Approfondimenti

Premio al blogger saudita imprigionato

Raif Badawi ha vinto il Premio Sakharov per i diritti umani del Parlamento Europeo. Il blogger saudita, condannato alla prigione e a centinaia di frustate per le sue opinioni,  è diventato il simbolo di libertà di parola e di espressione che sono negate dalla monarchia di Riad e da molto altri regimi arabi definiti “moderati”.  Grazie alla mobilitazione di diverse associazioni internazionali per i diritti umani, dopo le prime 50 frustate, la pena corporale è stata sospesa. Ma se Badawi è ancora in carcere e il suo corpo rischia di essere nuovamente flagellato, la colpa è dei governi (soprattutto quelli occidentali) che non hanno mosso un dito per la sua liberazione. Nessuno vuole disturbare la potente monarchia saudita, dice Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International Italia. Nessuno vuole mettere a repentaglio i rapporti con i padroni dell’Oro Nero.

“Il Premio Sakharov  è il riconoscimento della lotta di Raif Badawi. Spero che possa contribuire a convincere le autorità saudite a revocare la condanna inflitta”.

Quale è la storia di questo blogger ?

“Badawi ha osato aprire un blog chiamato Liberi e Liberali dell’Arabia Saudita in cui voleva scrivere di questioni sociali,  politiche e religiose.  Lo ha fatto con ironia, garbo, senza mai incitare a forme di protesta violenta. Nel 2012, per questa sua attività di denuncia  è stato arrestato.  Processato con l’accusa di offesa all’Islam è stato condannato prima a 250 mila euro di multa, a dieci anni di carcere e infine alle mille frustate, cinquanta delle quali sono state già inflitte il 9 gennaio di quest’anno. Non c’è possibilità di appello. Noi come Amnesty International da tempo abbiamo iniziato una campagna per la sua liberazione”.

Quali sono le sue condizioni di detenzione?

“È chiuso in isolamento, non può comunicare con l’esterno. Lo fa attraverso sua moglie. È stata lei a dare il vita alla mobilitazione internazionale. Non ha più un avvocato perché anche lui è stato arrestato”.

Chi si è mosso per la sua liberazione ?

“Se la pena corporale contro di lui è stata sospesa (anche se non ufficialmente) dopo le prime cinquanta frustate è  perché c’è stata una mobilitazione internazionale che ha visto la partecipazione di migliaia di persone.  Il Premio Sahkarov è importante, ma è stata la decisione di parlamentari di dare un riconoscimento a una persona coraggiosa, non dei governi europei. Le cancellerie europee non hanno fatto molto per lui. Così come il mondo tace sui crimini di guerra commessi dai sauditi nello Yemen, alla quale l’Italia ha inviato armi, coalizione che usa bombe a grappole fornite dagli Stati Uniti, ma che sono proibite dalle leggi internazionali.  I governi occidentali non ha fatto nulla per le decine di condanne a morte, molte delle quali già eseguite, decise dalle autorità saudite. L’Arabia Saudita è considerato un partner troppo importante  per gli scambi commerciali, per il mercato che rappresenta e per l’esportazione di petrolio,  per indurre i governi amici di Riad a dire qualche cosa a favore di Raif Badawi”.

Quindi è stato abbandonato…

“Magari le autorità saudite pensano che senza le frustate, lui può essere dimenticato in carcere. Noi faremo la nostra parte.  Lotteremo per la sua liberazione. Il suo destino dipenderà però dalle pressioni che Riad riceverà dai governi amici dei sauditi. Se Raif Badawi è ancora in carcere la responsabilità è tutta della comunità internazionale”.

 

  • Autore articolo
    Michele Migone
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio mercoledì 24/12 07:29

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 24-12-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve mercoledì 24/12 09:30

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 24-12-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di mercoledì 24/12/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 24-12-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di martedì 23/12/2025 delle 19:47

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 23-12-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Radiosveglia di mercoledì 24/12/2025

    Radiosveglia è il nostro “contenitore” per l’informazione della mattina. Dalle 7.45 alle 10, i fatti del giorno, (interviste, commenti, servizi), la rassegna stampa, il microfono aperto, i temi d’attualità. E naturalmente la musica. Ogni settimana in onda uno dei giornalisti della nostra redazione

    Radiosveglia – Prima parte - 24-12-2025

  • PlayStop

    Apertura Musicale di mercoledì 24/12/2025

    Svegliarsi con la musica libera di Radio Popolare

    Apertura musicale - 24-12-2025

  • PlayStop

    PoPolaroid di mercoledì 24/12/2025

    Basil Baz evoca il suo amore per la Polaroid, per la bellezza dello spazio bianco intorno all’immagine, che gli permetteva di scrivere la data e dare un titolo alla foto; spesso era ispirato da una canzone. Come le fotografie, le canzoni sono memorie nel tempo, e in PoPolaroid accompagno la musica con istantanee sonore; scatti personali, sociali e soprattutto sentimentali.

    PoPolaroid – istantanee notturne per sognatori - 23-12-2025

  • PlayStop

    No Manches Guey di martedì 23/12/2025

    Un viaggio musicale dentro le culture latino americane.

    No Manches Guey - 23-12-2025

  • PlayStop

    News della notte di martedì 23/12/2025

    L’ultimo approfondimento dei temi d’attualità in chiusura di giornata

    News della notte - 23-12-2025

  • PlayStop

    Soulshine di martedì 23/12/2025

    Soulshine è un mix eclettico di ultime uscite e classici immortali fra soul, world music, jazz, funk, hip hop, afro beat, latin, r&b, ma anche, perchè no?, un po’ di sano rock’n’roll. L’obiettivo di Soulshine è ispirarvi ad ascoltare nuova musica, di qualsiasi decennio: scrivetemi i vostri suggerimenti e le vostre scoperte all’indirizzo e-mail cecilia.paesante@gmail.com oppure su Instagram (cecilia_paesante) o Facebook (Cecilia Paesante).

    Soulshine - 23-12-2025

  • PlayStop

    Gli speciali di martedì 23/12/2025 - ore 20:32

    I reportage e le inchieste di Radio Popolare Il lavoro degli inviati, corrispondenti e redattori di Radio Popolare e Popolare Network sulla società, la politica, gli avvenimenti internazionali, la cultura, la musica.

    Gli speciali - 23-12-2025

  • PlayStop

    Popsera di martedì 23/12/2025

    Popsera è lo spazio che dedicheremo all'informazione nella prima serata. Si comincia alle 18.30 con le notizie nazionali e internazionali, per poi dare la linea alle 19.30 al giornale radio. Popsera riprende con il Microfono aperto, per concludersi alle 20.30. Ogni settimana in onda un giornalista della nostra redazione.

    Popsera - 23-12-2025

Adesso in diretta