Approfondimenti

La parola “antifascismo” impronunciabile per il governo, la fuga dal Sudan e le altre notizie della giornata

Il racconto della giornata di domenica 23 aprile 2023 con le notizie principali del giornale radio delle 19.30. I rappresentanti della maggioranza di destra proprio non ce la fanno a dire “antifascismo”: oggi anche Gianfranco Fini, protagonista della “svolta di Fiuggi”, ha invitato Meloni a vincere la sua ritrosia; il Sudan è sempre più trascinato nel gorgo della guerra civile; In Ucraina l’esercito di Kiev ottiene un avanzamento strategico nel sud: che sia l’inizio della tanto annunciata controffensiva? Cristine Lagarde ammette che la causa principale dell’inflazione risiede nella spasmodica ricerca di profitti, ma la Bce non mette in campo le contromisure adeguate.

Anche Gianfranco Fini bacchetta il governo sul tema dell’antifascismo

A due giorni dal 25 aprile continuano le polemiche legate alle parole del presidente del Senato Ignazio La Russa. Lui, il diretto interessato, si nasconde dietro un laconico “le mie parole sono state stravolte”, ma gli attacchi nei suoi confronti arrivano anche da destra. Oggi ospite alla trasmissione Mezz’ora in più di Lucia Annunziata è stato Gianfranco Fini a tornare sul tema: “non capisco questa ritrosia della destra a usare la parola antifascismo”, ha detto Fini…

Salvatore Vassallo, politologo, autore del libro “I Fratelli di Giorgia”…

 

Fuga dal Sudan, anche i diplomatici italiani via da Karthoum

Il rappresentante per la politica estera europea Josep Borrel ha parlato con i due generali in guerra. Ha chiesto a entrambi l’immediato cessate il fuoco. A più di una settimana dall’inizio del conflitto, secondo l’Onu, sono già 20mila i profughi in fuga dal paese.

Oggi è stato il giorno dell’evacuazione dei cittadini stranieri. Il ministro degli esteri Tajani ha detto che entro la notte gli italiani che vogliono partire lasceranno il Paese. Si tratta di 140 cittadini, a cui si sono aggiunti altre 60 persone di nazionalità svizzera ed europea. Il convoglio che li trasporterà verrà fatto passare in sicurezza, ha confermato Tajani. Nelle ultime ore diverse ambasciate hanno organizzato l’evacuazione dal Paese in guerra.

L’esercito ucraino conquista la riva orientale del fiume Dnipro

I giornalisti russi al seguito del ministro degli Esteri Serghei Lavrov non hanno ottenuto i visti d’ingresso negli Stati Uniti per seguire la riunione del Consiglio di sicurezza dell’Onu che sarà presieduta da Mosca. Lo ha denunciato la portavoce Maria Zakharova. Il viceministro Serghei Ryabkov ha avvertito gli Stati Uniti: la Russia “non dimenticherà e non perdonerà”.

La principale notizia che arriva dal campo injvece è la presa da parte delle forze di Kiev della riva orientale del fiume Dnipro, nella regione di Kherson. Lo ha riferito il think tank americano, l’stituto per lo studio della guerra. Alcuni osservatori si stanno sbilanciando a dire che potrebbe essere il segnale dell’inizio della tanto annunciata controffensiva ucraina. Più probabile che le forze di Kiev stiano lanciando attacchi strategici per capire dove le difese russe sono più vulnerabili. Quale potrebbero essere le direttrici della controffensiva. 

Il nostro collaboratore Sabato Angieri, a lungo inviato di guerra in Ucraina:

 

Le armi spuntate della BCE contro le vere cause dell’inflazione in Europa

(di Andrea Di Stefano)

Finalmente la presidente della Bce Christine Lagarde prende atto del ruolo delle imprese nel mantenimento della spinta inflazionistica. Rispondendo a tre europarlamentari verdi la governatrice dice a chiare lettere che “La nostra analisi indica che i margini di profitto più elevati hanno giocato un ruolo significativo nell’aumento delle pressioni interne sui costi dell’Eurozona”. Lagarde cita anche i settori che avrebbero contribuito maggiormente: agricoltura, logistica, manifattura e commercio. Complessivamente metà dell’inflazione sarebbe riconducibile alla spinta dei profitti e solo un quarto agli incrementi salariali. La risposta della Bce è quindi inefficace e controproducente rispetto a questa dinamica, ma la governatrice non cita alcuni degli strumenti che potrebbero essere messi in campo: un riequilibrio fiscale, un intervento contro le dinamiche speculative, maggiori controlli contro i cartelli dei produttori. Si appella genericamente a una migliore dinamica competitiva, dimenticandosi che in molti di questi settori è la deregulation spinta a aver ormai un ruolo prioritario spesso in assenza di controlli efficaci dell’autorità antitrust. E sullo sfondo rimangono sempre e solo gli aumenti dei tassi di interesse, che non servono, non servono a combattere l’inflazione da profitto, ma sembrano essere l’unica scelta che la Bce è in grado di mettere in campo.

  • Autore articolo
    Redazione
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    GR venerdì 26/07 19:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle 16 edizioni quotidiane del Gr. Un appuntamento con la redazione che vi accompagna per tutta la giornata. Annunciati dalla “storica” sigla, i nostri conduttori vi racconteranno tutto quello che fa notizia, insieme alla redazione, ai corrispondenti, agli ospiti. La finestra di Radio Popolare che si apre sul mondo, a cominciare dalle 6.30 del mattino. Da non perdere per essere sempre informati.

    Giornale Radio - 26-07-2024

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di venerdì 26/07/2024

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 26-07-2024

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di venerdì 26/07/2024 delle 19:48

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 26-07-2024

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Jukebox & Slot Machine di venerdì 26/07/2024

    Come molte altre cose, un luogo è definito dalle funzioni che dentro di esso si possono svolgere. Un po' come l'ambiente che ci circonda può essere più o meno ostile. Ne consegue che la presenza ormai capillare in Italia delle macchinette da gioco d'azzardo nei bar, qualcosa deve aver cambiato rispetto a quando la possibile macchina-mangia-monetine che si rischiava di incontrare sotto casa, invece che vacue promesse di un'antidoto alla disperazione della povertà, spacciava il lato di un 45 giri o al massimo anni dopo qualche giocosa avventura con le fattezze del cartone animato. In quell'epoca invece che un semplice schermo e dei bottoni, le slot-machine confinate ai casinò avevano una manopola e dei rulli che scorrevano prima di dare un responso in forma di immagini miste o uguali, spesso non casualmente in tema di frutta, poiché la natura costruisce sopra l'esistente invece che sostituirlo ed il cervello sapiens non fa eccezione. una banana, delle ciliegie, una mela? ciliegie, ciliegie e un'ananas? tre pere? sono tutte combinazioni possibili. parafrasando un celebre umanista e compositore, si potrebbe dire che "these are tunes that go together well", o almeno così ci auguriamo che sarà. anche perché dalle retrovie pare si dica che "vincere sempre è come non vincere mai".

    Jukebox & Slot Machine - 26-07-2024

  • PlayStop

    Podi podi di venerdì 26/07/2024

    Il racconto, i commenti e i retroscena delle Olimpiadi di Parigi 2024 su Radio Popolare. Dal 26 luglio all'11 agosto 2024 tutti i giorni dalle 19.00 alle 22.30 con Gianmarco Bachi, Luca Gattuso, Marta Zambon e le incursioni di Stefano Vegliani.

    Podi podi - 26-07-2024

  • PlayStop

    News della notte di venerdì 26/07/2024

    L’ultimo approfondimento dei temi d’attualità in chiusura di giornata

    News della notte - 26-07-2024

  • PlayStop

    Popsera di venerdì 26/07/2024

    Popsera è lo spazio che dedicheremo all’informazione dalla prima serata per tutta l’estate e nel periodo festivo di fine anno. Si comincia alle 18.00 con le notizie nazionali e internazionali, per poi dare la linea alle 19.30 al giornale radio. Popsera riprende con il Microfono aperto, per concludersi alle 20.30. Ogni settimana in onda un giornalista della nostra redazione.

    Popsera - 26-07-2024

  • PlayStop

    Poveri ma belli di venerdì 26/07/2024

    Un percorso attraverso la stratificazione sociale italiana, un viaggio nell’ascensore sociale del Belpaese, spesso rotto da anni e in attesa di manutenzione, che parte dal sottoscala con l’ambizione di arrivare al roof top con l’obiettivo dichiarato di trovare scorciatoie per entrare nelle stanze del lusso più sfrenato e dell’abbienza. Ma anche uno spazio per arricchirsi culturalmente e sfondare le porte dei salotti buoni, per sdraiarci sui loro divani e mettere i piedi sul tavolo. A cura di Alessandro Diegoli e Disma Pestalozza

    Poveri ma belli - 26-07-2024

  • PlayStop

    Parla con lei di venerdì 26/07/2024

    Ospite di oggi la psicologa e psicoterapeuta Gabriella Scaduto. Si parla di come la psicologia supporta i diritti dell'infanzia e dell'adolescenza, di prevenzione al bullismo, di supporto a vittime di abusi e figl* di donne assassinate. E anche di come si concilia una vita intensamente impegnata con la famiglia.

    Parla con lei - 26-07-2024

  • PlayStop

    Conduzione musicale di venerdì 26/07/2024 delle 14:32

    Un viaggio musicale sempre diverso insieme ai nostri tanti bravissimi deejay: nei giorni festivi, qua e là, ogni volta che serve!

    Conduzione musicale - 26-07-2024

  • PlayStop

    Note dell’autore di venerdì 26/07/2024

    Un appuntamento quasi quotidiano, sintetico e significativo con un autore, al microfono delle voci di Radio Popolare. Note dell’autore è letteratura, saggistica, poesia, drammaturgia e molto altro. Il tutto in una decina di minuti, più o meno il tempo di un caffè...freddo!

    Note dell’autore - 26-07-2024

  • PlayStop

    Il Filo della Storia - Abacost

    Abacost, il paradosso dell’autenticità dietro la giacca di un dittatore africano. A cura di Alba Solaro

    Il Filo della Storia - 26-07-2024

  • PlayStop

    Cult di venerdì 26/07/2024

    Oggi a Cult: il Terreni Creativi Festival di Albenga; alla Maddalena, la Valigia dell'Attore; il Segesta Festival 2024 con musica, teatro, danza e incontri; in Val d'Aosta Insoliti Festival a contatto con la natura; il libro "100 vasi di design italiano" a cura di Marco Meneguzzo ed Enrico Morteo...

    Cult - 26-07-2024

  • PlayStop

    Giorni migliori di venerdì 26/07/2024

    A cura di Mattia Guastafierro e Massimo Alberti. Il decreto per abbattere i tempi sulle liste d’attesa: servirà davvero o è un ulteriore regalo alla sanità privata? - con Andrea Capocci, giornalista scientifico del Manifesto, e Pierino De Silverio, segretario Anaoo Assomed. Il far west della logistica: lo sfruttamento di manodopera tocca anche la filiera di Poste Italiane – con Rosita Rijtano di La Via Libera. In Irlanda i consumi dei server superano quelli domestici: siamo entrati in una nuova era di centralità delle macchine rispetto all’uomo? - con Juan Carlos De Martin, docente al Dipartimento di Automatica e Informatica del Politecnico di Torino. Come scegliere il futuro sindaco di Milano? Con le primarie o no? - il microfono aperto con Roberto Maggioni.

    Giorni Migliori – Intro - 26-07-2024

Adesso in diretta