Approfondimenti

Draghi prende tempo per il nuovo DPCM, le pressioni di Confindustria sui vaccini e le altre notizie della giornata

Mario Draghi ANSA

Il racconto della giornata di mercoledì 10 marzo 2021 con le notizie principali del giornale radio delle 19.30. Il nuovo DPCM è in via di definizione e Draghi deve mediare tra l’area più rigorista dell’esecutivo e quella aperturista guidata dalla Lega. Lo scandalo del sistema di prenotazione per le vaccinazioni anti-COVID della Asst Santi Carlo e Paolo di Milano è qualcosa di decisamente più grave, mentre le pressioni di Confindustria Lombardia fanno breccia anche sul fronte dei vaccini. Infine, i dati di oggi sull’andamento dell’epidemia da COVID in Italia.

Draghi costretto a mediare tra rigoristi e aperturisti per il nuovo DPCM

Oggi si è riunita la cabina di regia del Governo per valutare ulteriori restrizioni nel tentativo di contenere la terza ondata del virus. L’istituto superiore di sanità ha chiesto maggiori restrizioni per contenere la rapida diffusione delle varianti. Il Governo per ora ha preso tempo, analizzerà ulteriori dati e una decisione la dovrebbe prendere nel consiglio dei ministri previsto per venerdì.
Il presidente del consiglio Draghi dovrà mediare tra l’area più rigorista presente nell’esecutivo rappresentata dal ministro Speranza e quella aperturista della Lega. “Nei week end non servono più chiusure, servono più controlli” ha dichiarato oggi Salvini. Tra le ipotesi infatti c’è quella di un lockdown, una zona rossa, nei fine settimana da estendere a tutta Italia qualsiasi sia la fascia di rischio in cui è collocata una regione. Una soluzione, per evitare un lockdown generalizzato e che servirebbe a preservare le attività economiche e commerciali. Su questa ipotesi ascoltiamo l’opinione di Domenico De Masi professore emerito di Sociologia del lavoro presso l’Università “La Sapienza” di Roma:


 

Molto più di un bug: tutti i problemi del sistema di prenotazione lombardo per i vaccini

(di Marco Schiaffino)

Non un bug o una falla di sicurezza: lo scandalo del sistema di prenotazione per le vaccinazioni anti-COVID della Asst Santi Carlo e Paolo di Milano, che ha permesso a un numero imprecisato di persone di ottenere il vaccino pur senza averne diritto, è qualcosa di decisamente più grave. Dalle parti della Asst,infatti, hanno sbagliato completamente a progettare il sistema di prenotazione, ignorando qualsiasi regola di sicurezza e di buon senso.
Il sistema, teoricamente rivolto ai dipendenti delle strutture sanitarie gestite dall’Asst, era basato su un semplice account Office365, attraverso il quale è stato creato una pagina di prenotazione. Il link alla pagina è stato poi inviato agli oltre 4.000 dipendenti della Asst via email. [CONTINUA A LEGGERE]

Le pressioni di Confindustria Lombardia funzionano anche sui vaccini

In Lombardia oggi la Regione e Confindustria hanno presentato un accordo per vaccinare i lavoratori dentro le aziende. L’operazione dovrebbe partire quando ci sarà un’accelerazione nell’arrivo delle dosi, che permetta di andare oltre le categorie coinvolte finora dalla campagna. Il rischio però è che lavoratori giovani senza problemi di salute ottengano l’iniezione prima di persone più in là con gli anni e che hanno più probabilità di ammalarsi gravemente. Dietro c’è l’idea dei vaccini da destinare prima a chi produce, una visione che l’assessora alla sanità Letizia Moratti aveva chiarito fin dal suo arrivo in quel ruolo.

(di Lorenza Ghidini)

Nella terza puntata del nostro podcast “Andrà tutto bene” si racconta delle pressioni di Confindustria Lombardia perché le aree di Alzano e Nembro, nella bergamasca, non fossero dichiarate zona rossa come era successo poco prima a Codogno. Il tessuto industriale, ben più sviluppato di quello del lodigiano, ne avrebbe troppo risentito. Era esattamente un anno fa, come è andata nei mesi successivi ce lo ricordiamo bene.
Oggi di nuovo in Regione Lombardia lo stesso presidente di Confindustria Bonometti ha trovato grande ascolto e accoglienza, e ha ottenuto di poter vaccinare i dipendenti delle loro aziende il più presto possibile.
Il concetto di priorità, si era capito, sta andando a ramengo, e la Lombardia sembra non seguire nemmeno più le indicazioni fornite a dicembre dal ministero: si parta dai sanitari e si vada poi in ordine di età.
Le vaccinazioni alle università hanno dimostrato che il criterio è: chi può fare da solo, faccia. Peccato che i vaccini quelli sono, e tutti i cittadini – quelli comuni come quelli che fanno parte di categorie potenti – pescano nello stesso magazzino. E così prossimamente potremmo veder vaccinato un trentenne dipendente di un’azienda di Confindustria prima di un 65 enne, nonostante quest’ultimo sia ben più esposto al rischio di contrarre il Covid in modo potenzialmente letale.
Regione Lombardia promette che alle imprese saranno dati i vaccini solo quando ce ne saranno tanti e per tutti. Ma sulla affidabilità di Fontana e Moratti abbiamo già avuto diverse delusioni. Chiedere ai cittadini delle zone rosse nel bresciano che dovevano essere vaccinati a tappeto per arginare il contagio.

Enrico Letta alla guida del PD? L’ex premier prende tempo

(di Michele Migone)

Le carte sono ancora coperte. E le scoprirà Enrico Letta tra due giorni. Si è preso 48 ore per decidere se accettare di fare il segretario del Pd. È tentato di accettare l’offerta che gli avrebbero fatto Dario Franceschini e lo stesso Nicola Zingaretti, ma vuole capire se ci siano le condizioni per un suo ritorno oppure no. Stefano Bonaccini si è detto favorevole, ma non si capisce per quale mandato. Gli ex renziani non lo vogliono. Facile capire le ragioni. Nel 2014 Enrico Letta venne defenestrato da Palazzo Chigi dopo il voto quasi unanime della direzione del partito. Matteo Renzi voleva prenderne il posto come capo del governo e il parlamentino del PD approvò la sua mozione con il voto di tutte le correnti a parte quelle dei lettiani e di Pippo Civati. Oggi Base Riformista è guidata da Lorenzo Guerini e Luca Lotti ed è composta per lo più dagli ex renziani che allora cacciarono Letta. Se è vero che in politica non dovrebbe esserci nulla di personale è anche vero l’operazione Letta servirebbe ora a rimetterli ai margini. Ma c’è un altro problema. Il nome di Letta rischia di essere divisivo tra coloro che, sulla carta, dovrebbero appoggiarlo. Secondo indiscrezioni, Andrea Orlando si sarebbe schierato contro il suo ritorno. Questo perché il ministro del lavoro avrebbe l’ambizione di diventare lui, il nuovo segretario. Questo significa che la corrente di Zingaretti, in questo momento sarebbe divisa. Per Enrico Letta, non è un bel viatico.

Come funziona la campagna vaccinale nel resto del Mondo?

(di Martina Stefanoni)

Le campagne vaccinali nel Mondo, sulla carta, si somigliano tutte. Cambiano ad esempio le modalità di registrazione e i luoghi dove ci si può vaccinare: nel Regno Unito, in testa in Europa per numero di persone che hanno ricevuto almeno la prima dose, ci si vaccina nelle farmacie, nei cinema e nelle chiese e non è necessario registrarsi, ma è il sistema sanitario a chiamare i cittadini man mano che arriva il loro turno. In Germania i cittadini vengono chiamati direttamente dai länder attraverso i presidi sanitari locali. Mentre in Francia e negli Stati Uniti ci si registra sulle piattaforme online.
Quello che non cambia, è il criterio con cui viene scelto l’ordine delle persone destinatarie del vaccino. Gli Stati Uniti hanno iniziato a Capodanno a vaccinare le persone che, per lavoro, sono a contatto con il pubblico (dai ristoratori agli autisti di bus) per poi partire a gennaio con gli over 65 e i più fragili. In Francia, dopo il personale medico, sono iniziati i vaccini per le persone più anziane di 75 anni. Lo stesso accade in Germania, dove i primi vaccinati sono stati gli over 80, il personale medico di ospedali e Rsa, gli addetti alle ambulanze e ai pronto soccorso. Poi, nell’ordine, gli over 70, i malati a rischio, il personale degli Istituti di psichiatria, i poliziotti, gli amministrativi di ospedali e ospizi, gli over 60 e così via.
Nel Regno Unito, dove la scelta è quella di somministrare la prima dose a più persone possibile, si è proceduto per età, a partire dagli ultra-ottantenni (più il personale sanitario). A metà di febbraio era stato offerto il vaccino a tutti gli ultra-settantenni. La costante, dunque, sembra essere quella di limitare le eccezioni allo stretto necessario, e avanzare seguendo il criterio anagrafico: dai più anziani e i più fragili scendendo.

L’andamento dell’epidemia di COVID-19 in Italia

In Italia oggi sono state comunicate 332 morti legate al COVID. 22.409 i nuovi contagi accertati ed è risultato positivo il 6,2% delle persone che hanno fatto il tampone, un dato in aumento rispetto a ieri. Continua a salire il numero delle persone ricoverate: oggi sono 71 in più in terapia intensiva e 489 in più negli altri reparti COVID. Nelle ultime ore sono arrivati allarmi sanitari da nord a sud: il presidente dell’ordine dei medici di Torino ha chiesto che tutto il Piemonte sia messo in zona rossa. A Firenze il sindaco Nardella ha detto che evitarla sarà difficile. In Puglia il presidente Michele Emiliano ha ipotizzato un passaggio dal giallo all’arancione.

  • Autore articolo
    Redazione
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    GR venerdì 29/03 10:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle 16 edizioni quotidiane del Gr. Un appuntamento con la redazione che vi accompagna per tutta la giornata. Annunciati dalla “storica” sigla, i nostri conduttori vi racconteranno tutto quello che fa notizia, insieme alla redazione, ai corrispondenti, agli ospiti. La finestra di Radio Popolare che si apre sul mondo, a cominciare dalle 6.30 del mattino. Da non perdere per essere sempre informati.

    Giornale Radio - 29-03-2024

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di venerdì 29/03/2024

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 29-03-2024

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di venerdì 29/03/2024 delle 7:15

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 29-03-2024

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Cult di venerdì 29/03/2024

    Cult è condotto da Ira Rubini e realizzato dalla redazione culturale di Radio Popolare. Cult è cinema, arti visive, musica, teatro, letteratura, filosofia, sociologia, comunicazione, danza, fumetti e graphic-novels… e molto altro! Cult è in onda dal lunedì al venerdì dalle 11.30 alle 12.30. La sigla di Cult è “Two Dots” di Lusine. CHIAMA IN DIRETTA: 02.33.001.001

    Cult - 29-03-2024

  • PlayStop

    37e2 di venerdì 29/03/2024

    Oggi cominciamo tornando a parlare di RSA; una nuova puntata della nostra rubrica dedicata a salute e ambiente: oggi parliamo delle microplastiche e della loro presenza nella filiera alimentare; facciamo il punto sulle mobilitazioni in Italia e in Europa per il 6 e il 7 aprile; presentiamo la campagna Basta essere pazienti lanciata dall’Osservatorio malattie rare.

    37 e 2 - 29-03-2024

  • PlayStop

    Uscita di Sicurezza di venerdì 29/03/2024

    Sfruttamento, violazioni sistematiche delle norme di sicurezza, "regole non scritte" e migliaia di euro sborsati per avere un contratto di lavoro e un permesso di soggiorno. Le parole e le esperienze di Salah, carpentiere arrivato in Italia 23 anni fa dal Marocco, ci raccontano molti dei drammi che si vivono ogni giorno nei cantieri dell'edilizia.

    Uscita di Sicurezza - 29-03-2024

  • PlayStop

    Giorni migliori di venerdì 29/03/2024

    Superbonus, il governo in tilt, rivede lo stop ai novi cantieri nelle zone sismiche e non sa ancora quantificare il buco nei conti pubblici: ce ne parla Vittorio Malagutti, giornalista economico di Domani. Leonzio Rizzo, docente di Scienza delle finanze all'università di Ferrara ci spiega come il Superbonus sia stato tolto in realtà solo alle fasce più deboli della popolazione. Vincenzo Luisi, medico chirurgo, presidente Della sezione italiana del Palestine Children's Relief Fund che da 20 anni segue missioni mediche in Palestina ci racconta l'attacco agli ospedali della Striscia di Gaza. Nicola Fantini, rappresentante del personale nel Cda del CNR ci racconta la decisione non collaborare su bandi cosiddetti “dual use”, cioè che possano avere implicazioni anche militari, con paesi in conflitto. Itaia e Ungheria bocciano nel Consiglio europeo il Nature Restoration Law, con cui il Parlamento europeo chiedeva di ripristinare aree umide, fluviali e i protezione dell'ambiente, le conseguenze di questa scelta spiegate da Eleonora Ciscato, ricercatrice di Diritto dell'Ambiente all’università statale di Milano. Climatologie, la rubrica del Giusto Clima, oggi torna sulla Pac e la mobilitazione dei trattori con Sara Milanese.

    Giorni Migliori – Intro - 29-03-2024

  • PlayStop

    STEFANO BUCCI - L'ARCHITETTURA HA TANTE ANIME

    STEFANO BUCCI - L'ARCHITETTURA HA TANTE ANIME - presentato da Tiziana Ricci

    Note dell’autore - 29-03-2024

  • PlayStop

    Rassegna stampa internazionale di venerdì 29/03/2024

    Notizie, opinioni, punti di vista tratti da un'ampia gamma di fonti - stampa cartacea, social media, Rete, radio e televisioni - per informarvi sui principali avvenimenti internazionali e su tutto quanto resta fuori dagli spazi informativi più consueti. Particolare attenzione ai temi delle libertà e dei diritti.

    Esteri – La rassegna stampa internazionale - 29-03-2024

  • PlayStop

    Non vedo l'ora di venerdì 29/03/2024

    Non Vedo l'Ora, ma nonostante questo iniziamo con calma! Poi appena riprendiamo conoscenza, dopo un caffè, due chiacchiere e della buona musica, vi racconto le cose per cui NON VEDO L'ORA di stare ogni giorno con voi!!

    Non vedo l’ora - 29-03-2024

  • PlayStop

    Serve & Volley di venerdì 29/03/2024

    Musica e parole per chiudere in bellezza il palinsesto dei giovedì! Con Marco Sambinello e Niccolò Guffanti.

    Serve&Volley - 28-03-2024

  • PlayStop

    Labirinti Musicali di giovedì 28/03/2024

    Finita la quasi quarantennale militanza domenicale della “classica apertura”, la redazione musicale classica di Radio Popolare ha ideato un programma che si intitolerà Labirinti Musicali: ovvero un titolo generico da contenitore di storie, aneddoti, curiosità legate tra di loro da un qualsivoglia soggetto/percorso/monografia proposto da uno di noi in forma di racconto, con ascolti ad esso legati, sempre con buona alternanza di parole e di musica. Uno spazio radiofonico che può essere la storia di un disco, un libro, un personaggio anche famoso, ma proposta da angolazioni nuove, curiose. Non una lezione, quasi una confidenza all’orecchio di un ascoltatore. I labirinti sono luoghi reali e circoscritti, e allo stesso tempo irreali: sono la sorpresa, sono l’incontro, sono l’imprevisto…e anche la musica è qualcosa che si muove in uno spazio acustico-temporale ben determinato, qualcosa che ci stupisce e sparisce dietro un angolo per poi farci ritornare al punto di partenza senza avere avuto il tempo di memorizzarne il percorso melodico, armonico, ritmico. Ci perdiamo nella musica proprio come in un labirinto, e la ritroviamo nei meandri più nascosti della mente… Viviamo in un labirinto di idee diverse nel quale ognuno di noi deve trovare un proprio spazio, e per uscire da questo labirinto dobbiamo affidarci alla nostra ragione…e al potere semantico della musica. Nel Medioevo si diceva che il labirinto è come la vita, e la vita come un labirinto. Ma nel labirinto non ci si perde, nel labirinto ci si trova. Con la complicità della musica.

    Labirinti Musicali - 28-03-2024

  • PlayStop

    News della notte di giovedì 28/03/2024

    L’ultimo approfondimento dei temi d’attualità in chiusura di giornata. A cura di Chiara Vitali.

    News della notte - 28-03-2024

  • PlayStop

    Musiche dal mondo di giovedì 28/03/2024

    Musiche dal mondo è una trasmissione nel solco della lunga consuetudine di Radio Popolare con la world music – da prima che questa discussa espressione entrasse nell’uso internazionale – e in rapporto con World Music Charts Europe. WMCE è una iniziativa a cui Radio Popolare ha aderito e partecipa dall’inizio: una classifica europea realizzata attraverso il sondaggio mensile di animatori di programmi di world music su emittenti pubbliche, aderenti all’Ebu, appunto l’associazione delle emittenti pubbliche europee, ma con qualche eccezione come Radio Popolare, che è una radio privata di ispirazione comunitaria. Nel 1991 l’EBU sondò la Rai, per coinvolgerla in WMCE, ma la Rai snobbò la proposta. Però all’Ebu segnalarono che c’era una radio che sulle musiche del mondo aveva una certa tradizione e che probabilmente avrebbe risposto con interesse… L’Ebu si fece viva con noi, e Radio Popolare aderì entusiasticamente. Ormai quasi trent’anni dopo, WMCE continua e Radio Popolare continua a farne parte, assieme ad emittenti per lo più pubbliche di ventiquattro paesi europei, fra cui la britannica BBC, le francesi Radio Nova e RFI, le tedesche WDR, NDR e RBB, l’austriaca ORF, Radio Nacional de Espana, la russa Echo of Moskow, la croata Radio Student. Attraverso WMCE, Musiche dal mondo riceve annualmente centinaia di novità discografiche inviate dalle etichette o direttamente dagli artisti, dal vintage dell’Africa nera al canto di gola siberiano, dalle fanfare macedoni al tango finlandese: proponendo musica che difficilmente le radio mainstream fanno ascoltare e di cui i media correntemente non si occupano, Musiche dal mondo è una trasmissione per la salvaguardia e lo sviluppo della biodiversità musicale.

    Musiche dal mondo - 28-03-2024

Adesso in diretta