Approfondimenti

La tentata evacuazione di cento civili da Mariupol, le manifestazioni del primo maggio e le altre notizie della giornata

Il racconto della giornata di domenica 1 maggio 2022 con le notizie principali del giornale radio delle 19.30. Poco fa l’amministrazione comunale di Mariupol ha annunciato che l’evacuazione di 100 civili dall’acciaieria Azovstal, che sarebbe dovuta iniziare nel pomeriggio, è stata rinviata a domani per motivi di sicurezza. Al vertice europeo di domani a Bruxelles sulle sanzioni energetiche alla Russia si dovrebbe arrivare uno stop alle importazioni di petrolio da Mosca. Il primo maggio, la giornata delle lavoratrici e dei lavoratori tra piazze, cortei, ed il ritorno dei concerti. Ma anche in una congiuntura economica molto difficile e con la guerra a fare da sfondo. Una storia che racconta il precariato delle lavoratrici e dei lavoratori degli appalti la cui dignità viene spesso calpestata, con pochissime tutele. Giorgia Meloni prova a ripulire l’immagine di Fratelli d’Italia e, a parole, lotta contro la sinistra e contro Salvini e Berlusconi. Infine, l’andamento della pandemia di COVID-19 in Italia.

La tentata evacuazione di cento civili dall’acciaieria Azovstal di Mariupol

Sarebbe iniziata nel pomeriggio l’evacuazione di cento civili dall’acciaieria Azovstal di Mariupol in Ucraina, ultima resistenza ucraina della città conquistata dall’esercito russo. Ad annunciarlo è stato anche il presidente Volodymyr Zelensky, poi c’è stata la conferma del ministero della difesa di Mosca, che ha confermato la consegna a rappresentanti dell’Onu e della Croce Rossa.
Poco fa l’amministrazione comunale di Mariupol ha annunciato che l’evacuazione è stata rinviata a domani per motivi di sicurezza.
A Zaporizha abbiamo raggiunto Lorenzo Cremonesi del Corriere della Sera per cui è vero che ci sono conferme autorevoli ma si attende l’arrivo dei profughi visti precedenti.

A kramatorsk e dintorni nel Donbass è stata un’altra giornata di bombardamenti, come ci ha raccontato il nostro collaboratore Sabato Angeri



Il Vertice europeo sulle sanzioni energetiche alla Russia

Al vertice europeo di domani a Bruxelles sulle sanzioni energetiche alla Russia si dovrebbe arrivare uno stop alle importazioni di petrolio da Mosca.
E’ stato infatti trovato un accordo affinché il petrolio grezzo che dovrà arrivare in Germania al posto di quello russo possa essere raffinato in Polonia.
Anche sul gas ci dovrebbero essere provvedimenti. Fino a domani proseguiranno gli incontri bilaterali della Commissione Europea con i singoli paesi.
Sentiamo alcuni particolari delle nuove sanzioni energetiche da Andrea Di Stefano.

 

Primo maggio, la festa dei lavoratori tra la guerra e l’inflazione che si mangia i salari

Il primo maggio, la giornata delle lavoratrici e dei lavoratori tra piazze, cortei, ed il ritorno dei concerti. Ma anche in una congiuntura economica molto difficile, soprattutto proprio per chi lavora e per i redditi più bassi, e con la guerra a fare da sfondo. Temi che sono entrati nelle manifestazioni di oggi, e su cui si attendono gli interventi annunciati per domani nel consiglio dei ministri, ne parleremo tra poco.
I segretari di Cgil Cisl e Uil erano ad Assisi, luogo simbolo scelto proprio in nome della pace “al lavoro per la pace” era il titolo dell’iniziativa.
Nelle manifestazioni di oggi sono emersi i problemi ormai cronici del lavoro italiano: i salari bassi, l’alto tasso di precarietà, i morti sul lavoro. E le crisi industriali, tornate a crescere: oltre 70 al ministero dello sviluppo economico.
Dalle piazze, la denuncia dell’immobilismo del governo: dal dibattito politico sono scomparse le proposte di legge sul salario minimo e sulla rappresentanza sindacale, l’anno scorso, nell’anno record di crescita del precariato, il governo aveva allargato le maglie dei contratti a termine. Poi le critiche a Confindustria che sta bloccando i rinnovi contrattuali che riguardano oltre metà dei lavoratori dipendenti.
Domani prima Draghi vedrà i partiti di maggioranza per la cabina di regia, poi il consiglio dei ministri, poi la conferenza stampa. Il governo dovrebbe stanziare tra i 6 e gli 8 miliardi di aiuti su beni energetici, bollette, focalizzati soprattutto sulle imprese: 3 miliardi su appalti e rincaro dei materiali, sblocco dei rigassificatori e via libera al pieno regime per le centrali a carbone, ampliamento del credito d’imposta per le aziende energivore. Dovrebbe esserci un ampliamento del bonus sociale per le bollette, ci sarà di sicuro una proroga per il superbonus sulle villette, mentre non è chiaro se verranno messi soldi per un una tantum ai redditi più bassi.
Il governo non ha voluto procedere ad un nuovo scostamento di bilancio, né altri interventi di redistribuzione del reddito.

Padova, la storia simbolo della precarietà di lavoratrici e lavoratori degli appalti

Una storia che racconta il precariato, di cui anche la pubblica amministrazione è un enorme bacino con le esternalizzazioni, gli appalti. Lavoratrici e lavoratori la cui dignità viene spesso calpestata, con pochissime tutele. Una storia simbolo arriva dal Triveneto. 150 lavoratrici delle pulizie, che lavoravano per una società in appalto per pulire gli uffici dell’agenzia delle entrate in Friuli, Trentino, Veneto. Al cambio di appalto in dicembre la vecchia società è sparita senza pagare due stipendi e il TFR. Sono state riassunte dalla nuova cooperativa, ma se il governo cancellerà l’obbligo di clausola sociale, rendendola facoltativa, come già votato al senato, anche il loro posto di lavoro tornerà a rischio. Luca Dall’Agnol dell’Adl Cobas di Padova

 

Meloni contro tutti e specialmente contro Berlusconi e Salvini

(di Luigi Ambrosio)

Il senso della convention di Fratelli d’Italia a Milano Giorgia Meloni lo rende con un gesto, verso la fine del suo comizio di chiusura: le mani alzate, ben divaricate, chiuse a pugno con gli indici sollevati. “Di qua la sinistra, di qua noi. Scegliete con chi stare”.

Ce l’aveva con gli alleati del centrodestra. Nel fine settimana al centro congressi in mezzo ai grattacieli di Milano, luogo scelto per accreditarsi anche come partito del mondo produttivo e non solo dei palazzi romani, si sono viste tre cose: il tentativo di dare una ripulita all’immagine, il tentativo di dimostrare di avere una classe dirigente pronta a governare e la lotta che a parole è contro “la sinistra” ma nei fatti è contro Berlusconi e Salvini.[CONTINUA A LEGGERE]

L’andamento dell’epidemia di COVID-19 in Italia

  • Autore articolo
    Redazione
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio sabato 06/12 19:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 06-12-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve sabato 06/12 17:30

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 06-12-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di sabato 06/12/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 06-12-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di venerdì 05/12/2025 delle 19:48

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 05-12-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Radio Romance di sabato 06/12/2025

    Canzoni d'amore, di desiderio, di malinconia, di emozioni, di batticuore. Il sabato dalle 21.30 con Elisa Graci

    Radio Romance - 06-12-2025

  • PlayStop

    Guida nella Jungla di sabato 06/12/2025

    Nata da un'idea di Paolo Minella e Luca Boselli, GnJ "Guida nella Jungla" è un programma dedicato alla cultura musicale underground contemporanea. Dalla metà degli anni '90, offre chart, interviste, dubplate corner e news, con ospiti come Mr. Finger, Apparat, Hype, Phil Asher, Ian O’Brien, Dj Kool Herc, Snowgoons, Tech N9ne, Dj Gruff, Dj Skizo, Club Dogo, Looptroop Rockers, Foreign Beggars e molti altri. Evolvendosi con il panorama musicale, è ora condotta da Matteo (East Milan) in collaborazione con la crew di Loopsessions Milano e O'Red. #prestaciascolto www.facebook.com/gnjradio www.instagram.com/gnjradio

    Guida nella Jungla - 06-12-2025

  • PlayStop

    News della notte di sabato 06/12/2025

    L’ultimo approfondimento dei temi d’attualità in chiusura di giornata

    News della notte - 06-12-2025

  • PlayStop

    Blue Lines di sabato 06/12/2025

    Conduzione musicale a cura di Chawki Senouci

    Blue Lines - 06-12-2025

  • PlayStop

    Il sabato del villaggio di sabato 06/12/2025

    Il sabato del villaggio... una trasmissione totalmente improvvisata ed emozionale. Musica a 360°, viva, legata e slegata dagli accadimenti. Come recita la famosa canzone del fu Giacomo: Questo di sette è il più grandioso giorno, pien di speme e di gioia: di man tristezza e noia recheran l'ore, ed il travaglio usato ciascuno in suo pensier farà ritorno.

    Il sabato del villaggio - 06-12-2025

  • PlayStop

    Senti un po’ di sabato 06/12/2025

    Senti un po’ è un programma della redazione musicale di Radio Popolare, curata e condotta da Niccolò Vecchia, che da vent’anni si occupa di novità musicali su queste frequenze. Ospiti, interviste, minilive, ma anche tanta tanta musica nuova. 50 minuti (circa…) con cui orientarsi tra le ultime uscite italiane e internazionali. Da ascoltare anche in Podcast (e su Spotify con le playlist della settimana). Senti un po’. Una trasmissione di Niccolò Vecchia In onda il sabato dalle 18.30 alle 19.30.

    Senti un po’ - 06-12-2025

  • PlayStop

    Stay human di sabato 06/12/2025

    Ogni sabato, dalle 17.35 alle 18.30, musica, libri e spettacoli che ci aiutano a 'restare umani'. Guida spirituale della trasmissione: Fela.

    Stay human - 06-12-2025

  • PlayStop

    Gli speciali di sabato 06/12/2025 - ore 17:00

    I reportage e le inchieste di Radio Popolare Il lavoro degli inviati, corrispondenti e redattori di Radio Popolare e Popolare Network sulla società, la politica, gli avvenimenti internazionali, la cultura, la musica.

    Gli speciali - 06-12-2025

  • PlayStop

    Radiografia Nera di sabato 06/12/2025

    Radiografia Nera è il programma che racconta le storie di cronaca e banditi che, dal dopoguerra in poi, hanno reso Milano la Chicago d'Italia. Condotto da Matteo Liuzzi e Tommaso Bertelli per la regia di Francesco Tragni.

    Radiografia Nera - 06-12-2025

  • PlayStop

    Psicoradio di sabato 06/12/2025

    Psicoradio, avviata nel 2006 dalla collaborazione tra il Dipartimento di Salute Mentale di Bologna e Arte e Salute Onlus, è una testata radiofonica dedicata alla salute mentale. Include un corso triennale per utenti psichiatrici, guidato dalla prof. Cristina Lasagni, e una programmazione che esplora temi psicologici attraverso vari registri: poetico, informativo, ironico e autobiografico. Psicoradio ha realizzato oltre 220 trasmissioni nazionali, campagne di sensibilizzazione e convegni su temi di salute mentale.

    Psicoradio - 06-12-2025

  • PlayStop

    Highlights di sabato 06/12/2025

    Puntata interamente dedicata al racconto della Cisgiordania, degli atleti e delle atlete palestinesi incontrate da un gruppo di politici italiani invitati dal comitato olimpico con sede a Ramallah. Ospite Mauro Berruto, deputato del Pd e coach di pallavolo.

    Highlights - 06-12-2025

  • PlayStop

    Rotoclassica di sabato 06/12/2025

    Benvenuti a Rotoclassica, programma di attualità e di informazione dedicato alla musica classica, che nasce nel 1983 alla fine di una storia della musica iniziata nel lontano 1976, subito dopo la nascita della Radio. Notizie, personaggi, concerti, anniversari, eventi, dischi, libri, film ed altro ancora che danno vita all’universo musicale classico e contemporaneo, dal centro della galassia sino alle sue estreme periferie, con una rinnovata attenzione anche per il dietro le quinte. Ideata da Claudio Ricordi, impaginata e condotta dallo stesso Ricordi e da Carlo Centemeri, si avvale del prezioso contributo di Carlo Lanfossi, Francesca Mulas, Luca Chierici, Margherita Colombo e Emanuele Ferrari che formano attualmente la redazione di musica classica di Radio Popolare. Della storica redazione hanno fatto parte anche Ettore Napoli, Marco Ravasini, Pierfranco Vitale, Luca Gorla, Giulia Calenda, Sebastiano Cognolato, Vittorio Bianchi, Giovanni Chiodi, Michele Coralli, Roberto Festa, Francesco Rossi, Antonio Polignano. Siamo da sempre felici di accogliere qualsiasi tipo di critica, contributo o suggerimento dagli ascoltatori della radio, incluse segnalazioni di notizie, concerti e iniziative.

    Rotoclassica - 06-12-2025

  • PlayStop

    Chassis di sabato 06/12/2025

    "Chassis - Il contenitore di pellicole di Radio Popolare" è un programma radiofonico in onda dal 2002, dedicato al cinema. Ogni sabato offre un'ora di interviste con registi, attori, autori, e critici, alternando parole e musica per evocare emozioni e riflessioni cinematografiche. Include notizie sulle uscite settimanali, cronache dai festival e novità editoriali. La puntata si conclude con una canzone tratta da colonne sonore. In onda ogni sabato dalle 14:00 alle 15:00.

    Chassis - 06-12-2025

  • PlayStop

    I girasoli di sabato 06/12/2025

    “I Girasoli” è la trasmissione di Radio Popolare dedicata all'arte e alla fotografia, condotta da Tiziana Ricci. Ogni sabato alle 13.15, il programma esplora eventi culturali, offre interviste ai protagonisti dell'arte, e fornisce approfondimenti sui critici e sui giovani talenti. L’obiettivo è rendere accessibile il significato delle opere e valutare la qualità culturale degli eventi, contrastando il proliferare di iniziative di scarso valore e valutando le polemiche sulla politica culturale.

    I girasoli - 06-12-2025

Adesso in diretta