Approfondimenti

Quante “Italie” ci sono in Italia? L’urbanista Lanzani: “Almeno tre diverse tipologie”

panorama milano

Quante “Italie” ci sono in Italia? E quali differenze ci sono tra loro? E se quelle differenze sono dei veri e propri “divari” o “disuguaglianze” come si possono ricomporre, con quali politiche?

Parliamo di fratture, fragilità, divari. E lo facciamo riprendendo in parte una discussione che c’è stata due giorni fa al Politecnico di Milano organizzata dal Dipartimento d’Eccellenza Fragilità Territoriali, un convegno dal titolo “Ricomporre i divari. Politiche e progetti territoriali contro le disuguaglianze”.

Memos ha ospitato uno degli organizzatori del convegno, Arturo Lanzani, urbanista e geografo. L’intervista di Raffaele Liguori.

Credo che sia stata una due giorni molto interessante. Il convegno ha avuto due meriti. Iò primo è stato quello di dare un’immagine dell’articolazione territoriale del disagio e delle diseguaglianze che segue delle geografie complesse e che vede spesso sovrapposizioni tra diseguaglianze sociali e ambientali e, talvolta, dei disaccoppiamenti tra questi livelli. Il secondo merito è stato quello di mettere al centro della nostra attenzione delle politiche specifiche non legate in modo diretto al reddito di cittadinanza o ad altri meccanismi di trasferimenti finanziari, ma legate alla casa e al patrimonio abitativo, quelle legate al sistema del welfare e più in generale dei servizi dell’economia fondamentale. Lì il fuoco molto forte è stato sulla questione scolastica e quella delle reti ambientali. E poi una riflessione sulla mobilità sia di lunga percorrenza sia della mobilità pendolare di breve percorrenza vista dal punto di vista delle diseguaglianze.

Quante Italie ci sono in Italia?

Non do un numero, ma diciamo che le dicotomie più classiche Nord-Sud rimangono vere per molti aspetti. Noi però abbiamo provato a leggere all’interno di tre grandi tipologie d’Italia il modo e la geografia delle diseguaglianze. Le abbiamo lette all’interno e fra aree metropolitane – abbiamo dei divari anche tra diverse aree metropolitane, spesso riconducibili all’asse Nord-Sud, ma non necessariamente. Sicuramente una delle aree metropolitane che nel suo insieme presenta le massime forme di disagio è quella genovese. come villaggio oggi è quella genovese – e all’interno delle aree metropolitane tra quartieri o segmenti di quartieri.
Poi c’è stato un fuoco sulle aree interne, quelle con un accesso più difficile ad alcuni servizi di base come la mobilità, la scuola e gli ospedali, ma che in gran parte corrispondono alla geografia delle aree montane appenniniche e alpine e che presentano andamenti economici e demografici un po’ differenziati, molto dinamici in alcuni luoghi come in parte dal Trentino Alto Adige.
Infine abbiamo dato uno sguardo su un’Italia di mezzo che non è né città metropolitane né aree interne. È un’Italia fatta di città medie, ma anche di urbanizzazione tra città come l’asse che va da Milano a Treviso. Questa Italia di mezzo presenta delle problematicità particolari legate da un lato a una grande concentrazione di diseguaglianza ambientale e di elementi di rischio ambientale – dalla Terra dei Fuochi alle zone a sud di Brescia – e dall’altro un disagio legato alla provincia italiana.
Questa è una geografia che per certi versi ha delle sovrapposizioni complesse tra disagio sociale e disagio ambientale. Molte volte si accumulano, altre volte sono disaccoppiate. Poi all’interno ci ciascuna società sappiamo bene che le diseguaglianze ambientali sono molto più sentite e mettono molto più in difficoltà le fasce di popolazione con un reddito più basso. Questa immagine non è puramente a fini conoscitivi, ma serve soprattutto per riflettere sulla natura diversa che le politiche di contrasto in questi diversi contrasti che le Italie possono avere.

Ci può fare qualche esempio sulle politiche necessarie per ridurre queste disuguaglianze?

Il patrimonio edilizio privato oggi non ha una correlazione così lineare con le situazioni di maggiore benessere in un Paese in cui la proprietà è così diffusa. Le politiche fiscali e di agevolazione sull’ammodernamento e l’uso del patrimonio privato devono essere pensate in modo profondamente diverso in queste diverse Italie.
C’è una piccola parte del Paese in cui si trova la città di Milano in cui si estrae valore dal patrimonio immobiliare privato, ma ci sono anche parti del Paese in cui la proprietà della casa ha un valore inferiore al costo di costruzione o di ristrutturazione e in cui è possibile immaginare un utilizzo sociale dell’abitazione.
Stesso discorso per la mobilità. Le politiche di accesso vanno pensate diversamente in queste Italie.
Il modello dell’alta velocità ha creato una geografia di perdenti, in cui non c’è solo il Sud, ma anche parti dell’Italia centrale e settentrionale, si deve affrontare nelle diverse Italie e nei diversi contesti con modi diversi. Non ha senso favorire l’uso dell’auto elettrica a Milano, ha senso incentivare altre forme di trasporto che non creano congestione e che sono competitive. E invece l’auto elettrica può essere l’unica risorsa per altre aree del Paese in cui è più difficile avere delle alternative coi mezzi.

  • Autore articolo
    Redazione
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    GR giovedì 25/04 15:29

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle 16 edizioni quotidiane del Gr. Un appuntamento con la redazione che vi accompagna per tutta la giornata. Annunciati dalla “storica” sigla, i nostri conduttori vi racconteranno tutto quello che fa notizia, insieme alla redazione, ai corrispondenti, agli ospiti. La finestra di Radio Popolare che si apre sul mondo, a cominciare dalle 6.30 del mattino. Da non perdere per essere sempre informati.

    Giornale Radio - 25-04-2024

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di giovedì 25/04/2024

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 25-04-2024

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di mercoledì 24/04/2024 delle 19:47

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 24-04-2024

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Gli speciali di giovedì 25/04/2024 - ore 16:30

    I reportage e le inchieste di Radio Popolare Il lavoro degli inviati, corrispondenti e redattori di Radio Popolare e Popolare Network sulla società, la politica, gli avvenimenti internazionali, la cultura, la musica.

    Gli speciali - 25-04-2024

  • PlayStop

    Conduzione musicale di giovedì 25/04/2024 delle 14:00

    Un viaggio musicale sempre diverso insieme ai nostri tanti bravissimi deejay: nei giorni festivi, qua e là, ogni volta che serve!

    Conduzione musicale - 25-04-2024

  • PlayStop

    Gli speciali di giovedì 25/04/2024 - ore 12:30

    I reportage e le inchieste di Radio Popolare Il lavoro degli inviati, corrispondenti e redattori di Radio Popolare e Popolare Network sulla società, la politica, gli avvenimenti internazionali, la cultura, la musica.

    Gli speciali - 25-04-2024

  • PlayStop

    25 aprile 1974 - 25 aprile 2024. La rivoluzione dei garofani compie 50 anni

    Gli eventi che portarono alla fine della dittatura fascista portoghese e il racconto della notte del golpe dei militari rivoluzionari nello speciale di Esteri a cura di Sara Milanese, Luisa Nannipieri e Alessandro Principe.

    Clip - 25-04-2024

  • PlayStop

    Gli speciali di giovedì 25/04/2024 - ore 10:01

    I reportage e le inchieste di Radio Popolare Il lavoro degli inviati, corrispondenti e redattori di Radio Popolare e Popolare Network sulla società, la politica, gli avvenimenti internazionali, la cultura, la musica.

    Gli speciali - 25-04-2024

  • PlayStop

    Apertura Musicale di giovedì 25/04/2024

    Il primo mattino di Radio Popolare con musica e parole sulla Resistenza e la Liberazione, a cura di Barbara Sorrentini.

    Apertura musicale - 25-04-2024

  • PlayStop

    0091 di giovedì 25/04/2024

    Dalla musica classica alle produzioni elettroniche moderne, dai villaggi alla diaspora, l'India raccontata attraverso la sua musica. IG baaz_light_year

    0091 - 24-04-2024

  • PlayStop

    Jazz Ahead di mercoledì 24/04/2024

    Dischi nuovi, progetti attivi, concerti imminenti, ospiti appassionati, connessi al più che ampio e molto vivo mondo del Jazz e delle sue conseguenze. Musica, soprattutto, scelta con il desiderio di dare spazio alla scena contemporanea di un genere con un passato importante, ma la cui storia è ancora, decisamente, in corso. La sigla del programma è Theme Nothing di Jaimie Branch. A cura di Nina Terruzzi, in onda ogni mercoledì dalle 23.00 alla mezzanotte.

    Jazz Ahead - 24-04-2024

  • PlayStop

    News della notte di mercoledì 24/04/2024

    L’ultimo approfondimento dei temi d’attualità in chiusura di giornata

    News della notte - 24-04-2024

  • PlayStop

    Percorsi PerVersi di mercoledì 24/04/2024

    Poesie, liriche, sonetti, slam poetry, rime baciate, versi ermetici, poesie cantate. Ogni settimana Percorsi PerVersi incontra a Radio Popolare i poeti e li fa parlare di poesia. Percorriamo tutte le strade della parola poetica, da quella dei poeti laureati a quella dei poeti di strada e a quella – inedita – dei nostri ascoltatori.

    Percorsi PerVersi - 24-04-2024

  • PlayStop

    Il giusto clima di mercoledì 24/04/2024

    Ambiente, energia, clima, uso razionale delle risorse, mobilità sostenibile, transizione energetica. Il giusto clima è la trasmissione di Radio Popolare che racconta le sfide locali e globali per contrastare il cambiamento climatico e ridurre la nostra impronta sul Pianeta. Il giusto clima è realizzato in collaborazione con è nostra, la cooperativa che produce e vende energia elettrica rinnovabile, sostenibile, etica. In onda tutti i mercoledì, dalle 21 alle 22. In studio, Gianluca Ruggieri ed Elena Mordiglia. In redazione, Sara Milanese e Marianna Usuelli.

    Il giusto clima - 24-04-2024

  • PlayStop

    Quel che resta del giorno di mercoledì 24/04/2024

    I fatti più importanti della giornata sottoposti al dibattito degli ascoltatori e delle ascoltatrici. A cura di Luigi Ambrosio e Mattia Guastafierro

    Quel che resta del giorno - 24-04-2024

  • PlayStop

    Esteri di mercoledì 24/04/2024

    1-” Siamo tornati indietro di 80 anni con i diritti umani' Il rapporto annuale di Amnesty international. ( Riccardo Noury – Amnesty Italia) Intanto la comunità internazionale chiede un’indagine indipendente sulle fosse comuni a Gaza. 2-La Columbia University è diventata epicentro della protesta degli studenti per Gaza e della spaccatura della società americana sulla questione palestinese. Il punto di esteri ( Roberto Festa) 3-Cina - Stati uniti. Anthony Blinken a Shangahi prima tappa di un’importante missione diplomatica. Sul tavolo dei colloqui Medio oriente, ucraina, taiwan e soprattutto le relazioni bilaterali. ( Gabriele Battaglia) gabruiee 4-Metz Yeghérn, il "Grande Male". 109 anni fa il genocidio armeno. Dopo la generazione del silenzio Il ricordo tramandato da figli e nipoti delle vittime e dei superstiti. 6-Il 25 aprile portoghese. Oggi la terza puntata della rivoluzione dei garofani. ( Sara Milanese) 7-Romanzo a fumetti. La révolution des Œillets il graphic novel . Di Sandra Canivet Da Costa e Jay Ruivo. ( Luisa Nannipieri) 8-Progetti sostenibili. Lione a tutto tram. Nuovi veicoli da 43 metri al posto di quelli da 32 per rispendere alla crescita di utenti ( Fabio Fimiani)

    Esteri - 24-04-2024

Adesso in diretta