Nella zona rossa è vietato ogni spostamento, anche all’interno del proprio comune, in qualsiasi orario, salvo che per motivi di lavoro, necessità e salute. Sono di conseguenza vietati gli spostamenti da una regione all’altra e da un comune all’altro. Tra le necessità sono ricomprese, oltre alle spese alimentari e farmaceutiche, le visite sanitarie, l’assistenza a persone sole o disabili, gli spostamenti dei figli di coppie separate per raggiungere il domicilio del genitore.
Chi si trova in una zona rossa può svolgere attività motorie nella vicinanza della propria abitazione, fare jogging, andare in bicicletta, non in gruppo e solo all’interno del proprio comune. È consentita l’attività sportiva individuale all’aperto. Chiusi i centri sportivi.
Si possono accompagnare i bambini agli asili, alle scuole materne ed elementari e alle classi prime della scuola media, che ovviamente rimangono aperte; tutti gli altri studenti, comprese le università, continuano il loro percorso d’istruzione a distanza. Oltre a farmacie, alimentari, tabaccherie, edicole, supermercati, rimangono aperti meccanici, ottici, ferramenta, librerie, cartolerie, negozi di articoli sportivi, di abbigliamento per bambini, lavanderie ed erboristerie.
È consentito l’asporto per bar e ristoranti e ovviamente la consegna a domicilio. A questo punto molti si chiedono se andare dal parrucchiere o dal ferramenta possa essere un motivo necessario per uscire e se lo chiedono giustamente. Di sicuro ci vuole l’autocertificazione, in ogni caso. Sono chiusi musei, mostre, teatri, cinema, palestre, qualsiasi attività di gioco e scommessa e per i mezzi di trasporto pubblico è consentito il riempimento solo fino al 50‰.
La Lombardia ha specificato che è vietato cacciare e pescare su tutto il territorio Regionale.
Foto di Claudia Reali