Approfondimenti

Y: L’ultimo uomo, la serie tv vittima della pandemia

Y: L’ultimo uomo

La serialità televisiva ci ha regalato una grande varietà di distopie, ovvero di racconti ambientati in un futuro prossimo in cui qualcosa è andato orribilmente storto. Si potrebbero chiamare, anche, anti-utopie, e sono il sottofilone fantascientifico che più apertamente utilizza un’ambientazione futura per criticare il presente. Molto spesso questi mondi alternativi vengono costruiti togliendo qualcosa alla nostra realtà: in Revolution, per esempio, la Terra si trovava improvvisamente senza corrente elettrica; in See, serie di AppleTv+ di cui si è appena conclusa la seconda stagione, l’intera umanità è privata della vista, e si riorganizza in una civiltà tribale; in The Leftovers, bellissima e bizzarra serie HBO di qualche anno fa, a sparire, nello stesso momento e senza ragione, era il 2% percento della popolazione mondiale, lasciando il resto del mondo in un eterno lutto; in Anna, la miniserie scritta e diretta da Niccolò Ammaniti a partire da un suo romanzo, un virus uccide tutti gli adulti e lascia una terra popolata solo di bambini e ragazzini pre pubertà. In Y: L’ultimo uomo, in onda un episodio a settimana su Disney+, a morire, di colpo e apparentemente senza spiegazione, sono tutti i mammiferi con cromosoma Y. Tutti, tranne due: il protagonista Yorick e la sua scimmietta domestica Ampersand.

Tratta da una serie a fumetti molto amata dagli appassionati, pubblicata (anche in Italia) tra il 2002 e il 2007, la trasposizione seriale di Y era in lavorazione da più di cinque anni, nel corso dei quali ha cambiato showrunner, registi e, a causa soprattutto della pandemia, anche membri del cast. L’attuale showrunner, Eliza Clarke, ha lavorato con la sua writers’ room soprattutto sull’adattamento contemporaneo delle questioni di genere che già il fumetto metteva in campo, aggiungendo per esempio tra i personaggi ricorrenti un giovane uomo transgender (interpretato dall’attore trans Elliot Fletcher). Un mondo senza cromosoma Y serve alle autrici (la stanza degli sceneggiatori è a larga prevalenza femminile, e tutti e dieci gli episodi sono diretti da registe) per evidenziare in primis la disparità di genere che caratterizza ancora oggi la nostra società: interi settori fondamentali dell’economia e della vita pubblica sono dominati da un’enorme presenza maschile, così che quando questa sparisce tutto si ferma e la civiltà collassa.

La trama di Y: L’ultimo uomo si organizza attorno al viaggio di Yorick che, scortato da un’agente dei servizi segreti e da una genetista, deve raggiungere un laboratorio dall’altra parte del paese, dove, forse, analizzando la sua condizione di unico sopravvissuto, si potrà scoprire qualcosa di più sull’inspiegabile androcidio globale, e ipotizzare di salvare l’umanità. Durante l’accidentato percorso, incontriamo diversi personaggi e comunità che sono anche diversi e opposti modi di reagire all’inspiegabile e terrificante evento: dalla setta di donne vittime di violenza maschile che celebrano nella catastrofe una inquietante e transfobica rinascita alle cellule di guerrigliere che combattono il debole controllo governativo gridando alla cospirazione. Alla guida del governo statunitense ci sono le poche donne che erano in politica prima dell’apocalisse, capitanate da una nuova presidente (interpretata da Diane Lane) che, chissà se per caso, è anche la madre di Yorick, fermamente decisa a tenere la notizia segreta.

Per certi aspetti, la distopia di Y: L’ultimo uomo assomiglia a quella del potente romanzo The Power di Naomi Alderman, in italiano uscito col titolo Ragazze elettriche, e anch’esso in corso di adattamento seriale, per Amazon Prime Video: un ribaltamento di ruoli che da un lato svela le iniquità del nostro presente e dall’altro ci ricorda che il punto non è il genere in cui ci si identifica ma il potere che si esercita, e come. Purtroppo

Y: L’ultimo uomo è stata vittima a sua volta della pandemia: la lavorazione si è protratta troppo a lungo a causa del COVID-19, e il network ha deciso di non produrre una seconda stagione. L’autrice Eliza Clarke però non si dà per vinta: cerca una nuova piattaforma per la serie, e una nuova speranza di sopravvivenza.

  • Autore articolo
    Alice Cucchetti
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    GR lunedì 29/05 17:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle 16 edizioni quotidiane del Gr. Un appuntamento con la redazione che vi accompagna per tutta la giornata. Annunciati dalla “storica” sigla, i nostri conduttori vi racconteranno tutto quello che fa notizia, insieme alla redazione, ai corrispondenti, agli ospiti. La finestra di Radio Popolare che si apre sul mondo, a cominciare dalle 6.30 del mattino. Da non perdere per essere sempre informati.

    Giornale Radio - 29-05-2023

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di lunedì 29/05/2023

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 29-05-2023

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di lunedì 29/05/2023 delle 7:15

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 29-05-2023

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Di tutto un boh di lunedì 29/05/2023

    l’Italia è una repubblica fondata sul sentito dire. Tra cliché e cose spiegate male, è un attimo perdersi un pezzo di notizia. Per quello Di tutto un boh mette a disposizione approfondimenti con i migliori esperti della galassia per capire il mondo. Un po’ meglio, almeno. In co-conduzione, a turno: Astrid Serughetti, Margherita Fruzza, Erica Casati, Gaia Grassi, Clarice Trombella, Zeina Ayache

    Di tutto un boh - 29-05-2023

  • PlayStop

    Mash-Up di lunedì 29/05/2023

    Mash Up è un dj set di musiche e parole diverse, anzi diversissime, che ogni lunedì si confondono fra loro all’insegna di un tema diverso.  Anzi, “si pigliano perché non si somigliano”.  Conduce, mixa, legge e ricerca il vostro dj per Matrimoni Impossibili, Piergiorgio Pardo aka Pier Nowhere Mail: mischionepopolare@gmail.com

    Mash-Up - 29-05-2023

  • PlayStop

    Jack di lunedì 29/05/2023

    Ospite della puntata Marta Blumi Tripodi per presentare il libro "Quel Gran Genio - Aneddoti e Storie su Lucio Battisti"

    Jack - 29-05-2023

  • PlayStop

    Considera l’armadillo di lunedì 29/05/2023

    Con Piero Milani del Centro Fauna selvatica Il PETTIROSSO di Modena torniamo sugli animali e l'alluvione in Emilia Romagna, ma anche di nutrie, di Rottofreni, Piacenza, di Orsi, di Trentino, di Sagra della Caccia, di Bereguardo, di Guido, di Circolo Arci Via d'acqua di Pavia, di Martina del Ccr.Monza, di Me l'ha detto l'armadillo, Altreconomia

    Considera l’armadillo - 29-05-2023

  • PlayStop

    Poveri ma belli di lunedì 29/05/2023

    Un percorso attraverso la stratificazione sociale italiana, un viaggio nell’ascensore sociale del Belpaese, spesso rotto da anni e in attesa di manutenzione, che parte dal sottoscala con l’ambizione di arrivare al roof top con l’obiettivo dichiarato di trovare scorciatoie per entrare nelle stanze del lusso più sfrenato e dell’abbienza. Ma anche uno spazio per arricchirsi culturalmente e sfondare le porte dei salotti buoni, per sdraiarci sui loro divani e mettere i piedi sul tavolo. A cura di Alessandro Diegoli e Disma Pestalozza

    Poveri ma belli - 29-05-2023

  • PlayStop

    Tutto scorre di lunedì 29/05/2023

    Sguardi, opinioni, vite, dialoghi ai microfoni di Radio Popolare.

    Tutto scorre - 29-05-2023

  • PlayStop

    LORENZA GENTILE - LE COSE CHE CI SALVANO

    LORENZA GENTILE - LE COSE CHE CI SALVANO - presentato da Ira Rubini

    Note dell’autore - 29-05-2023

  • PlayStop

    Prisma di lunedì 29/05/2023

    ELEZIONI IN TURCHIA E SPAGNA, RISULTATI E COMMENTI con Serena Tarabini e Giulio Maria Piantadosi - S. SIRO, IL REFERENDUM DI RADIOPOP Microfono aperto con Gabriele Mariani del Comitato Referendum X San Siro - PREMIO RAFFAELE MASTO Sara Milanese che fa parte della giuria ci racconta i vincitori Prisma è condotto da Lorenza Ghidini. In redazione Massimo Alberti

    Prisma - 29-05-2023

  • PlayStop

    Rights now di lunedì 29/05/2023

    Orgogliosi ma con meno diritti: inizia il mese del Pride e la situazione è in peggioramento. "I diritti non sono acquisiti per sempre", dice lo psicologo di comunità Armando Toscano. La crisi climatica e le migrazioni viste con gli occhi delle nuove generazioni. "Raccogliere il mare con un cucchiaino". E' uscito il nuovo libro di Regina Catrambone.

    Rights now – Il settimanale della Fondazione Diritti Umani - 29-05-2023

Adesso in diretta