Approfondimenti

Lo stabilimento di Pfizer a Catania rischia la chiusura, l’allarme tedesco sulle riserve di gas e le altre notizie della giornata

gasdotto ANSA

Il racconto della giornata di mercoledì 9 febbraio 2022 con le notizie principali del giornale radio delle 19.30. La Ministra degli Interni Lamorgese è intervenuta in Senato per un’informativa sulle manifestazioni studentesche e sugli scontri avvenuti nelle scorse settimane. Nonostante i miliardi di utile grazie ai vaccini, Pfizer taglia oltre 200 posti di lavoro dello stabilimento di Catania, che potrebbe addirittura essere chiuso. La protesta dei camionisti No Vax del Canada si allarga e secondo i mass media canadesi dietro al blocco di Ottawa ci sono diverse organizzazioni non solo no vax, ma anche anti governative e di estrema destra. La Germania ha lanciato l’allarme sul calo preoccupante delle riserve di gas, coi livelli di stoccaggio al 35% mentre nel 2020 erano oltre l’80%. Infine, l’andamento della pandemia di COVID-19 in Italia.

L’informativa di Lamorgese sugli scontri alle manifestazioni studentesche

La Ministra degli Interni Lamorgese questo pomeriggio è intervenuta in Senato per un’informativa sulle manifestazioni studentesche e sugli scontri avvenuti nelle scorse settimane. Parlando delle forze di Polizia la ministra ha detto “chi è chiamato ad esercitare le responsabilità istituzionali ed operative per la sicurezza pubblica deve riflettere a fondo quando si verificano fatti incresciosi come quelli del 28 gennaio, che hanno causato danni a persone estranee al gruppo dei facinorosi”. Ha poi aggiunto che in futuro “le body cam in dotazione agli operatori dell’ordine pubblico serviranno per l’incolumità delle forze di polizia e aumenteranno la fiducia dei cittadini”. Questo è stato l’unico passaggio in cui la Ministra ha parlato del comportamento della polizia poi si è soffermata sui manifestanti affermando che gli scontri sono stati causati da facinorosi infiltrati nei cortei studenteschi. Sentiamone un passaggio:

Ascoltiamo ora la prima reazione degli studenti all’intervento della ministra Lamorgese. Tommaso Biancuzzi, coordinatore della Rete degli Studenti Medi:


 

Pfizer taglia oltre 200 posti di lavoro a Catania

(di Massimo Alberti)

Sembra uno scherzo, ma non fa per niente ridere. Grazie alle commesse pubbliche per i vaccini, dal 2021 Pfizer, che domina il mercato europeo e statunitense in una situazione di quasi monopolio, ha rivisto almeno 3 volte al rialzo i suoi conti. Il 2021 ha quasi triplicato i profitti, portandoli da 1,6 a 3,9 miliardi di euro, e raddoppiato i ricavi a 81,2 miliardi.
Le stime per il 2022 sono di 32 miliardi di ricavi dal vaccino e 22 miliardi dagli antivirali. Eppure pare proprio che non ci sia spazio per i 27 milioni che servono allo stabilimento di Catania, dove la multinazionale del farmaco produce antibiotici ed antitumorali. Il 3 febbraio a lavoratrici e lavoratori arriva la notizia che ci saranno 130 esuberi. Ma senza dire chi. [LEGGI L’ARTICOLO SUL SITO]

La Germania lancia l’allarme sul calo delle riserve di gas

“Le riserve di gas in Germania sono scese a un livello preoccupante”. Lo ha detto un portavoce del Ministero dell’Economia e del Clima di Berlino. I livelli di stoccaggio sono circa al 35%. Poco tempo fa erano al 40, ma nel 2020 erano oltre l’80%. Tra i motivi indicati dal funzionario tedesco c’è ovviamente la tensione con la Russia sull’Ucraina. Ma la questione è più complessa di quello che si possa immaginare.

(di Emanuele Valenti)

La maggior parte del gas consumato in Europa arriva dalla Russia, oltre il 40%. Per la Germania siamo quasi al 50%. Un dato destinato a crescere, visto che Berlino sta abbandonando il nucleare.
Adesso il governo tedesco ammette che le riserve di stanno riducendo. Il motivo è semplice: nei mesi scorsi è stato deciso di non stoccare altro gas, in sostanza di non rabboccare le riserve negli impianti di stoccaggio, oltretutto gestiti da operatori privati.
È stato consumato il gas che arrivava, soprattutto dalla Russia, sulla base dei contratti in essere. Non ne è stato richiesto e comprato altro. Mosca non ha mandato meno gas del dovuto. Ha rispettato i contratti. Nessuno gli ha chiesto di aumentare le forniture.
Nel frattempo il prezzo aumentava – e siamo prima della crisi ucraina – per altri motivi: l’aumento della domanda per la ripresa economica post-COVID, soprattutto in Asia. Il principale mercato per il gas russo sta diventando quello cinese.
Certo a Mosca prezzi alti fanno comodo e su questo la Russia ha anche un po’ giocato. Ora si parla molto del nuovo gasdotto Russia-Germania Nord Stream 2. Gli Stati Uniti minacciano di bloccarlo all’infinito nel caso di un’invasione russa dell’Ucraina. Ma come già succede oggi l’Europa e la Germania hanno bisogno del gas russo, al massimo arriverà per altre vie, come i due gasdotti che passano da Ucraina e Polonia.

Chi c’è dietro la protesta dei camionisti No Vax in Canada

(di Andrea Zighetti)

È dal 2019 che James Bauder tenta di organizzare i freedom convoy per fare cadere il governo Trudeau, cioè da prima della pandemia e dell’obbligo vaccinale per i camionisti. James Bauder è Presidente del Canada Unity, un’associazione di Calgary che è una delle principali organizzatrici del convoglio dei camionisti a Ottawa. Secondo i mass media canadesi, dietro al blocco di Ottawa ci sono diverse organizzazioni non solo no vax, ma anche anti governative e di estrema destra.
James Bauder è infatti un complottista del movimento QAnon e ha definito il COVID “la più grande truffa politica nella storia”. In passato ha denunciato i brogli alle presidenziali americane e definito l’attacco alle Torri Gemelle un complotto voluto dal governo. E come se non bastasse ha annunciato una terza guerra mondiale che sarebbe dovuta partire dal Canada a gennaio dell’anno scorso. [LEGGI L’ARTICOLO SUL SITO]

L’andamento dell’epidemia di COVID-19 in Italia

La curva continua a scendere: 81mila i nuovi casi, 11,1% il tasso di positività, scendono di oltre 400 i ricoverati nei reparti ordinari, meno 15 in terapia intensiva. Ancora alto il numero di morti: 384 oggi.


In Gran Bretagna abolita la quarantena per i positivi, la Francia annuncia che ad aprile sarà eliminato il Super Green Pass, New York revoca le mascherine anche al chiuso e il consulente della Casa Bianca Anthony Fauci si sbilancia: “stiamo uscendo dall’epidemia”. Ma l’OMS invita alla prudenza: ogni giorno nel mondo sono 2 milioni i nuovi contagiati e oltre 5mila i morti.

  • Autore articolo
    Redazione
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio giovedì 03/07 07:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 03-07-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve giovedì 03/07 09:29

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 03-07-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di giovedì 03/07/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 03-07-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di martedì 01/07/2025 delle 19:46

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 01-07-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    È morta Patrizia Arnaboldi. Femminista, militante comunista, è stata tra le fondatrici di Radio Popolare

    È morta Patrizia Arnaboldi. Aveva 78 anni. Storica militante comunista, protagonista del femminismo a Milano e del movimento studentesco, negli anni Ottanta è stata deputata per Democrazia Proletaria. Legata a Rifondazione Comunista, negli ultimi anni ha partecipato a molte battaglie a difesa della città. Una delle ultime, quella legata agli alberi di piazzale Baiamonti. Patrizia Arnaboldi, 50 anni fa, è stata anche una delle firmatarie, davanti al notaio, dell’atto di nascita di Radio Popolare. Ecco il ricordo di Matteo Prencipe, segretario lombardo di Rifondazione Comunista, e di Basilio Rizzo, storico consigliere comunale milanese.

    Clip - 03-07-2025

  • PlayStop

    Fa troppo caldo: scioperano i lavoratori della Emmegi, che costruisce condizionatori a Cassano d’Adda

    Troppo caldo, lavoratori in sciopero. 36 gradi nel capannone dove si producono componenti per i condizionatori. Il paradosso è che, in quella ditta, si producono scambiatori di calore, componente fondamentale per gli impianti di climatizzazione. Che però, nei capannoni della Emmegi di Cassano d’Adda, non ci sono. La conseguenza, temperature roventi, che superano i 36 gradi, e condizioni di lavoro inaccettabili. Per questo lavoratori e lavoratrici stanno scioperando, per ottenere almeno un po’ di refrigerio, che però al momento viene negato dalla proprietà, che anzi ha incaricato un consulente per farsi dire che “la temperatura è acettabile”. Maurizio Iafreni è Rsu Fiom alla Emmegi e responsabile della sicurezza: (foto Fiom Cgil)

    Clip - 03-07-2025

  • PlayStop

    Summertime di giovedì 03/07/2025

    Summertime è il nostro “contenitore” per l’informazione delle mattine estive. Dalle 7.45 alle 10, i fatti del giorno, (interviste, commenti, servizi), la rassegna stampa, il microfono aperto, i temi d’attualità. E naturalmente la musica. Ogni settimana in onda uno dei giornalisti della nostra redazione.

    Summertime - 03-07-2025

  • PlayStop

    Apertura Musicale di giovedì 03/07/2025

    Svegliarsi con la musica libera di Radio Popolare

    Apertura musicale - 03-07-2025

  • PlayStop

    Canzoni di mercoledì 02/07/2025

    Canzoni vuole essere un programma sulla musica italiana cantautorale e non, aperta soprattutto a quelle realtà, già molto note a un pubblico attento e in qualche modo di culto, che però faticano ad avere uno spettro di ascolto più ampio. Sono in genere gruppi, ma anche singoli artisti che sanno giocare molto bene sulla parola e costruiscono testi intelligenti e molto piacevoli da ascoltare. Il programma prevede molte ospitate in cui si ascolteranno i loro repertori, ma anche quelle musiche che li hanno influenzati creando così un ampio cerchio di ascolto. Dal 2 luglio al 3 settembre 2025 dalle ore 23.00 alle ore 24.00. Per coloro che non tirano tardi la sera sarà possibile ascoltare il programma in podcast già dal mattino successivo.

    Canzoni - 02-07-2025

  • PlayStop

    News della notte di mercoledì 02/07/2025

    L’ultimo approfondimento dei temi d’attualità in chiusura di giornata

    News della notte - 02-07-2025

  • PlayStop

    Conduzione musicale di mercoledì 02/07/2025 delle 21:00

    Un viaggio musicale sempre diverso insieme ai nostri tanti bravissimi deejay: nei giorni festivi, qua e là, ogni volta che serve!

    Conduzione musicale - 02-07-2025

  • PlayStop

    Poveri ma belli di mercoledì 02/07/2025

    Un percorso attraverso la stratificazione sociale italiana, un viaggio nell’ascensore sociale del Belpaese, spesso rotto da anni e in attesa di manutenzione, che parte dal sottoscala con l’ambizione di arrivare al roof top con l’obiettivo dichiarato di trovare scorciatoie per entrare nelle stanze del lusso più sfrenato e dell’abbienza. Ma anche uno spazio per arricchirsi culturalmente e sfondare le porte dei salotti buoni, per sdraiarci sui loro divani e mettere i piedi sul tavolo. A cura di Alessandro Diegoli e Disma Pestalozza

    Poveri ma belli - 02-07-2025

  • PlayStop

    Dodici Pollici del 2/7/25 - Ricky Gianco

    Il podcast di Francesco Tragni e Giuseppe Fiori registrato dal vivo a Germi e dedicato al mondo dei vinili. Oggi è di scena Ricky Gianco: cantante, chitarrista e compositore, ha iniziato la sua carriera negli anni ’60 col primo nucleo dei Dik Dik, collaborando poi coi Ribelli e coi Quelli (in seguito diventati PFM), nonché con artisti come Tenco e Jannacci. Negli anni ’70, Ricky porta avanti alcuni progetti musicali (e in seguito teatrali) con il cantautore Gianfranco Manfredi, e parallelamente fonda come discografico la Intingo e La Ultima Spiaggia. Complessivamente ha inciso oltre 20 album come solista. Sul palco si è esibito assieme al musicista Stefano Covri.

    A tempo di parola - 02-07-2025

Adesso in diretta