Approfondimenti

Perché la Lombardia chiederà l’autonomia sull’ambiente?

palazzo_regione_ lombardia

Inizierà anche dall’ambiente, oltre che dalla sanità, la richiesta della Lombardia di devoluzione di poteri per l’autonomia differenziata.
Non arriva inatteso l’annuncio del presidente della Regione Attilio Fontana, dopo l’approvazione in via definitiva dal parlamento della legge che consentirà di chiedere al governo maggiori poteri, rispetto agli attuali.
Da sempre la Lega, e le destre, hanno mal sopportato le politiche per la sostenibilità, da quelle per la riduzione dell’inquinamento atmosferico a quelle sulla caccia.
Le giunte regionali che si susseguono dal 1995 in Lombardia hanno sempre approvato deroghe alle politiche di protezione della fauna, in particolare dei piccoli uccelli. Un esempio classico di come gli interessi locali organizzati nelle preferenze elettorali possano influenzare in modo spropositato una istituzione, i cacciatori nella regione sono poco più di 92.000 su oltre 10 milioni di abitanti.
Per rispettare i limiti per la qualità dell’aria lo scontro è almeno più articolato e complicato dagli interessi economici, e dalle esigenze dei cittadini. La salute purtroppo, costi di cura compresi, non entra nel dibattito dei decisori con il peso che dovrebbe avere.
Il risultato è che l’Italia è costantemente sotto procedura d’infrazione dell’Unione Europea, situazione che potrebbe peggiorare in caso di ulteriori deroghe.
Portare a livello più basso le scelte sull’ambiente significa che le pressioni economiche locali avranno maggiore peso.
Uno degli ultimi casi di scontro in Lombardia c’è stato sull’ampliamento dell’aeroporto di Malpensa. Tutti d’accordo tranne una prescrizione del Ministero per l’Ambiente, solo per l’estensione della parte cargo in nuove aree del Parco del Ticino. Negli anni scorsi c’è stato un altro esempio, la suddivisione con le province autonome di Trento e Bolzano del Parco nazionale dello Stelvio, ancora su pressioni dei settori economici, in questo caso del turismo, e degli immancabili cacciatori.

  • Autore articolo
    Fabio Fimiani
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio martedì 01/07 12:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 01-07-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve martedì 01/07 10:30

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 01-07-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di martedì 01/07/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 01-07-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di lunedì 30/06/2025 delle 19:47

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 30-06-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    L'informazione al tempo del nuovo (dis)ordine mondiale - 01/07/2025

    Con Andrea Fabozzi (direttore del Manifesto), Luciano Fontana (direttore del Corriere della Sera) e Agnese Pini (direttrice di Quotidiano Nazionale). Coordina Lorenza Ghidini (direttrice di Radio Popolare).

    All you need is pop 2025 - 01-07-2025

  • PlayStop

    Cult di martedì 01/07/2025

    Cult è condotto da Ira Rubini e realizzato dalla redazione culturale di Radio Popolare. Cult è cinema, arti visive, musica, teatro, letteratura, filosofia, sociologia, comunicazione, danza, fumetti e graphic-novels… e molto altro! Cult è in onda dal lunedì al venerdì dalle 10.00 alle 11.30. La sigla di Cult è “Two Dots” di Lusine. CHIAMA IN DIRETTA: 02.33.001.001

    Cult - 01-07-2025

  • PlayStop

    Summertime di martedì 01/07/2025

    Summertime è il nostro “contenitore” per l’informazione delle mattine estive. Dalle 7.45 alle 10, i fatti del giorno, (interviste, commenti, servizi), la rassegna stampa, il microfono aperto, i temi d’attualità. E naturalmente la musica. Ogni settimana in onda uno dei giornalisti della nostra redazione.

    Summertime - 01-07-2025

  • PlayStop

    Apertura Musicale di martedì 01/07/2025

    Svegliarsi con la musica libera di Radio Popolare. A cura di Giulia Strippoli

    Apertura musicale - 01-07-2025

  • PlayStop

    From Genesis To Revelation di martedì 01/07/2025

    1975 1° parte wish you were here

    From Genesis To Revelation - 30-06-2025

  • PlayStop

    Jazz Anthology di lunedì 30/06/2025

    "Jazz Anthology", programma storico di Radio Popolare, esplora la lunga evoluzione del jazz, dalla tradizione di New Orleans al bebop fino alle espressioni moderne. Il programma, con serie monografiche, valorizza la pluralità e la continuità del jazz, offrendo una visione approfondita di questo genere musicale spesso trascurato dai media. La sigla del programma è "Straight Life" di Art Pepper, tratto da "Art Pepper Meets The Rhythm Section" (1957).

    Jazz Anthology - 30-06-2025

Adesso in diretta