Approfondimenti

Gli ultimi aggiornamenti sulla guerra in Ucraina, le pesanti sanzioni imposte alle banche russe e le altre notizie della giornata

soldati ucraini

Il racconto della giornata di domenica 27 febbraio 2022 con le notizie principali del giornale radio delle 19.30. Le conseguenze dell’invasione russa stanno portando il mondo ad un livello di tensione che non si vedeva da decenni. L’Ucraina ha accettato di incontrare una delegazione russa al confine con la Bielorussia. Il blocco delle riserve detenute dalla Banca Centrale Russa potrebbe creare reali difficoltà finanziare per Mosca. Infine, l’andamento della pandemia di COVID-19 in Italia.

Gli ultimi aggiornamenti sulla guerra in Ucraina

Oggi è il quarto giorno di offensiva russa in Ucraina.
Un’altra giornata di guerra in Ucraina e di manifestazioni per la pace nel resto del mondo. Le conseguenze dell’l’invasione russa stanno portando il mondo ad un livello di tensione che non si vedeva da decenni. Le dichiarazioni di oggi segnano un altro cambio di passo in una guerra che è già destinata a cambiare gli assetti geopolitici mondiali. Vladimir Putin nel pomeriggio ha ordinato l’allerta del sistema difensivo nucleare russo.
Durante un meeting con il ministro della difesa e il capo delle forze armate russe, Putin ha detto: “I paesi della nato non solo stanno prendendo misure economiche contro di noi, – dice Putin- ma stanno anche facendo dichiarazioni aggressive nei nostri confronti, quindi ordino di muovere le forze di deterrenza nella modalità speciale di servizio”.

Questo annuncio potrebbe essere anche un modo per mandare un messaggio agli stati uniti sulla questione dei trattati di non proliferazione.

Nel frattempo alla guerra, corrisponde una crescente crisi umanitaria. Domani ci sarà una nuova riunione del consiglio di sicurezza dell’Onu sulla situazione umanitaria. Poco fa l’Oms ha detto che l’approvvigionamento di ossigeno medico in Ucraina è pericolosamente basso a causa della crisi e le riserve bastano appena per le prossime 24 ore.
Migliaia di persone intanto continuano a cercare di raggiungere i paesi limitrofi, il commissario agli aiuti umanitari dell’Unione Europea, durante una conferenza stampa nel tardo pomeriggio ha detto che “Gli sfollati dall’Ucraina verso i Paesi Ue potrebbero arrivare fino a sette milioni”.

I colloqui fra le delegazioni di Mosca e Kiev

Oggi l’Ucraina ha accettato di incontrare una delegazione russa al confine con la Bielorussia. I colloqui tra le due delegazioni dovrebbero svolgersi a partire da domani mattina. Già oggi il ministero degli Esteri di   Kiev ha detto che l’Ucraina non intende cedere neanche un millimetro del proprio territorio nei negoziati con la Russia.

(di Emanuele Valenti)

Zelensky è stato chiaro. Ha parlato con il presidente bielorusso Lukashenko – super-alleato di Putin – e ha accettato un incontro tra le delegazioni dei due paesi in una zona di confine con la Bielorussia. In mattinata gli ucraini avevano rifiutato di tenere la riunione a Minsk, la capitale della Bielorussia.
L’incontro dovrebbe essere nelle prossime ore ma la tempistica non è certa. Zelensky ha detto di non essere ottimista ma ha aggiunto che farà di tutto per fermare la guerra.
Qui dobbiamo tenere insieme più piani: 1. il campo, che abbiamo appena raccontato – Mosca sta incontrando resistenza ma non ha ancora messo in campo tutta la sua potenza militare 2. sulla carta le posizioni sono inconciliabili ma molti vorrebbero evitare una catastrofe umanitaria – 3. le pesantissime dichiarazioni di Putin, oggi, sulle armi nucleari. In 24 ore il Cremlino ha portato a un cambio radicale della politica militare di Germania e Svezia, che non fa nemmeno parte della NATO, che manderanno armi all’Ucraina.
La situazione è difficile, anche drammatica, ma sta ancora tenendo un suo equilibrio. Un errore di calcolo e si entrerebbe in un’altra dimensione ancora più sconosciuta.

La resistenza ucraina a Kharkiv

(di Emanuele Valenti)

I maggiori movimenti russi sono a nord di Kiev e intorno alla capitale, a est, la zona di Kharkiv, e a sud, tra il Donbass e la Crimea.

Poco fa il sindaco, Klitschko, ha detto che i servizi sono ancora operativi – acqua, elettricità e riscaldamento. Ma ha aggiunto che essendo la città circondata si rischia in ogni caso una grossa crisi umanitaria. In effetti è ormai impossibile entrare e uscire e quindi far arrivare anche cibo e altri beni di prima necessità.

Ad Kharkiv, a est, 30 chilometri dalla frontiera con la Russia, c’è stata un’intensa battaglia. Bombardamenti e spari strada per strada. Il governatore regionale ha detto nel pomeriggio che le truppe russe sono state respinte e non sono più in città. Arrivano però notizie, difficili da verificare, di combattimenti in tutta la zona. Gli scontri avrebbero fatti diversi danni. Non è ancora chiaro il numero delle vittime. A proposito il governo ucraino ha detto oggi che in questi 4 giorni di guerra sono morti 16 bambini.
A sud le aree calde sono sempre Mariupol e Cherson, sopra la Crimea. Si combatte intensamente anche nelle regioni di Donetsk e Luhansk.
La Turchia avrebbe quasi deciso di chiudere Bosforo e Dardanelli, il che impedirebbe il passaggio di navi e sottomarini russi dal Mediterraneo al Mar Nero.

Il blocco delle riserve della Banca centrale russa

(di Andrea Di Stefano)
Il blocco delle riserve detenute dalla Banca Centrale Russa potrebbe creare reali difficoltà finanziare per Mosca. Anche se non è ancora chiaro come possa essere implementato, l’annuncio della commissione europea e dell’amministrazione Biden rischia di creare una crisi a Mosca. Secondo gli ultimi dati disponibili la Banca Centrale Russa dispone di 640 miliardi di dollari di riserve: il 32% sono in euro, il 16% in dollari Usa, il 7% in sterline, il 13% in yuan e il restante 22% in oro. E’ probabile che le riserve in valuta siano sui conti della stessa banca centrale a Londra, New York, Francoforte e Vienna [CONTINUA A LEGGERE]

L’andamento dell’epidemia di COVID-19 in Italia

  • Autore articolo
    Redazione
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio lunedì 14/07 19:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 14-07-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve lunedì 14/07 18:29

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 14-07-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di lunedì 14/07/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 14-07-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di lunedì 14/07/2025 delle 19:48

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 14-07-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Jazz in un giorno d'estate di lunedì 14/07/2025

    “Jazz in un giorno d’estate”: il titolo ricalca quello di un famoso film sul jazz girato al Newport Jazz Festival nel luglio del ’58. “Jazz in un giorno d’estate” propone grandi momenti e grandi protagonisti delle estati del jazz, in particolare facendo ascoltare jazz immortalato nel corso di festival che hanno fatto la storia di questa musica. Dopo avere negli anni scorsi ripercorso le prime edizioni dei pionieristici festival americani di Newport, nato nel '54, e di Monterey, nato nel '58, "Jazz in un giorno d'estate" rende omaggio al Montreux Jazz Festival, la manifestazione europea dedicata al jazz che più di ogni altra è riuscita a rivaleggiare, anche come fucina di grandi album dal vivo, con i maggiori festival d'oltre Atlantico. Decollato nel giugno del '67 nella rinomata località di villeggiatura sulle rive del lago di Ginevra, e da allora tornato ogni anno con puntualità svizzera, il Montreux Jazz Festival è arrivato nel 2017 alla sua cinquantunesima edizione.

    Jazz in un giorno d’estate - 14-07-2025

  • PlayStop

    Gaza è sull’orlo del collasso a causa della fame acuta e della mancanza d’acqua. È l’allarme lanciato dalla Caritas

    In Israele aumentano le critiche al progetto del governo Netnayhu di costruire delle cosidette “città umanitarie” nel sud della striscia, al confine con l’Egitto, dove spostare tutti i palestinesi di Gaza. Oggi l’ex primo ministro israeliano Ehud Olmert li ha definiti “campi di concentramento”. Intanto proseguono incessanti i bombardamenti israelian sulla Striscia , nelle ultime 24 ore sono oltre 100 le vittime. La Caritas oggi ha lanciato un drammatico appello : “siamo vicini al collasso le vite dei palestinesi sono appese ad un filo a causa della fame acuta, della mancanza d’acqua e delle malattie, serve un intervento umanitario urgente”. Danilo Feliciangeli responsabile Caritas per il Medio Oriente.

    Clip - 14-07-2025

  • PlayStop

    Popsera di lunedì 14/07/2025

    Popsera è lo spazio che dedicheremo all'informazione nella prima serata. Si comincia alle 18.30 con le notizie nazionali e internazionali, per poi dare la linea alle 19.30 al giornale radio. Popsera riprende con il Microfono aperto, per concludersi alle 20.30. Ogni settimana in onda un giornalista della nostra redazione.

    Popsera - 14-07-2025

  • PlayStop

    Il grande flop delle case della salute. Solo il 5% è pienamente funzionante. La denuncia del Pd lombardo

    Dovevano essere i presidi con cui ricostruire la sanità sul territorio in Lombardia, ma finora le case di comunità sono state un flop. 216 sono quelle previste entro la scadenza dei fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza che arriverà a giugno 2026. Al momento 140 hanno aperto, ma solo otto in tutta la regione (sei in provincia di Bergamo e due nel varesotto) hanno tutti i requisiti obbligatori previsti dalla legge. In totale sono meno del 6 percento. La denuncia è del gruppo consiliare del Partito democratico lombardo che ha fatto un accesso agli atti alla direzione generale Welfare per ognuna delle case di comunità attive in Lombardia. L’assessorato ha replicato che i numeri diffusi “sono usati in modo difforme dalla realtà. Le rilevazioni mostrano percentuali elevate di attuazione per la maggior parte dei servizi obbligatori”. Per il capogruppo del Pd al Pirellone, Pierfrancesco Majorino, “Regione Lombardia è in colpevole ritardo”.

    Clip - 14-07-2025

  • PlayStop

    Rock is dead di lunedì 14/07/2025

    Stagione XI - ep 6 - Zyriab e Paco De Lucia

    A tempo di parola - 14-07-2025

  • PlayStop

    Poveri ma belli di lunedì 14/07/2025

    Un percorso attraverso la stratificazione sociale italiana, un viaggio nell’ascensore sociale del Belpaese, spesso rotto da anni e in attesa di manutenzione, che parte dal sottoscala con l’ambizione di arrivare al roof top con l’obiettivo dichiarato di trovare scorciatoie per entrare nelle stanze del lusso più sfrenato e dell’abbienza. Ma anche uno spazio per arricchirsi culturalmente e sfondare le porte dei salotti buoni, per sdraiarci sui loro divani e mettere i piedi sul tavolo. A cura di Alessandro Diegoli e Disma Pestalozza

    Poveri ma belli - 14-07-2025

  • PlayStop

    Almendra di lunedì 14/07/2025

    Almendra è fresca e dolce. Almendra è defaticante e corroborante. Almendra si beve tutta di un fiato. Almendra è una trasmissione estiva di Radio Popolare in cui ascoltare tanta bella musica, storie e racconti da Milano e dal mondo, e anche qualche approfondimento (senza esagerare, promesso). A luglio a cura di Luca Santoro, ad agosto di Dario Grande.

    Almendra - 14-07-2025

  • PlayStop

    Rock is dead di lunedì 14/07/2025

    Stagione XI - ep 6 - Zyriab e Paco De Lucia

    Rock is dead - 14-07-2025

  • PlayStop

    Conduzione musicale di lunedì 14/07/2025 delle 13:30

    Un viaggio musicale sempre diverso insieme ai nostri tanti bravissimi deejay: nei giorni festivi, qua e là, ogni volta che serve!

    Conduzione musicale - 14-07-2025

Adesso in diretta