Approfondimenti

I messaggi trasversali sull’elezione del Quirinale, le ferrovie aderiscono allo sciopero generale e le altre notizie della giornata

Sergio Mattarella Codogno

Il racconto della giornata di sabato 11 dicembre 2021 con le notizie principali del giornale radio delle 19.30. Giornata di messaggi trasversali sull’elezione del Quirinale: Salvini annuncia che sentirà tutti i leader di partito per un nome condiviso, mentre Enrico Letta è convinto che l’elezione del prossimo presidente sarà a larga maggioranza. I sindacati dei trasporti di Cgil e Uil hanno indetto lo stop nelle ferrovie dalla mezzanotte alle 21 del 16 dicembre, uno sciopero generale che arriva in un momento in cui la disumanizzazione del capitalismo, con umiliazione che si aggiunge al trauma dei licenziamenti, sempre più evidente anche nel nostro Paese. È morto Enrico Pieri, uno dei superstiti dell’eccidio nazifascista di S.Anna di Stazzema del 12 agosto 1944. Negli Stati Uniti potrebbe essere almeno 100 le persone decedute a causa dei numerosi tornado che si sono abbattuti dal Kentucky all’Arkansas. Infine, l’andamento della pandemia di COVID-19 in Italia.

La corsa al Quirinale si fa sempre più intensa

(di Luigi Ambrosio)

Giornata di messaggi trasversali sull’elezione del Quirinale. Matteo Salvini annuncia che sentirà tutti i leader di partito per un nome condiviso, quindi non quello di Silvio Berlusconi, mentre Enrico Letta è convinto che l’elezione del prossimo presidente sarà a larga maggioranza, ovvero ci sarà un accordo generale.
Da un lato c’è la war room di Berlusconi sulla via Appia. 
Dall’altro i leader politici che fanno il loro gioco alla ricerca di un difficilissimo accordo.
 Berlusconi è tornato a vivere a Roma. Nella villa che fu di Zeffirelli ha allestito il centro operativo per tentare la scalata. Secondo gli ultimi calcoli gli mancherebbero una trentina di voti. E lui punta al ventre molle del Gruppo Misto, mai così corposo, in un Parlamento in cui solo durante il governo Draghi ha cambiato casacca una media di 11 onorevoli al mese. Situazione fluida, diciamo. Sotto particolare osservazione quelli di Toti, quelli dell’ex Mediaset Carelli, e diversi ex grillini.
 Poi ci sono i partiti. Tutti auspicano un accordo ampio, l’ultimo oggi è stato Salvini. Il problema è attorno a quale nome. Da destra si chiede espressamente al PD di rinunciare a un nome della propria area, Salvini oggi lo ha affermato. Letta a sua volta ha auspicato un nome condiviso e ha parlato di una donna. Il nome che corrisponderebbe è quello di Marta Cartabia. Donna, costituzionalista, gradita a Mattarella, culturalmente di centrodestra.

Il 16 dicembre si fermano anche le ferrovie

Lo sciopero generale: i sindacati dei trasporti di Cgil e Uil hanno indetto lo stop nelle ferrovie dalla mezzanotte alle 21 del 16 dicembre.
Sulla proclamazione oggi ad attaccare Cgil e Uil è stato il turno del segretario della Lega Matteo Salvini che lo ha definito uno sciopero contro i lavoratori.
 Salvini si trovava a Bari dove sempre oggi si è svolta una manifestazione di Uil e Cgil conclusa dal segretario Maurizio Landini. “Ormai in Italia sembra che il diritto di sciopero sia diventato eversivo. Dicono di non capire i motivi della mobilitazione perché non capiscono la povertà e il malessere sociale”

La disumanizzazione del capitalismo tra licenziamenti e umiliazione

(di Massimo Alberti)

L’umiliazione oltre al danno. Licenziamenti via Whatsapp, Zoom, Teams, con i bodyguard, o facendo sparire la fabbrica da un giorno all’altro. Lavoratori trattati come numeri da imprenditori che non hanno nemmeno il coraggio di guardarli in faccia per dirgli che stanno togliendo loro lavoro e reddito.
Ha fatto il giro del mondo il modo in cui l’amministratore delegato di Better.com, che negli USA ha licenziato 900 impiegati in videoconferenza su Zoom. In Italia le modalità non sono tanto diverse. Il caso più celebre, i Whatsapp agli operai della GKN risale a luglio.
Solo nell’ultima settimana 3 lavoratori della Yazaki di Torino, azienda dell’automotive, sono stati licenziati con una video chiamata via Teams, perché l’attività è stata delocalizzata in Portogallo. [CONTINUA A LEGGERE SUL SITO]

Chi pagherà lo stop ai motori a combustione?

(di Claudio Jampaglia)

I consumatori, più pronti della politica e delle aziende, la transizione l’hanno già iniziata visto che l’auto più venduta in Europa al momento è elettrica ed è la più piccola delle Tesla. Una ulteriore dimostrazione di come il mercato più che da domanda e offerta sia determinato dalla legge del padrone che continua a produrre ciò che i consumatori non sembrano più volere. Le immatricolazioni automobilistiche continuano a precipitare in tutta Europa, in Italia -24% solo in novembre, eppure le aziende tardano.
Si sviluppano motori elettrici dalla fine degli anni ’90 – vi ricordate l’Alfa di Arese? – ma la transizione ancora non c’è stata e dopo tanto tergiversare alla fine arriva per legge. [CONTINUA A LEGGERE SUL SITO]

Addio a Enrico Pieri

È morto Enrico Pieri, uno dei superstiti dell’eccidio nazifascista di S.Anna di Stazzema del 12 agosto 1944. Pieri è morto a 87 anni, ne aveva 10 all’epoca dell’eccidio dove 560 persone e fu sterminata anche la sua famiglia. Lui riuscì a salvarsi, continuando negli anni ad esser testimone della memoria, a partire dalle scuole. Per la sua morte è arrivato anche il cordoglio del Presidente della Repubblica Mattarella. Qui la sua voce, durante un’intervista a Radio Popolare di Lorenza Ghidini e Federico Bogazzi:


 

La devastazione dei tornado negli Stati Uniti

Stati Uniti. Potrebbero essere fino a 100 le persone morte a causa dei tornado che hanno colpito il Kentucky, fa sapere il governatore dello Stato USA, Andy Beshear, che in un primo momento aveva parlato di “almeno 50 morti”.
 Le conferme ufficiali riguardano invece cinque vittime al momento: tre in Tennessee, una in Arkansas e una in Missouri.
 La tempesta abbattutasi su parte degli Stati Uniti nelle scorse ore, producendo fino a 19 tornado, ha anche travolto un magazzino di Amazon a Edwardsville in Illinois dove sono fino a 100 i dipendenti rimasti intrappolati nella struttura, stando ai media locali.
 “Una inimmaginabile tragedia”: così il presidente americano Joe Biden commenta la devastazione dei tornado.


L’andamento dell’epidemia di COVID-19 in Italia

Nelle ultime 24 ore in Italia registrati 21.042 nuovi casi di coronavirus. I decessi sono stati 96, con il totale delle vittime nel Paese che sale a 134.765. I pazienti in terapia intensiva sono 818, 2 in più rispetto a ieri.
 
È uscito anche il rapporto settimanale dell’Istituto Superiore di Sanità. Il rischio di morire a causa del COVID per un non vaccinato è 16,6 volte maggiore rispetto a quello di un vaccinato con tre dosi. Lo stesso rapporto evidenzia che dopo 5 mesi dal completamento del primo ciclo vaccinale (le due dosi), l’efficacia nel prevenire il contagio, sia nella forma sintomatica che asintomatica, scende dal 74% ad appena il 39%. Resta però elevata la “copertura” da una malattia severa che dopo i 5 mesi cala dal 93% all’84%. Dopo la dose aggiuntiva/booster, l’efficacia nel prevenire la diagnosi e casi di malattia severa risalgono rispettivamente al 77% e al 93% .

  • Autore articolo
    Redazione
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    GR venerdì 26/07 19:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle 16 edizioni quotidiane del Gr. Un appuntamento con la redazione che vi accompagna per tutta la giornata. Annunciati dalla “storica” sigla, i nostri conduttori vi racconteranno tutto quello che fa notizia, insieme alla redazione, ai corrispondenti, agli ospiti. La finestra di Radio Popolare che si apre sul mondo, a cominciare dalle 6.30 del mattino. Da non perdere per essere sempre informati.

    Giornale Radio - 26-07-2024

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di venerdì 26/07/2024

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 26-07-2024

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di venerdì 26/07/2024 delle 19:48

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 26-07-2024

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Jukebox & Slot Machine di venerdì 26/07/2024

    Come molte altre cose, un luogo è definito dalle funzioni che dentro di esso si possono svolgere. Un po' come l'ambiente che ci circonda può essere più o meno ostile. Ne consegue che la presenza ormai capillare in Italia delle macchinette da gioco d'azzardo nei bar, qualcosa deve aver cambiato rispetto a quando la possibile macchina-mangia-monetine che si rischiava di incontrare sotto casa, invece che vacue promesse di un'antidoto alla disperazione della povertà, spacciava il lato di un 45 giri o al massimo anni dopo qualche giocosa avventura con le fattezze del cartone animato. In quell'epoca invece che un semplice schermo e dei bottoni, le slot-machine confinate ai casinò avevano una manopola e dei rulli che scorrevano prima di dare un responso in forma di immagini miste o uguali, spesso non casualmente in tema di frutta, poiché la natura costruisce sopra l'esistente invece che sostituirlo ed il cervello sapiens non fa eccezione. una banana, delle ciliegie, una mela? ciliegie, ciliegie e un'ananas? tre pere? sono tutte combinazioni possibili. parafrasando un celebre umanista e compositore, si potrebbe dire che "these are tunes that go together well", o almeno così ci auguriamo che sarà. anche perché dalle retrovie pare si dica che "vincere sempre è come non vincere mai".

    Jukebox & Slot Machine - 26-07-2024

  • PlayStop

    Podi podi di venerdì 26/07/2024

    Il racconto, i commenti e i retroscena delle Olimpiadi di Parigi 2024 su Radio Popolare. Dal 26 luglio all'11 agosto 2024 tutti i giorni dalle 19.00 alle 22.30 con Gianmarco Bachi, Luca Gattuso, Marta Zambon e le incursioni di Stefano Vegliani.

    Podi podi - 26-07-2024

  • PlayStop

    News della notte di venerdì 26/07/2024

    L’ultimo approfondimento dei temi d’attualità in chiusura di giornata

    News della notte - 26-07-2024

  • PlayStop

    Popsera di venerdì 26/07/2024

    Popsera è lo spazio che dedicheremo all’informazione dalla prima serata per tutta l’estate e nel periodo festivo di fine anno. Si comincia alle 18.00 con le notizie nazionali e internazionali, per poi dare la linea alle 19.30 al giornale radio. Popsera riprende con il Microfono aperto, per concludersi alle 20.30. Ogni settimana in onda un giornalista della nostra redazione.

    Popsera - 26-07-2024

  • PlayStop

    Poveri ma belli di venerdì 26/07/2024

    Un percorso attraverso la stratificazione sociale italiana, un viaggio nell’ascensore sociale del Belpaese, spesso rotto da anni e in attesa di manutenzione, che parte dal sottoscala con l’ambizione di arrivare al roof top con l’obiettivo dichiarato di trovare scorciatoie per entrare nelle stanze del lusso più sfrenato e dell’abbienza. Ma anche uno spazio per arricchirsi culturalmente e sfondare le porte dei salotti buoni, per sdraiarci sui loro divani e mettere i piedi sul tavolo. A cura di Alessandro Diegoli e Disma Pestalozza

    Poveri ma belli - 26-07-2024

  • PlayStop

    Parla con lei di venerdì 26/07/2024

    Ospite di oggi la psicologa e psicoterapeuta Gabriella Scaduto. Si parla di come la psicologia supporta i diritti dell'infanzia e dell'adolescenza, di prevenzione al bullismo, di supporto a vittime di abusi e figl* di donne assassinate. E anche di come si concilia una vita intensamente impegnata con la famiglia.

    Parla con lei - 26-07-2024

  • PlayStop

    Conduzione musicale di venerdì 26/07/2024 delle 14:32

    Un viaggio musicale sempre diverso insieme ai nostri tanti bravissimi deejay: nei giorni festivi, qua e là, ogni volta che serve!

    Conduzione musicale - 26-07-2024

  • PlayStop

    Note dell’autore di venerdì 26/07/2024

    Un appuntamento quasi quotidiano, sintetico e significativo con un autore, al microfono delle voci di Radio Popolare. Note dell’autore è letteratura, saggistica, poesia, drammaturgia e molto altro. Il tutto in una decina di minuti, più o meno il tempo di un caffè...freddo!

    Note dell’autore - 26-07-2024

  • PlayStop

    Il Filo della Storia - Abacost

    Abacost, il paradosso dell’autenticità dietro la giacca di un dittatore africano. A cura di Alba Solaro

    Il Filo della Storia - 26-07-2024

  • PlayStop

    Cult di venerdì 26/07/2024

    Oggi a Cult: il Terreni Creativi Festival di Albenga; alla Maddalena, la Valigia dell'Attore; il Segesta Festival 2024 con musica, teatro, danza e incontri; in Val d'Aosta Insoliti Festival a contatto con la natura; il libro "100 vasi di design italiano" a cura di Marco Meneguzzo ed Enrico Morteo...

    Cult - 26-07-2024

  • PlayStop

    Giorni migliori di venerdì 26/07/2024

    A cura di Mattia Guastafierro e Massimo Alberti. Il decreto per abbattere i tempi sulle liste d’attesa: servirà davvero o è un ulteriore regalo alla sanità privata? - con Andrea Capocci, giornalista scientifico del Manifesto, e Pierino De Silverio, segretario Anaoo Assomed. Il far west della logistica: lo sfruttamento di manodopera tocca anche la filiera di Poste Italiane – con Rosita Rijtano di La Via Libera. In Irlanda i consumi dei server superano quelli domestici: siamo entrati in una nuova era di centralità delle macchine rispetto all’uomo? - con Juan Carlos De Martin, docente al Dipartimento di Automatica e Informatica del Politecnico di Torino. Come scegliere il futuro sindaco di Milano? Con le primarie o no? - il microfono aperto con Roberto Maggioni.

    Giorni Migliori – Intro - 26-07-2024

Adesso in diretta