Approfondimenti

Le nuove regole per la quarantena, le code infinite per i tamponi e le altre notizie della giornata

Il racconto della giornata di lunedì 27 dicembre 2021 con le notizie principali del giornale radio delle 19.30. L’aumento esponenziale dei contagi porta sempre più persone in quarantena e il governo vuole accorciare i tempi: l’obbiettivo è non svuotare le aziende, evitando di riempire gli ospedali. A Milano i medici di base denunciano i tempi lunghi per testare chi ha i sintomi. E fuori dalle farmacie tornano le code in tutte le città delle Lombardia. La task force della regione – riunita da oggi – ha annunciato che i nuovi centri per i tamponi apriranno solo nei prossimi giorni. In Gran Bretagna si registrano ancora oltre 100mila contagi, il governo per ora esclude nuove restrizioni. In Francia il consiglio dei ministri ha deciso poco fa un nuovo pacchetto di misure. Intanto ci sono proteste alla Camera per il poco tempo concesso per la discussione sulla manovra economica. Infine, l’andamento della pandemia di COVID-19 in Italia.

Il governo vuole ripensare la quarantena

(di Massimo Alberti)

L’aumento esponenziale dei contagi porta sempre più persone in quarantena. Dall’anno prossimo il governo accorcerà i tempi di isolamento per i vaccinati, ma prima ha chiesto al Comitato Tecnico Scientifico dati certi. L’obbiettivo é non svuotare le aziende, evitando di riempire gli ospedali.
Quanto tempo e per chi. Attualmente la quarantena è 7 giorni se il contatto stretto è vaccinato, 10 giorni se non lo è. Potrebbe scendere a 3 o 5 giorni per chi ha la terza dose. Il ragionamento è: già ora ci sono mezzo milione di persone in quarantena. Se aumenteranno, si fermerà il lavoro e l’economia. A cui si aggiunge un altro problema proprio per la sanità, che già ora sta vedendo forti cali di personale per quarantene e contagi. A bilanciare la logica produttività però, c’è proprio il rischio che l’aumento esponenziale di contagi dovuti alla variante Omicron, e il conseguente aumento di ricoveri, metta in difficoltà il sistema sanitario. Ed è ciò che porta il governo a voler vedere prima i numeri, mentre le regioni di destra con Toti, Zaia, Fedriga, son le prime a spingere per accorciare i tempi o addirittura abrogare la quarantena per i vaccinati. Per prendere questa decisione, serva un modello preciso con un calcolo dell’impatto sui contagi e sul servizio sanitario, non certo a sensazione, ha detto il consigliere scientifico del ministro della Salute Walter Ricciardi, e questi dati saranno chiesti al CTS. Insomma si deve capire quanti ne porterà in ospedale la Omicron, e questo si capirà solo intorno a fine anno. Il sottosegretario Sileri, sui tempi, conferma che se ne parlerà da gennaio. Ovvero: adesso che il lavoro con le festività rallenta, si può stare così, e se come paventa qualcuno saranno milioni le persone in quarantena, magari anche spontanea, di fatto un lock down parziale che ridurrà i contatti, sarà solo utile. Quando dopo le feste ci saranno dati certi, e riprenderanno a pieno regimi uffici e fabbriche, è il momento da cui dovrebbero iniziare le nuove regole.

Ore e ore di coda per i tamponi, sia nel pubblico che nel privato

(di Fabio Fimiani)

Code anche di ore in tutta la Lombardia per fare un’analisi del tampone, sia rapido che molecolare, sia nelle farmacie, che nei poliambulatori pubblici o privati. Passati i giorni di festa natalizi le attese si sono ulteriormente allungate. I timori e le precauzioni per essere stati a contatto con persone risultate positive al coronavirus sta provocano numerose difficoltà, anche a chi è guarito dal Covid e necessita di un’analisi per poter tornare a muoversi liberamente. Le code sono particolarmente visibili a Milano, ma anche a Bergamo, Como e Pavia. Il gruppo di lavoro della Regione Lombardia per l’emergenza tamponi ha annunciato potenziamenti di due centri a Milano, al parco di Trenno e nei padiglioni cittadini della Fiera, ma senza specificare il giorno di inizio servizio, mentre per quello di Gallarate, vicino all’aeroporto di Malpensa, alla ex caserma dell’aeronautica, il giorno di apertura sarà mercoledì. L’assessorato regionale alla sanità ha pure invitato le Ats, le agenzie territoriali per la salute a potenziare i propri centri, stessa richiesta anche alle farmacie.

La legge di bilancio arriva alla Camera

È iniziato oggi l’iter della legge di bilancio alla Camera. Tra giovedì e venerdì è atteso il voto finale. I tempi sono strettissimi. “Non c’è stato rispetto del nostro lavoro” dicono i parlamentari. “Non è possibile rimanere un minuto in più senza che le forze politiche si pongano il problema di riformare il funzionamento delle istituzioni di questa repubblica” ribatte il presidente Marattin. Dopo l’approvazione al Senato, la manovra deve essere votata alla camera entro il 31 dicembre. Il testo è arrivato tardi alle Camere a causa del tira e molla degli stessi partiti e per la scelta del premier Draghi di congelare le decisioni prese.

L’andamento dell’epidemia di COVID-19 in Italia

La variante Omicron in Italia “è già intorno alla metà dei casi”, secondo il fisico Roberto Battiston. Oltre 30mila i nuovi contagi oggi, quasi il doppio di sette giorni fa. Tornano a tre cifre anche gli ingressi in terapia intensiva, 100 in ventiquattr’ore. Oltre 500 in più i posti letto occupati nei reparti ordinari da malati Covid. 142 i morti. L’aumento esponenziale dei contagi porta sempre più persone in quarantena perché a contatto con i positivi: sono già almeno 500 mila.

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    “Jazz in un giorno d’estate”: il titolo ricalca quello di un famoso film sul jazz girato al Newport Jazz Festival nel luglio del ’58. “Jazz in un giorno d’estate” propone grandi momenti e grandi protagonisti delle estati del jazz, in particolare facendo ascoltare jazz immortalato nel corso di festival che hanno fatto la storia di questa musica. Dopo avere negli anni scorsi ripercorso le prime edizioni dei pionieristici festival americani di Newport, nato nel '54, e di Monterey, nato nel '58, "Jazz in un giorno d'estate" rende omaggio al Montreux Jazz Festival, la manifestazione europea dedicata al jazz che più di ogni altra è riuscita a rivaleggiare, anche come fucina di grandi album dal vivo, con i maggiori festival d'oltre Atlantico. Decollato nel giugno del '67 nella rinomata località di villeggiatura sulle rive del lago di Ginevra, e da allora tornato ogni anno con puntualità svizzera, il Montreux Jazz Festival è arrivato nel 2017 alla sua cinquantunesima edizione.

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