Approfondimenti

Economia e guerra in Ucraina: Macron e Von Der Leyen pronti a raggiungere Pechino

Pechino Ucraina Ursula von der Leyen commissione europea

Il presidente francese e la presidente della Commissione UE saranno a Pechino da mercoledì prossimo. Tra gli incontri in programma anche quello con Xi Jinping. Economia e guerra in Ucraina sono ovviamente due questioni legate tra loro.

L’Europa è un partner economico importante per Pechino, e spera di far leva proprio su questo per chiedere a Xi Jinping di fare pressione su Putin per mettere fine alla guerra. Lo stesso che indirettamente stanno facendo anche gli Stati Uniti, che però sappiamo avere con la Cina un rapporto molto più conflittuale.
Quali saranno gli effetti delle richieste europee nessuno lo sa.

In questi giorni diversi analisti cinesi hanno espresso molti dubbi sulla possibilità di successo di quello che Pechino a febbraio aveva presentato come il suo piano di pace per l’Ucraina, il piano in 12 punti. Ma allo stesso tempo hanno fatto anche notare come un primo punto d’incontro tra europei e cinesi – la base sulla quale mettere in piedi un negoziato, partendo dalla questione territoriale – possa anche diventare un primo passo, appunto, verso un negoziato, in un secondo momento, tra Kyiv e Mosca.

In sostanza quali passi indietro. La possibilità di lavorare insieme, o almeno di discutere, sulla crisi ucraina dipenderà anche dalla fiducia reciproca su altre questioni, a partire dai rapporti economici.
L’ulteriore raffreddamento nelle relazioni tra cinesi e americani degli ultimi mesi offre agli europei la possibilità di trovare una loro linea nei rapporti con Pechino. In sostanza la possibilità di smarcarsi, seppur parzialmente, da Washington.

Ma attenzione: anche gli europei hanno i loro dubbi. L’Olanda sarà il primo paese a seguire gli Stati Uniti nel loro bando alla vendita di semiconduttori alla Cina. Per motivi di sicurezza la Germania sta ricontrollando la tecnologia 5G di Huawei, la stessa Ursula Von Der Leyen, che tra due giorni sarà a Pechino, ha risollevato il tema dei diritti umani in Cina.

La Cina, lo abbiamo detto più volte, punta a ritagliarsi il ruolo del pacificatore ed equilibratore globale. Una super-potenza responsabile. Ma non è detto che sull’Ucraina riesca nel suo obiettivo. Non tanto quello di portare le parti al tavolo del negoziato – che sembra ancora molto lontano – ma piuttosto quello di convincere Putin a non andare troppo in là.

Al Cremlino sembrano non pensare a quella fase. Lo hanno detto espressamente, anche durante la recente visita di Xi Jinping a Mosca: siamo pronti a trattare ma dall’altra parte non vogliono ascoltarci.
La realtà è che Putin non vuole e non riesce a fare passi indietro. La sua è una guerra esistenziale che va combattuta fino alla fine. Anche continuando a sventolare la minaccia nucleare, come con le armi atomiche tattiche in Bielorussia. Certo, Xi è uno dei pochi che al Cremlino siano disposti ad ascoltare. Ma almeno per ora non sempre a seguire.

  • Autore articolo
    Emanuele Valenti
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio mercoledì 24/12 12:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 24-12-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve mercoledì 24/12 15:30

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 24-12-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di mercoledì 24/12/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 24-12-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di martedì 23/12/2025 delle 19:47

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 23-12-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Gli speciali di mercoledì 24/12/2025 - ore 15:35

    I reportage e le inchieste di Radio Popolare Il lavoro degli inviati, corrispondenti e redattori di Radio Popolare e Popolare Network sulla società, la politica, gli avvenimenti internazionali, la cultura, la musica.

    Gli speciali - 24-12-2025

  • PlayStop

    Musica leggerissima di mercoledì 24/12/2025

    a cura di Davide Facchini. Per le playlist: https://www.facebook.com/groups/406723886036915

    Musica leggerissima - 24-12-2025

  • PlayStop

    Considera l’armadillo di mercoledì 24/12/2025

    Noi e altri animali È la trasmissione che da settembre del 2014 si interroga su i mille intrecci di una coabitazione sul pianeta attraverso letteratura, musica, scienza, costume, linguaggio, arte e storia. Ogni giorno con l’ospite di turno si approfondisce un argomento e si amplia il Bestiario che stiamo compilando. In onda da lunedì a venerdì dalle 12.45 alle 13.15. A cura di Cecilia Di Lieto.

    Considera l’armadillo - 24-12-2025

  • PlayStop

    Divani&Divani licenzia 500 lavoratori e chiude due stabilimenti alla vigilia di Natale

    Natuzzi, azienda specializzata in arredamenti e proprietaria del marchio Divani&Divani, ha annunciato 497 licenziamenti e l’intenzione di chiudere due stabilimenti nel barese a poche ore dal Natale. È l’ultimo sviluppo di una crisi che però va avanti ormai da più di 15 anni. Parte della produzione è stata spostata all’estero, decine di milioni di finanziamenti pubblici ricevuti non sono bastati a salvaguardare i posti di lavoro. Il mese scorso 1800 impiegati dei cinque stabilimenti italiani di Natuzzi erano stati messi in cassa integrazione. Ascolta l'intervista a Ignazio Savino, segretario generale della Fillea Cgil Puglia.

    Clip - 24-12-2025

  • PlayStop

    Cult di mercoledì 24/12/2025

    Cult è condotto da Ira Rubini e realizzato dalla redazione culturale di Radio Popolare. Cult è cinema, arti visive, musica, teatro, letteratura, filosofia, sociologia, comunicazione, danza, fumetti e graphic-novels… e molto altro! Cult è in onda dal lunedì al venerdì dalle 10.00 alle 11.30. La sigla di Cult è “Two Dots” di Lusine. CHIAMA IN DIRETTA: 02.33.001.001

    Cult - 24-12-2025

  • PlayStop

    La conversazione di mercoledì 24/12/2025

    Incontri radiofonici con autori, musicisti, giornalisti, personaggi del mondo della radio e della televisione. Il tempo lungo di una conversazione per raccontare storie, biografie, progetti e mondi. Dal lunedì al venerdì, dalle 10.35 alle 11.30 fino al 3 gennaio

    La conversazione - 24-12-2025

  • PlayStop

    Speciale Ottant'anni dalla Liberazione - 24/12/2025 - ore 10:00

    I reportage e le inchieste di Radio Popolare Il lavoro degli inviati, corrispondenti e redattori di Radio Popolare e Popolare Network sulla società, la politica, gli avvenimenti internazionali, la cultura, la musica.

    Gli speciali - 24-12-2025

  • PlayStop

    Radiosveglia di mercoledì 24/12/2025

    Radiosveglia è il nostro “contenitore” per l’informazione della mattina. Dalle 7.45 alle 10, i fatti del giorno, (interviste, commenti, servizi), la rassegna stampa, il microfono aperto, i temi d’attualità. E naturalmente la musica. Ogni settimana in onda uno dei giornalisti della nostra redazione

    Radiosveglia – Prima parte - 24-12-2025

Adesso in diretta