostrare che in fin dei conti si tratta di una coalizione.

Berlusconi, Meloni e Salvini, tre campagne elettorali separate perché ognuno deve raccogliere più voti possibili per la parte proporzionale, percentuale non indifferente in questa legge elettorale, i due terzi dei seggi in Parlamento.

Ma se sarà la coalizione vincente con i numeri sufficienti per avere la maggioranza dovrà anche governare insieme, con una squadra di ministri da definire in base alla forza dei partiti e non sarà facile probabilmente, considerando la grande distanza che c’è tra Forza italia e la Lega sul tema Europa e i patti con Bruxelles: Salvini straccerebbe volentieri il vincolo del 3 per cento del rapporto deficit Pil, lo ha minacciato più volte, Berlusconi potrebbe pure farlo, ma tremando per le conseguenze finanziarie, a cominciare dalle aziende di famiglia.

Sul tema immigrazione ci sono maggiori affinità, anche se la contiguità con l’ultradestra fascista spaventa Berlusconi.

I due alleati in campagna elettorale sono stati in forte competizione, al punto che non è stato possibile stabilire nemmeno un candidato unitario a Palazzo Chigi. Tajani non piace a Salvini, che dal canto suo continua a dire che alla guida del governo ci vuole andare lui. E’ tattica elettorale naturalmente, ma la formazione di un governo è uno scoglio non indifferente.

Certamente fare l’en plein, avere la maggioranza e l’incarico di governo fa gola a tutte e tre gli alleati che forse alla fine troverebbero un accordo, ma la forza che ora ha la Lega è molto superiore rispetto a 15 anni fa, un’evoluzione completa in senso nazionalista, populista e conservatrice che Forza Italia fa fatica a condividere, si è visto con una campagna elettorale che nel centrodestra è stata quasi esclusivamente condotta dai temi imposti da Salvini.

Naturalmente Berlusconi ha dalla sua le altre possibilità che si aprirebbero di fronte ad un risultato incerto: il cosiddetto “governo di scopo” al quale ha aperto anche Grasso, non senza malumori dentro al suo partito Liberi e Uguali, un governo con Pd e Forza Italia per rifare la legge elettorale, magari a guida Gentiloni o un esecutivo più lungo, di larghe intese con Renzi, verso il quale non ha mai usato toni dispregiativi.

Scenario non condivisibile per la Lega, attratta piuttosto da una maggioranza con i Cinque stelle. Ma a questo punto tutto è rinviato a domenica notte e ai risultati che la coalizione di centrodestra otterrà, si capirà solo allora se a guidare le danze sarà Berlusconi o Salvini.

  • Autore articolo
    Anna Bredice
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio lunedì 30/06 19:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 30-06-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve lunedì 30/06 18:29

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 30-06-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di lunedì 30/06/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 30-06-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di lunedì 30/06/2025 delle 19:47

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 30-06-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Jazz Anthology di lunedì 30/06/2025

    "Jazz Anthology", programma storico di Radio Popolare, esplora la lunga evoluzione del jazz, dalla tradizione di New Orleans al bebop fino alle espressioni moderne. Il programma, con serie monografiche, valorizza la pluralità e la continuità del jazz, offrendo una visione approfondita di questo genere musicale spesso trascurato dai media. La sigla del programma è "Straight Life" di Art Pepper, tratto da "Art Pepper Meets The Rhythm Section" (1957).

    Jazz Anthology - 30-06-2025

  • PlayStop

    News della notte di lunedì 30/06/2025

    L’ultimo approfondimento dei temi d’attualità in chiusura di giornata

    News della notte - 30-06-2025

  • PlayStop

    Popsera di lunedì 30/06/2025

    Popsera è lo spazio che dedicheremo all'informazione nella prima serata. Si comincia alle 18.30 con le notizie nazionali e internazionali, per poi dare la linea alle 19.30 al giornale radio. Popsera riprende con il Microfono aperto, per concludersi alle 20.30. Ogni settimana in onda un giornalista della nostra redazione.

    Popsera - 30-06-2025

  • PlayStop

    Poveri ma in ferie di lunedì 30/06/2025

    quando ci buttiamo a rete per una stop volley alla McEnroe sul centrale di Wimbledon! Con Vittoria Davalli e Alessandro Diegoli, ospiti della puntata Marcello e Gabriele di Controbreak, che trovate su Instagram e Tik Tok

    Poveri ma belli - 30-06-2025

  • PlayStop

    Almendra di lunedì 30/06/2025

    Almendra è fresca e dolce. Almendra è defaticante e corroborante. Almendra si beve tutta di un fiato. Almendra è una trasmissione estiva di Radio Popolare in cui ascoltare tanta bella musica, storie e racconti da Milano e dal mondo, e anche qualche approfondimento (senza esagerare, promesso). A luglio a cura di Luca Santoro, ad agosto di Dario Grande.

    Almendra - 30-06-2025

  • PlayStop

    Dodici Pollici del 30/6/25 - Francesco Baccini

    Il podcast di Francesco Tragni e Giuseppe Fiori registrato dal vivo a Germi, a Milano. Il primo ospite che ha raccontato quali sono i suoi vinili di riferimento e ha suonato alcuni pezzi del suo repertorio è stato il cantautore genovese Francesco Baccini, noto per la sua musica d’autore eclettica. Ha debuttato nel 1988, ha pubblicato 11 album, compreso il prezioso lavoro “Baccini canta Tenco” nel 2011, e avuto tantissime collaborazioni, come con Fabrizio De Andrè (“Genova Blues”) e con i Ladri di Biciclette (“Sotto questo sole”).

    A tempo di parola - 30-06-2025

  • PlayStop

    Conduzione musicale di lunedì 30/06/2025 delle 13:29

    a cura di Chawki Senouci

    Conduzione musicale - 30-06-2025

  • PlayStop

    Smetterla con la violenza di genere. Tocca agli uomini farlo - 30/06/2025

    Con Stefano Cicconi, sociologo e presidente di Maschile Plurale. Modera Raffaele Liguori.

    All you need is pop 2025 - 30-06-2025

  • PlayStop

    Cult di lunedì 30/06/2025

    Oggi a Cult: Saul Beretta sui progetti estivi di Musicamorfosi 2025; l'ultima puntata di GialloCrovi a cura di Luca Crovi; alla Civica Scuola di Musica Abbado torna Notturni in Villa 2025; ATIR firma una nuova edizione di "La prima stella della sera" alla Chiesa Rossa di Milano; Tomasz Kirenczuk parla di Santarcangelo Festival 2025 e dei recenti e inspiegabili punteggi delle commissioni cultura che colpiscono la sperimentazione; l'opera "Anteguerra" di Pietro Gerenzani a Palazzo Citterio di Milano...

    Cult - 30-06-2025

Adesso in diretta