Approfondimenti

Fanfare for an uncommon man

La generazione dei musicisti che hanno fatto importanti gli anni d’oro del rock entra nei propri settanta, e volendo essere cinici l’accumularsi di necrologi in questo periodo non è che la mera conseguenza di un impietoso fattore anagrafico.

Ciò nonostante si fatica a credere alla notizia della dipartita di Keith Emerson,  che ci ha lasciati con quello che i tedeschi chiamano Freitod, la morte libera.

207752_1043540773209_462_n (1)

Forse il nome Keith Emerson ai più giovani dirà poco o nulla, ma va detto che nei suoi anni di massima gloria con il supertrio Emerson Lake and Palmer era una icona tanto quanto Lady Gaga, vendeva più dischi di Adele e riempiva gli stadi più di Bruce Springsteen quando viene in Italia.

Dotato di un background di musica classica e di una indubbia capacità virtuosistica, aveva anche un non indifferente fisique du role che sul palco emergeva dal muro di elettroniche che accompagnava le sue esibizioni. Emerson era riuscito a contaminare musiche fino ad allora non comunicanti (rock, classica, jazz, blues ma anche big band e honkytonk) toccando il nervo degli ascoltatori con un linguaggio allora terribilmente nuovo ed eccitante.

A differenza di tanti altri dinosauri del prog, la musica di Emerson e dei suoi compagni non era solo fatta di lunghe cavalcate tastieristiche, ma anche di fulminanti ballate pop e una sapiente messa in scena iconografica da luna park, fatta di palchi immensi, fuochi d’artificio, tastiere incendiate e prese a coltellate.

Tanto quanto basta per riempire gli stadi, e sarà proprio questa autoreferenzialità spinta agli eccessi una delle prime cause del loro declino. Fa impressione, oggi, vedere che la fiamma della fama di Emerson sia bruciata in un lasso di tempo brevissimo, cinque anni: dai fulminanti esordi con i Nice nel 1968 fino all’ultimo grande disco degli ELP, Brain Salad Surgery, del 1973.

206912_1043540853211_3118_n

Il gruppo è spazzato via da eccessi personali, litigi dei suoi membri e da un mondo musicale che allora aveva un feroce bisogno di rinnovarsi a cadenze regolari: il punk era alle porte e non c’era spazio per virtuosi narcisi. Ma il lascito è quello di una mezza dozzina di dischi seminali, divertenti, originali, creativi e suonati meravigliosamente.

Tutto il resto è stato vivere di rendita,  con qualche immancabile reunion e degli sporadici colpi di coda (si vedano le collaborazioni con Dario Argento), un costante e crescente problema alla mano destra, vicende private fatte di costosi divorzi e pessimi investimenti ma sempre fedele alla sua musica.

Persona umile e gentile, lasciava dietro di se solo sorrisi e bei ricordi , come quel lungo pomeriggio al bar sotto la radio passato a chiacchierare del più e del meno gustando cioccolata e caffè espresso, con il nostro eroe che firmava autografi ai fan accorsi increduli in via Ollearo.

Se potesse fare un ultimo giro oggi sui social poche ore dalla sua morte, pensiamo che la cosa che gli farebbe più piacere è scoprire  che il suo lascito musicale ha tracciato il solco per generazioni di musicisti che con la sua musica hanno poco a spartire, e questo è un privilegio riservato solo ai grandissimi.

So long, Keith.

  • Autore articolo
    Renato Scuffietti
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio mercoledì 02/07 12:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 02-07-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve mercoledì 02/07 10:31

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 02-07-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di martedì 01/07/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 01-07-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di martedì 01/07/2025 delle 19:46

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 01-07-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Dodici Pollici del 2/7/25 - Ricky Gianco

    Il podcast di Francesco Tragni e Giuseppe Fiori registrato dal vivo a Germi e dedicato al mondo dei vinili. Oggi è di scena Ricky Gianco: cantante, chitarrista e compositore, ha iniziato la sua carriera negli anni ’60 col primo nucleo dei Dik Dik, collaborando poi coi Ribelli e coi Quelli (in seguito diventati PFM), nonché con artisti come Tenco e Jannacci. Negli anni ’70, Ricky porta avanti alcuni progetti musicali (e in seguito teatrali) con il cantautore Gianfranco Manfredi, e parallelamente fonda come discografico la Intingo e La Ultima Spiaggia. Complessivamente ha inciso oltre 20 album come solista. Sul palco si è esibito assieme al musicista Stefano Covri.

    A tempo di parola - 02-07-2025

  • PlayStop

    La politica delle donne, obiettivi raggiunti e sfide ancora aperte - 02/07/2025

    Con Chiara Braga, capogruppo del Pd alla Camera dei Deputati, Marilena Grassadonia, responsabile diritti Sinistra Italiana, Valentina Barzotti, deputata del Movimento 5 Stelle. Conduce Barbara Sorrentini con Luigi Ambrosio.

    All you need is pop 2025 - 02-07-2025

  • PlayStop

    Apertura Musicale di mercoledì 02/07/2025

    Svegliarsi con la musica libera di Radio Popolare

    Apertura musicale - 02-07-2025

  • PlayStop

    Music Revolution di martedì 01/07/2025

    Puntata nr 1 - 01 - Shawn Phillips: L Ballade 02 - Nick Drake: River Man 03 - Ray Lamontagne: Be Here Now 04 - Paul McCartney: The Back Seat of My Car 05 - Beach Boys: Surf’s Up 06 - Keith Moon: Don’t Worry Baby 07 - David McWilliams: The Days of Pearly Spencer 08 - Anna B Savage: Lighthouse 09 - Soulsavers: Through My Sails 10 - Souad Massi: Mirage 11 - Bill Frisell: Shutter, Dream 12 - Erich Leisdorf: Coro a Bocca Chiusa 13 - Robert Downey Jr: Smile 14 - Franco Battiato: Se Mai 15 - Tommy Peltier ft Judee Sill: Pocket-Socket 16 - Gentle Giant: Pantagruel’s Nativity 17 - Rufus Wainwright: Waiting for a Dream 18 - Verve: Lucky Man

    Music Revolution - 01-07-2025

  • PlayStop

    News della notte di martedì 01/07/2025

    L’ultimo approfondimento dei temi d’attualità in chiusura di giornata

    News della notte - 01-07-2025

  • PlayStop

    Jazz in un giorno d'estate di martedì 01/07/2025

    “Jazz in un giorno d’estate”: il titolo ricalca quello di un famoso film sul jazz girato al Newport Jazz Festival nel luglio del ’58. “Jazz in un giorno d’estate” propone grandi momenti e grandi protagonisti delle estati del jazz, in particolare facendo ascoltare jazz immortalato nel corso di festival che hanno fatto la storia di questa musica. Dopo avere negli anni scorsi ripercorso le prime edizioni dei pionieristici festival americani di Newport, nato nel '54, e di Monterey, nato nel '58, "Jazz in un giorno d'estate" rende omaggio al Montreux Jazz Festival, la manifestazione europea dedicata al jazz che più di ogni altra è riuscita a rivaleggiare, anche come fucina di grandi album dal vivo, con i maggiori festival d'oltre Atlantico. Decollato nel giugno del '67 nella rinomata località di villeggiatura sulle rive del lago di Ginevra, e da allora tornato ogni anno con puntualità svizzera, il Montreux Jazz Festival è arrivato nel 2017 alla sua cinquantunesima edizione.

    Jazz in un giorno d’estate - 01-07-2025

  • PlayStop

    Popsera di martedì 01/07/2025

    Popsera è lo spazio che dedicheremo all'informazione nella prima serata. Si comincia alle 18.30 con le notizie nazionali e internazionali, per poi dare la linea alle 19.30 al giornale radio. Popsera riprende con il Microfono aperto, per concludersi alle 20.30. Ogni settimana in onda un giornalista della nostra redazione.

    Popsera - 01-07-2025

Adesso in diretta