Approfondimenti

M5S dopo le regionali, il senatore Pellegrini: “No ad alleanze più strette col PD”

Luigi Di Maio

Dopo la sconfitta di Matteo Salvini alle elezioni regionali in Emilia-Romagna, in queste ore sono i rapporti all’interno della maggioranza di governo tra M5S e PD ad essere al centro delle discussioni politiche in Italia. Ci sarà un cambiamento negli equilibri?

Ne abbiamo parlato col senatore del Movimento 5 Stelle Marco Pellegrini. L’intervista di Alessandro Principe a Fino alle Otto.

Il Movimento 5 Stelle è andato male, mentre il Partito Democratico è riuscito a portare a casa questa vittoria così forte simbolicamente e politicamente in Emilia-Romagna. Cambieranno adesso i rapporti di forza tra M5S e PD?

Confermo la sua analisi per quanto riguarda il Movimento 5 Stelle, non ce lo nascondiamo. Sono andate peggio di quelle che erano le attese. Non credo che ci saranno dei cambiamento in atto nel governo dopo questi risultati. Mi rifaccio a quello che avevano detto esponenti autorevoli del PD fino a qualche giorno fa. Ora non capisco perché dovrebbe essere cambiato qualcosa se ha vinto il centrosinistra e non il centrodestra come molti pensavano. Non credo che questo accadrà e comunque noi del Movimento 5 Stelle non lo permetteremo: abbiamo un’agenda di cose da fare e di provvedimenti da prendere su cui c’è un accordo sostanziale e non vediamo il motivo per cambiare le prospettive che avevamo fino a qualche ora fa.

Ci sarà un percorso di alleanza più stretta tra M5S e PD?

Assolutamente no. Le ragioni che hanno portato alla nascita del Movimento 5 Stelle sono ancora lì intatte: bisogno di aria nuova, temi nuovi e argomenti che non erano stati trattati dai partiti fino a quel momento e che erano richiesti dai cittadini. Queste esigenze sono ancora lì e noi proseguiremo su questa via. Non mi sembra che la questione del salario minimo sia a cuore dei partiti, mentre lo è per il Movimento 5 Stelle. Il taglio delle tasse lo abbiamo fatto noi sia con la precedente legge di bilancio e con quella che abbiamo approvato a dicembre 2019 e potrei andare avanti su altri temi e altri provvedimenti.

Quindi per lei si tratta di un NO a quella proposta di Nicola Zingaretti?

Noi siamo alternativi al loro modo di fare politica e penso
che almeno questo merito ci debba essere riconosciuto. Il Movimento 5 Stelle ha portato temi nuovi e aria nuova nella politica italiana.

Questa è anche la linea di Luigi Di Maio, che si è dimesso tre giorni prima delle elezioni con una mossa molto particolare, descrivendo un movimento in cui ci si accoltella alle spalle e i cui peggiori nemici sono all’interno. Cosa sta succedendo all’interno del Movimento 5 Stelle in vista degli Stati Generali a marzo?

Di Maio non ha detto esattamente che ci prendiamo tutti a coltellate, ma che il rumore di quei pochi che non sono d’accordo ha sovrastato il lavoro dei tanti, che credo sia un concetto ben diverso nel quale io mi ritrovo. E sono anche abbastanza arrabbiato quando vedo in tv o sui giornali che si parla di nostre presunte supposte beghe interne e accoltellamenti e non dei tanti provvedimenti che abbiamo portato a casa.

Se il leader si dimette dicendo quelle cose è chiaro che se ne parla.

Lei mi consentirà di essere orgoglioso come eletto del Movimento 5 Stelle e di aver cambiato la vita a milioni di cittadini. Di questo io sono orgoglioso e noi siamo orgogliosi.

Secondo lei ci sarà ancora Luigi Di Maio alla guida del Movimento 5 Stelle?

Quello lo decideranno gli iscritti. Tutte le scelte importanti che facciamo nel Movimento 5 Stelle le fanno gli iscritti. Anche io parteciperò al voto come tutti gli altri iscritti. Da noi vale la regola dell’uno vale uno e vedremo le proposte che verranno fatte agli Stati Generali. Credo che sarà un bel momento per il Movimento 5 Stelle, un momento di svolta. Abbiamo bisogno di darci una struttura diversa soprattutto sui territori. Sono convinto che ripartiremo più forti di prima.

Foto dalla pagina Facebook di Luigi Di Maio

  • Autore articolo
    Redazione
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio venerdì 12/12 19:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 12-12-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve sabato 13/12 07:30

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 13-12-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di venerdì 12/12/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 12-12-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di venerdì 12/12/2025 delle 19:49

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 12-12-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    50 e 50 di venerdì 12/12/2025

    Le 50 ore di diretta, la staffetta, il corteo, la mostra fotografica, tutte le iniziative per il cinquantenario di Radio Pop! 

    50 e 50 - 12-12-2025

  • PlayStop

    News della notte di venerdì 12/12/2025

    L’ultimo approfondimento dei temi d’attualità in chiusura di giornata

    News della notte - 12-12-2025

  • PlayStop

    50 e 50 di venerdì 12/12/2025

    Le 50 ore di diretta, la staffetta, il corteo, la mostra fotografica, tutte le iniziative per il cinquantenario di Radio Pop! 

    50 e 50 - 12-12-2025

  • PlayStop

    50 e 50 di venerdì 12/12/2025 - dalle 17 alle 19.30

    Le 50 ore di diretta, la staffetta, il corteo, la mostra fotografica, tutte le iniziative per il cinquantenario di Radio Pop!  Con Disma Pestalozza, Paolo Maggioni, Nello Avellani, Agostino Zappia, Alessandro Gilioli, Massimo Cirri, Umberto Gay

    50 e 50 - 12-12-2025

  • PlayStop

    50 e 50 di venerdì 12/12/2025 - dalle 15 alle 17

    Le 50 ore di diretta, la staffetta, il corteo, la mostra fotografica, tutte le iniziative per il cinquantenario di Radio Pop! Con Alessandro Diegoli e Lele Liguori più Piero Bosio, Michela Sechi, Alessandro Robecchi

    50 e 50 - 12-12-2025

  • PlayStop

    50 e 50 di venerdì 12/12/2025 - dalle 12.45 alle 15.00

    Le 50 ore di diretta, la staffetta, il corteo, la mostra fotografica, tutte le iniziative per il cinquantenario di Radio Pop!  Con Ira Rubini e Angelo Miotto più Silvie Coyaud, Fabio Poletti, Daniela Bastianoni, Lorenzo Valera

    50 e 50 - 12-12-2025

  • PlayStop

    50 e 50 di venerdì 12/12/2025 - dalle 10.30 alle 12.30

    Le 50 ore di diretta, la staffetta, il corteo, la mostra fotografica, tutte le iniziative per il cinquantenario di Radio Pop!  Con Luigi Ambrosio e Danilo De Biasio più Silvia Giacomini, Paolo Hutter, Ivan Berni, Marina Terragni, Antonella Mascali

    50 e 50 - 12-12-2025

Adesso in diretta