Approfondimenti

Primavera Sound, la seconda serata

La seconda serata del Primavera Sound di Barcellona si è aperta con l’annuncio della cancellazione di un concerto, di uno dei concerti potenzialmente più importanti di questa diciottesima edizione. I Migos probabilmente non erano tra i nomi più attesi dai frequentatori storici del Festival, rappresentando una declinazione dell’hip hop decisamente commerciale e poco raffinata, per così dire.

Sicuramente sono un gruppo dal grande seguito. Sicuramente hanno dei problemi con gli orari, sono noti infatti per i loro ritardi nell’apparire sui palchi su cui sono previsti, e questa volta non si sono proprio presentati all’aeroporto per prendere il volo per Barcellona. Al loro posto, immaginiamo in fretta e furia, è stato chiamato il rapper britannico Skepta, anch’egli interprete di una versione discretamente tamarra del rap, ormai molto lontana, purtroppo, dall’ispirazione consapevole delle origini.

The Internet - foto Paco Amate
The Internet – foto Paco Amate

L’altro grande nome dell’hip hop previsto in cartellone ieri sera era quello di Tyler, the creator. Purtroppo, quindi, un altro esponente di un rap misogino, violento, inutilmente incattivito. L’unica speranza, per un futuro del rap migliore, lasciata ieri sera è arrivata dai The Internet, non foss’altro per la presenza in scena come leader della band di Syd, una ragazza, a liberarci finalmente dalle stucchevoli, per non dire intollerabili, pose da maschio alfa tipiche dell’hip hop più retrivo (come accade anche in Italia, peraltro).

Ma passiamo alle note positive, suvvia, in una serata in effetti meno entusiasmante del solito (e come avrete capito non per colpa dei Migos, assenti più o meno giustificati).

Oumou Sangarè - foto Dani Canto
Oumou Sangarè – foto Dani Canto

La maliana Oumou Sangarè, una delle grandissime voci della musica africana degli ultimi vent’anni, ha portato sul palco del Primavera una ventata calda, travolgente e seducente. Il pubblico, inizialmente forse un po’ spaesato, si è fatto gradualmente conquistare, finendo cantando e ballando con la star del Mali e con la sua ottima band. Divertenti e trascinanti sono stati anche i brasiliani Metà Metà, con un mix davvero ben riuscito di molti generi, di origine brasiliana e non solo.

Father John Misty - foto Eric Pamies
Father John Misty – foto Eric Pamies

Sul fronte americano, abbiamo assistito a uno show ben riuscito, anche se forse un po’ troppo di maniera, da parte di Father John Misty, impegnato soprattutto a interpretare le canzoni del suo album più recente, appena uscito, “God’s favorite customer”. E a un live invece più caldo e viscerale da parte dei The National: non una scoperta, certo, ma una conferma di un ottimo stato di salute della band, dopo la pubblicazione di un album forse meno brillante dei precedenti.

The National - foto Sergio Albert
The National – foto Sergio Albert

Andando in Francia, seppur senza muoversi da Barcellona, il concerto di Charlotte Gainsbourg è stato sorprendentemente bello, dimostrando che l’illustre figlia d’arte non ha semplicemente approfittato delle occasioni offerte dal suo cognome, ma è dotata di un talento vero, di una presenza scenica magnetica e di un’ottima voce. Oggi sarà sul palco invece la madre Jane Birkin, impegnata nell’interpretazione delle canzoni dell’ex compagno Serge. Le due si sono incontrate per una conferenza stampa lo scorso pomeriggio.

Jane Birkin e Charlotte Gainsbourg - foto Paco Amate
Jane Birkin e Charlotte Gainsbourg – foto Paco Amate

C’è molta Francia, ma anche molta Cuba, nelle Ibeyi. Un duo di straordinaria forza, formato dalle due sorelle Diaz, presentatesi sul palco senza una band, contendo dunque solo sui propri strumenti e su una buona dose di campionamenti. Ma è bastata la loro energia, e il grande affiatamento, per catturare un pubblico molto vasto raccoltosi sotto il palco che le ospitava.

Ibeyi - foto Paco Amate
Ibeyi – foto Paco Amate

Per concludere, segnaliamo anche lo splendido concerto proposto da Cesare Basile con i Caminanti. Il catanese ha, nel corso degli ultimi anni, imposto alla sua musica una svolta piuttosto radicale, riscoprendo completamente le radici siciliane e incorporandole nel suo rock rugginoso, scuro, ruvido. Oggi la fusione è davvero completa, fluida, perfettamente riuscita. E la presenza al Primavera Sound è una giusta celebrazione di questo, ma anche di una carriera piena di splendide canzoni e di una grande passione, artistica e civile.

Cesare Basile - foto Garbinelrizar
Cesare Basile – foto Garbinelrizar

Questa sera si chiude con l’ultima nottata di musica: ricordiamo ancora che per chi non sarà qui a Barcellona, c’è la possibilità, a partire dalle 17.30 circa, di guardare e ascoltare in streaming alcuni dei concerti della serata di venerdì. L’indirizzo del sito dedicato è il seguente: https://relive.primaverasound.barcelona/. Buon divertimento!

  • Autore articolo
    Niccolò Vecchia
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio martedì 25/11 19:29

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 25-11-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve martedì 25/11 18:31

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 25-11-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di martedì 25/11/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 25-11-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di martedì 25/11/2025 delle 19:48

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 25-11-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    PoPolaroid di martedì 25/11/2025

    Basil Baz evoca il suo amore per la Polaroid, per la bellezza dello spazio bianco intorno all’immagine, che gli permetteva di scrivere la data e dare un titolo alla foto; spesso era ispirato da una canzone. Come le fotografie, le canzoni sono memorie nel tempo, e in PoPolaroid accompagno la musica con istantanee sonore; scatti personali, sociali e soprattutto sentimentali.

    PoPolaroid – istantanee notturne per sognatori - 25-11-2025

  • PlayStop

    No Manches Guey di martedì 25/11/2025

    Un viaggio musicale dentro le culture latino americane.

    No Manches Guey - 25-11-2025

  • PlayStop

    News della notte di martedì 25/11/2025

    L’ultimo approfondimento dei temi d’attualità in chiusura di giornata

    News della notte - 25-11-2025

  • PlayStop

    Soulshine di martedì 25/11/2025

    Soulshine è un mix eclettico di ultime uscite e classici immortali fra soul, world music, jazz, funk, hip hop, afro beat, latin, r&b, ma anche, perchè no?, un po’ di sano rock’n’roll. L’obiettivo di Soulshine è ispirarvi ad ascoltare nuova musica, di qualsiasi decennio: scrivetemi i vostri suggerimenti e le vostre scoperte all’indirizzo e-mail cecilia.paesante@gmail.com oppure su Instagram (cecilia_paesante) o Facebook (Cecilia Paesante).

    Soulshine - 25-11-2025

  • PlayStop

    Fuori registro di martedì 25/11/2025

    Voci tra i banchi di scuola. A cura di Lara Pipitone, Chiara Pappalardo e Sara Mignolli

    Fuori registro - 25-11-2025

  • PlayStop

    L'Orizzonte delle Venti di martedì 25/11/2025

    A fine giornata selezioniamo il fatto nazionale o internazionale che ci è sembrato più interessante e lo sviluppiamo con il contributo dei nostri ospiti e collaboratori. Un approfondimento che chiude la giornata dell'informazione di Radio Popolare e fa da ponte con il giorno successivo.

    L’Orizzonte delle Venti - 25-11-2025

  • PlayStop

    Esteri di martedì 25/11/2025

    1) 25 novembre, quando lo stupro è un’arma di guerra. Nel Sudan sconvolto dalla più grave crisi umanitaria al mondo, migliaia di donne e bambini sono vittime di violenza di genere. (Stefano Piziali - Cesvi) 2) Ucraina, mentre i negoziati per un accordo tra Mosca e Kiev continuano, il piano per la pace Statunitense spacca l’amministrazione americana. (Roberto Festa) 3) La peggiore crisi economica mai registrata. L’occupazione israeliana in Cisgiordania e la distruzione e Gaza hanno provocato un crollo senza precedenti nell’economia palestinese, riportando il paese indietro di decenni. (Allegra Pacheco - West Bank Protection Consortium) 4) “A Dankirque non si vive, si sopravvive”. Sulle coste francesi la situazione umanitaria delle persone migranti peggiora giorno dopo giorno e lo stato non si assume le sue responsabilità. (Veronica Gennari) 5)Lo scandalo di pedofilia che ha sconvolto il vescovo di Cadice è un caso senza precedenti nella chiesa spagnola. (Giulia Maria Piantedosi) 6) Rubrica sportiva. Dopo 52 anni, la nazionale di calcio di Haiti si qualifica per i mondiali. Un risultato storico e prezioso per un paese distrutto dalla violenza. (Luca Parena)

    Esteri - 25-11-2025

  • PlayStop

    L'Orizzonte di martedì 25/11 18:36

    L'Orizzonte è l’appuntamento serale con la redazione di Radio Popolare. Dalle 18 alle 19 i fatti dall’Italia e dal mondo, mentre accadono. Una cronaca in movimento, tra studio, corrispondenze e territorio. Senza copioni e in presa diretta. Un orizzonte che cambia, come le notizie e chi le racconta. Conducono Luigi Ambrosio e Mattia Guastafierro.

    L’Orizzonte - 25-11-2025

  • PlayStop

    Quando lo stupro è un'arma di guerra. Le donne vittime di violenza in Sudan

    In Sudan la violenza di genere e lo stupro usato come arma di guerra sono all’ordine del giorno. Nel mezzo della crisi umanitaria più grave del mondo, migliaia di donne e bambini sono vittime di un conflitto che si consuma anche sui loro corpi. La ong italiana Cesvi lavora sul campo per offrire supporto psicologico alle donne e alle loro famiglie. Martina Stefanoni ne ha parlato con Stefano Piziali, direttore generale di Cesvi

    Clip - 25-11-2025

  • PlayStop

    Poveri ma belli di martedì 25/11/2025

    Un percorso attraverso la stratificazione sociale italiana, un viaggio nell’ascensore sociale del Belpaese, spesso rotto da anni e in attesa di manutenzione, che parte dal sottoscala con l’ambizione di arrivare al roof top con l’obiettivo dichiarato di trovare scorciatoie per entrare nelle stanze del lusso più sfrenato e dell’abbienza. Ma anche uno spazio per arricchirsi culturalmente e sfondare le porte dei salotti buoni, per sdraiarci sui loro divani e mettere i piedi sul tavolo. A cura di Alessandro Diegoli e Disma Pestalozza

    Poveri ma belli - 25-11-2025

  • PlayStop

    Musica come atto terapeutico: il nuovo album di Marco Giudici

    È appena uscito “Trovarsi soli all’improvviso”, il nuovo album del musicista e produttore milanese Marco Giudici, oggi ospite di Volume. “Volevo fare dalla musica ambient, come atto terapeutico per me stesso… ma poi si è trasformata in qualcos’altro”, racconta il cantautore sulla genesi dei brani. Il disco, che per il titolo trae ispirazione da una poesia scritta dal nonno dell'artista, è un racconto intimo e delicato che parla di solitudine, fragilità e distacco, ma anche del coraggio di andare avanti e di cambiare, lasciando indietro alcune parti di sé. L'intervista e il MiniLive di Marco Giudici.

    Clip - 25-11-2025

  • PlayStop

    Vieni con me di martedì 25/11/2025

    Le iniziative del 25 novembre e DonneXstrada che di violenza di genere, parla tutto l'anno. Vuoi segnalare un evento, un’iniziativa o raccontare una storia? Scrivi a vieniconme@radiopopolare.it o chiama in diretta allo 02 33 001 001 Dal lunedi al venerdì, dalle 16.00 alle 17.00 Conduzione, Giulia Strippoli Redazione, Giulia Strippoli e Claudio Agostoni La sigla di Vieni con Me è "Caosmosi" di Addict Ameba

    Vieni con me - 25-11-2025

  • PlayStop

    Le comedians contro la violenza sulle donne al Teatro Lirico di Milano

    Oggi a Cult Mary Sarnataro ci ha parlato di “Zitte mai!”, la serata speciale in scena al teatro Lirico di Milano, che un gruppo di comedians, capitanate da Deborah Villa, dedica all'associazione Cerchi nell'Acqua, che da anni è vicina alle donne vittime di violenza. A partire dalla libertà di esprimersi, la prima che viene a mancare quando una relazione diventa prevaricante, l'appuntamento sarà l'occasione per riflettere sulla violenza sulle donne, usando lo strumento della comicità. L’intervista di Ira Rubini.

    Clip - 25-11-2025

Adesso in diretta